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appello padre Tamayo
- Subject: appello padre Tamayo
- From: "Centro Sociale Ambrosiano" <info at centrosocialeambrosiano.org>
- Date: Tue, 29 Jul 2003 19:04:19 +0200
Questo messaggio contiene un appello per salvare padre Tamayo - che abbiamo conosciuto nei giorni scorsi - e i suoi collaboratori. Vi preghiamo di aderire alla sua richiesta di inoltrare una lettera alle autorità honduregne (che potete modificare e/o integrare) e di far girare l'appello anche ai vostri contatti. Eugenia Montagnini e i collaboratori del CSA Centro Sociale Ambrosiano Piazza Duomo, 16 20122 MILANO MI tel. e fax 02/86460974 e-mail:info at centrosocialeambrosiano.org sito web: http://www.centrosocialeambrosiano.org Salviamo padre Andres Tamayo. E' stato minacciato di morte per il suo impegno a fianco della popolazione honduregna nella difesa delle foreste di Olancho Padre Andres Tamayo, sacerdote, dai primi anni '90 è a fianco della popolazione nella lotta per la salvaguardia delle foreste nella regione di Olancho nel nord dell'Honduras, minacciate dal taglio selvaggio degli alberi operato da grandi imprese (una delle quali è italiana). Negli ultimi dieci anni un terzo delle foreste primarie della regione è stato abbattuto, le falde acquifere si sono essiccate. Allo stesso tempo anche le comunità locali sono fortemente penalizzate dal saccheggio della foresta. Viene distrutto un equilibrio uomo-natura che è stato alla base della sopravvivenza per secoli degli indio della regione. Padre Andres Tamayo è stato minacciato di morte: per i sicari è in cima alla lista delle persone da uccidere perché disturbano il saccheggio della regione di Olancho. E proprio venerdì scorso uno dei suoi collaboratori, Carlos Arturo Reyes, è stato ucciso mentre stava rincasando. Tre giorni prima un altro dei suoi collaboratori era sfuggito ad un attentato. Padre Tamayo è in queste settimane in Italia e chiede solidarietà per se stesso e per il MAO, il Movimento Ambientalista di Olancho da lui fondato. L'attenzione internazionale verso quanto accade nel nord dell'Honduras può salvare la vita a padre Tamayo e agli attivisti del MAO. Caritas Italiana ha lanciato un appello urgente sulla situazione honduregna nel quale sollecita "l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale" e riprende la richiesta rivolta da Caritas Honduras al Presidente della Repubblica Riccardo Maduro perché si ponga fine alla "catena di sangue e violenze, proteggendo la popolazione da attacchi e ritorsioni, e garantendo il bene comune e il rispetto dei diritti fondamentali di ognuno". Già il 21 maggio scorso Amnesty International aveva lanciato un appello urgente (UA 144/03) nel quale sollecitava l'invio al Presidente della Repubblica dell'Honduras, al Ministro della Sicurezza pubblica e ad altre istituzioni honduregne di un messaggio in cui si chiedeva la protezione di padre Andrés Tamayo e di altri due attivisti, Gilbert Flores e Orlando Najera. Anche COFADEH (Comité de Familiaries de Detenidos-Desaparecidos en Honduras) ha dato vita ad un'analoga iniziativa di sostegno con una lettera aperta indirizzata al Segretario della Commissione Inter-Americana dei Diritti Umani. L'attenzione internazionale può salvare la vita a padre Tamayo e agli attivisti del Mao. Per questo il sacerdote chiede che si invii al Presidente della Repubblica dell'Honduras, al Congresso Nazionale, al Pubblico Ministero e alla Commissione Nazionale di Diritti Umani un messaggio in cui si esprime solidarietà alla lotta del Mao. Un testo predisposto, sia in spagnolo che in italiano, e gli indirizzi e-mail e i numeri di fax delle istituzioni honduregne indicate da padre Tamayo sono riportate al termine di questo messaggio. Uno degli obiettivi di Padre Tamayo e del MAO è quello di coscientizzare la popolazione locale, «in modo tale che possano rendersi conto delle cause della loro povertà crescente». Col passare degli anni sempre più numerose sono le comunità e i villaggi della regione che aderiscono al MAO. Dal 2000 quotidianamente il Movimento organizza marce, digiuni, scioperi della fame, boicottaggi, blocchi stradali. Il 20 giugno scorso è partita dalla