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lettera aperta ambasciatrice cubana
- Subject: lettera aperta ambasciatrice cubana
- From: "italo.disabato at libero.it" <italo.disabato at libero.it>
- Date: Thu, 17 Apr 2003 18:00:20 +0200
LETTERA APERTA ALLA AMBASCIATRICE DI CUBA MARIA DE LOS ANGELES FLORES PRIDA Gentilissima Ambasciatrice Nelle scorse settimane, in occasione delle Sua visita in Molise ho avuto l'opportunità di salutarLa e di scambiare con Lei una serie di opinioni sulla situazione politica internazionale. Oggi mi permetto di scriverLe per esprimere tutta la mia preoccupazione, l'inquietudine, il disappunto e rammarico per l'ondata di repressione in atto a Cuba contro gli oppositori politici e la decisione di condannare a morte tre giovani fuggiaschi. Ho sempre rivendicato il mio essere amico di Cuba, ho visitato varie volte l'Isola, ho partecipato ed organizzato tante iniziative di solidarietà contro l'infame ed iniquo "bloccheo" che gli Stati Uniti d'America attuano contro Cuba da più quarant'anni. Proprio per questo non posso giustificare in alcun modo la selvaggia ondata di repressione in corso. Proprio per questo credo nella rivoluzione cubana e non posso accettare una cosi cruda violazione dei diritti essenziali della democrazia e delle regole della giustizia. Mi si può rispondere che "la rivoluzione non è un pranzo di gala", e per questo non posso ammettere che essa abbia tra i suoi esiti scontati l'eliminazione fisica degli oppositori, la carcerazione, l'impossibilità di ogni difesa legale. Anche la vita di chi attivamente cospira per il rovesciamento di uno Stato e di un sistema che merita rispetto : da questo principio, credo, che non possiamo discostare. La pena di morte, oggi, è barbarie: non è un caso che la sua sistematica applicazione sia una caratteristica peculiare in molti Stati degli Usa. Ernesto Che Guevara, figura che intere generazioni hanno amato, e del cui pensiero ed azione ancora oggi non si può parlare al passato, nella lettera di addio ai figli scriveva: "Sappiate indignarvi ogni qualvolta in ogni angolo del mondo viene repressa una persona e sappiate esultare ogni qualvolta si innalza una bandiera di libertà. Sono le qualità più belle di un rivoluzionario." Gentilissima Ambasciatrice, sono uno tra i tanti che fa del rifiuto della guerra e della violenza la ragion d'essere della propria azione politica, per questo, mi permetta di rivolgerLe l'appello sincero affinché interceda presso il governo Cubano a che mutino il corso delle loro scelte e le correggono con la determinazione necessaria. Tra le alternative dell'anatema o del "giustificazionismo", si tratta ancora una volta di costruire un'altra strada. Quella della ricerca, dell'iniziativa, dell'interlocuzione critica. Quella della politica, dei mille volti e mille linguaggi dell'altro mondo possibile. Cordiali Saluti Campobasso 17 aprile 2003 Italo Di Sabato
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