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R: Quella che ci serve è una buona scuola non una scuola presidiata da polizia e car abinieri!
- Subject: R: Quella che ci serve è una buona scuola non una scuola presidiata da polizia e car abinieri!
- From: "Ufficio Stampa CPP" <ufficio.stampa at cppp.it>
- Date: Thu, 7 Jun 2007 13:26:35 +0200
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Si richiede possibilità di link sui rispettivi siti. Grazie Ufficio Stampa Centro Psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti Via Campagna 83 - 29100 Piacenza tel. e fax 0523.498.594 www.cppp.it - ufficio.stampa at cppp.it Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio e negli eventuali files allegati sono riservate e ad uso esclusivo del destinatario, per le finalità indicate nel messaggio stesso. Qualora il messaggio in questione Le fosse pervenuto per errore, La invitiamo ad eliminarlo dal Suo sistema, senza copiarlo ed a non inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione. Grazie. (se non vuoLe ricevere più le nostre comunicazioni invii una mail all'indirizzo ufficio.stampa at cppp.it con oggetto "Cancellami") -----Messaggio originale----- Da: educazione-request at peacelink.it [mailto:educazione-request at peacelink.it] Per conto di CUB Piemonte Ufficio Stampa Inviato: giovedì 31 maggio 2007 10.25 A: educazione at peacelink.it Oggetto: Quella che ci serve è una buona scuola non una scuola presidiata da polizia e car abinieri! Quella che ci serve è una buona scuola non una scuola presidiata da polizia e carabinieri. Il recente dibattito sulla possibilità di fare intervenire le forze dell'ordine nelle scuole per mettere un freno allo scambio e all'uso di sostanze stupefacenti da parte degli studenti,che tanto spazio ha avuto in questi giorni sulle pagine dei nostri quotidiani, è un altro inquietante segnale del disorientamento della nostra società. Nonostante il gran parlare della scuola come "comunità educante" prospettare invece da parte di politici e addetti ai lavori interventi repressivi all'interno delle nostre scuole deve essere interpretato come il fallimento di ogni progetto educativo. L'ipocrisia perbenista di chi addebita alla cattiva volontà degli insegnanti e dei collaboratori scolastici il mancato controllo dei comportamenti dei ragazzi deve essere condannata con forza. Come sindacato di base della scuola verifichiamo tutti i giorni il grave disagio dei lavoratori della scuola e la difficoltà crescente di instaurare un dialogo con gli studenti in classi sempre più affollate e sempre più difficili. Il fatto che fra gli insegnanti ci sia la più alta incidenza di malattie nervose vorrà pur significare qualcosa. Nella struttura essenziale la nostra scuola è ancora quella degli anni Cinquanta (stesse aule, articolazione simile del quadro orario, programmi di studio analoghi). La grande - e negativa - novità dei nostri tempi, cioè un mondo esterno che preme sui ragazzi precocemente, imponendo modelli di comportamento irriflessi e all'insegna dell'apparire, non può certo essere contrastata da una scuola sempre più debole, da insegnanti sempre più avviliti da un lavoro faticoso e non riconosciuto socialmente. Né possono bastare pochi "progetti" improvvisati presenti nei Pof dei vari Istituti o l'episodico intervento di qualche psicologo a contrastare un disorientamento e una disgregazione sociale che si manifesta con intensità particolare nei giovani. Senza una seria ripresa della scuola pubblica, senza condizioni di lavoro più dignitose per chi a scuola vive e lavora non ci potrà che essere un degrado progressivo. E la buona volontà dei singoli non basterà a frenarlo. La Cub scuola condanna l'idea di risolvere con l'uso della forza problemi che richiederebbero ben altri e più sofisticati interventi. Nel processo educativo le scorciatoie sono spesso pericolose; quella che ci serve è una buona scuola non una scuola presidiata da polizia e carabinieri. Esprime infine la propria solidarietà al preside dell'istituto "Boselli" che ha avuto il coraggio, in tempi di unanimismo imperante, di non accodarsi al coro monotono che richiede "legge e ordine". Per la CUB Scuola Giovanna Lo Presti -- Mailing list Educazione alla pace dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/educazione Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace/indices/index_456.html Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html
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