cattedrale di Juticalpa, capoluogo di Olancho, una «Marcia per la vita» alla quale hanno partecipato circa 30 mila persone, che hanno raggiunto a piedi (circa 170 chilometri) la capitale del Paese Tegucigalpa. Al termine della marcia Tamayo ha detto ai partecipanti: «Per più di trent'anni hanno saccheggiato la nostra regione e il paese intero, guadagnando in profitti la piccola somma di 45 miliardi di dollari. Non si può tacere questo furto. Dove è nascosto questo capitale? Chi sono i padroni? Perché continuano a rubare tutto quello che appartiene al popolo? E come colpo di grazia hanno venduto il Paese con 372 concessioni minerarie che abbracciano 35 mila chilometri quadrati. Stiamo soffrendone le conseguenze, stiamo rimanendo sen'acqua; i corpi e le facce della sofferenza dei contadini sono il riflesso dei soprusi ai quali sono stati sottomessi». Da giovedì 24 luglio padre Tamayo sarà a Roma, in visita alla Caritas Italiana. Chi volesse contattarlo può telefonare all'Ufficio Comunicazione: 06 541922 26/27/77-348 5804275 Fax 06 54192275 - 06 5410300 Sito internet: http://www.caritasitaliana.it Alcuni siti internet per saperne di più: http://www.derechos.org/nizkor/honduras/ sezione dedicata all'Honduras all'interno del sito sui diritti umani in America Latina http://www.conadeh.hn/ sito del Commissione nazionale per i diritti umani in Honduras http://www.cofadeh.org/ sito del Comitato dei Familiari dei detenuti scomparsi in Honduras http://tribuna.icomstec.com/news/index.php sito del quotidiano honduregno "La Tribuna" <http://www.hondurasri.com/>www.hondurasri.com sito della pubblicazione on-line "Honduras Revista Internacional" TESTO DEL MESSAGGIO DA INVIARE ALLE AUTORITA' HONDUREGNE 22 de Julio de 2003 SENOR PRESIDENTE DE LA REPUBLICA DE HONDURAS AL HONORABLE CONGRESO NACIONAL AL MINISTERIO PUBLICO AL COMISIONADO NACIONAL DE LOS DERECHOS HUMANOS Por la presente le saludamos respetuosamente. Nosotros los de la organizacionŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠŠ Tenemos el conocimiento de las causas justas que defienden los movimientos ambientalistas del pais en especial modo las de P. Andres Tamayo. Tambien sabemos el desastre ecologico a que ha sido sometido por anos su pais. La ambicion de las empresas nacionales y trans-nacionales se ha convertido en anarquia, muchas veces confabulados con los gobiernos incluyendo el presente. Esto ha permitido destuir el medio unico en que viven las comunidades. El "DESARROLLO" menzionado por las boca del gobierno y las empresas madereras y mineras; no es verdad, solamente es una estrategia para esconder la voracidad y desviar la verdad.Al contrario ha producido destruccion ambiental, fracasso de cosechas, sequias, escacez de agua, emigracion. Como consecuencia grave de esta explotacion salvaje el pueblo esta sufriendo en sus propias carnes: la pobreza, la violencia y el hambre. No es posible seguir atentando contra la vida del pueblo. La defensas de la causas justas ambientales a cobrado varias victimas como ser Yaneth Kawas, Carlos Escalera, Carlos Lunas, Carlos Flores. Los mas recientes Mauricio Hernandez, el jefe indigena de la montana de la flor y en las ultimas horas fuè asesinado el joven Arturo Reyes. A este derramamiento de sangre se suma un listado de de personas amenazadas a muerte. Es posible que el gobierno deba substentar este camino de violencia en contra de quienes defienden los derechos mas basicos del pueblo ? Nuestra organizacion es solidaria con los valores fundamentales de la vida y conociendo las exigencias propuesta el 17 de junio de 2003 del movimiento ambientalista ; nos pronunciamos y exigimos lo siguiente : - investigar, juzgar y encarcelar a los responsables de la muerte de los ambientalistas - cese la persecucion y la amenaza a muerte a los lideres ambientalistas - poner un alto a la explotacion criminal de la madera y a la invasion de las comunidades campesinas - crear un espacio libre y justo de expresion y de dialogo para la solucion del problema y beneficio de todo el pueblo - respeto integral de la vida - evaluar el impacto ambiental producido por la explotacion criminal del teritorio hondureno y deducir responsabilidades a los