[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Ecuador: appoggio internazionale Popolo Sarayacu
- Subject: Ecuador: appoggio internazionale Popolo Sarayacu
- From: "Info-SELVAS" <info at selvas.org>
- Date: Wed, 15 Jan 2003 14:08:47 +0100
Campagna internazionale in appoggio al Popolo di Sarayacu (Ecuador) Oggi, 15 gennaio 2003, giorno d'insediamento del nuovo Presidente dell'Ecuador, Lucio Gutierrez, parte una campagna di appoggio alla popolazione di Sararyacu, minacciata dalle pressioni per le ricerche petrolifere della CGC/Chevron-Texaco nell'Amazzonia ecuadoriana. Giovani, donne e anziani della comunità indigena stanno organizzando degli accampamenti pacifici lungo i limiti del territorio di Sarayacu, per ostacolare l'entrata di tecnici della compagnia petrolifera accompagnati da guardie armate. Gli accampamenti prendono il nome di "Accampamenti di Pace e Vita" e il popolo di Sarayacu sta richiedendo la presenza di osservatori internazionali per garantire la loro incolumità. Per chi volesse, associazioni o singoli, dare il proprio appoggio è attiva la casella di posta elettronica: pazyvida at sarayacu.org Tramite questa si possono richiedere anche maggiori informazioni e proporre iniziative. http://www.sarayacu.com (In spagnolo e inglese) Sito ufficiale della comunità. Vi si trovano le vicende delle battaglie contro la CGC/ChevronTexaco, fotografie, e musica tradizionale. http://www.sarayacu.org (In italiano e spagnolo) Sito di appoggio alla comunità. Vi si trovano le lettere degli sciamani e la descrizione della comunità, fotografie originali e campagne di solidarietà e-mail:allpamanta at sarayacu.org. "allpamanta" in kichwa significa per la terra Per la storia del popolo Sarayacu, ecco alcuni link in italiano dal sito SELVAS.ORG - Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina: (02/12/2002) :: ECUADOR :: L'estrema difesa di Sarayacu http://www.selvas.org/newsEC1602.html (12/11/2002) :: DOSSIER ENERGIA :: Le multinazionali affilano gli artigli http://www.selvas.org/dossenerg13.html (7/11/2002) FORUM SOCIALE EUROPEO :: Impatto dei megaprogetti di sfruttamento delle risorse naturali nei sud del mondo - Responsabilità delle multinazionali e dei finanziatori europei http://www.selvas.org/dossenerg12.html Di seguito la lettera/appello di Franco Viteri Gualinga TAYAK APU (Presidente della Comunità Sarayacu) e i fatti raccontati dalla Comunità Sarayacu. Grazie per l'attenzione. ************************************************************ Associazione Culturale SELVAS.ORG Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina http://www.selvas.org/ e-mail: info at selvas.org OCCHI APERTI SULLE ANDE - OJOS ABIERTOS EN LOS ANDES ************************************************************* ***** LETTERA APPELLO ****** Cari amici, voglio informarvi a proposito delle ultime strategie che la compagnia CGC stà adottando nei nostri territori. Ultimamente ha ingaggiato 25 guardie di sicurezza private e si sono attribuiti la facoltà di convocare delle riunioni con le nostre comunità con l'obiettivo di dimostrare un buon rapporto con queste. Si sono arrogati le competenze che corrispondevano alle nostre organizzazioni rappresentative, come l'OPIP (Organizzazione dei Popoli Indigeni) e le Dirigenze di base. Ci sono voci, da più parti confermate, della presenza di specialisti all'interno nel nostro territorio che hanno il fine di intimorire e indebolire la nostra resistenza, approfittando della scarsità di informazioni e dell'ingenuità dei nostri abitanti, diffondendo voci su nostri ipotetici legami con il narcotraffico e la guerriglia, spingendo verso un intervento militare e fomentando la creazione di strutture paramilitari, così facendo prendendo possesso del nostro territorio. La nostra è la difesa legittima per la vita, per la vita della natura, la storia e il benessere delle future generazioni che dipendono dal benessere dei nostri boschi; mentre la sicurezza voluta dalle imprese risponde solo a difendere gli interessi economici e mercantili delle multinazionali. I nostri bambini, donne e anziani si troveranno sulla linea di conflitto di fronte al personale armato dell'impresa che così mostra chiaramente la differenza di trattamento che noi ripudiamo. Vogliamo creare linee di frontiera vive, con la vostra solidarietà, la presenza fisica, anche di osservatori internazionali che vigilino sulla legittimità della nostra