Ecuador: appoggio internazionale Popolo Sarayacu



Campagna internazionale in appoggio al Popolo di Sarayacu (Ecuador)

Oggi, 15 gennaio 2003, giorno d'insediamento del nuovo Presidente
dell'Ecuador, Lucio Gutierrez, parte una campagna di appoggio alla
popolazione di Sararyacu, minacciata dalle pressioni per le ricerche
petrolifere della CGC/Chevron-Texaco nell'Amazzonia ecuadoriana.

Giovani, donne e anziani della comunità indigena stanno organizzando degli
accampamenti pacifici lungo i limiti del territorio di Sarayacu, per
ostacolare l'entrata di tecnici della compagnia petrolifera accompagnati da
guardie armate. Gli accampamenti prendono il nome di "Accampamenti di Pace e
Vita" e il popolo di Sarayacu sta richiedendo la presenza di osservatori
internazionali per garantire la loro incolumità.

Per chi volesse, associazioni o singoli, dare il proprio appoggio è attiva
la casella di posta elettronica:

pazyvida at sarayacu.org

Tramite questa si possono richiedere anche maggiori informazioni e proporre
iniziative.

http://www.sarayacu.com
(In spagnolo e inglese)
Sito ufficiale della comunità. Vi si trovano le vicende delle battaglie
contro la CGC/ChevronTexaco, fotografie, e musica tradizionale.

http://www.sarayacu.org
(In italiano e spagnolo)
Sito di appoggio alla comunità. Vi si trovano le lettere degli sciamani e la
descrizione della comunità, fotografie originali e campagne di solidarietà
e-mail:allpamanta at sarayacu.org.
"allpamanta" in kichwa significa per la terra


Per la storia del popolo Sarayacu, ecco alcuni link in italiano dal sito
SELVAS.ORG - Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina:

(02/12/2002) :: ECUADOR :: L'estrema difesa di Sarayacu
http://www.selvas.org/newsEC1602.html

(12/11/2002) :: DOSSIER ENERGIA :: Le multinazionali affilano gli artigli
http://www.selvas.org/dossenerg13.html

(7/11/2002) FORUM SOCIALE EUROPEO :: Impatto dei megaprogetti di
sfruttamento delle risorse naturali nei sud del mondo - Responsabilità delle
multinazionali e dei finanziatori europei
http://www.selvas.org/dossenerg12.html

Di seguito la lettera/appello di Franco Viteri Gualinga
TAYAK APU (Presidente della Comunità Sarayacu) e i fatti raccontati dalla
Comunità Sarayacu.

Grazie per l'attenzione.


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Associazione Culturale SELVAS.ORG
Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina

http://www.selvas.org/               e-mail: info at selvas.org

OCCHI APERTI SULLE ANDE     -     OJOS ABIERTOS EN LOS ANDES
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*****   LETTERA APPELLO   ******


Cari amici,
voglio informarvi a proposito delle ultime strategie che la compagnia CGC
stà adottando nei nostri territori. Ultimamente ha ingaggiato 25 guardie di
sicurezza private e si sono attribuiti la facoltà di convocare delle
riunioni con le nostre comunità con l'obiettivo di dimostrare un buon
rapporto con queste. Si sono arrogati le competenze che corrispondevano alle
nostre organizzazioni rappresentative, come l'OPIP (Organizzazione dei
Popoli Indigeni) e le Dirigenze di base. Ci sono voci, da più parti
confermate, della presenza di specialisti all'interno nel nostro territorio
che hanno il fine di intimorire e indebolire la nostra resistenza,
approfittando della scarsità di informazioni e dell'ingenuità dei nostri
abitanti, diffondendo voci su nostri ipotetici legami con il narcotraffico e
la guerriglia, spingendo verso un intervento militare e fomentando la
creazione di strutture paramilitari, così facendo prendendo possesso del
nostro territorio.
La nostra è la difesa legittima per la vita, per la vita della natura, la
storia e il benessere delle future generazioni che dipendono dal benessere
dei nostri boschi; mentre la sicurezza voluta dalle imprese risponde solo a
difendere gli interessi economici e mercantili delle multinazionali. I
nostri bambini, donne e anziani si troveranno sulla linea di conflitto di
fronte al personale armato dell'impresa che così mostra chiaramente la
differenza di trattamento che noi ripudiamo. Vogliamo creare linee di
frontiera vive, con la vostra solidarietà, la presenza fisica, anche di
osservatori internazionali che vigilino sulla legittimità della nostra lotta
e sulle violazioni delle quali siamo oggetto.
L'Associazione di Villano, nostra vicina al nord di Sarayacu, si trova
attualmente in conflitto con l'AGIP, impresa petrolifera italiana che ha
interessi strategici con la CGC per disarticolare l'unità massiccia della
protesta che obbligherebbe lo Stato intervenire più di quello che sta
facendo. La CGC, da parte sua, sta dicendo che non ha nessun contrasto con
Sarayacu e non vuole creare scontri con gli indigeni; tutto questo è falso e
noi ci manterremo in difesa del nostro territorio e della nostra vita.

