[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
conferenza stampa su videosorveglianza ed altro
- Subject: conferenza stampa su videosorveglianza ed altro
- From: "cub scuola" <cub.scuola at tiscali.it>
- Date: Thu, 24 Jun 2004 09:59:26 +0200
Oggetto: conferenza stampa su videosorveglianza ed altro Per informazioni 3298998546 CUB Scuola Corso Marconi 34, 10125 Torino Telefax 011655897 email cub.scuola at tiscali.it SCUOLA AZIENDA VIDEO(e non solo)SORVEGLIARE E PUNIRE E' in atto, nelle scuole superiori torinesi - al momento ci risultano l'Avogadro, lo Zerboni ed il Pininfarina ma altre scuole sono interessate - la corsa all'installazione di sistemi, più o meno complessi, di video sorveglianza. La giustificazione normalmente adottata è la necessità di evitare danneggiamenti alle cose e salvaguardare l'incolumità delle persone. Di fatto il tutto si traduce nella realizzazione di un modello sociale occhiuto, proteso a sorvegliare e punire cancellando i residui spazi di diritto alla riservatezza. E' anche il pieno trionfo della TV spazzatura, che finalmente esporta il "grande fratello" anche negli edifici scolastici. Superfluo dire che si tratta di un bel business al costo medio di 10-15.000 euro per installazione, cioè l'equivalente di un'aula informatizzata di medio livello e questo da solo, nel panorama sgangherato della scuola italiana, grida vendetta. D’altro canto la sorveglianza e la vessazione dei lavoratori della scuola, oltre che degli studenti, sta diventando uno sport praticato dai dirigenti scolastici più zelanti con la copertura dell’amministrazione. Le sospensioni dal servizio sono cresciute, nel corso dell’ultimo anno scolastico, in maniera esponenziale. Quando, però, i lavoratori cercano di far valere i propri diritti, scopriamo 1. che la contrattazione di istituto, pure prevista da leggi e contratti, viene resa in moltissime scuole quasi impraticabile 2. che rivolgersi alla magistratura del lavoro implica per i lavoratori costi gravosissimi mentre l’amministrazione li scarica sulla collettività 3. che la lunghezza dei tempi per ottenere ragione vanifica gli stessi diritti che la norma pretende di tutelare 4. che gravi irregolarità formali e sostanziali vengono praticate Siamo perfettamente consapevoli che vi è del metodo in questa, apparente, follia e che la sistematica pratica della illegalità da parte di settori dell’amministrazione è la realizzazione pratica di un’idea di scuola non come diritto generale ma come assieme di aziende sottoposte all’arbitrio della dirigenza scolastica. La CUB Scuola si impegna a sviluppare nelle scuole, con la collaborazione di tutti i colleghi disponibili, una rete per la difesa dei diritti e per la denuncia delle irregolarità e invita a operare in questo senso tutte le forze sindacali, i delegati delle rappresentanze sindacali unitarie, le sezioni sindacali di scuola. Per discutere e documentare i casi più eclatanti di irregolarità Conferenza stampa Venerdì 25 giugno alle ore 16 Presso la CUB Scuola, Corso Marconi 34 (secondo piano)
- Prev by Date: cd ed altro
- Next by Date: RIFORMA DELLA SCUOLA: La storia gettata nel cestino
- Previous by thread: cd ed altro
- Next by thread: RIFORMA DELLA SCUOLA: La storia gettata nel cestino
- Indice: