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 grazie per l'interessamento. ecco il materiale.

Esplorare il conflitto

 

percorsi nonviolenti di gestione dei conflitti

 

La Casa della Nonviolenza propone una serie di tre laboratori sul tema del conflitto micro, ovvero dei conflitti interpersonali.

L’idea nasce da una presa di coscienza: nella nostra vita solitamente tendiamo a rimuovere i conflitti, a non vederli, ma questo non comporta la loro scomparsa. Anzi, proprio questo fare finta, questo non voler vedere per non affrontare, permette al conflitto di circolare nelle nostre relazioni rendendole sofferenti. È la paura del conflitto che spesso avvelena le nostre relazioni sia personali che professionali, la paura di qualcosa che percepiamo come distruttivo, dove o si vince oppure si è perdenti...

E allora la proposta: esplorare modi altri di essere  nei conflitti, che ci mostrino che è possibile affrontare le situazioni conflittuali tutelando il più possibile la relazione, senza perdere la consapevolezza, però, che non sempre i conflitti sono risolvibili.

All’interno della varietà di studi sulla pace e sulla nonviolenza, abbiamo scelto tre approcci diversi tra loro accomunati però dalla dimensione laboratoriale, cioè il più possibile pratica, perché il conflitto sia agito e non più, soltanto, negato e temuto.

 

METODOLOGIA DEL CONSENSO

l'arte dell'accordo nel disaccordo

12-13 aprile 2008

condotto da Roberto Tecchio

 

Che cosa è la metodologia del consenso?

La mc riguarda una varietà di approcci alla gestione del processo decisionale e del conflitto accomunati dall'attribuire valore fondamentale all'esercizio partecipato e trasparente del potere, orientato al conseguimento di accordi piuttosto che di decisioni (il consenso è una forma di accordo; accordo e decisione sono cose ben diverse).

Tale metodologia punta a far convivere creativamente le differenze, non a negarle o ad appiattirle (falso consenso). Perciò il frutto maturo del consenso arriva sempre dopo il confronto, cosa che spesso comporta l'attraversamento del conflitto, e non prima, per evitare appunto il disagio del confronto e del conflitto.

La mc rientra nei cosiddetti metodi vinci/vinci o approcci cooperativi al conflitto, con in più un ingrediente unico e speciale: la responsabilità verso il contesto sociale e ambientale.

A chi si rivolge?

A persone interessate a promuovere e realizzare processi decisionali partecipativi nelle più diverse sedi, che per passione o per necessita' si trovino ad assumere incarichi formali legati alla facilitazione, o che comunque desiderino partecipare in modo più coerente ed efficace alla gestione democratica del potere decisionale nelle riunioni.

Con quali obiettivi?

Sviluppare la sensibilità agli elementi relazionali e contestuali che favoriscono la (auto)gestione partecipata, creativa, responsabile ed efficace del processo decisionale orientato al consenso.

 

Roberto Tecchio (robertotecchio at tiscali.it) si occupa da circa 20 anni di formazione e nonviolenza, soprattutto negli ambiti dell’associazionismo, del servizio civile e del terzo settore, con esperienze nel settore pubblico e nella formazione professionale anche in ambito universitario, trattando la gestione nonviolenta dei conflitti (a livello micro) e dei processi decisionali partecipativi orientati al consenso, svolgendo in proposito anche l'attività di facilitatore.

 

 

TEATRO DELL’OPPRESSO (TdO) E NONVIOLENZA

10-11 maggio

condotto da Roberto Mazzini


Di che si tratta?

Di un percorso volto ad esplorare i nostri comportamenti in situazioni conflittuali per ritrovare una coerenza con i nostri valori e per sperimentare la ricchezza di un approccio nonviolento.
I partecipanti stessi porteranno casi e situazioni conflittuali che incontrano nella vita professionale e personale, dal micro al macro. Attraverso il TdO questi eventi potranno essere esplorati per comprendere le strategie che utilizziamo in prevalenza, la loro coerenza con le idee che abbiamo della nonviolenza, il confronto nel gruppo per capire se ci sono vie più ricche e coerenti.

 

Che cosa è il TdO?


Il TdO è un metodo maieutico, basato sul dialogo e la ricerca comune di senso.
Non ci sono verità o letture psicologiche dell´agito, ma ricerca dei meccanismi oppressivi, in un percorso che Paulo Freire chiamava di "coscientizzazione" ovvero di comprensione del proprio posto nel mondo e nella storia, dei vincoli storico-sociali che ci opprimono, ma anche delle sfide per una maggiore umanizzazione.


Roberto Mazzini, fondatore dell´associazione Giolli (www.giolli.it) che ha diffuso in Italia il metodo del TdO. Attualmente segue vari progetti relativi al carcere e fa la regia degli spettacoli di Teatro-Forum di Giolli su svariati temi: bullismo, urbanistica partecipata, emarginazione del sieropositivo, prevenzione dell´alcolismo giovanile, ecc.

 

 

GIOCANDO COL CONFLITTO

24-25 maggio 2008

condotto da Enrico Euli

 

Il conflitto ci assedia e confonde quanto più tentiamo di rimuoverlo o negarlo.

Eppure, questo è quello che facciamo più spesso, perchè farlo ci dà la sensazione di essere tranquilli, di stare bene.

Siamo in conflitto col conflitto. Siamo in conflitto sul conflitto. Forse ancor più che per i conflitti stessi.

Le nostre emozioni non sono pronte, allenate al conflitto. Si muovono confusamente e tentiamo di controllarle in vari modi, a loro volta violenti. E le nostre relazioni, i nostri contesti di vita, ne soffrono.

Il training alla nonviolenza può essere un modo per entrare in contatto con le nostre emozioni in conflitto, e rifletterci sopra, attraverso, dentro...

Giocando. 

 

A chi si rivolge: a tutti/e quelli/e che desiderano approfondire la conoscenza di sé, delle proprie emozioni e dei propri modi di stare nel conflitto.

 

Enrico Euli è ricercatore e insegna, presso l’università di Cagliari, Metodologie del gioco e del lavoro di gruppo e in Pedagogia dei processi comunicativi. Da anni si occupa di training alla nonviolenza.

 

Tutti i laboratori si svolgeranno presso la casa della nonviolenza e avranno i seguenti orari: sabato 9-13 e 15-19; domenica 9.30-13.30.

 

iscrizioni:

per il laboratorio del 12-13 aprile far pervenire la propria adesione entro il 31 marzo;

Per il laboratorio del 10-11 maggio far pervenire la propria adesione entro il 30 aprile;

per il laboratorio del 24-25 maggio far pervenire la propria adesione entro il 10 maggio.

 

Il contributo per un laboratorio è di 60 euro;

il contributo per i tre laboratori è di 150 euro.

Si richiede un anticipo di almeno 20 euro.

 

 

info e iscrizioni: laura 3488279423

laurasebastio at virgilio.it

 

 

casa della nonviolenza         

 via Spagna 8 verona (san. Zeno)

azionenonviolenta at sis.it

Www.nonviolenti.org

 

 

 

 

Allegato Rimosso