[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
TuttoscuolaNEWS n. 123
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 123
- From: Tuttoscuola <errors.lista2 at tuttoscuola.com>
- Date: Wed, 29 Oct 2003 22:03:21 +0100
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 123, 27 ottobre 2003 SOMMARIO 1. Il crocifisso e gli altri (tra cui 100 mila alunni musulmani) 2. Chador in aula. L'Italia come la Francia? 3. Insegnamento della religione cattolica: in arrivo i nuovi programmi 4. Insegnanti dei professionali: no alla regionalizzazione 5. I dati del Miur confermano: sciopero per le pensioni riuscito ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.27/123: - 8 milioni di alunni si avvalgono dell'IRC - Prossimo il bando di concorso per il ruolo dei docenti di religione - Punto per punto: l'UDC scopre le sue carte - Due o tre: il vicario dov'e'? - Invalsi: dati della maturita' e prove di riforma E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per consultarle: http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Il crocifisso e gli altri (tra cui 100 mila alunni musulmani) La sentenza del tribunale di L'Aquila sull'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche ha riportato i toni aspri di una polemica mai sopita e che certamente non aiuta a creare un clima sereno e di tolleranza come da molte parti si auspica. E' un problema che in Italia e' stato affrontato e risolto in piu' occasioni: vi sono state negli anni prese di posizione del Consiglio di Stato, della Cassazione e dell'Avvocatura dello Stato che hanno tutte confermato la piena vigenza dell'art. 118 del Regio decreto n. 965 del 1924, che recita: ìogni istituto ha la bandiera nazionale; ogni aula, l'immagine del Crocifisso e il ritratto del Reî. Ma ora l'esplosione del fenomeno degli immigrati ripropone con scottante attualita' la ìvexata quaestioî. E il provvedimento d'urgenza, in attesa di un giudizio di merito, del giudice Montanaro che impone la rimozione del simbolo cristiano dall'aula della scuola statale "Antonio Silveri" di Ofena (Aq) e' destinato ad alimentare ulteriori polemiche sul tema dell'immigrazione. Partiamo dai numeri. Del forte incremento del numero di alunni stranieri nelle nostre scuole abbiamo gia' detto nelle scorse settimane (v. TuttoscuolaNEWS n. 121 e 122). Sono passati in cinque anni da 70 mila a 232 mila (il 3% del totale della popolazione scolastica). Ma quanti di questi sono di religione non cristiana, e quindi potenzialmente ìallergiciî - secondo qualcuno - al crocifisso? 127 mila. E sono anch'essi in rapida crescita (l'anno scorso erano un quarto in meno). Buddisti, induisti, scintoisti, ma soprattutto musulmani: hanno sfondato quest'anno il muro dei centomila i seguaci di Maometto che affollano le aule italiane ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_123-1.doc ). L'anno scorso erano 19 mila in meno e nel 2010 potrebbero essere in base alle proiezioni, piu' di 200 mila. 2. Chador in aula. L'Italia come la Francia? Studenti di 189 nazionalita' diverse affollano le scuole italiane, con una forte comunita' musulmana di oltre 100 mila alunni. A leggere questi dati non e' tanto o solo la questione del crocifisso a far riflettere. Tra quanto si affaccera' anche in Italia il problema del velo islamico tra i banchi di scuola, da 15 anni fonte di polemiche in Francia? Oltralpe e' diventato un caso nazionale: il governo e' ormai in imbarazzo, vorrebbe evitare di ricorrere a una legge ma il premier Raffarin non la esclude piu'. La ìguerra del chadorî, che oppone allieve che si presentano in classe con il velo islamico e insegnanti restii ad accettarle, caratterizza da molti anni le cronache scolastiche francesi. Nel ë94, di fronte al moltiplicarsi di scioperi e proteste, il ministero dell'Educazione ha emanato un provvedimento (la cosiddetta ìcircolare Bayrouî, dal nome del ministro dell'epoca) che proibisce agli studenti di indossare nelle scuole pubbliche ìsimboli religiosi ostentatori, che costituiscano in se stessi elementi di proselitismo''. Ma la circolare non ha certo risolto il problema e il governo pensa adesso a una legge che regolamenti la spinosa materia. E in Italia? Per ora il fenomeno e' limitato, ma l'esperienza francese dovrebbe indurre la societa' italiana a porsi per tempo il problema. Non e' insomma solo la controversia sulla legittimita' dell'esposizione del crocifisso in aula a rendere pressante la questione dell'integrazione e dell'educazione interculturale. ____________________________________________________________ Al via il concorso INRAN-UNICEF Italia ìUn gioco da... tavolaî Il concorso, riservato a tutte le Scuole elementari e medie inferiori, coniuga gioco ed educazione alimentare. In palio, per le classi vincitrici, buoni per acquistare attrezzature sportive. Per iscriversi telefonare al numero verde 800 914225. e-mail giocodatavola at inran.it ____________________________________________________________ 