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il testamento di don Tonino Bello a dieci anni dalla morte



"Ragazzi, vi faccio anch'io tanti auguri. Tanti auguri di speranza, tanti 
auguri di gioia, tanti auguri di buona salute, tanti auguri perché a voi 
ragazzi e ragazze fioriscano tutti i sogni. Tanti auguri perché nei vostri 
occhi ci sia sempre la trasparenza dei laghi e non si offuschino mai per le 
tristezze della vita che sempre ci sommergono. Vedrete come fra poco la 
fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché andiamo 
verso momenti splendidi della storia. Non andiamo verso la catastrofe, 
ricordatevelo. Quindi gioite! Il Signore vi renda felici nel cuore, le 
vostre amicizie siano sincere. Non barattate mai l'onestà con un pugno di 
lenticchie. Vorrei dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace 
della sera, quella che possiamo sentire anche adesso, se noi recidessimo un 
po' dei nostri impegni così vorticosi, delle nostre corse affannate.
      Coraggio! Vogliate bene a Gesù Cristo, amate con tutto il cuore, 
prendete il Vangelo tra le mani, cercate di tradurre in pratica quello che 
Gesù vi dice con semplicità di spirito.
      Poi amate i poveri. Amate i poveri perché è da loro che viene la 
salvezza. Non arricchitevi, è sempre perdente colui che vince al gioco 
della borsa.
      Vi abbraccio, tutti, uno ad uno, e, vi vorrei dire, guardandovi negli 
occhi: TI VOGLIO BENE".

Qualche giorno dopo, don Tonino morì per un male incurabile.