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TuttoscuolaNEWS n. 114
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
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insegnanti, genitori e studenti.
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N. 114, 28 luglio 2003
SOMMARIO
1. La Cisl-scuola impugna la circolare sulla ìsperimentazioneî nella
primaria
2. Sissini e precari: no al decreto legge
3. Da venerdi' 1 agosto il cerino passa in mano ai dirigenti
scolastici
4. Ricerca e semestre europeo, la Moratti al contrattacco
5. Dove sono finiti i finanziamenti per gli iscritti alle scuole
paritarie?
6. Guida al progetto di innovazione per la scuola primaria
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le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.18/114:
26 mila posti vacanti aspettano inutilmente l'immissione in ruolo di
docenti
Nomine giuridiche dopo il 31 luglio?
Decreto legge riparatoreÖma nulla per i precari
Dirigenti scolastici: conta di piu' il sostantivo o l'aggettivo?
La ricetta di Bossi per la riforma: bastano due bastonciniÖ
E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica
TuttoscuolaMEMORANDUM
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Buone vacanze ai lettori.
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1. La Cisl-scuola impugna la circolare sulla ìsperimentazioneî nella
primaria
La circolare ministeriale che accompagna il decreto sull'avvio
parziale delle riforma nelle due prime classi della scuola primaria
non piace alla Cisl-scuola, che passa all'attacco, impugnando la
disposizione davanti al TAR del Lazio.
ìL'impugnativa - come ha precisato un comunicato del maggiore
sindacato scolastico - e' relativa a quella parte della circolare n.
62 che, travalicando il contenuto del D.M. n. 61, prevede che le
istituzioni scolastiche possano intervenire anche sugli assetti
organizzativi della didattica, e cio' palesemente in contrasto con
quanto previsto dall'art. 1 comma 1 dello stesso D.M. n. 61î.
Insomma, mentre il decreto, per il quale il Cnpi ha espresso voto
favorevole a maggioranza grazie anche all'apporto della Cisl, va bene
cosi' com'e', la circolare ne avrebbe invece dilatato la portata con
eccessiva disinvoltura, rendendo ancora piu' incerto il valore
giuridico del decreto in assenza degli atti propedeutici indicati
dalla legge n. 53.
Il passaggio contestato potrebbe riguardare la facolta', rimessa alla
libera decisione delle singole istituzioni scolastiche di ìprocedere
anche alla revisione dei modelli organizzativi e ad una diversa
articolazione delle attivita' didattiche, che reputino piu' funzionali
alla migliore realizzazione degli obiettivi di apprendimento. In tale
ambito, e' altresi' consentito arricchire le prestazioni professionali
dei docenti, destinando maggiore attenzione alle funzioni tutoriali,
al coordinamento didattico, alle attivita' laboratoriali, all'adozione
del portfolio delle competenze dei singoli alunni.î
Il passaggio del decreto 61/2003, che sarebbe stato violato dalla
circolare, e' il seguente: le istituzioni scolastiche hanno facolta'
di ìavviare talune innovazioni coerenti con le linee di riformaÖ,
limitatamente ai contenuti delineati nelle Indicazioni Nazionali per i
Piani di studio personalizzati per la scuola primaria.î
Sembra di capire che l'oggetto del contendere sia lui, ancora lui, il
docente tutor-coordinatore, l'ammazza-moduli che la Cisl-scuola non
vuole nemmeno fuori dall'uscio.
2. Sissini e precari: no al decreto legge
Se ne era parlato nelle scorse settimane, perfino negli ultimi giorni,
ma poi si e' deciso di non farne nulla. L'ipotesi di sciogliere con un
decreto legge la sempre piu' ingarbugliata matassa nella quale sono
finite le graduatorie degli abilitati, dopo i ripetuti e contrastanti
interventi della magistratura amministrativa e dello stesso Ministero,
e' stata alla fine respinta dalla stessa maggioranza di governo.
La ragione e' semplice: sui contenuti del decreto legge non si e'
registrato l'accordo di tutte le forze politiche, divise anche al
proprio interno, e comunque non c'era alcuna garanzia che il
provvedimento sarebbe poi stato convertito in legge senza modifiche
piu' o meno rilevanti, sulle quali anche l'opposizione avrebbe potuto
giocare le sue carte, infilandosi nelle crepe della sfilacciata
maggioranza.