culpables del robo perpetrado en contra del pueblo: forestal y finamciero Esperamos que nuestras exigencias junto a las de pueblo hondurenos sean el camino justo para las soluciones concretas y respectuosas de la vida. LA CONSTRUCCION DE UN MUNDO NUEVO SOLO ES POSIBLE CON LA APLICACION DE LA JUSTICIA TRADUZIONE ITALIANA 22 luglio 2003 Al Signor Presidente della Repubblica dell'Honduras All'Onorevole Congresso Nazionale Al Pubblico Ministero Alla Commissione Nazionale per i Diritti Umani Con la presente desideriamo salutarla rispettosamente. Noi dell'organizzazioneŠ Siamo a conoscenza delle giuste cause che difendono i movimenti ambientalisti del Paese e in particolar modo quelle di padre Andrés Tamayo. Siamo anche a conoscenza del disastro ecologico che da anni colpisce il suo paese. L'ambizione delle imprese nazionali e multinazionali si è tradotta in anarchia, molte volte accordandosi con i governi, incluso quello attuale. Ciò ha permesso la distruzione dell'unico ambiente naturale in cui vivono le comunità. Lo "SVILUPPO" menzionato per bocca del governo e delle imprese del legno e minerarie, non è vero, è semplicemente una strategia per nascondere la voracità e sviare la verità. Al contrario ha provocato la distruzione dell'ambiente, delle coltivazioni, la siccità, la scarsità di acqua, l'emigrazione. Il popolo sta soffrendo sulla sua pelle la povertà, la violenza e la fame, come conseguenza grave di questo sfruttamento selvaggio. Non è possibile proseguire mettendo a rischio la vita del popolo. La difesa delle giuste cause ambientaliste, ha provocato diverse vittime, fra cui: Yaneth Kawas, Carlos Escalera, Carlos Lunas, Carlos Flores. I più recenti Mauricio Hernandez, capo indigeno della montagna del fiore e nelle ultime ore fu assassinato il giovane Arturo Reyes. A questo spargimento di sangue si va ad assommare un elenco di persone minacciate di morte. É possibile che il governo debba sostenere questo cammino di violenza che contrasta chi difende i diritti fondamentali del popolo? La nostra organizzazione è solidale con i valori fondamentali della vita e conosce le pressanti proposte del movimento ambientalista, quelle del 17 giugno 2003; Condividiamo tali proposte ed esigiamo che: - si investighino, giudichino e incarcerino i responsabili degli assassini degli ambientalisti; - cessi la persecuzione e la minaccia di morte dei leader ambientalisti; - si contrasti lo sfruttamento criminale del legname e l'invasione delle comunità contadine; - si crei uno spazio libero e giusto di espressione e di dialogo per la risoluzione del problema e a beneficio di tutta la popolazione; - la vita venga rispetta integralmente; - venga valutato l'impatto ambientale provocato dallo sfruttamento criminale del territorio dell'Honduras e vengano scoperti i colpevoli che hanno perpetrato la rapina forestale e finanziaria contro la popolazione; Speriamo che le nostre istanze insieme a quelle del popolo hondureno indichino il giusto cammino per la risoluzione concreta dei problemi e per il rispetto della vita. LA COSTRUZIONE DI UN MONDO NUOVO E' POSSIBILE SOLO CON L'APPLICAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Lic. Ricardo Maduro Presidente de la Republica de Honduras Casa Presidencial, Boulevard Juan Pablo Segundo Palacio Jose Cecilio del Valle Tegucigalpa REPÚBLICA DE HONDURAS Intestazione: Se-or Presidente Fax: 00 504 221 4552 e-mail: andare sul sito www.casapresidencial.hn e poi cliccare su "Escribe a la Presidencia" Se-or Porfirio Lobo Sosa Presidente del Congreso Nacional Palacio Legislativo Tegucigalpa, D.C. REPÚBLICA DE HONDURAS Intestazione: Se-or Presidente Fax: 00 504 238 6048 e-mail: jlobo at congreso.gob.hn Dr. Roy Edmundo Medina, Fiscal General de la República Ministerio Público, Colonia Lomas del Guijarro Tegucigalpa REPÚBLICA DE HONDURAS Intestazione: Se-or Fiscal General Fax: 00 504 221 3099 Mailto: fiscal at edured.net Dr. Ramón Custodio López Comisionado Nacional de los Derechos Humanos, Avda. La Paz No. 2444 Contiguo a Galerias La Paz Tegucigalpa REPÚBLICA DE HONDURAS Intestazione: Ilustre Se-or Fax: 00 504 232 6894 e-mail: central at conadeh.hn
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