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23/05 Padova: Incontro con gli Yanomami
- Subject: 23/05 Padova: Incontro con gli Yanomami
- From: Miltenburg <anke.miltenburg at unipd.it>
- Date: Wed, 21 May 2003 11:09:47 +0200
Venerdi 23 maggio dalle ore 17.00 alle ore 21.00 circa, si terrà un incontro con gli Yanomami (vedi comunicato stampa qui di seguito) nella sala consigliare della Provincia in piazza Antenore. Comunicato stampa: Gli Yanomami in Italia per presentare la scuola nella foresta Davi, Dario, Geraldo e Joseca Yanomami saranno a Milano e Padova dal 17 al 24 maggio per promuovere il progetto autogestito di scuola bilingue yanomami-portoghese volto alla salvaguardia della loro vita e della loro identità. A ospitarli sarà Survival International, organizzazione mondiale di sostegno ai popoli tribali. Nato nel 1995, durante una riunione generale della comunità yanomami di Demini, in Brasile, il progetto di scuola bilingue coordinato da CCPY e sostenuto da Survival risponde alla volontà degli Yanomami di controllare con più efficacia gli effetti del difficile "contatto" con il mondo circostante. Grazie a un modello scolastico autogestito, alternativo a quello brasiliano, gli Yanomami stanno mettendo per iscritto il loro sapere nella lingua ancestrale, consapevoli che solo i suoni e le immagini di questa lingua possano dar voce al loro mondo. Contemporaneamente, per difendersi più efficacemente dall'invasione delle loro terre e interagire senza più intermediari con la società brasiliana e con il resto del mondo, hanno deciso di imparare a leggere e scrivere il portoghese. Tra gli obiettivi particolari che gli Yanomami si prefiggono di conseguire, ci sono quelli di poter cooperare con le équipe sanitarie nella diagnosi di malattie importate nei loro territori, di gestire in modo paritario accordi e scambi commerciali o promuovere in prima persona i loro metodi tradizionali di gestione sostenibile delle risorse. Essi desiderano inoltre tradurre se stessi nei forum internazionali che li riguardano e dare il proprio contributo, rielaborandoli autonomamente, alla discussione sui temi cruciali dei diritti umani, del dialogo tra culture o della salvaguardia degli ecosistemi. La visita degli Yanomami in Italia è possibile anche grazie al contributo di Paper:Mate, che co-finanzia l'evento. La collaborazione tra l'azienda e Survival era già iniziata alcuni mesi fa con la campagna "Se ci sei, lascia un segno" e il lancio di un originale kit per le scuole elementari realizzato con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti italiani alla diversità e alla salvaguardia delle lingue del mondo. Il kit, ambientato proprio nella comunità del leader yanomami Davi Kopenawa, è stato ideato per mostrare che le lingue e le scritture degli altri custodiscono esperienze e visioni del mondo uniche e insostituibili, ma che non vale conservarle solo nei musei o sul web, poiché esse rappresentano, per i popoli, una dimora speciale grazie alla quale alimentare il senso dell'esistenza e la propria identità. Alla campagna, che invita a sperimentare "la forza della penna" per far sentire la propria voce e diventare cittadini del mondo, hanno già aderito più di 5500 classi di scuola elementare. A Milano e Padova, il gruppo yanomami sarà accompagnato da Carlo Zacquini (missionario italiano laico da circa 35 anni tra gli Yanomami e co-fondatore della Commissione Pro-Yanomami - CCPY) e da Fiona Watson, responsabile delle campagne di Survival in Brasile; insieme parteciperanno a incontri aperti al pubblico per far conoscere non solo la ricchezza della propria cultura, ma anche le potenzialità dei loro progetti autogestiti. Verranno anche denunciate le continue violazioni dei diritti umani e territoriali dei popoli indigeni brasiliani, in particolare nello stato di Roraima. Per approfondimenti e ulteriori informazioni: Francesca Casella o Daniela Rocco T: 02-8900671 - info at survival.it Sono disponibili fotografie e video (betacam). www.survival-international.org Segue da pagina 1: Scheda tecnica Ci sono popoli che non abbiamo ancora imparato a conoscere. Che da sempre tramandano a voce idee, preghiere, visioni del mondo. Questi popoli vogliono raccontarci, in prima persona, il loro punto di vista. Per questo hanno deciso di mettere i loro pensieri su carta nella lingua dei padri e, nel contempo, imparare la nostra. Per essere sicuri di durare nel tempo, in un mondo che tutto mescola e consuma senza distinzioni. Gli Yanomami Gli Yanomami vivono nella foresta amazzonica settentrionale, lungo il confine tra Brasile e Venezuela. Nonostante il grave rischio di estinzione corso negli ultimi vent'anni, oggi sono il popolo indigeno più grande d'America a vivere ancora in modo tradizionale e in relativo isolamento (26.000 persone, di cui 12.700 circa in Brasile, suddivise in 228 comunità). Cacciatori-raccoglitori e piccoli coltivatori, gli Yanomami abitano negli Yano, grandi case comuni, distribuite su un'area di 192.000 kmq, e ogni aspetto della loro vita è intimamente legato alla foresta. Grazie alle pressioni internazionali veicolate anche da Survival, nel 1992 il governo brasiliano ha riconosciuto i diritti degli Yanomami sulle loro terre. Il provvedimento ha messo un freno alle violenze e alle epidemie di cui questo popolo è stato spesso vittima e gli ha permesso di guardare al futuro mantenendo la propria identità. Attualmente, Survival continua a sostenere gli Yanomami per garantire loro maggiore autonomia in campo sanitario e didattico. Survival International Fondata a Londra nel 1969, Survival è un'organizzazione mondiale di sostegno ai popoli tribali. Difende il loro diritto di decidere del proprio futuro e li aiuta a proteggere le loro vite, le loro terre e i loro diritti umani. Per mantenere la sua indipendenza non accetta fondi dai governi e finanzia le sue campagne esclusivamente grazie al sostegno dei sostenitori, distribuiti in più di 80 paesi. Nel 1989 è stata insignita del "Premio Nobel Alternativo" che Davi Yanomami ha ritirato in nome dei popoli che Survival appoggia. Il kit per le scuole: "Se ci sei, lascia un segno" Qualcuno, in città, sta lavorando per ridurre le lingue del mondo a una soltanto: se ne parla addirittura a un convengo` E Tommaso, il giovane protagonista, sembra entusiasta. Come mai, per tutta risposta, il nonno decide di portarlo nel cuore dell'Amazzonia a casa degli Yanomami? Che cosa accadrebbe se davvero parlassimo tutti la stessa lingua, e guardassimo il mondo da quell'unica prospettiva soltanto? Grazie al diario di viaggio di Tommaso, accompagnato da un nonno viaggiatore con "il gusto degli altri", da un saggio leader yanomami e da sua figlia Guiomar, 5500 classi delle scuole elementari italiane hanno avuto l'opportunità di tuffarsi nell'universo affascinante di uno dei cinquemila popoli tribali della Terra, di avventurarsi in uno degli habitat più fragili del pianeta, di apprezzare l'importanza della diversità e il suo intimo legame con le lingue e le scritture degli altri. Il kit realizzato da Paper:Mate in collaborazione con Survival e l'équipe di specialisti in comunicazione per l'infanzia VVE Contract, è corredato di una carta del mondo sui popoli tribali e di schede per giocare e approfondire il tema del rapporto fra le parole e il mondo.
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