Il Ministero ha cosi' deciso di dare attuazione all'ultima sentenza
del TAR del Lazio, quella che ha cancellato i 18 punti aggiuntivi che
erano stati accordati ai "precari" per bilanciare i 30 punti di cui
beneficiavano i "sissini" (ma che aggiunti ai 24 punti delle
supplenze consentivano loro di scavalcare i loro competitori di 12
punti). Un atto dovuto, dicono al Ministero. Ma in questo modo il
governo finisce per non dare soddisfazione all'ordine del giorno pro
precari che era stato approvato da una larga maggioranza nel contesto
dell'approvazione della riforma Moratti, e che era stato accolto dal
ministro. Non mancheranno strascichi e polemiche, questo e' sicuro.
Il non rispetto del contenuto dell'ordine del giorno mette d'altra
parte in evidenza che questi ultimi non hanno valore giuridico, non
vincolano l'amministrazione ne' il giudice e debbono essere
necessariamente disattesi quando non sono conformi al contenuto di una
disposizione legislativa.
Questo precedente potrebbe guidare l'amministrazione quando sara'
chiamata a dare corpo e sostanza alle decine di emendamenti, spesso in
contraddizione tra loro, che hanno accompagnato l'approvazione della
legge n.53/2003.
Infine, c'e' da sperare che si rivelino infondate le voci relative
alle difficolta' che incontrerebbero le direzioni regionali per
effettuare le operazioni di ulteriore aggiustamento delle graduatorie:
al Ministero assicurano che bastera' un "click" per avere i nuovi
elenchi. Bastera' tagliare la colonna dei 18 punti: prodigi
dell'informatica. Non resta che aspettare per verificare se sara'
veramente una passeggiata.
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3. Da venerdi' 1 agosto il cerino passa in mano ai dirigenti
scolastici
ìDecorso il termine del 31 luglio, i dirigenti scolastici provvedono
alle nomine dei supplenti annuali e fino al termine delle attivita'
didattiche attingendo alle graduatorie permanenti provincialiî (comma
2, art. 4 legge 333/2001).
Entro giovedi' 31 luglio i CSA sono impegnati ad effettuare le nomine
annue a tempo determinato attingendo dalle graduatorie provinciali
che, dopo l'integrazione di punteggio dei mesi scorsi, sono state
rettificate in queste ore per effetto del depennamento dei 18 punti
assegnati ai precari-precari a seguito della sentenza del Tar del
Lazio e della circolare applicativa del Miur.
Lo stop imposto dalla sentenza e dalla successiva rettifica sta
producendo, oltre alla revoca delle nomine gia' effettuate dai CSA,
proteste e confusione, accompagnate da documenti delle organizzazioni
sindacali favorevoli al mantenimento dei 18 punti e critici verso il
Miur che si e' rapidamente adeguato alla sentenza.
Contro queste proteste dei precari e dei sindacati le associazioni dei
precari-sissini, uscite vincenti dalla sentenza hanno preso posizione
con un documento comune ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_114-2.doc
).
In questa situazione convulsa e complessa, si parla di tenere aperte
le funzioni del sistema informativo per l'amministrazione periferica
fino a domenica 3 agosto per consentire di smaltire il maggior numero
possibile di nomine. Da lunedi' 4 spettera' ai dirigenti scolastici,
la maggior parte dei quali sara' costretta a rivedere il piano ferie,
provvedere alle nomine incompiute dai Csa.
I dirigenti scolastici si organizzano in scuole polo, ma questo non
significa che sara' facile e semplice assicurare un risultato efficace
e tempestivo. E soprattutto immune da contestazioni e ricorsi.
4. Ricerca e semestre europeo, la Moratti al contrattacco
Il ministro Moratti, scottata sul fronte interno dalle difficolta' nel
far partire il progetto di riforma e nel gestire la complessa ed
elefantiaca macchina amministrativa della scuola, sembra potersi
prendere qualche rivincita nel campo della ricerca, specie in ambito
europeo.
Il semestre europeo sta consegnando al ministro italiano
dell'istruzione un'occasione unica proprio nel momento in cui
l'allargamento agli altri Paesi evidenzia ancor di piu' il ruolo
strategico della formazione e dell'istruzione per lo sviluppo.
