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Taranto: comunicato stampa degli studenti dell'ITIS Righi in autogestione
Questo comunicato è inviato dal computer di PeaceLink dagli studenti del
Kollettivo Righi Autogestito
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Comunicato stampa del Kollettivo Righi Autogestito
Durante l'assemblea generale degli studenti dell'ITIS Righi riuniti per
l'autogestione è stato affrontato un argomento piuttosto toccante: la
storia di Safya. Safya è stata condannata in Nigeria alla lapidazione per
aver avuto un figlio senza essere sposata e dopo aver subito violenza sessuale.
Gli studenti del Righi, venuti a conoscenza della notizia, si sono
mobilitati per promuovere una petizione popolare allargata alle altre
scuole in mobilitazione contro la riforma della Moratti.
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare anche i ragazzi
delle altre scuole sulla tematica dei diritti umani. Nel solo istituto
Righi sono state raccolte in un giorno circa cinquecento firme. Ma
l'obiettivo è quello di andare ben oltre.
L'appello, inviato all'ambasciata nigeriana a Roma, è qui sotto riportato.
Il Kollettivo ricorda che sono stati messi a disposizione le corriere per
la manifestazione di Foligno del giorno 19 e 20 dicembre. Per informazioni:
380.3339349 e 347.5831916
Per il Kollettivo Righi Autogestito
Giuseppe Padula e Francesco Coniglio
------------- PETIZIONE INVIATA --------------------
All'Ambasciata di Nigeria
via Orazio 18
00193 Roma
Safya Husseini Tungar-Tudu è una ragazza nigeriana di trent’anni, senza
marito. Ha avuto un bambino e dunque, per la legge fondamentalista islamica
fra meno di un mese sarà posta in una buca, seppellita sino al seno e poi
lapidata a morte dalla gente del suo villaggio. Chiusa nella sua capanna,
in questi giorni allatta il suo bambino. Lo potrà tenere al seno per
qualche settimana, poi la trascineranno nella fossa e la massacreranno.
Vogliamo che Safya viva e chiediamo che l'ambasciata di Nigeria in Italia
interceda presso il Presidente della repubblica nigeriana affinché le
conceda la grazia.
- seguono cinquecento firme -