invito a NUOVI percorsi sull'ARTE DI ASCOLTARE-INTRECCI OPPORTUNI II



 
 
Credendo di fare cosa gradita, l'associazione PAWA - agire verso la consapevolezza e il potere di tutti-
 è felice di comunicarvi che...

sono aperte le iscrizioni ai percorsi formativi su
ASCOLTO DELL'ALTRO e ASCOLTO DEL GRUPPO! 
 attraverso la Danza Movimento Terapia, il Teatro dell'Oppresso e la Mediazione dei Conflitti
 
Segue  calendario.

N.B. L'iscrizione è aperta sia a chi vuole sperimentarsi in tutti i 6 incontri, sia a chi è interessato solo a 3 giorni o anche solo ad 1.

A chi lo desidera verrà rilasciato un attestato di partecipazione al percorso.

Aurelia Nicolini 328-0339499

 
 
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CALENDARIO:

Modulo II: Ascoltare L'Altro

*5 giugno Danza Movimento Terapia
*19 giugno
Teatro dell'Oppresso
*3 luglio
Mediazione dei conflitti

...pausa estiva...

Modulo III: Ascoltare il Gruppo

*4 settembre Danza Movimento Terapia
*18 settembre
Teatro dell'Oppresso
*2 ottobre
Mediazione dei conflitti

 

ORARI PERCORSI:

9,30 - 18,30 con pausa pranzo


LUOGO:

Ospitale delle Rifiorenze, p.zza della Piattellina 1,

quartiere San Frediano adiacente alla chiesa del Carmine www.firenzeospitale.it


 

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"Quello che la piccola Momo sapeva fare come nessun altro era: ascoltare.

Non è niente di straordinario, dirà più di un lettore, chiunque sa ascoltare. Ebbene, è un errore. Ben poche persone sanno veramente ascoltare.

E come sapeva ascoltare Momo era una maniera assolutamente unica.

Momo sapeva ascoltare in tal modo che ai tonti, di botto, si affacciavano alla mente idee molto intelligenti. Non perché dicesse o domandasse qualche cosa atta a portare gli altri verso quelle idee, no; lei stava soltanto lì e ascoltava con grande attenzione e vivo interesse. Mentre teneva i suoi vividi grandi occhi scuri sull’altro, l’altro sentiva con sorpresa emergere pensieri – riposti dove e quando? – che mai aveva sospettato di possedere. Lei sapeva ascoltare così bene che i disorientati o gli indecisi capivano all’improvviso quello che volevano. Oppure i pavidi si sentivano, ad un tratto, liberi e pieni di coraggio. Gli infelici e i depressi diventavano fiduciosi e allegri.

E se qualcuno credeva che la sua vita fosse sbagliata e insignificante e di essere soltanto una nullità fra milioni di persone, uno che non conta e che può essere sostituito - come una brocca rotta – e andava lì e raccontava le proprie angustie alla piccola Momo, ecco che, in modo inspiegabile, mentre parlava, gli si chiariva l’errore; perché lui, proprio lui così com’era, era unico al mondo, quindi, per la sua peculiare maniera di essere, individuo importantissimo per il mondo.

Così sapeva ascoltare Momo.”

Momo Michael Ende


 




Allegato Rimosso
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