Le prime mosse del ministro Moratti sembrano nella direzione giusta,
dato l'esito positivo della prima riunione del semestre di presidenza
italiana dell'Ue, che ha visto 63 ministri a Roma per due giorni a
discutere come rilanciare la competitivita' e la ricerca.
Per la Ricerca il carnet della Moratti e' risultato fin dai primi di
luglio pieno di impegni su temi di grande respiro: la competitivita',
la professione del ricercatore, le infrastrutture di ricerca e le
donne nella scienza; temi accompagnati da una serie di eventi
collaterali (almeno 11 quasi tutti organizzati sul territorio
nazionale) fino a dicembre.
Proprio nel campo della ricerca, dopo una fase incerta che ha
riguardato l'inizio del suo mandato, il ministro - come ha
sottolineato in un'intervista a ìLa Stampaî - sta gradualmente
invertendo la rotta. Il 2003 vede un aumento dei fondi per la ricerca
di oltre 400 milioni di euro, che dovrebbero favorire l'inversione di
tendenza in un settore in cui da molti anni l'Italia ha perso
competitivita'. Ricerca, educazione permanente, alta formazione
professionale, lotta alla dispersione scolastica: il ministro
ìeuropeoî e' impegnato a 360 gradi.
Forse l'Europa potra' riservarle maggiori soddisfazioni di quelle
raccolte ultimamente in Italia, dove la stessa maggioranza le ha posto
piu' di un ostacolo per l'attuazione della ìsuaî riforma. Ma la
tenacia, ormai e' ben chiaro, non le manca.
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5. Dove sono finiti i finanziamenti per gli iscritti alle scuole
paritarie?
ìSono passati piu' di sette mesi dall'approvazione della Legge
Finanziaria per il 2003 e sono passati invano, poiche' le indicazioni
in merito alla riduzione d'imposta e al relativo stanziamento di 30
milioni di euro a favore delle famiglie con figli che frequentano
scuole paritarie sono rimaste lettera morta. (Ö)
ìLa politica dei proclami e delle promesse non mantenute e' una
politica demagogica e praticamente suicidaî.
A parlare e' un deputato, ma non dell'opposizione, come si potrebbe
intuire dal tono critico e severo. La dichiarazione (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_114-4.doc ) appartiene invece
nientemeno che al responsabile scuola di Forza Italia, l'on. Mario
Mauro.
I bonus economici previsti dalla Finanziaria 2003 (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_114-3.doc ) erano stati salutati a
suo tempo da parte delle associazioni dei genitori delle scuole non
statali come una scelta di portata storica, e fortemente criticati
dalle forze di sinistra.
30 milioni di euro all'anno, pari a circa 60 miliardi di vecchie lire,
che, se ripartite tra tutti gli alunni che frequentano le paritarie
(991.000 circa), equivalgono al modesto importo medio di poco piu' di
30 euro a testa.
Non molto, ma, tanto per cominciare... E invece non e' ancora
cominciato nulla.
A denunciare la mancata attuazione era stata circa un mese fa l'Agesc,
l'associazione dei genitori delle scuole cattoliche; ora arriva il
forte richiamo dell'on. Mauro, influente responsabile scuola del
partito di maggioranza relativa, il quale si augura che ìil riposo
estivo favorisca la riflessione e porti sano consiglioî. A buon
intenditorÖ
Una novita' comunque va colta: il decreto legge 24 giugno 2003, n.145,
approvato la settimana scorsa in via definitiva dal Senato,
concernente la proroga dei termini e disposizioni urgenti
ordinamentali all'art.13 dispone che all'articolo 2, comma 7, della
legge 27 dicembre 2002, n.289, dopo le parole îCon decretoî sono
inserite le seguenti ìdi natura non regolamentareî e dopo le parole
ìdi concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricercaî sono soppresse le seguenti: ìda adottare ai sensi
dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.4002î.
In sostanza la norma trasforma il richiesto Regolamento in atto di
natura non regolamentare. Ci auguriamo che la modifica introdotta
abbia l'obiettivo di accorciare i tempi di erogazione del contributo e
non quello di sottrarre l'atto attuativo della disposizione
legislativa ai controlli posti a garanzia del corretto del potere
normativo secondario.
