05/05 Roma: Presentazione Libro Lula



Lunedì 5 maggio ore 18,30
Il giornalista Paolo Manzo presenterà all'Antica Libreria Croce
(Corso Vittorio Emanuele II, 156 - Roma)
«Lula il presidente dei poveri. Un ex operaio alla guida del Brasile»
editore  Baldini & Castoldi.
Partecipano Savino Pezzotta, segretario generale della CISL,
Daniele Scaglione (già presidente di Amnesty International Italia)
Gennaro Migliore, responsabile degli esteri di Rifondazione Comunista
moderatore, Aldo Cazzullo, giornalista de "La Stampa".
La presentazione sarà un'occasione per discutere delle prospettive del
Brasile, un Paese chiave per lo sviluppo dell'intero continente
sudamericano.


Dopo la trionfale vittoria alle elezioni del 2002, l'insediamento
trasformato in festa nazionale, la consacrazione mondiale del suo progetto
politico a Porto Alegre, Luis Inácio Lula da Silva è da tutti riconosciuto
come "l'uomo nuovo" della sinistra mondiale, una leader capace di battersi
con le armi della politica per riscattare i diritti di milioni di
brasiliani. Questo libro racconta per la prima volta in Italia gli aspetti
inediti della vita del neopresidente, con una trama che potrebbe essere
usata perfettamente come scenografia per un film. Chi sa, per esempio, che
quando aveva poco più di vent'anni, Lula era così povero da raccogliere i
mozziconi alle fermate degli autobus per poter fumare? O che attraversava a
piedi San Paolo, per recarsi al lavoro, camminando per ore, perché non
aveva i soldi per comprarsi un biglietto dell'autobus? Come ha conosciuto
Marisa, la moglie fiera del suo passaporto italiano? Attraverso quale
viaggio omerico, il figlio della parte più povera del Nord-est brasiliano è
arrivato al Planalto? Lula, il presidente dei poveri è una biografia
dettagliata della vita romanzesca del "primo servitore del Brasile", come
lui ama definirsi, ma non solo. Dopo un primo capitolo scritto con la
tecnica del "flash forward", che inframmezza alla vita di Lula gli stralci
più significativi del suo intervento in parlamento, durante la cerimonia
d'insediamento, il libro analizza i primi mesi delle politiche
socio-economiche del governo Lula, il primo governo di sinistra nell'intera
storia del Brasile. Dalla lotta alla fame alla nuova politica estera, dalla
riforma agraria al desiderio di riscattare un Paese dalle enormi
possibilità economiche ma che, sinora, è stato bloccato a causa di un'élite
miope, che non ha saputo porre in essere politiche efficaci ed eque,
soprattutto dal punto di vista distributivo. L'introduzione del libro è di
Gilberto Gil, cantautore tropicalista di fama mondiale, che è stato scelto
da Lula per guidare il ministero della cultura, mentre il secondo capitolo
contiene tre interviste inedite a personaggi fondamentali per la crescita,
personale e politica, del Lula di oggi: il teologo della liberazione e
amico del cuore Frei Betto, l'economista brasiliano Celso Furtado e il
leader del Movimento dei Sem Terra, João Pedro Stédile. In un momento in
cui tutti sembrano essere concentrati sugli scenari bellici, il libro è una
boccata d'ossigeno perché ci fa capire di più cosa sta accadendo in un
continente cruciale per il futuro dell'intero pianeta. E quello che accade
è per fortuna, un segno di speranza obiettiva.


Paolo Manzo, 32 anni, di Santo Stefano Belbo (Cuneo), laureato alla Bocconi
in economia politica. Redattore e giornalista di Vita, il settimanale del
non profit italiano. Editorialista specializzato in politica estera
sudamericana per il quotidiano Europa. Per la sua attività giornalistica ha
viaggiato per lunghi periodi nella ex-Jugoslavia, nel Kurdistan turco, in
Brasile e in Argentina.

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