Nicaragua: bananeras e multinazionali



 Nel marzo di quest'anno saranno emesse in Nicaragua le prime sentenze a
seguito della denuncia contro 7 multinazionali presentata dagli agricoltori
colpiti dagli effetti del Nemagòn o DBCP (dibromo-3-cloropropano) nelle
bananeras. Ora la Chiquita Brands International ha pubblicato sulle pagine
del quotidiano "El Nuevo Diario" del 29 gennaio scorso, un comunicato
indirizzato al popolo nicaraguense, in cui declina ogni responsabilità
civile o penale nei fatti per cui, una quantità di operai agricoli, stanno
portando avanti la denuncia. Asotraexdan (Asociaciòn de Trabajadores y Ex
trabajadores Afectados por el Nemagòn), interpellata dall'Associazione
Italia Nicaragua ribadisce la certezza che la Chiquita, non ha solo
commercializzato, ma anche applicato il Nemagòn e che, il fatto che se ne
sia andata via dal Nicaragua nel 1967, non ha nulla a che vedere con la
denuncia che non riguarda un preciso lasso di tempo, ma il fatto di aver
prodotto, venduto, distribuito ed applicato il Nemagòn. Nemagòn e Fumazone
sono insetticidi con un altissimo grado di tossicità, già seriamente
indagati negli anni 60 negli USA, dove erano prodotti, vennero esportati
negli anni 70 in America Centrale per controllare i parassiti che
attaccavano le piantagioni di banane. Una intera regione del Nicaragua,
quella di Chinandega, dove sono concentrate, ancora oggi, le grandi
bananeras della Dole, della Chiquita e della Standard Fruit e dove sono
passati tra gli 8.400 e gli 8.600 lavoratori di cui 2500 donne, tutti
sottoposti ai drammatici effetti di questi prodotti, vive in una situazione
di inquinamento continuo. [07.02.2002]
» Fonte: www.unimondo.org


Nello

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