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comunicato su comportamento antisindacale nella scuola a como
- Subject: comunicato su comportamento antisindacale nella scuola a como
- From: "cub scuola" <cub.scuola at tiscali.it>
- Date: Wed, 17 Mar 2004 19:05:27 +0100
C.U.B. SCUOLA Corso Marconi 34, 10125 Torino Telefax 011655897 e mail cub.scuola at tiscali.it Succede a Como una piccola storia ignobile Come, secondo gli apparatnik di CGIL, CISL e SNALS di Como, si dovrebbe passare dall'impossibilità di indire assemblee a quella di parteciparvi e di partecipare alla contrattazione, come sindacato, persino dove abbiamo dei delegati. Visto che i sindacati di stato denunciano, con ragione, le porcherie di parte governativa per quanto riguarda l'informazione e, nelle assemblee, blaterano di "unità", sarebbe il caso di far votare mozioni e raccogliere firme a favore della libertà sindacale di delegati di questi sindacati. Sarà il caso, inoltre, di raccogliere informazioni su comportamenti analoghi. Lunedì 15 marzo: assemblea di istituto indetta dalle RSU (tra cui una rappresentante eletta nelle liste CUB) alla Direzione Didattica di Erba (Como). Ordine del giorno: contratto di istituto sulla gestione delle risorse. La collega Antonietta Rusconi del Coordinamento Provinciale CUB Scuola, invitata dalla nostra RSU (tra l'altro aveva ricevuto anche una comunicazione via fax da parte della segreteria della scuola) si presenta. I rappresentanti provinciali CISL, CGIL, SNALS (quest'ultimo non ha un proprio RSU interno) la bloccano, sostenendo che non ha diritto di partecipare all'assemblea in quanto la CUB non è un sindacato firmatario del contratto nazionale. Antonietta Rusconi contesta la loro pretesa sostenendo che nessuna norma vieta la partecipazione di un sindacalista CUB a un'assemblea indetta dalle RSU; chiede che le venga citata la presunta fonte normativa cui si appellano. Il rappresentante della CGIL appare visibilmente imbarazzato, sfoglia il contratto alla ricerca di un veto che non trova. Quelli dello SNALS e della CISL sostengono che la norma che non ammette i sindacati di base alla fase contrattuale di istituto va intesa "estensivamente" anche alle assemblee in quanto, avendo per materia la contrattazione, sono esse stesse una fase della contrattazione! La sindacalista della CUB Scuola rivendica il diritto della RSU ad una consulenza del proprio sindacato sia durante le assemblee che durante la contrattazione. Le rispondono che il cosiddetto consulente non entra materialmente nelle stanze (il cosiddetto "tavolo") della trattativa, ma può al più attendere fuori, e la RSU può uscire a consultarlo! In breve, visto che nessuno recede dalla propria posizione e non si trova un accordo, afferma che è sua intenzione rimanere e loro le voltano le spalle, al che si siede e rimane. Lo scambio, per la verità assai vivace, di opinioni è avvenuto prima dell'inizio dell'assemblea stessa, e vi hanno assistito numerosi lavoratori. Martedì 16 marzo Aggiornamento da Como: assemblea di istituto per il personale ATA (una RSU della CGIL, una della CUB, una della CISL) un'altra alla scuola media di Pontelambro. Sono presenti i segretari provinciali della CGIL e della CISL, più un sindacalista dello SNALS. La sindacalista della CUB qualche minuto dopo l'inizio dell'assemblea e il nostro RSU la presenta come suo sindacalista di riferimento da lui invitato quale consulente. Il segretario CISL le contesta il diritto di partecipare, gli altri sindacalisti e le altre RSU fanno blocco, uno scambio violento di opinioni, Antonietta Rusconi chiede che citino davanti ai lavoratori la norma che le vieterebbe di presenziare ecc. Nessuno di loro ovviamente cita nulla. Argomentazione CISL: come le RSU solo congiuntamente quindi a maggioranza possono indire le assemblee, così solo congiuntamente possono invitare un sindacato che non abbia di per sé titolo alla partecipazione in quanto maggiormente rappresentativo. I lavoratori presenti non possono pronunciarsi, viene loro vietato. Conclusione: se Antonietta Rusconi si ferma, i vari sindacalisti se ne vanno, le due RSU comprese, e l'assemblea viene sciolta. A questo punto Antonietta Rusconi dichiara che se ne va le: quello che doveva dire lo ha detto, il nostro RSU è comunque in grado di gestire l'assemblea (e infatti, poi, l'assemblea si risolve accogliendo le proposte CUB sulla gestione delle risorse). Alcune, provvisorie, conclusioni 1. anche ammettendo che la vicenda appena descritta sia, in parte, il prodotto dello zelo eccessivo di alcuni burocrati locali si tratta di un fatto gravissimo. È, infatti, nostro convincimento che la bestiale arroganza di costoro sia coperta dalle loto organizzazioni e che, se si lascia perdere, la loro bizzarra interpretazione della normativa verrebbe ripresa altrove 2. dapprima l'assemblea è stata negata ai lavoratori e riservata ai sindacati, poi è stata riservata ai sindacati firmatari del contratto ed alle RSU, poi si è preteso che le RSU potessero indire un'assemblea solo all'unanimità, ora si pretende che le RSU siano divisi fra delegati di serie a (i fedeli fidati dei sindacati di stato) e delegati di serie b (i delegati dei sindacati di base e tutti quelli non disposti a piegare la schiena) 3. la CUB Scuola non intende far passare sotto silenzio quanto è avvenuto e intende ricorrere in tutte le sedi contro il comportamento di costoro che, oltre ad essere inaccettabile dal punto di vista dell'etica sindacale, è palesemente illegittimo anche dal punto di vista della stessa legislazione attuale Vi chiediamo, intanto, di far girare l'informazione su questa piccola storia ignobile e di inviare lettere di protesta ai seguenti indirizzi como at cgilscuola.it cislscuola_como at cisl.it lombardia.co@snals,it
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