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[MST-Italia] Stedile sul caso Rainha e la violenza in Brasile
- Subject: [MST-Italia] Stedile sul caso Rainha e la violenza in Brasile
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Sun, 27 Jan 2002 18:43:50 +0100
- Organization: Comitato di appoggio MST www.citinv.it/associazioni/MST/
Non c'è relazione tra la morte dei sindaci del PT e l'attentato a José Rainha Intervista a Stedile - Correio da Cidadania Le morti di Celso Daniel e Antonio da Costa Santos non hanno nessuna relazione con l'attentato del quale è stato vittima José Rainha, sabato 19 gennaio nel Pontal do Paranapanema. L'affermazione è di João Pedro Stédile, dirigente del Movimento dei Senza Terra. Nella intervista che segue, egli analizza la crescita della violenza nelle città e nella campagna. Correio: Secondo lei, l'attentato che ha subito José Rainha Jr. è in relazione con la morte dei sindaci? João Pedro Stédile: Questi fatti non hanno nessun legame tra loro. José Rainha è stato vittima di una imboscata del fazendeiro Roberto Junqueira e dei suoi uomini, nel vecchio stile delle oligarchie brasiliane, per il quale basta ammazzare i leader per tenere sotto controllo i poveri. La fazenda di Junqueira è stata espropriata da 3 anni, l'Incra ha già depositato l'indennizzo e, stranamente, il giudice federale finora non a emanato il decreto di esproprio. Il caso di Pontal do Paranapanema dimostra la connivenza tra il potere giudiziario, il latifondo e le élite Correio: Che analisi fa della crescita della violenza? JPS: L'aumento della violenza deriva direttamente dalla crisi sociale del paese. E questa crisi è conseguenza del modello economico escludente che ha chiuso ogni possibilità di promozione sociale. Quale può essere il futuro di un giovane negro, di 20 anni, nella periferia delle nostre città? Disoccupato e senza istruzione? L'unica strada che la società gli lascia è quella di formare una banda per cercare di avere accesso a qualcosa. Il povero della periferia guarda la TV, è indotto a consumare e, siccome non ha soldi, va per la strada a cercare di procurarseli. In questo modello, lo Stato ha abbandonato le periferie. Sono restati il narcotraffico e le bande. Correio: Il PT ha divulgato un comunicato affermando che la crisi della sicurezza va al di là della questione sociale e ed è legata alla corruzione delle autorità. Questa valutazione è corretta? JPS: Questa valutazione è buona, ma incompleta. La crisi delle autorità pubbliche è parte dell'assenza dello Stato, e del clima di corruzione che si è stabilito. Credo che la maggior fonte di corruzione per le autorità venga dall'esempio di chi sta più in alto, da quello che la Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Narcotraffico ha esposto alla società e contro cui non è stata adottata nessuna misura: è stato provato che le bande, il narcotraffico, hanno raggiunto il livello più alto delle élite. Abbiamo politici, consiglieri, capi di polizia, presidenti di Assemblee Legislative, colonnelli della PM, segretari di sicurezza e perfino governatori coinvolti. E tutto funziona di conseguenza. L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
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