Il personale non docente della scuola sciopera il 2 febbraio




Il personale non docente della scuola
 sciopera il 2 febbraio


Quando si guarda al funzionamento di un’istituzione scolastica è usuale
pensare al lavoro degli insegnanti, all’attività dei dirigenti, alla
soddisfazione degli studenti e delle famiglie.
Eppure, nelle scuole, svolge il proprio lavoro un rilevantissimo numero di
collaboratori scolastici, assistenti tecnici e assistenti amministrativi, in
una parola gli ATA.
Senza il loro impegno, le scuole non funzionerebbero e quest’impegno, negli
ultimi anni, è cresciuto a causa del taglio degli organici e dell’
accrescimento della complessità delle attività che la scuola pubblica deve
garantire.

Contratto dopo contratto, la retribuzione del personale ATA ha subìto una
riduzione, sia in assoluto sia rispetto a quella, già inadeguata, del
personale docente. Nello stesso tempo l’organico è stato ridotto seccamente,
al punto che oggi oltre il 30% del personale ATA è precario, a fronte del
15% del personale docente.

Con l’ultima legge finanziaria, per aggiungere un nuovo attacco ai diritti
delle lavoratrici e dei lavoratori, il governo ha introdotto un emendamento
che nega agli ATA transitati dagli enti locali allo stato il recupero, già
riconosciuto da molte sentenze sino alla Cassazione, di quanto hanno perso
con quest’operazione decisa dietro lo loro spalle dal governo e dai
sindacati istituzionali.

Con lo sciopero del 2 febbraio gli ATA hanno deciso di cominciare a opporsi,
nei fatti, a questa situazione e di definire proprie precise rivendicazioni
per quanto riguarda l’organico, l’organizzazione del lavoro, le
retribuzioni, i diritti.

Lo sciopero, indetto dalla CUB Scuola, è per rivendicare:

-	retribuzioni adeguate;
-	parità di trattamento rispetto ai colleghi per gli oltre 80.000 ATA
transitati allo stato dagli enti locali;
-	immissione in ruolo dei precari sui posti scoperti;
-	riconoscimento della complessità dei compiti svolti e adeguata
formazione
in servizio.



Per la CUB Scuola
Cosimo Scarinzi

Per info 3298998546








Torino, 30 gennaio 2006