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commento di Roberto Bugliani da QUito
- Subject: commento di Roberto Bugliani da QUito
- From: Cristiano Morsolin <morsolin at yahoo.it>
- Date: Mon, 22 Oct 2001 00:19:55 +0200 (CEST)
Ecco una commento di Roberto Bugliani,volontario del CRIC a Quito, sul congresso Conaie. saluti latinoamericani cristiano morsolin Passaggio di consegne al vertice della Conaie Mercoledi' 17 ottobre, nella sede della Conaie di Quito, c'è stato il passaggio di consegne tra il Presidente uscente, Antonio Vargas, e il nuovo presidente eletto, Leonidas Iza. Quindi il Consejo de Gobierno eletto il 13 ottobre al Primo Congresso delle Nazionalità e Popoli Indigeni dell'Ecuador è subentrato nella direzione della Conaie al precedente Consejo eletto per il periodo 1999-20001. Fanno parte del nuovo Consejo de Gobierno, che durerà in carica per il triennio successivo, Leonidas Iza, di nazionalità Kichwa del Cotopaxi, Tito Poanchir di nazionalità Shuar, vicepresidente; Salvador Quishpe, di nazionalità Kichwa Saraguro, dirigente del rafforzamento e della poliitca delle nazionalità e popoli; Manuel Mazaquiza, nazionalità Kichwa Salasaca, dirigente dei rapporti internazionali; Margarita Aranda, nazionalità Shiwiar, dirigente per i problemi della donna e della famiglia: Blas Chimbo, nazionalità Kichwa del Napo (Amazzonia), dirigente di educazione, scienza e ricerca; Celia Tepa'n, Kichwa cañnaris dell'Azuay, dirigente della salute e alimentazione. José Yungan, Kichwa degli emigranti di Guayaquil, dirigente della gioventù e dello sport. Come Presidente uscente Antonio Vargas ha rivolto il suo saluto al nuovo Consiglio di governo, augurando che il loro lavoro sia fruttuoso per tutto il popolo indigeno e sia svolto perseguendo l'unità di tutte le componenti della Conaie. Ma ha anche avvertito che il lavoro non sarà facile e il loro compito sarà duro perché il modello neoliberista che persegue l'Ecuador impoverisce sempre più non solo il popolo indigeno ma anche gli altri settori popolari del paese. Leonidas Iza nel suo discorso inaugurale ha detto che assumere la presidenza della Conaie è una grande responsabilità e che la politica della Confederazione non riguarderà solo il settore indigeno ma tutta la società ecuadoriana. Come Presidente si batterà per la costituzione di uno Stato plurinazionale e lavorerà in modo collettivo con gli altri membri del Consiglio. Il suo programma avrà due assi centrali: l'asse politico nazionale e quello dello sviluppo integrale del popolo indigeno, per dimostrare al paese che la Conaie è capace di fare proposte ma anche di sollevarsi quando ciò' si renda necessario. Il popolo ecuadoriano deve lottare unito per affrontare gli aspetti negativi della attuale politica governativa come le privatizzazioni, in particolare al momento attuale quella dell'impresa dell'energia elettrica e del sistema sanitario nazionale. La Conaie chiede al governo di dialogare con sincerità e non solo per guadagnare tempo, e intende rivolgersi alla società civile perché solo con questa alleanza si potrà affrontare il progetto neoliberista del governo. Anche la corruzione rientra nel programma di lotta della Conaie, perché i banchieri che hanno provocato il fallimento delle principali banche ecuadoriane continuano a essere liberi e la giustizie viene amministrata a piacere. Abbiamo resistito 500 anni, ha concluso Iza il suo discorso, e continueremo a resistere. Roberto Bugliani, Quito FONTE:www.carta.org ______________________________________________________________________ Do You Yahoo!? Il Nokia Game è on line! Clicca qui per iscriverti e partecipare alla nuova avventura multimediale entro il 3 novembre. Vai alla pagina del gioco http://it.promotions.yahoo.com/info/nokiagame.html!
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