[ilva] Oggi conferenza stampa su leucemie e picchi di benzene a Taranto: "No al nuovo scudo penale per Ilva". Parte l'Offensiva della tenerezza



Conferenza stampa oggi a Taranto per i picchi di benzene cancerogeno.
Nonostante l'azienda neghi ogni responsabilità e affermi di aver attuato le prescrizioni per gli impianti Ilva, nel quartiere Tamburi si verificano picchi anomali certificati dagli enti di controllo.

Parte l'Offensiva della tenerezza sui parlamentari perché votino secondo coscienza in aula al momento della conversione in legge del decreto sullo scudo penale per Ilva

https://www.peacelink.it/ecologia/a/49368.html

Allegate si trovano le relazioni di Celeste Fortunato (file Word) e di Alessandro Marescotti (slide).

La conferenza  stampa su RaiNews https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2023/02/watchfolder-tgr-puglia-web-nunziante-acciaierie-italiamxf-96161855-e70c-44c7-8af3-71b502db9124.html


Taranto, ancora picchi di benzene: esposto in Procura

https://www.antennasud.com/taranto-ancora-picchi-di-benzene-esposto-in-procura/ 


Articolo di Cittadini Reattivi 

“Come mai le emissioni di benzene sono in aumento se la produzione di acciaio è in diminuzione? Perché lo Stato non tutela la salute dei cittadini di Taranto, dei nostri bambini, dei nostri malati oncologici, più di 8000 mila persone?“

Sono solo alcune delle domande che stamani al Convento San Pasquale dei Frati Minori della città dei due mari, il Coordinamento Taranto rappresentato dalla sua portavoce Celeste Fortunato, che ha raccontato la sua lotta quotidiana contro la leucemia e quella delle migliaia di “codici 048” in città, dal prof. Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink e di Bartolomeo Lucarelli, presidente di LiberiAmo Taranto, hanno posto all’opinione pubblica in conferenza stampa. 

Un’offensiva della tenerezza contro il governo italiano che ha varato lo scorso 5 gennaio il quattordicesimo decreto Salva Ilva e lo scudo penale per tutelare i responsabili dell’inquinamento ambientale nei siti di interesse strategico nazionale. 

A cui la popolazione tarantina risponde con un'azione di sensibilizzazione verso il Parlamento che dovrà convertire il legge il discusso decreto e un esposto alla Magistratura.

Rosy Battaglia