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debito estero in Ecuador
- Subject: debito estero in Ecuador
- From: Cristiano Morsolin <morsolin at yahoo.it>
- Date: Mon, 1 Oct 2001 21:58:46 +0200 (CEST)
AGGIORNAMENTO ECUADOR N. 16 Qui in Ecuador si sta lottando contro il debito estero, una croce per tutti i popoli dell’America Latina. Con questo spirito Mons. Pedro Casaldaliga, vescovo cattólico di S. Felix del Brasile, enfatizza: “La speranza e’ l’ultima definitiva parola e il Dio della verita’, della giustizia e della vita non sta’ con i signori del debito estero ma sta’ con i figli e le figlie dei debiti sociali. Nel continente e in tutto il Terzo Mondo e anche nel primo mondo solidale, i movimenti popolari e i settori della Chiesa, per principi etici e per la piu’ elementare esistenza evangelica, dichiarano insieme che il debito estero e’ immorale, non si puo’ pagare, non si deve pagare, pagare e’ peccato mortale perche’ ci uccidono. Sara’ sempre piu’ ingenuo, piu’ cinico, piu’ suicida, pagare per essere uccisi, per vedere i nostri popoli annicchiliti dalla fame, dalle malattie, dalla violenza disperata, dall’emarginazione globale. (...) A causa del debito non possiamo realizzare la riforma agraria, non possiamo garantire la salute, l’educazione, il lavoro, la comunicazione, la sicurezza sociale, la vita”. Dalla campagna mondiale “Jubilee 2000” anche in Ecuador si e’ organizzata un’articolazione nazionale intitolata “Vogliamo la vita e non il debito estero”. Alla testa di questo processo c’e’ il Centro dei Diritti Economico e Sociali, CDES, di Quito che e’ coordinatore della Piattaforma Interamericana dei Diritti umani, Democrazia e Sviluppo DIDHDD, capitolo Ecuador. Il CDES sta impulsando congiuntamente con reti regionali un Tribunale Etico Latinoamericano per giudicare l’impatto e la legalita’ del debito estero. L’iniziativa cerca di organizzare udienze nazionali in Bolivia, Peru’, Ecuador y Venezuela, con la partecipazione di organizzazióni sociali e popolari, con lo schema della denuncia e della documentazione delle violazióni dei diritti umani e della corruzione, come risulta dai processi di indebitamento nei nostri paesi. Centro dei Diritti Economico e Sociali, CDES, Quito – Ecuador Avenida Lizardo Garcia 512 y Diego de Almagro, 6’ piso. Telefono : (593-22) 526.789 – Fax (593-22) 563.517 Pagina web: www.cdes.org Susana Chu Yep, area debito, e-mail: chuyep at cdes.org.ec Saluti latinoamericani da Cristiano Morsolin Allego questo documento elaborato dal Foro Andino contro il debito estero al Genoa Social Forum: LETTERA APERTA Ai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del G8 Riuniti a Genova, nella sede di Casa America, l’11, 12 e 13 luglio 2001, nel Seminario “Il percorso di uscita dal debito in Bolivia, Perù ed Ecuador: la proposta Andina”, a due anni dal vertice del G7 di Colonia che aveva annunciato un significativo e immediato alleggerimento del debito estero dei Paesi più poveri, constatiamo come società civile dei paesi andini (Ecuador, Bolivia e Perù) e di vari Paesi europei, che non si è proceduto nella soluzione della crisi del debito, che mantiene in povertà e dipendenza la grande maggioranza dei Paesi poveri e dei loro popoli. Pertanto richiediamo la realizzazione degli accordi sottoscritti a Colonia. Constatiamo che le iniziative HIPC (Heavily Indebted Poor Countries) non consentono una soluzione definitiva, in quanto implicano l’adozione di programmi di aggiustamento strutturale che generano maggior povertà e ingiustizia e sono inefficienti perchè applicano criteri che escludono molti Paesi come il Perù e perché i loro processi e meccanismi risultano eccessivamente lenti, come nel caso della Bolivia, nonostante sia stata uno dei primi Paesi inclusi in esse. Le grandi promesse del G7 di considerare la società civile nella fase di elaborazione e gestione dei PRPS (Poverty Reduction Strategy Papers) non sono state attuate sino ad oggi. I meccanismi di vigilanza sociale e di partecipazione, disegnati dalla società civile dei nostri Paesi, continuano ad essere ignorati dalla cooperazione internazionale governativa. Proponiamo l’applicazione dei meccanismi di conversione del debito in investimenti sociali ed ambientali in modo rapido, trasparente ed efficiente e con l’imprescindibile partecipazione della società civile, considerando in essa il complesso dei debiti bilaterali, sia governativi che commerciali ed eliminando i vincoli esistenti. Esigiamo per l’Ecuador che si stabilisca con assoluta urgenza una Mediazione tra tutti gli interessati (Governi, società civile, creditori bilaterali, multilaterali e privati), che consenta di aprire uno spazio nuovo per affrontare la situazione di particolare gravità del Paese e, tramite un mediatore indipendente, si trovino orientamenti ed indicazioni per una soluzione alternativa giusta e complessiva. Il debito estero, per il modo in cui è stato originato e per i meccanismi con i quali viene gestito, costituisce un meccanismo di violazione dei diritti umani e rappresenta un delitto di lesa umanità. E’ indispensabile una soluzione giusta e trasparente al problema del debito dei nostri Paesi che ci consenta di costruire uniti un mondo più giusto e umano. Genova, 13 luglio 2001 . Centro de Derechos Económicos y Sociales (Ecuador) Red Jubileo2000 Guayaquil (Ecuador) Foro Jubileo 2000 Bolivia (Bolivia) Red Jubileo2000 Perú (Perú) Movimiento Amplio de Mujeres (Perú) Comisión Episcopal de Cáritas-Pastoral Social (Bolivia) Caritas del Perù Eurodad – Red Europea sobre la Deuda Externa y el Desarrollo Caritas Internationalis (Vaticano) Caritas Italiana (Italia) Campagna Italiana Sdebitarsi (Italia) MLAL-Movimento Laici America Latina (Italia) Entraide et Fraternité (Bélgica) Instituto Südwind (Alemania) Peru Entschuldung (Alemania) Comité Eclesial para la Reducción de la Deuda Externa de la Conferencia Episcopal Italiana (Italia) Asociacion Multietnica per la Cooperazione allo Sviluppo Umano – Genova Associazione Peruviana per la Cooperazione allo Sviluppo Umano “La Semilla” – Genova (Italia) Cooperazione allo Sviluppo per i Paesi Emergenti – Genova (Italia) Cooperazione allo Sviluppo per i Paesi Emergenti – Firenze (Italia) Portador de Propuesta para el Municipio de Barranca – Lima (Peru) Comitato Giustizia e Pace OSA/ROMA (Italia) ISCOS Liguria – Genova (Italia) Associazione Continente Uniti – Genova (Italia) Asociación Ecuatoriana de Solidaridad – Liguria (Italia) Comunidad Peruana Residentes en Genova (Italia) FRSL- Centro Serviz Immigrati – Genova (Italia) ARCI – Cultura e Sviluppo (Italia) Laboratorio Scienze Umane Applicate (Italia) Sen. Francesco Martone (Italia) Comision Episcopal de Acciòn Social (Perù) Renato Lanzetti - IRES (Italia) Soraya Nancy Scano Suarez (Venezuela) ______________________________________________________________________ Do You Yahoo!? Il tuo indirizzo gratis e per sempre @yahoo.it su http://mail.yahoo.it
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