Genova,
12 novembre 2004 Genova
2004 presenta
Musica in
viaggio, lo spettacolo del Coro Monte Bianco, Coro Monte Cauriol e Coro 5 Terre di Genova. La serata, a
scopo di beneficenza, si terrà il 14 Novembre alle 21 presso il teatro Politeama
Genovese. Nell’ambito delle manifestazioni
previste per “Genova 2004 – Capitale della Cultura” si inserisce a pieno titolo
una serata di musica e di canti
dedicata alla gente di ogni paese e di ogni
cultura. Lo spettacolo si terrà a Genova, nel
teatro Politeama Genovese alle ore 21 di Domenica 14 Novembre
2004. Prezzo del biglietto 13
€. La manifestazione ha uno scopo
benefico poiché l’intero ricavato
dalla vendita dei biglietti sarà devoluto al finanziamento di un progetto a
favore del recupero di bambini con gravi problemi di salute, che avrà inizio con
un incontro internazionale che si terrà a Genova presso l’Auditorium Montale
nelle giornate dell’1 e del 2 Dicembre 2004. (Ingresso libero aperto al
pubblico) In questo progetto sono coinvolti
Enti, Associazioni e Organizzazioni fra le quali ricordiamo l’Ospedale
Giannina Gaslini, il Comune di Genova, la Provincia di Genova, la
Regione Liguria, la ASL 3 Genovese, l’Istituto CELAEE (Centro Latino
americano per l’Educazione Speciale) – Cuba, Nordoff-Robbins Center for
music Therapy – New York University, l’Università di Genova, la FIM
(federazione italiana musicoterapeuti), la AIM (associazione italiana
musicoterapia3), il David Chiassone. Gli attori di questo spettacolo
sono il Coro Monte Bianco di Genova, il
Coro Monte Cauriol di
Genova, il Coro 5 Terre di Genova, gruppi musicali italiani e stranieri
(Maestro Heraldo Da Silva – Brasile / Gruppo Tamtando – Italia / Maestro Jean N’Diaye –
Senegal). Il tema conduttore della serata è
particolarmente importante ed attuale perché, in un momento storico così
travagliato dai conflitti e dalle contrapposizioni, attraverso un ideale viaggio
musicale che parte dall’Italia e si estende a tutto il mondo, si vuole
trasmettere un messaggio di amicizia ed
anche di volontà d’integrazione fra le diverse etnie. Genova è una città nella quale si
attua, più che in altri luoghi, la convivenza quotidiana di uomini e donne
provenienti dai più lontani paesi del mondo e quindi, seppur con le difficoltà
che tutti conosciamo, ha l’opportunità di raggiungere, prima di altre città, una
dimensione di internazionalità che prima o poi tutti dovranno
avere. “Musica in viaggio” è il titolo di uno spettacolo che
vuole presentare la musica come uno degli strumenti più immediati di
aggregazione, come la via più facile per avvicinare gli uni agli altri e per
cominciare, finalmente, a costruire qualche cosa insieme. Il viaggio partirà dall’Italia, con
il Coro Monte Bianco, che ci parlerà della nostra terra, delle nostre tradizioni
e della nostra cultura: è un messaggio di apertura verso coloro che sono
immigrati nel nostro paese e che possono conoscere meglio anche ascoltando i
nostri canti. Seguiterà il viaggio con il Coro
Monte Cauriol che invece ci porterà testimonianze di un mondo di sofferenze e di
nostalgie: quello dei nostri emigrati e delle loro storie, che sono, per molti
di noi, racconti con le radici affondate in gran parte delle nostre
famiglie. Forse saranno molti gli immigrati
che, ascoltando quelle storie, penseranno a quanto vicini e a quanto comuni
siano i sentimenti di tutti gli uomini e, contro il pensar comune di alcuni,
quanto poco sia la differenza fra di essi. Il Coro 5 Terre inizierà il secondo
tempo della serata quando il viaggio ha ormai sconfinato oltre i monti e oltre
gli oceani. I canti presentati saranno in lingua
originale e parleranno, forse, la stessa lingua di chi, in sala, si potrà
stupire di aver trovato, qui a Genova, un frammento delle proprie
tradizioni. Anche questo ci avvicinerà e
contribuirà a farci mostrare loro più amici di quanto, troppo spesso, nel
quotidiano vivere dimostriamo di essere. E per dare evidenza di ciò,
l’ultima parte dello spettacolo vedrà avvicendarsi sul palcoscenico un intreccio di interventi “stranieri e non” che si mescoleranno
alle voci del Coro 5 Terre per ricordare e riaffermare il tema più significativo
della serata: quello della grande opportunità che offre la conoscenza reciproca,
che va ricercata perché, necessariamente, conduce alla civile convivenza e al
naturale rispetto verso ogni altro essere umano. |