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TuttoscuolaNEWS n. 91
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola.
La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per
insegnanti, genitori e studenti.
http://www.tuttoscuola.com
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N. 91 24 febbraio 2003
SOMMARIO
1. Riforma Moratti: la grande abbuffata di ordini del giorno
2. Sissini e precari: la disputa si e' spostata in Parlamento
3. I nuovi licei: a Fiuggi i seminari del Ministero
4. Dirigenti: il bando del concorso non si riapre
5. E la scuola torna allo sciopero
6. A Ted i progetti del Miur per la scuola del futuro
7. Docet: idee e materiali per l'educazione e la didattica.
1. Riforma Moratti: la grande abbuffata di ordini del giorno
Tanti ordini del giorno a corredo di una legge, come quelli votati nel
concitato finale dell'approvazione del disegno di legge n. 3387 di
martedi' 18 febbraio, non si erano forse mai visti nella storia della
Repubblica. Un dato dice tutto: per scrivere il testo del disegno di
legge che cambiera' il sistema nazionale di istruzione e di formazione
sono bastate 4.606 parole. Per gli ordini del giorno votati dalla
Camera quasi tre volte tanto: 11.469 parole, a cui vanno aggiunte
altre 1.756 contenute negli ordini del giorno che il Senato, in
occasione della medesima votazione, ha approvato tre mesi fa. In tutto
13.225 parole di ordini del giorno per la riforma.
Gli ordini del giorno veri e propri sono stati 53 (45 alla Camera e 8
al Senato), oltre ai 4 accolti dal Governo come raccomandazione.
I deputati hanno posto per 209 volte il loro nome a firma degli ordini
del giorno. I piu' prolifici nella sottoscrizione di odg sono stati
gli onorevoli Santulli e Palmieri (14 odg sottoscritti) seguiti
dall'on. Garagnani (13) e dagli onn. Napoli, Butti e Coronella (12 odg
sottoscritti).
Gli argomenti piu' gettonati: formazione universitaria degli
insegnanti (richiamata in 10 odg); dislessia e integrazione alunni
disabili (6 volte); graduatorie permanenti, precari e Ssis (5 odg);
piani di studio e specifici insegnamenti (4 odg); valutazione degli
alunni (4 odg); reclutamento del personale (3 odg); funzione docente e
valorizzazione professionale (3 odg); inquadramenti del personale e
retribuzione degli insegnanti (3 odg); anticipi di iscrizione (2 odg);
autonomia scolastica (2 odg); indirizzi nel sistema dei licei (2 odg);
e argomenti diversi con una sola trattazione (13).
I soggetti piu' citati: 148 volte docenti/insegnanti e una sola volta
i dirigenti scolastici; 24 volte alunni o studenti, 8 volte famiglia o
genitori.
Il settore scolastico che sembra preoccupare meno i deputati e' la
scuola primaria (9 citazioni), mentre la scuola dell'infanzia risulta
piu' frequentata (19 volte); ma la secondaria, insieme ai licei, e' al
vertice delle preoccupazioni e delle citazioni (31 volte).
2. Sissini e precari: la disputa si e' spostata in Parlamento
Nella saga degli ordini del giorno che hanno accompagnato alla Camera
l'approvazione del disegno di legge sulla riforma ve ne sono almeno
due che sono intervenuti, e non genericamente, sull'annosa questione
dei punteggi per precari e per sissini.
Entrambi gli ordini del giorno impegnano il Governo ad equiparare i
titoli di abilitazione attraverso parita' di punteggio per le
graduatorie permanenti.
Concorsi abilitanti ordinari e riservati, e abilitazioni per il
superamento dell'esame di Stato nelle Scuole di specializzazione per
insegnanti della secondaria dovranno essere trattati allo stesso modo.
Sottoscrittori dell'ordine del giorno (
http://www.tuttoscuola.com/ts_news_91-1.doc ) che, di fatto, azzera i
sissini e rivaluta i precari storici, sono stati i deputati Stagno
d'Alcontres, Angela Napoli, Landolfi, Butti, Castellani, Maggi
Rositani, Cannella, Garagnani, Santulli, Palmieri, Coronella.
Un altro deputato, l'on. De Laurentiis, e' andato oltre, impegnando il
Governo specificamente nell'attribuzione di punteggi per l'uno o
l'altro gruppo. A tutti gli abilitati propone l'attribuzione di 24
punti, ai quali dovrebbe essere aggiunto un bonus di altri 6 punti per
i sissini (24+6= 30 come prima) e un bonus di 3 punti per gli altri
abilitati. In questo caso rimarrebbe una minima differenza tra i due
gruppi, anziche' la parita' completa di trattamento.