3. Insegnamento della religione cattolica: in arrivo i nuovi programmi Mentre scoppia la polemica sul crocifisso, si chiarisce come cambiera' l'insegnamento della religione cattolica con la riforma. Nelle ìIndicazioni nazionali per i piani di studio personalizzatiî, allegate allo schema di decreto legislativo per l'attuazione della riforma Moratti per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione, mancavano soltanto gli obiettivi specifici di apprendimento per la religione cattolica. Nell'apposito paragrafo, infatti, risultava questa dicitura: ìSi rimanda alle Indicazioni vigenti o a quelle che saranno indicate d'intesa con la Ceiî. Ora quel vuoto e' stato colmato per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria. Il ministro Moratti e il cardinale Camillo Ruini per la CEI hanno sottoscritto il protocollo d'intesa con il quale sono stati definiti gli "Obiettivi specifici di Apprendimento per l'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)" della Scuola dell'Infanzia e della Scuola Primaria (quelli per la scuola secondaria arriveranno dopo). La firma corona il lavoro di preparazione - come si legge nel comunicato stampa del Miur - che ha tenuto conto degli Obiettivi specifici delle altre discipline e soprattutto del "Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6-14 anni)", senza perdere di vista la specificita' dell'IRCî. Ora le ìIndicazioni nazionaliî - attualmente all'esame delle Commissioni di merito in Parlamento in quanto parte integrante dello schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione - potranno essere integrate e completate dagli obiettivi specifici dell'IRC. ____________________________________________________________ GENOVA SI TINGE DI VERDE! Stai programmando un viaggio o un soggiorno in parchi o aree naturalistiche, vieni da noi!!! Tutta l'Italia si mette in mostra. Vieni a trovarci dal 20 al 22 novembre 2003. Ingresso Gratuito. http://www.bts-online.it ____________________________________________________________ 4. Insegnanti dei professionali: no alla regionalizzazione Solo il 48,6% degli insegnanti che prestano servizio negli attuali Istituti professionali di Stato (IPS) sarebbe disponibile a continuare ad insegnarvi qualora essi fossero inseriti nel costituendo ìsecondo canaleî, ma di questi solo il 4% lo farebbe ìin ogni casoî. Il 35,1% si dichiara invece indisponibile. E' quanto risulta da una recente ricerca condotta dall'ISFOL su un campione di 1.680 docenti degli IPS ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_123-3.doc ). Le cose cambierebbero, pero', se agli insegnanti utilizzati nel secondo canale (che la riforma Moratti definisce ìsistema di istruzione e formazione professionaleî) fosse garantito il mantenimento dello status di dipendenti dell'amministrazione statale, con le relative garanzie contrattuali (classi di concorso nazionali, diritto al trasferimento nel canale liceale). In tal caso il 65,6% si renderebbe disponibile. A questo punto diventera' determinante, nei prossimi mesi, la scelta che il ministro Moratti dovra' compiere tra un modello di ìsecondo canaleî forte e articolato, nel quale trovino spazio e opportunita' di sviluppo non solo gli IPS, ma anche buona parte degli Istituti tecnici (quelli che non si licealizzano), ed un modello debole, costruito essenzialmente sulle ceneri dell'ex formazione professionale regionale. Per ora le ìInteseî realizzate tra lo Stato e le Regioni per sperimentare i ìpercorsi professionaliî, il cui testo e' reperibile nel sito del MIUR (www.istruzione.it), sembrano andare in direzione del modello debole, a forte dominanza progettuale e gestionale delle Regioni, e per ora anche privo di standard nazionali, che sarebbe stata ìcosa buona e giustaî predisporre prima dell'avvio dei percorsi in previsione del riconoscimento a livello nazionale e non piu' regionale della qualifica professionale, nonche' dei crediti utili all'eventuale prosecuzione degli studi. Attualmente, secondo le dichiarazioni del Ministro Moratti, ìsono in uno stadio avanzato i lavori dei gruppi tecnici nei quali operano congiuntamente il nostro Ministero, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le regioni per la definizione degli standard nazionali dei percorsi sperimentali, che saranno condivisi con tutte le parti sociali e le parti datorialiî. ____________________________________________________________ Tuttoscuola si fa inÖ 4 - la Rivista mensile - le newsletter settimanali - il notiziario quotidiano e i servizi di tuttoscuola.com - le Guide di approfondimento Assicurati con l'abbonamento l'informazione che ti serve. A partire da 35 euro. Fino a 5 regali inclusi nell'abbonamento. Tutti i dettagli su http://www.tuttoscuola.com/offerta/ oppure telefona: 06 6830.7851 ____________________________________________________________ 5. I dati del Miur confermano: sciopero per le pensioni riuscito Secondo i dati parziali, rilevati