Argentina: tensioni e disordini in molte città



Manifestazioni e cacerolazos (concerti di pentole e coperchi) si sono svolti
oggi in varie città argentine, a volte con scontri fra manifestanti e
polizia. Gli incidenti più seri sono avvenuti a Resistencia (capoluogo della
provincia del Chaco) dove i disoccupati si sono scontrati con la polizia. A
Cordoba, durante un corteo per chiedere gli stipendi, i dipendenti dei
trasporti pubblici hanno cominciato a lanciare oggetti contro le auto. La
polizia ha reagito sparando lacrimogeni e proiettili di gomma.
Intanto un migliaio di persone hanno marciato nelle strade di Famaillà
(provincia di Tucuman) contro governo e autorità locali. La polizia si è
dovuta interporre fra loro e un gruppo di 200 militanti del Partito
giustizialista giunti per sostenere il sindaco e gli assessori comunali.
Infine, due rumorosi 'cacerolazos' hanno radunato centinaia di commercianti
a Castelar (provincia di Buenos Aires) e nel quartiere Mataderos nella
capitale, per protestare per il blocco dei depositi sui conti correnti,
mentre un gruppo di disoccupati ha bloccato il Ponte Pueyrredon, che unisce
Buenos Aires con la sua provincia meridionale. (Red)

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