Cordialmente,

Franco Viteri Gualinga
TAYAK APU
(Presidente della Comunità Sarayacu)

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13 gennaio 2003

Ecuador - Puyo

Oggi ci hanno avvisati da Sarayacu, che la compagnia argentina di ispezioni
sismiche CGC, subappaltatrice della CGC/Chevron-Texaco, si è introdotta
nuovamente all'interno del territorio protetto di Sarayacu. Stanno
impiantando accampamenti nei centri di Panduro e di Huituk Molino. Questa
notizia crea un grande allarme e preoccupazione tra la popolazione di
Sarayacu.
Si stanno radunando giovani, donne e anziani per scendere verso quelle
località e scacciare la compagnia dal territorio. Siamo molto preoccupati di
quello che potrebbe succedere, sapendo che adesso la compagnia ha il suo
servizio di sicurezza e l'appoggio dei militari e della polizia nazionale.
L'Associazione di Sarayacu e i suoi membri sono d'accordo nel difendere i
propri territori in modo pacifico; gruppi di persone, famiglie di Sarayaku
si stanno organizzando per organizzare "Accampamenti di Pace e Vita" lungo i
confini del loro territorio.
Il gruppo che si è messo in marcia, circa 75 persone, contano di iniziare
oggi stesso l'installazione degli accampamenti con la costruzione di
"ranchos" e capanne tradizionali. Ufficialmente la compagnia si era
impegnata a non entrare nei territori di Sarayacu, per di più la comunità si
trova sotto protezione della "defensoria del pueblo" da 28 novembre del
2002. Ricardo Nicolàs (dirigente della CGC/Chevron-Texaco) ignora tutti gli
accordi presi. O meglio, come sempre gioca sporco quando dichiara ai mezzi
di comunicazione che lui rispetta il territorio di Sarayacu che secondo lui
si riduce al settore della "piazza di Sarayacu" (Sarayacu-centro) e i due
chilometri intorno. In questo modo il territorio protetto di Sarayacu si è
drasticamente ridotto, e tutto il resto di foresta diventa luogo dove fare
le ispezioni sismiche per la ricerca del petrolio.

Sarayacu ha tutti i titoli per poter difendere il suo territorio e questo la
compagnia non può ignorarlo.
E' necessario al più presto far rispettare alla compagnia il territorio
nella sua totalità. Per cui continueremo a lottare per vie legali, ma questo
procedimento è molto lento e costoso, e l'ostilità delle autorità
provinciali rendono ancora più difficile raggiungere dei risultati rapidi e
efficaci.
Ieri, il governatore della provincia ha dichiarato a Sonò Vision, il canale
televisivo della provincia, "La compagnia CGC/Chevron-Texaco rispetterà la
'Junta Parroquial de Sarayacu'. In effetti è stata la 'Junta Parroquial a
fare richiesta di protezione alla "defensoria del pueblo". La Parroquia de
Sarayacu comprende 18 comunità. Tra loro anche alcune comunità dove la
CGC/Chevron-Texaco è riuscita a corrompere i suoi dirigenti e approfittare
dell'ignoranza dei suoi abitanti sulla realtà dell'estrazione petrolifera,
come Pakayaku, Jatun Molino e Shaimi. Anche se loro continueranno a
difendere la loro distruzione, l'Associazione Sarayacu richiede lo stesso il
rispetto per la totalità del suo territorio.

Abbiamo bisogno di molti appoggi, siano essi morali, politici e economici;
abbiamo bisogno di azioni concrete sui confini del nostro territorio.
Chiediamo un appoggio internazionale con la presenza di osservatori negli
"Accampamenti di Pace e Vita". Stiamo organizzando, chiediamo di organizzare
informazione via internet e radio, creare petizioni per fare pressioni sul
Governo, i Ministeri e la CGC/Chevron-Texaco.

Rispettosamente,

Comunità di Sarayacu
TAYAJASARUTA SARAYACU