Dietro questa guerra di cifre vi e' una divergenza politica tra il
sottosegretario Aprea che non ha mai fatto mistero del suo appoggio
alla causa dei sissini, e i parlamentari di centro capeggiati dall'on.
Brocca schierati apertamente a favore dei precari storici.
3. I nuovi licei: a Fiuggi i seminari del Ministero
Tutti i personaggi che contano saranno riuniti a Fiuggi a studiare il
futuro dei licei. Nei giorni 26, 27 e 28 febbraio si riuniranno nella
cittadina laziale i gruppi di esperti individuati dal Ministero per
cominciare a definire le caratteristiche e i profili in uscita degli
studenti che frequenteranno i futuri otto licei della scuola
riformata. Si sa ancora poco sulla composizione dei gruppi e su chi li
coordinera', su chi si lascera' cooptare. Si fa il nome del prof.
Adriano de Maio, rettore della LUISS, per il liceo tecnologico.
Ma come potranno lavorare i gruppi in presenza di nodi politici ancora
non risolti? E' il caso proprio del liceo tecnologico, che assieme a
quello economico e a quello artistico dovra' articolarsi in indirizzi,
come prevede l'art. 2 della legge Moratti. Quanti e quali? E' chiaro
che se l'articolazione sara' consistente, quasi tutti gli istituti
tecnici, e anche una parte dei professionali, diventeranno ìliceiî, a
scapito del canale professionale, e cio' potrebbe creare problemi
politici in seno alla maggioranza, visto l'ordine del giorno,
sostenuto dall'Udc e accettato dal Governo, che va in direzione
esattamente opposta. Ma se si prevedesse, per esempio, un solo liceo
tecnologico, si contravverrebbe alla lettera della legge, che ne
prevede l'articolazione in indirizzi. Mentre si rafforzerebbe il
contenuto del secondo canale.
Cosi' stando le cose, e' probabile che i lavori dei gruppi avranno un
carattere tecnico e interlocutorio, in attesa che altri tavoli
sciolgano i nodi politici che il testo della riforma presenta.
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TED punta sull'e-learning
E' l'e-learning il tema conduttore della terza edizione di TED,
l'evento sulle tecnologie didattiche che sara' aperto il 26 febbraio
alla Fiera di Genova dal ministro Moratti.
Molto ampia la parte convegnistica, stand in aumento.
http://www.ted-online.it
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4. Dirigenti: il bando del concorso non si riapre
Era sembrato nelle settimane scorse che le richieste sindacali per la
riapertura del bando di concorso riservato per dirigenti scolastici
potessero essere accolte, ma nell'incontro presso il Miur di giovedi'
scorso ogni speranza e' caduta: il bando resta confermato cosi'
com'e'. Il ministero ha deciso questa linea per il timore che la
riapertura dei termini potesse provocare ricorsi e ritardi.
Restano delusi da questa decisione circa 140 presidi incaricati che
hanno attualmente in corso il terzo anno di incarico e che, con i
nuovi termini, avrebbero raggiunto i 180 giorni utili per la validita'
dell'anno. Sarebbe stato sufficiente ritardare a suo tempo la
pubblicazione del bando.
Confermata l'impossibilita' di una compensazione nazionale delle quote
del 10% dei posti da aggiungere al numero dei concorrenti ammessi al
corso di formazione. A chi ha giovato alimentare una simile speranza?
Non all'amministrazione, che per essere autorevole deve dare a tutti
la garanzia dei propri diritti, non al mondo della scuola che ha
bisogno di certezze. In questa partita insomma non si registrano
vincitori.
Ecco alcune osservazioni a margine di questa vicenda.
Primo: il riservato non consegue quella condizione su misura
(tanti/quanti) che avrebbe potuto trasformare il concorso quasi in una
formalita'.
Secondo: il perdurante silenzio sul concorso ordinario a dirigente
scolastico rende illegittima e penalizzante l'esclusione a suo tempo
disposta per motivi di opportunita' degli insegnanti elementari. Una
misura assunta oltre due anni fa in presenza di un quasi definito e
rinnovato sistema di reclutamento della dirigenza scolastica che
attendeva solo di essere formalizzato con la sottoscrizione del bando
di concorso.
