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Fw: (Fwd) I: L'ambasciata Italiana in Argentina contro i lavoratori della Zanon
- Subject: Fw: (Fwd) I: L'ambasciata Italiana in Argentina contro i lavoratori della Zanon
- From: "Nello Margiotta" <animarg at tin.it>
- Date: Mon, 17 Jun 2002 21:22:06 +0200
From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it> To: <pace at peacelink.it>; <dirittiglobali at peacelink.it> Sent: Monday, June 17, 2002 8:21 PM Subject: (Fwd) I: L'ambasciata Italiana in Argentina contro i lavoratori della Zanon ------- Forwarded message follows ------- Ass. Argentina "Vientos del Sur" Casella Postale 18 Tricesimo - 33019 Udine-Italia http://digilander.iol.it/vientosdelsur Vista la gravità di ciò che sta accadendo nel nostro paese, e della situazione specifica che denunciamo in questo documento, torniamo ad inviare questo mail. Negli ultimi giorni, squadracce molto probabilmente parapoliziali, hanno attaccato giovani attivisti dei centri di studenti. Nel ultimo caso incidendo con un coltello sul petto del giovane la famigerata sigla AAA (Alianza Anticomunista Argentina, di lunga storia nel nostro paese), minacciando che questo era solo l'inizio. La necessità di una forte presenza delle organizzazioni popolari a livello internazionale è evidente. Invitiamo tutti a inviare lettere di solidarietà con chi resiste e lotta nella nostra terra contro il neoliberismo. COMUNICATO Solidarietà con i lavoratori della fabbrica Zanòn SA e il popolo Argentino I firmatari di questo documento manifestano una forte preoccupazione per l'intervento della giustizia Argentina, che ha come obbiettivo sloggiare i lavoratori della Zanòn dagli impianti della fabbrica, che loro mantengono in funzionamento dopo l'abbandono dei titolari, dalla quale dipende la sopravvivenza di più di 200 famiglie, e inoltre il nostro più profondo ripudio nei confronti delle forze di polizia che si sono rese protagoniste di brutali repressioni verso i lavoratori della Zanòn, e del popolo Argentino tutto. Nonostante l'attuale silenzio dei mezzi di comunicazione, l'Argentina continua ad essere sotto posta a forme repressive che ricordano le pagine più buie del terrorismo di stato, a partire dalle giornate di Dicembre sono 31 le persone assassinate dalle forze di sicurezza, oltre all'utilizzo della tortura nei commissariati e squadre parapoliziesche per attaccare attivisti e militanti delle organizzazioni popolari. Con la stessa forza, denunciamo il comportamento del governo Italiano, che attraverso la sua ambasciata in Argentina intima a risolvere la vertenza Zanòn, che appartiene a capitali Italiani, a sloggiare i lavoratori, caso contrario gli investimenti di questo paese in Argentina saranno compromessi. Consideriamo questo una chiara violazione della sovranità Argentina e dei diritti dei lavoratori e le loro famiglie. Manifestiamo qui la nostra solidarietà verso i lavoratori della Zanòn, e del popolo Argentino tutto che lotta attraverso il Movimento dei Lavoratori Disoccupati, le Assemblee Popolari, la continua mobilitazione nelle piazze, gli scioperi generali e altre forme organizzative realizzate dai lavoratori contro il Neoliberalismo, che distrusse il paese Sudamericano e non solo. Ci appelliamo alla solidarietà dei popoli per denunciare la situazione del nostro paese. Liga Argentina por los Derechos del Hombre ( Argentina ) Ass. Argentina Vientos del Sur ( Udine-Italia ) Per inviare lettere di solidarietà: noraproliga at hotmail.com e vientosur at libero.it --------------------------------------------- Segue la lettera inviata dalla ambasciata Italiana in Argentina, al giudice che segue la causa contro i lavoratori della Zanòn Buenos Aires, 26 Aprile del 2002 Estimato sig. Giudice: Ho il piacere di rivolgermi a Lei per la situazione che si è creata nell'ambito di un'impresa radicata nella Provincia di Neuquén, appartenente ad imprenditori italiani. Si tratta della società Ceràmica Zanon S.A., la quale è stata abusivamente occupata da attivisti che ostacolano il libero accesso dei lavoratori, con i quali si pretende di mettere nuovamente in moto l'attività produttiva in una provincia argentina, e che decidono della vendita illegale di materiali appartenenti all'impresa in questione. Come abbiamo comunicato già al Sig. Cancelliere argentino, si tratta di una situazione di enorme rischio non solo per l'impresa in questione, bensì come antecedente che può compromettere la gestione del resto dei considerabili investimenti d'origine italiana che si sono realizzati in questo paese. In effetti, se la questione non si risolve in tempo breve per la via di ciò che è stato determinato in sede giudiziale, permettendo il pronto recupero delle fonti di lavoro e dell'attività di un'impresa privata di rilevanza in quella provincia argentina, si stabilisce una situazione che implica un'inspiegabile insicurezza giuridica con gravi danni per l'impresa in questione. Ringraziando in anticipo per l'attenzione che darà a questa lettera, approfitto della circostanza per porgere i miei più cordiali saluti. PIERLUIGI VELARDI Primo Consigliere Economico e Commerciale Sr. Giudice Nazionale Commerciale Dr. German Paez Castañeda Tribunale N° 18 Segretaria N°35
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