dal Ministero dell'Istruzione nella stessa mattinata dello sciopero generale di venerdi' 24 ottobre, la partecipazione del personale scolastico e' stata del 43,59%. Allo sciopero generale contro il progetto governativo di riforma pensionistica, indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Ugl, Cisal, Cib-unicobas, Cobas, Sin-cobas, Gilda nazionale degli insegnanti, Cobas/scuola, a cui hanno aderito Cgil/scuola, Cisl/scuola, Uil/scuola, Snals/Confsal, Cossma, il personale della scuola ha partecipato in misura molto alta. In particolare, secondo il comunicato del Miur, nelle 5.902 scuole rilevate hanno scioperato 237.246 dipendenti, tra docenti e personale Ata. Per i sindacati della scuola lo sciopero e' pienamente riuscito. Secondo la Cgil-scuola la partecipazione e' stata di circa il 70% con punte che hanno toccato l'85%. Sempre secondo il sindacato diretto da Enrico Panini, ìl'iniziativa di lotta proseguira' nelle prossime settimane e, per respingere la controriforma della scuola che penalizza fortemente la scuola pubblica, verranno unitariamente lanciate specifiche iniziative di mobilitazione nel mese di novembreî. E' un annuncio di un autunno che potrebbe essere molto caldo nella scuola e che potrebbe saldarsi con le imminenti occupazioni stagionali degli istituti superiori da parte degli studenti. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.27/123: 8 milioni di alunni si avvalgono dell'IRC Il tasso di interesse e di partecipazione all'insegnamento della Religione cattolica (IRC) rimane alto, anzi altissimo. Studenti italiani molto interessati alla religione? Non in modo uguale, come si puo' rilevare dai dati ministeriali sulle situazioni regionali (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Prossimo il bando di concorso per il ruolo dei docenti di religione Il MIUR ha illustrato le procedure del bando del primo concorso per l'immissione in ruolo dei docenti di religione cattolica, secondo quanto previsto dalla legge n. 186 del 16 luglio 2003 (ampiamente illustrata e commentata in uno speciale su http://www.tuttoscuola.com ). Il bando, (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Punto per punto: l'UDC scopre le sue carte L'UDC organizza a Roma il 30 ottobre un incontro a inviti sui problemi della scuola. Il convegno sembra voler annunciare un confronto a tutto campo sulla politica scolastica del Governo. Sara' l'on. Beniamino Brocca (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Due o tre: il vicario dov'e'? Come nel gioco delle tre carte, il docente collaboratore vicario del capo d'istituto appare o scompare dalle norme del contratto nazionale della scuola. Per qualcuno c'e' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Invalsi: dati della maturita' e prove di riforma ìDove sono finiti gli esiti della maturita' 2003?î E' il titolo di una notizia pubblicata la scorsa settimana sul notiziario quotidiano di tuttoscuola.com ( http://www.tuttoscuola.com ). Il nostro interrogativo ha avuto una prima risposta: (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: ñ Convegno europeo ìSviluppo capitale umanoî ñ Milano - Convegno europeo ìValutazione sistemi istruzione e formazioneî ñ Frascati ñ Formazione per responsabili di direzione scuole paritarie ñ Insediamento commissione elettorale per rinnovo RSU - Elezioni dei rappresentanti degli Studenti nelle Consulte ñ Rinnovo consigli di classe, interclasse e intersezione ñ Slitta termine per approvazione programma annuale ñ borse di studio e prestazioni ENAM ñ Candidature progetto pilota valutazione del servizio scolastico ñ Audizione degli studenti disabili al Parlamento europeo ñ RSU: termine ultimo di presentazione delle liste elettorali ñ ENAM: soggiorni invernali 2003 TuttoscuolaFOCUS e' riservato agli abbonati on line. Per i non abbonati e' possibile acquistare il numero 27/123 di TuttoscuolaFOCUS al costo di 1 euro+iva. Per informazioni cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. NB cliccare li' NON COMPORTA ALCUN IMPEGNO, consente solo di visionare le condizioni per accedere al servizio), oppure telefonare al n. 06/6830.7851 Per abbonarsi: http://www.tuttoscuola.com/offerta/ RIPRODUZIONE RISERVATA Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa newsletter vai all'indirizzo: http://www.tuttoscuola.com Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione at tuttoscuola.com Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com Chi Ë interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito www.anp.it ************************************************************ Editoriale Tuttoscuola srl Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163 Fax 06.6880.2728 Email: tuttoscuola at tuttoscuola.com
- Prev by Date: [FADIS] Ddl Legge finanziaria 2004. Qualità addio!
- Next by Date: come previsto...
- Previous by thread: [FADIS] Ddl Legge finanziaria 2004. Qualità addio!
- Next by thread: come previsto...
- Indice: