[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
uruguay: il poeta juan gelman ritrova la nipote
- Subject: uruguay: il poeta juan gelman ritrova la nipote
- From: PIER LUIGI GIACOMONI <rhenus at libero.it>
- Date: Sun, 02 Apr 2000 19:05:57 -100
La neonata, sottratta alla madre dall'ex regime di Buenos Aires, era stata data in adozione a una coppia in Uruguay Il poeta argentino ritrova la nipote rapita Juan Gelman l'aveva cercata per 23 anni: Maria Claudia ha saputo solo ora di essere figlia di desaparecidos RIO DE JANEIRO - Di lui, o di lei, non sapeva nulla. Se fosse vivo o morto, ricco o povero, felice o disperato. Sapeva solo che era venuto al mondo nell'ottobre del 1976 e strappato alle braccia dei suoi genitori, prima che fossero massacrati dai militari argentini. A lui, o lei, aveva dedicato parole dolcissime, poesie che lo avrebbero reso celebre, una struggente "Lettera aperta a mio o mia nipote E naturalmente tempo e denaro per risolvere il mistero e mobilitare l'opinione pubblica sul caso.La vicenda si è conclusa venerdì pomeriggio nel palazzo presidenziale di Montevideo. Il famoso poeta argentino Juan Gelman, in lacrime, ha incontrato per la prima volta la nipote, che si chiama Maria Claudia, è nata e vissuta in Uruguay e ha 23 anni. La ragazza lei stessa non sapeva nulla fino a pochi giorni fa era diventata il simbolo della pagina più orrenda della dittatura militare che ha governato l'Argentina negli anni Settanta, quella dei figli dei desaparecidos strappati ai genitori poco dopo la nascita e consegnati ad altre famiglie. Buona parte di questi ignari neonati, si è scoperto dopo, vennero assegnati a famiglie legate al regime militare che non potevano aver figli. Maria Claudia, nella sventura, è stata fortunata. "La persona che ho cercato per vent'anni ha dichiarato ieri Gelman è vissuta bene con i suoi genitori adottivi, li ha amati molto ed è stata da loro ricambiata La coppia uruguaiana, a quanto pare, non ha nulla a che vedere con la repressione e la dittatura. Il padre, un poliziotto in pensione, è morto da qualche anno.Era il 24 agosto del 1976. Una squadra della polizia segreta dei militari argentini, non riuscendo a trovare Juan Gelman, militante di sinistra e già fuggito in Italia da un anno, rapì suo figlio Marcelo di 20 anni, con la moglie Claudia, 19 anni e al settimo mese di gravidanza. I due sparirono nel nulla, come migliaia di oppositori in quel tempo. Tredici anni dopo, il poeta riuscì a trovare i resti del figlio, ucciso con un colpo di pistola alla tempia e sepolto in un bidone pieno di cemento e sabbia. Della ragazza, separata dal marito poco dopo il rapimento, non seppe mai nulla, tranne una informativa filtrata dal Nunzio apostolico di Buenos Aires, secondo cui "a child was born", in un inglese che non era in grado di specificare il sesso del neonato. Gelman scoprì che Claudia era finita nel famigerato "Automotores Orletti", un centro di raccolta dei desaparecidos gestito da militari di vari Paesi latinoamericani nel quadro dell'operazione Condor, l'azione congiunta di repressione che l'Argentina aveva messo in piedi con Uruguay, Paraguay e il Cile di Augusto Pinochet. La ragazza non venne maltrattata o torturata. Dopo qualche settimana fu portata nel vicino Uruguay e assistita fino al parto nell'ospedale militare di Montevideo. Giusto in tempo per sottrarle la bambina, assegnare quest'ultima a una coppia in fila per una adozione e farla sparire per sempre.In questi anni Gelman, che vive in Messico, si è mosso con caparbietà sul fronte legale e giuridico ma anche con la necessaria delicatezza per salvaguardare i diritti della ragazza. "Ti cerco, nipote, per riconoscere in te mio figlio aveva scritto il poeta nel 1995 nella lettera apertaMa anche perchè tu riconosca in me quello che porto addosso di tuo padre. Entrambi siamo orfani della stessa persona "Deciderà autonomamente la sua vita ù aveva poi dichiarato in varie occasioni GelmanSpero solo che stia bene e le sia toccata in sorte una buona famiglia e una buona educazione Allo stesso tempo, scoperta la pista che portava in Uruguay, il poeta ne aveva fatto un caso politico, mobilitando amici e intellettuali come i premi Nobel Josè Saramago e G nter Grass.Il rapimento dei neonati dei desaparecidos è l'unico reato degli anni della dittatura che non è stato prescritto per effetto delle leggi di amnistia e pacificazione in Argentina e che ancora vede coinvolti in processi i capi sopravvissuti di quel regime sanguinario. Si ritiene che siano 300 i bambini argentini sottratti alle famiglie: 66 sono stati ritrovati. Gelman, nel 1997, aveva consegnato al giudice spagnolo Baltasar Garzòn, lo stesso del caso Pinochet, una informativa di 250 pagine sul caso del figlio e della nuora. Ma allo stesso tempo aveva trovato porte sbarrate in Uruguay e un no a qualsiasi aiuto da parte del presidente Julio Maria Sanguinetti, che ha governato fino a pochi mesi fa. Sanguinetti, ricorda Gelman, ha sempre negato l'esistenza nel suo Paese di bambini rapiti ai detenuti politici e più volte dichiarato di non voler riaprire le ferite di quegli anni. Con il cambio di presidenza e la vittoria di Jorge Batlle, la posizione dell'Uruguay è radicalmente cambiata, anche perchè il caso Gelman era stato un tema di forti contrasti durante la campagna elettorale. In meno di un mese Batlle si è insediato il primo marzo i servizi dell'intelligence hanno rintracciato la famiglia e la ragazza, che si è detta subito disposta a sottoporsi al test del Dna, per sollevare gli ultimi dubbi. Rocco Cotroneo ------------------------------------------------------------------------------- I FIGLI SCOMPARSI ADOZIONI FORZATETra il 1976 e il 1983, durante il regime militare di Jorge Videla, sparirono in Argentina oltre 30 mila civili. Tra questi molte donne incinte: 300 neonati vennero sottratti alle loro madri, per essere affidati agli aguzzini LA PROTESTA DELLE NONNEDa oltre vent'anni le cosiddette Nonne di Plaza de Mayo portano avanti una battaglia legale per localizzare i nipoti scomparsi e sottrarli ai finti genitoriLE INCHIESTEI magistrati argentini hanno messo agli arresti numerosi generali e ammiragli in pensione con l'accusa di aver sottratto bambini. Anche Videla Š in carcere dal 1998 -------------------------------------------------------------------------------- FONTE: CORRIERE DELLA SERA - DOM. 2/4/2000 PIER LUIGI GIACOMONI rhenus at libero.it Net-Tamer V 1.11.2 - In Prova ------040020200018039050NTI--
- Prev by Date: caso elian: chiesto esame psicologico
- Next by Date: [LNK] Musica, libertà del mondo
- Previous by thread: caso elian: chiesto esame psicologico
- Next by thread: [LNK] Musica, libertà del mondo
- Indice: