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TuttoscuolaNEWS n. 125
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per
insegnanti, genitori e studenti.
http://www.tuttoscuola.com
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N. 125, 10 novembre 2003
SOMMARIO
1. Scuola media, la riforma e' vicina
2. Primo decreto attuativo della riforma/1: enti locali indispettiti
3. Primo decreto attuativo della riforma/2: arriva tardi per le
iscrizioni di gennaio
4. Intese Stato-Regioni sui percorsi professionali: prova d'orchestra?
5. Stipendi nella scuola. L'inflazione erode il potere d'acquisto?
6. La scuola in viaggio
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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.29/125:
- Riforma della scuola media: i problemi delle ore facoltative
- Riorganizzazione del Miur: finalmente arriva il regolamento
- L'Anp all'attacco del contratto degli insegnanti/1
- L'Anp all'attacco del contratto degli insegnanti/2
- Ripristinata l'indennita' di direzione per i vicari. Forse
E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica
TuttoscuolaMEMORANDUM
Per consultarle: http://www.tuttoscuola.com/focus
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1. Scuola media, la riforma e' vicina
Fino a poco tempo fa sembrava che l'avvio immediato della riforma
Moratti fosse un fatto circoscritto alla scuola elementare, vista la
sperimentazione delle 251 scuole dell'anno scorso e il progetto di
innovazione di quest'anno per le prime due classi della scuola
primaria.
Ma anche la scuola media e' in pole position per l'applicazione della
riforma. Lo schema di decreto approvato il 12 settembre scorso dal
Consiglio dei ministri prevede appunto che la prima classe della nuova
scuola secondaria di I grado parta, secondo il nuovo ordinamento, dal
prossimo settembre.
Poiche' allo schema di decreto sono allegate, come parte integrante,
anche le ìIndicazioni nazionaliî per la scuola secondaria di I grado
(www.istruzione.it) che avranno temporaneamente la funzione di
sostituire lo specifico Regolamento di attuazione (con orari,
obiettivi e contenuti degli obiettivi specifici di apprendimento),
molti docenti di scuola media hanno scoperto che ora tocchera' a loro.
Cambieranno i contenuti dei programmi didattici (e la denominazione
delle discipline di insegnamento) e cambieranno gli orari settimanali
delle discipline (riportati come orario medio nelle Indicazioni
nazionali). Nella tabella ecco un riepilogo del nuovo monte orario
confrontato con l'attuale (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_125-1.doc ).
Una prima preoccupazione, da tempo segnalata, riguarda l'orario
obbligatorio di lezione che passerebbe da 30 ore settimanali a 27.
Anche se sono previste altre 6 ore facoltative, nelle 27 obbligatorie
deve essere incluso tutto l'insegnamento delle discipline individuate
dalle Indicazioni nazionali. Se si considera che fin dalla prima
classe viene prevista una seconda lingua comunitaria, oltre
all'inglese, si capisce come il tempo delle ìvecchieî discipline debba
ridursi per far quadrare il nuovo bilancio orario.
In prima e seconda classe la lingua italiana perderebbe quasi un'ora
settimana,
Perde pochi minuti la matematica, ma ne guadagna scienze, mentre
l'educazione tecnica, promossa a ìtecnologiaî, in realta' si riduce da
tre a un'ora. Musica, educazione artistica ed educazione fisica
perdono pochi minuti a settimana.
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2. Primo decreto attuativo della riforma/1: enti locali indispettiti
Novita' nei giorni scorsi sul fronte del primo decreto attuativo della
legge 53/03. Lunedi' 3 il testo e' finalmente arrivato alle
commissioni parlamentari competenti, mentre il Miur ha pubblicato su
istruzione.it un commento (una sorta di interpretazione autentica?) al
testo del decreto. Che decreto ancora non e', non avendo ancora
concluso il suo iter.
Ma procediamo con ordine.
