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Prima di andare in vacanza inviate questo messaggio di denuncia della violenza in Para dopo la sentenza di Eldorado che richiede l'annullamento della sentenza e il trasferimento dei processi relativi ai diritti umani a livello di stato federale
- Subject: Prima di andare in vacanza inviate questo messaggio di denuncia della violenza in Para dopo la sentenza di Eldorado che richiede l'annullamento della sentenza e il trasferimento dei processi relativi ai diritti umani a livello di stato federale
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Sun, 14 Jul 2002 17:29:53 +0200
Prima di andare in vacanza inviate questo messaggio di denuncia della violenza in Para dopo la sentenza di Eldorado che richiede l'annullamento della sentenza e il trasferimento dei processi relativi ai diritti umani a livello di stato federale Il messaggio va inviato a: Al tribunale di giustizia dello stato del Para - Presidente:Climenie Bernadete de Araújo Pontes E-mail: cpontes at tje.pa.gov.br Al Presidente Cardoso E-mail : pr at planalto.gov.br Al Ministro della Giustizia - Dr. José Gregori, ministro da Justiça E-mail: acs at mj.gov.br AL Segretario per i diritti umani Dr. Paulo Sergio Pinheiro - Ministério da Justiça - E-mail: Paulo.pinheiro at mj.gov.br Al Ministro del lavoro DR. PAULO JOBIM FILHO - E mail : ministro at mte.gov.br PEDIMOS A ANULAÇÃO DO JULGAMENTO DE ELDORADO E A IMEDIATA TRANSFERÊNCIA DOS CRIMES DE DIREITOS HUMANOS PARA A ESFERA FEDERAL. A UN MESE DALLA SENTENZA DI ELDORADO, MENTRE IL 17 APRILE E' DIVENUTO GIORNATA NAZIONALE DI LOTTA PER LA RIFORMA AGRARIA, LA SITUAZIONE DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN PARA-BRASILE SI E' AGGRAVATA. CHIEDIAMO ALLE AUTORITA' BRASILIANE L'ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA E IL TRASFERIMENTO DEI PROCESSI RELATIVI AI DIRITTI UMANI A LIVELLO DI STATO FEDERALE Sono passati due mesi dall'inizio dell'ultimo processo per il massacro di Eldorado dos Carajas in Para ed un mese dalla sentenza emessa alla fine dell'ultima sessione. In questo periodo il 17 aprile -data del massacro - è stato riconosciuto da una legge dello stato brasiliano (la legge n. 10469 del 25 giugno 2002) come giornata nazionale di lotta per la riforma agraria. Ma in questo stesso periodo dallo stato del Para stanno arrivando notizie gravi e allarmanti: - Il 28 giugno Ivo Laurindo do Carmo, 34 anni, dirigente locale del Movimento Senza Terra, è stato assassinato con coltellate e botte in varie parti del corpo. Il suo cadavere è stato buttato nella boscaglia al km 19 della strada Belém-Brasília. - All'inizio di luglio la Giudice Andrea Miralha Cabral ha spiccato mandato di cattura nei confronti di quattro dirigenti del MST, tra cui Nonato Raimundo de Souza, della direzione dello stato. Le accuse sono istigazione a sommossa, occupazione di terreno altrui, furto di bestiame. Le prove sono "articoli di giornale". - La situazione del lavoro schiavo nello stato, soprattutto nel sud e nel sudest, è drammatica, come denuncia Frei Henri Burin des Roziers della CPT locale, con 16 fazendas e 392 lavoratori coinvolti. Il governo non ha realizzato gli interventi promessi per eliminare questa piaga. L'assoluzione dei poliziotti militari accusati di aver ucciso 19 senza terra ad Eldorado è stata, come si temeva da parti di molti, uno stimolo ad andare avanti nella persecuzione dei lavoratori rurali "Il più grande processo della storia del Brasile, che ha totalizzato 120 ore in cinque sessioni, mostra ancora una volta le profonde carenze del sistema di giustizia dello Stato del Pará", era scritto nel comunicato di Amnesty international immediatamente successivo alla fine del processo. In realtà, la dichiarazione della Segreteria Nazionale dei Diritti Umani e la nota di Amnesty hanno confermato quel che il MST, la Commissione Pastorale della terra, la Rete Nazionale degli Avvocati Popolari (RENAP) e le Pastorali Sociali della CNBB avevano già annunciato prima dell'inizio della prima sessione; "La giustizia brasiliana non punisce mai le autorità che comandano e quelli che eseguono i crimini contro i diritti umani. La condanna, quando c'é, serve solo a nascondere l'impunità che è assicurata dallo stesso stato attraverso il potere giudiziario". Nel processo per la strage di Eldorado ci sono state solo due condanne che mostrano un'azione simbolica e incoerente, come ha affermato Amnesty International. "Le condanne ora paiono essere poco più di un gesto simbolico data l'incapacità dell'inchiesta della polizia e del processo nell'identificare individualmente i responsabili criminali delle morti per colpi di armi da fuoco e di coltello dei 19 attivisti rurali". I 2 soli condannati sono a piede libero, festeggiando con le loro famiglie, mentre i parenti delle vittime e le decine di mutilati sono stati privati della speranza di vedere applicata la giustizia nel loro paese ed assistono alla continua violazione dei diritti umani all'interno dello stato. Coloro che in Italia e in Europa hanno seguito per anni le vicende del processo di Eldorado e sono rimasti profondamente delusi per la conclusione del processo, ricevendo quotidianamente drammatiche notizie sul proseguire della violazione dei diritti umani nello stato del Para', rinnovano la richiesta alle autorità brasiliane di: ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA PER IL MASSACRO DI ELDORADO E TRASFERIMENTO DEI PROCESSI RELATIVI AI DIRITTI UMANI A LIVELLO DI STATO FEDERALE Firma ........................... Associazione ............................ Città ..............................
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