I nuovi ordinamenti rafforzano l'esigenza di nuove politiche di
selezione e di formazione della dirigenza. Su questo tema ulteriori
ritardi, incertezze dell'amministrazione sulle prospettive di ruolo,
resistenze del ministero dell'economia rischiano di incidere
negativamente sulla qualita' del servizio scolastico.
5. E la scuola torna allo sciopero
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione della categoria e il
tentativo di conciliazione, tentato e fallito, con l'Amministrazione
scolastica, i maggiori sindacati della scuola hanno dunque proclamato
sciopero per l'intera giornata del 24 marzo prossimo.
Un mese di tempo potrebbe pero' servire a cancellare uno dei tre
motivi dello sciopero: l'accordo per il contratto. Forse. Per gli
altri due motivi, organici e assunzioni in ruolo, sara' improbabile
avere risposte tempestive ed adeguate. In particolare la questione
degli organici e' rigidamente connessa con i nuovi vincoli imposti
dalle leggi Finanziarie, e sara' ben difficile ottenere sostanziali
modifiche a quanto il Miur, stretto dalle rigidita' della norma, sta
proponendo.
Affinche' si arrivi ad un risultato positivo per il contratto - che
rappresenta indubbiamente il piatto forte delle aspettative della
categoria - occorre il lasciapassare del ministero dell'Economia che
da tempo sta verificando i dati dei risparmi che il Miur sostiene di
avere realizzato proprio per finanziare in parte il rinnovo
contrattuale. Sotto esame sono insomma i conti dei tecnici della
Moratti, ma a pagarne le conseguenze e' proprio il contratto della
scuola.
Tocca sempre al ministero dell'Economia dare risposta ad un'altra
richiesta precisa venuta dal ministro Moratti (e attesa con impazienza
dal mondo del precariato): la copertura delle migliaia di posti
vacanti per i quali ci sono tutte le ragioni per procedere alle
assunzioni, dopo il congelamento dell'estate scorsa.
Lo sciopero, insomma, sembra proprio proclamato piu' nei confronti di
Tremonti che della Moratti.
C'e' un'anomalia in questa proclamazione di astensione dal lavoro: la
Gilda, uno dei 5 sindacati che stanno contrattando, cosa fara'
nell'occasione, visto che non ha seguito in questa vicenda dello
sciopero Cgil, Cisl, Uil e Snals?
6. A Ted i progetti del Miur per la scuola del futuro
Una sfida lanciata a 360ƒ, rivolta a docenti, studenti e famiglie.
Questi in sintesi i progetti del ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca per lo sviluppo delle tecnologie
didattiche innovative nella scuola italiana. Saranno presentati a TED
( www.ted-online.it ), l'evento dedicato alle tecnologie didattiche
innovative in programma alla Fiera di Genova dal 26 al 28 febbraio,
con un grande convegno aperto dal ministro Letizia Moratti, forum e
presentazioni mirate.
I progetti del MIUR mirano alla riorganizzazione del sistema
amministrativo, contabile, di gestione dei docenti e delle scuole con
le moderne tecnologie, al potenziamento delle infrastrutture di base
delle scuole e dell'Universita', alla creazione di una ìcommunityî
degli insegnanti e in prospettiva degli studenti italiani, per lo
scambio di ìconoscenzeî, contenuti pedagogici e didattici e
all'utilizzo dell'e-learning come strumento da affiancare ai docenti,
per rendere piu' efficace la loro didattica ed estenderla ben oltre i
confini dell'istituzione scolastica.
7. Docet: idee e materiali per l'educazione e la didattica.
Si svolgera' a Bologna dal 3 al 6 aprile 2003 la Fiera "Docet, Idee e
materiali per l'educazione e la didattica", la nuova rassegna
riservata agli operatori della scuola, pubblica e privata. Promossa
dalla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, gode del patrocinio
del ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca scientifica.
La manifestazione tocca un ampio spettro di argomenti di interesse per
le scuole: editoria libraria, educativa, varia, multimediale;
motricita', sussidi didattici, arredi scolastici, informatica, nuove
tecnologie, e-learning; formazione professionale, servizi; parchi a
tema, turismo
scolastico.
"Docet" apre al pubblico di non addetti ai lavori domenica 6 aprile,
giornata che prevede un ricco programma di iniziative per bambini,
scolaresche, genitori, accompagnatori. Per maggiori informazioni:
http://www.docet.bolognafiere.it
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