Approvato in prima lettura il 12 settembre, il primo provvedimento
attuativo della riforma Moratti e' stato trasmesso con notevole
ritardo alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Citta' e alle
Commissioni parlamentari, per l'espressione dei pareri previsti dalla
legge.
Alla Conferenza Unificata e' arrivato il 20 ottobre e una prima
riunione tecnica per l'avvio dell'esame, gia' fissata per il 10
novembre, e' stata rinviata al giorno 20. Sono circolate voci della
richiesta di ulteriori chiarimenti e dettagli sulla copertura
finanziaria (ministero dell'Economia?) e anche di malumori degli enti
territoriali sui tempi, le modalita' di trasmissione e la completezza
degli atti inviati (ancora l'Anci in prima fila?).
Certo e' che l'uscita della versione "commentata" sul sito del Miur,
che inserisce tranquillizzanti interpretazioni dentro a riquadri grigi
in relazione al tempo mensa, al tempo pieno, etc., potra' forse aver
avuto un effetto positivo sulle scuole (da sempre inclini a dare alle
interpretazioni il valore stesso della legge) ma ha invece
indispettito gli enti locali che (piu' smaliziati nella lettura
dell'articolato) vi hanno visto - a quanto risulta - un'azione
propagandistica di cattivo gusto, ma
nessuna concessione alla loro piu' volte ribadita richiesta di
chiarezza normativa.
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3. Primo decreto attuativo della riforma/2: arriva tardi per le
iscrizioni di gennaio
Le Commissioni parlamentari, che hanno ricevuto da giorni la bozza di
decreto, non hanno calendarizzato, ad oggi, l'avvio della discussione.
Fuori dalle aule, l'on. Valentina Aprea giura che "non sara' aggiunta
una virgola", mentre l'on. Beniamino Brocca assicura che "il testo
finale sara' diverso dall'attuale". Insomma anche sul terreno
della scuola i rapporti all'interno dell'attuale compagine di Governo
appaiono tormentati.
Gli enti locali, per loro parte, si stanno attrezzando in una logica
"emendativa", ed e' certo che cercheranno alleanze anche nella
stessa maggioranza.
Osserva lo spettacolo il ministero dell'Economia, pronto a chiedere di
rivedere i conti (cioe' la relazione finanziaria di accompagnamento)
in presenza di qualsiasi piccola modifica apportata. Sembra che per
Tremonti appaia gia' adesso molto debole la tesi sostenuta in tale
relazione, secondo la quale il decreto "non comporta oneri aggiuntivi
per lo Stato" e quindi non necessita di una propedeutica legge di
finanziamento; tale tesi diverrebbe insostenibile in presenza di
modifiche incrementative del servizio (leggasi: degli organici).
Appare quindi certo, salvo colpi di coda (o di mano) difficilmente
prevedibili, che il decreto non ci sara' per la fine dell'anno e che,
a gennaio, le iscrizioni si apriranno senza anticipi (la norma
transitoria che ha permesso l'attuazione dell'anticipo per i nati in
gennaio e febbraio nel
corrente anno scolastico e' infatti chiaramente limitata a tale anno).
Se cosi' fosse, si tratterebbe, di fatto, di una prima sconfitta del
ministro dell'Istruzione che, nel primo anno di attuazione della sua
riforma, si trovera' costretta ad una riapertura delle iscrizioni con
tutti i disagi che questo comporta per gli utenti e per la macchina
amministrativa (definizione degli organici, organizzazione, etc.).
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4. Intese Stato-Regioni sui percorsi professionali: prova d'orchestra?
Con le ultime firme apposte dai presidenti delle Regioni Sardegna,
Veneto ed Emilia-Romagna, e dal tandem di sottosegretari
Aprea-Viespoli per conto dei rispettivi ministeri MIUR e Welfare, si
e' finalmente completato il quadro delle Intese sottoscritte dallo
Stato con tutte le Regioni, in attuazione dell'accordo-quadro varato
dalla Conferenza unificata il 19 giugno 2003. Tutti i testi sono
pubblicati nel sito del MIUR www.istruzione.it.