lotta e sulle violazioni delle quali siamo oggetto. L'Associazione di Villano, nostra vicina al nord di Sarayacu, si trova attualmente in conflitto con l'AGIP, impresa petrolifera italiana che ha interessi strategici con la CGC per disarticolare l'unità massiccia della protesta che obbligherebbe lo Stato intervenire più di quello che sta facendo. La CGC, da parte sua, sta dicendo che non ha nessun contrasto con Sarayacu e non vuole creare scontri con gli indigeni; tutto questo è falso e noi ci manterremo in difesa del nostro territorio e della nostra vita. Cordialmente, Franco Viteri Gualinga TAYAK APU (Presidente della Comunità Sarayacu) ************************************************ 13 gennaio 2003 Ecuador - Puyo Oggi ci hanno avvisati da Sarayacu, che la compagnia argentina di ispezioni sismiche CGC, subappaltatrice della CGC/Chevron-Texaco, si è introdotta nuovamente all'interno del territorio protetto di Sarayacu. Stanno impiantando accampamenti nei centri di Panduro e di Huituk Molino. Questa notizia crea un grande allarme e preoccupazione tra la popolazione di Sarayacu. Si stanno radunando giovani, donne e anziani per scendere verso quelle località e scacciare la compagnia dal territorio. Siamo molto preoccupati di quello che potrebbe succedere, sapendo che adesso la compagnia ha il suo servizio di sicurezza e l'appoggio dei militari e della polizia nazionale. L'Associazione di Sarayacu e i suoi membri sono d'accordo nel difendere i propri territori in modo pacifico; gruppi di persone, famiglie di Sarayaku si stanno organizzando per organizzare "Accampamenti di Pace e Vita" lungo i confini del loro territorio. Il gruppo che si è messo in marcia, circa 75 persone, contano di iniziare oggi stesso l'installazione degli accampamenti con la costruzione di "ranchos" e capanne tradizionali. Ufficialmente la compagnia si era impegnata a non entrare nei territori di Sarayacu, per di più la comunità si trova sotto protezione della "defensoria del pueblo" da 28 novembre del 2002. Ricardo Nicolàs (dirigente della CGC/Chevron-Texaco) ignora tutti gli accordi presi. O meglio, come sempre gioca sporco quando dichiara ai mezzi di comunicazione che lui rispetta il territorio di Sarayacu che secondo lui si riduce al settore della "piazza di Sarayacu" (Sarayacu-centro) e i due chilometri intorno. In questo modo il territorio protetto di Sarayacu si è drasticamente ridotto, e tutto il resto di foresta diventa luogo dove fare le ispezioni sismiche per la ricerca del petrolio. Sarayacu ha tutti i titoli per poter difendere il suo territorio e questo la compagnia non può ignorarlo. E' necessario al più presto far rispettare alla compagnia il territorio nella sua totalità. Per cui continueremo a lottare per vie legali, ma questo procedimento è molto lento e costoso, e l'ostilità delle autorità provinciali rendono ancora più difficile raggiungere dei risultati rapidi e efficaci. Ieri, il governatore della provincia ha dichiarato a Sonò Vision, il canale televisivo della provincia, "La compagnia CGC/Chevron-Texaco rispetterà la 'Junta Parroquial de Sarayacu'. In effetti è stata la 'Junta Parroquial a fare richiesta di protezione alla "defensoria del pueblo". La Parroquia de Sarayacu comprende 18 comunità. Tra loro anche alcune comunità dove la CGC/Chevron-Texaco è riuscita a corrompere i suoi dirigenti e approfittare dell'ignoranza dei suoi abitanti sulla realtà dell'estrazione petrolifera, come Pakayaku, Jatun Molino e Shaimi. Anche se loro continueranno a difendere la loro distruzione, l'Associazione Sarayacu richiede lo stesso il rispetto per la totalità del suo territorio. Abbiamo bisogno di molti appoggi, siano essi morali, politici e economici; abbiamo bisogno di azioni concrete sui confini del nostro territorio. Chiediamo un appoggio internazionale con la presenza di osservatori negli "Accampamenti di Pace e Vita". Stiamo organizzando, chiediamo di organizzare informazione via internet e radio, creare petizioni per fare pressioni sul Governo, i Ministeri e la CGC/Chevron-Texaco. Rispettosamente, Comunità di Sarayacu TAYAJASARUTA SARAYACU
- Prev by Date: Hasta cuándo, Venezuela
- Next by Date: Venezuela: La producción de petróleo se va normalizando aunque sigue habiendo problemas
- Previous by thread: Hasta cuándo, Venezuela
- Next by thread: Venezuela: La producción de petróleo se va normalizando aunque sigue habiendo problemas
- Indice: