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Gli scienziati: "Non cancellate Darwin dalla scuola"



fonte: La repubblica
Genetisti, medici e ricercatori al ministro: rimediare
alla soppressione dell'evoluzionismo nei programmi delle medie

Da Dulbecco a Cavalli Sforza, appello alla Moratti
di ELENA DUSI E MARIO REGGIO


Charles Darwin

ROMA - Una bocciatura senza appelli, quella del gotha della scienza
italiana. La mancanza di qualunque accenno alla teoria dell'evoluzione nei
nuovi programmi scolastici delle medie - fissati nel decreto legislativo
dello scorso febbraio - è, secondo genetisti, medici e ricercatori in
genere, una lacuna gravissima: il ministero dell'Istruzione deve porvi
senz'altro rimedio. Per questo alcuni fra gli scienziati più rappresentativi
del nostro paese hanno firmato un appello per la modifica dei programmi di
studio.

Ecco il testo completo.

"Ho tenuto pochi giorni fa una conferenza in un liceo - racconta Bruno
Dallapiccola - e ho trovato di fronte a me ragazzi estremamente interessati
ai temi della biologia. Non si possono espungere con un tratto di penna
argomenti così attuali". Massimo Pettoello-Mantovani, dagli Usa, ricorda:
"Qui c'è stata una grande polemica un paio di anni fa a questo proposito.
Alcuni Stati hanno abolito la teoria dell'evoluzione dai programmi
scolastici e gli insegnanti che hanno trasgredito le direttive sono stati
addirittura licenziati. Spero che nel caso italiano si sia trattato di
ignoranza: sempre meglio del fondamentalismo politico-religioso". Non si
possono affiancare creazionismo e teoria dell'evoluzione nel cercare di
spiegare l'origine della vita, secondo Luigi Luca Cavalli Sforza: "Il primo
può ovviamente essere accettato per fede religiosa, ma non può essere
considerato come ipotesi scientifica, perché nessuno ha finora saputo
indicare una possibile via per poterlo falsificare. E questa è la condizione
che distingue le verità scientifiche dalle altre".

Drastico anche il giudizio di Jacopo Meldolesi, presidente della Federazione
Italiana Scienze della Vita, e direttore del San Raffaele Scientific
Institute. "Una scelta pazzesca. Darwin ha avuto un'intuizione eccezionale,
ma la teoria dell'evoluzione è stata arricchita da nuovi apporti
scientifici. Una teoria fondamentale nella cultura del nostro tempo".

Non è di questo avviso il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, che
rispondendo ad un'interrogazione presentata da sette senatori
dell'opposizione ha risposto: "Le indicazioni nazionali privilegiano le
narrazioni fantastiche, i cosiddetti miti delle origini, che favoriscono
l'approccio del bambino al dato scientifico. Le precedenti generiche
indicazioni, trattando dell'uomo e dell'ambiente, hanno portato gli autori
dei testi scolastici a trattare diffusamente i contenuti di questo tema,
sistematizzando i principi sull'evoluzione della specie umana,
ricomprendendo anche la teoria di Darwin".

(23 aprile 2004)