Ora i corsi, in molti casi gia' partiti, possono collocarsi in un
quadro che, almeno sulla carta, dovrebbe offrire garanzie di
omogeneita', essendo stato definito a livello nazionale con il citato
accordo del 19 giugno. Come era prevedibile (ìTuttoscuolaî lo aveva
gia' anticipato nello scorso mese di luglio, dopo l'uscita delle prime
Intese) la sperimentazione dei percorsi triennali di istruzione e
formazione professionale partira' nelle diverse Regioni in ordine
sparso, perche' non potra' fare, almeno all'inizio, riferimento a
modelli e standard minimi nazionali, non ancora disponibili.
Ora sembra che la commissione tecnica mista incaricata di redigerli
sia in procinto di consegnare il suo lavoro, frutto di faticose
mediazioni tra Regioni orientate in modo assai diverso, soprattutto
sul punto chiave della integrazione tra i sistemi, e unite solo nel
difendere il loro ìspazioî nei confronti dei rappresentati dei due
Ministeri. L'unico punto in comune, oltre alla durata triennale dei
corsi (ma la Lombardia gia' pensa alla formazione professionale
superiore), e' l'impegno al ìprogressivo adeguamentoî dei percorsi
agli standard minimi nazionali, che compare in tutte le Intese. Ma
partendo da filosofie e modelli diversi, se non contrapposti. Insomma,
per ora la sperimentazione assomigliera' alla prova d'orchestra del
film di Fellini: ciascuno sperimentera' a suo modo. Ma forse,
considerata la profonda diversita' dei punti di partenza, una fase di
ìprovaî era da mettere in conto. Vedremo quanto durera', e soprattutto
come si raccordera' con la costruzione del ìsistema di istruzione e
formazione professionaleî, che resta la grande, e incompiuta, sfida
della legge 53.
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5. Stipendi nella scuola. L'inflazione erode il potere d'acquisto?
Il potere di acquisto di oggi degli assistenti amministrativi e'
esattamente lo stesso del 2000, mentre per i docenti e' migliorato nel
triennio con percentuali dal 3 al 13%. E almeno in questo, gli
insegnanti possono sentirsi dei privilegiati rispetto alla media degli
italiani.
Il ìCorriere della seraî in questi giorni ha riportato con ampio
risalto una ricerca relativa agli effetti dell'inflazione sul potere
d'acquisto degli stipendi degli italiani.
Dai dati pubblicati risulta che dal 2000 ad oggi l'inflazione ha
camminato piu' veloce degli stipendi che, quindi, hanno perso potere
d'acquisto con punte che, in alcune categorie, hanno toccato il 21%.
Gli stipendi presi in esame sono solamente quelli del settore privato,
considerati nel loro importo lordo annuo, comprensivo di tutte le voci
retributive fisse e accessorie.
Tuttoscuola ha voluto applicare la ricerca agli stipendi dei docenti,
con alcune varianti. Ha confrontato non gli stipendi lordi, ma i
netti, visto che il potere d'acquisto si fa con i soldi in busta paga
e che dal 2000 al 2003 sono intervenute decisive modifiche sulle
tassazioni degli stipendi. Ha preso in esame le retribuzioni nette
mensili, comprensive delle voci fisse (stipendio e indennita'
integrativa speciale), degli scatti di anzianita' eventualmente
maturati e della retribuzione accessoria mensile (RPD e CIA).
Non sono state considerate le altre voci accessorie per l'ampia gamma
di casi possibili e la casualita' di assegnazione al personale. Dal
nostro studio sono stati esclusi i dirigenti scolastici e i direttori
amministrativi che nel periodo considerato hanno cambiato qualifica e
funzione.
I risultati a livello nazionale sono complessivamente confortanti: il
potere d'acquisto ha tenuto, piu' per gli insegnanti che per il
personale Ata ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_125-2.doc ).