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ìTRISî PER LA RIFORMA
Tre fascicoli di Tuttoscuola che spiegano i principali aspetti della
legge n. 53/2003 (riforma Moratti), delineando con chiarezza, punto
per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con
l'ausilio di tabelle comparative).
Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi
numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per
comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del
progetto.
Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la
Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui:
http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/
oppure,
telefonate al n. 06/6830.7851
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6. Guida al progetto di innovazione per la scuola primaria
Da settembre 18 mila scuole primarie, statali e paritarie, inizieranno
il cammino della riforma, attuando le disposizioni per l'insegnamento
dell'inglese e dell'alfabetizzazione informatica in tutte le prime e
seconde classi e, se vorranno, dando vita, se lo vorranno, anche a
taluni aspetti delle Indicazioni nazionali.
Tuttoscuola, dopo la felice esperienza della ìGuida per la
sperimentazione nella scuola elementareî dello scorso anno per le 251
istituzioni scolastiche autorizzate a sperimentare, sta ultimando la
preparazione di una nuova guida, piu' ampia e approfondita, per
sostenere il nuovo progetto di innovazione varato con il decreto
ministeriale 22 luglio 2003, n. 61.
L'opera, consultabile on line, sara' disponibile in agosto.
Questo l'indice di massima:
- Presentazione
- Aspetti significativi delle Indicazioni nazionali per la scuola
primaria
- Gli aspetti prescrittivi del progetto: Insegnamento dell'inglese e
Alfabetizzazione informatica
- Aspetti opzionali del progetto
- Funzione docente nella scuola del progetto
- Organizzazione delle attivita' nel progetto di innovazione
- Didattica delle attivita' nel progetto di innovazione
- Cosa insegnare nelle classi del progetto
- Condizioni per attuare il progetto di innovazione
- Autonomia delle scuole e procedure per adottare il progetto
- Competenze in campo (chi fa cosa)
- Documentazione normativa
- Glossario essenziale della riforma e del progetto di innovazione
FAQ: le risposte alle domande piu' frequenti
Per informazioni sull'uscita della guida consultate nei prossimi
giorni il sito http://www.tuttoscuola.com
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Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.18/114:
26 mila posti vacanti aspettano inutilmente l'immissione in ruolo di
docenti
Scade il 31 luglio il termine ultimo previsto dalla legge per
effettuare, ai fini giuridici ed economici, le nomine in ruolo di
docenti per l'anno scolastico 2003-2004.
Nonostante una pressante richiesta del Parlamento (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
Nomine giuridiche dopo il 31 luglio?
Negli ambienti ministeriali, ormai rassegnati a non vedere accolta la
richiesta del ministro Moratti per l'autorizzazione di immissione in
ruolo di 22 mila docenti dal prossimo settembre, si spera (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
Decreto legge riparatoreÖma nulla per i precari
L'iscrizione nei lavori del Consiglio dei Ministri di venerdi' 25
luglio di un decreto legge sui corsi abilitanti della legge 124/1999
sui precari aveva fatto pensare che (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
Dirigenti scolastici: conta di piu' il sostantivo o l'aggettivo?
Dirigenti si', ma "scolastici". E quindi atipici, diversi dagli
altri dirigenti. Il quartetto CGIL-CISL-UIL-SNALS marcia compatto
contro la decisione del Ministero di estendere ai dirigenti scolastici
(Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus
La ricetta di Bossi per la riforma: bastano due bastonciniÖ
Chissa' se Gigi Moncalvo, direttore della ìPadaniaî, riuscira' a far
arrabbiare anche Letizia Moratti, dopo aver mandato su tutte le furie
Bobo Maroni. Il fatto e' che Bossi non mostra alcun entusiasmo per lo
spirito modernista che anima la riforma Moratti: ma quali ì3 i?î. (Ö)
http://www.tuttoscuola.com/focus
E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco
gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:
Termine ultimo per NOMINE 2003-2004
ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI
inizio PROVE SUPPLETIVE Esami di Stato
PRIMI GIORNI DI LEZIONE per il nuovo anno scolastico
Per consultare il numero 18/114 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui:
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