Questi ultimi infatti hanno fatto praticamente pari tra inflazione e
dinamica salariale, salvaguardando il potere d'acquisto degli stipendi
in busta paga del novembre di tre anni fa.
Per gli insegnanti e' andato decisamente meglio (in qualche caso
grazie anche al passaggio di livello relativo all'iniziale e
all'anzianita' di 20 anni). Se si guarda alle fasce di anzianita' di
10 o 30 anni (che non hanno avuto scatti di anzianita'), si rileva che
il potere d'acquisto degli stipendi dei docenti dell'elementare e'
stato difeso meglio di quelli dei prof. delle medie e delle superiori.
6. La scuola in viaggio
Si avvicina il periodo delle scelte per i prossimi viaggi di
istruzione, e puntualmente e' in arrivo nelle scuole l'îAnnuario dei
viaggi di istruzioneî di Tuttoscuola. Tanti nuovi itinerari e tutto
sull'organizzazione dei viaggi. Gli abbonati lo riceveranno a casa,
gli altri possono acquistarlo (06/6830.7851;
http://www.tuttoscuola.com).
Intanto l'Ufficio scolastico regionale per il Lazio ha organizzato un
nuovo servizio per le scuole in rete, chiamato ìLa scuola in viaggioî.
Le singole istituzioni, mantenendo l'autonoma gestione e la diretta
responsabilita' amministrativa, potranno rivolgersi ad uno speciale
gruppo di lavoro che, fornendo una vasta raccolta di dati e di
esperienze, intende favorire un sistema di soluzioni gestionali ìin
reteî, con l'obiettivo di diffondere anche in questo settore un
servizio di qualita'. L'obiettivo, come afferma il direttore generale
Francesco de Sanctis, e' di costituire un punto di riferimento per
quanti operano nel settore del turismo scolastico, attraverso la
costruzione di una rete tra istituzioni scolastiche che favorisca la
cooperazione professionale ed il miglioramento dell'offerta formativa.
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Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.29/125:
Riforma della scuola media: i problemi delle ore facoltative
Dunque da settembre 2004 dovrebbe essere riforma anche per le prime
classi delle medie.
Lo schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione del
nuovo sistema scolastico riformato prevede che (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
Riorganizzazione del Miur: finalmente arriva il regolamento
Il ministero dell'Istruzione e' oggetto, nello spazio di un biennio,
di una seconda riorganizzazione. Con il nuovo regolamento che sara'
registrato in settimana dalla Corte dei Conti, si porta a compimento
(Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus
L'Anp all'attacco del contratto degli insegnanti/1
Dopo la denuncia per la presunta limitazione delle liberta' sindacali,
dopo la pronuncia favorevole dell'ARAN, l'Associazione presidi ha
impugnato davanti al Tar del Lazio alcuni articoli (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
L'Anp all'attacco del contratto degli insegnanti/2
La promozione da parte di un'organizzazione sindacale di una
impugnativa giurisdizionale di un contratto nazionale, non essendo un
fatto di tutti i giorni, induce alla riflessione. I contenuti
dell'impugnativa hanno un risvolto (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
Ripristinata l'indennita' di direzione per i vicari. Forse
Nei giorni scorsi l'Aran, sollecitata dal Miur, ha fornito una
risposta circa la vigenza attuale dell'indennita' di direzione e della
sua applicabilita' a favore dei presidi incaricati e dei collaboratori
vicari. Secondo l'Aran, (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus
E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:
ñ rinnovo Consigli di Circolo/Istituto
- RSU: termine ultimo di presentazione delle liste elettorali
- ENAM: soggiorni invernali 2003
- scadenze amministrative relative al mese di novembre
- permessi per il diritto allo studio
- Job & Orienta a Verona
- ammissione dei candidati esterni agli esami di stato
- affissione liste elezioni RSU
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