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TuttoscuolaNEWS n. 117
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 117
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- Date: Mon, 15 Sep 2003 09:24:58 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 117, 15 settembre 2003 SOMMARIO 1. Decreto e piano finanziario: quando entrano in vigore? 2. La rivincita della Moratti su Tremonti 3. Aprea batte Brocca uno a zero 4. Premiare i migliori: la Moratti ha ragione. Ma come e quando? 5. Quel bonus fantasma per le spese di aggiornamento 6. Nasce dal basso un'idea di federalismo scolastico? ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.21/117: - Riforma: quel comunicato stampa impreciso - Il giallo della circolare n. 68, scomparsa e ora riapparsa - Come cambiano gli orari delle lezioni nella scuola riformata - La CGIL scuola all'attacco: no alla ìcontroriformaî - Parita' e ìbonusî: dibattito a sinistra - La Francia rilancia la laicita' della scuola E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Decreto e piano finanziario: quando entrano in vigore? Con l'approvazione dello schema del primo decreto legislativo, avvenuta venerdi' 12 in Consiglio dei ministri, la riforma per il primo ciclo di istruzione (scuola materna, elementare e media) comincia il suo cammino: dall'anno scolastico 2004/2005 sara' gradualmente attuata. Per quest'anno ci sara' solamente il progetto nazionale di innovazione, varato con decreto ministeriale n. 61 del 22 luglio scorso, con inglese e informatica in prima e seconda della scuola primaria e altri eventuali aspetti organizzativi e didattici decisi autonomamente dalle scuole. Lo schema di decreto andra' ora alla Conferenza unificata (Stato-Regioni-Citta') e alle Commissioni istruzione delle Camere che sono chiamate a pronunciarsi con parere non vincolante entro 60 giorni. Il decreto potrebbe ritornare in Consiglio dei Ministri verso la fine dell'anno o ai primi del 2004 ed essere emanato tra gennaio e febbraio. Applicazione generalizzata da settembre 2004. Oltre alla schema di decreto, il Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura il piano programmatico finanziario per il quinquennio 2004-2008, previsto dalla legge n. 53/2003 e che doveva essere presentato entro la meta' del luglio scorso. Il testo dovra' essere sottoposto alla Conferenza unificata per l'intesa (non sara' solo un parere). Del piano si conosce solo l'importo complessivo (8.320 milioni di Euro, che saranno stanziati nelle finanziarie dal 2004 al 2008) e le voci che finanziera' (riforma, autonomia, tecnologie, attivita' motoria, valorizzazione professionale del personale docente e ata, aggiornamento, orientamento, Ifts e educazione degli adulti, edilizia scolastica). Senza indicazione di cifre per le varie voci, il piano potrebbe non avere vita facile. Solo dopo aver conseguito l'intesa con la Conferenza unificata, il piano verra' approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri nei prossimi mesi. Nel frattempo una prima tranche di finanziamento (simbolica o consistente?) dovrebbe essere inserita nella prossima finanziaria. ____________________________________________________________ TURISMO SCOLASTICO NEL BIELLESE Sette itinerari fra svago e cultura: Archeologia: palafitte e miniere d'oro; Ecomuseo: dalla civilta' contadina allo sviluppo industriale; Tradizioni e mestieri; Oasi Zegna: una montagna di sport; Da Biella ad Oropa attraverso la storia; Riserve naturali; Una notte in rifugio. http://www.atl.biella.it ____________________________________________________________ 2. La rivincita della Moratti su Tremonti Dopo quattro mesi di ìsostaî (forzata) nei cassetti di Palazzo Chigi, lo schema di decreto legislativo, proposto dalla Moratti ai colleghi ministri gia' a meta' maggio, e' stato dunque varato. Cosa e' cambiato da allora? E' interessante infatti capire chi ha vinto il braccio di ferro tutto interno alla Casa delle liberta'. Ebbene, premesso che il testo dello schema di decreto non e' disponibile, ma tutto lascia credere che sia rimasta sostanzialmente invariata la bozza circolata a maggio, due erano stati i punti sui quali si era infranta l'azione del ministro Moratti: la mancanza del piano finanziario, che secondo il ministro Tremonti avrebbe dovuto essere definito prima del primo decreto attuativo, per inquadrare e garantire le spese necessarie all'attuazione della riforma; il nodo del docente tutor, fortemente avversato dall'Udc. Sulla prima questione la Moratti, da quel che si sa, aveva inviato per tempo a Tremonti la sua proposta per la predisposizione del piano di investimenti, ma non era bastato. Tutto rinviato e, visto che il piano non era stato predisposto entro i previsti 90 giorni, si pensava ormai che tutto fosse rimandato alla Finanziaria. Ma la Moratti non si e' data per vinta e con l'appoggio del Presidente del Consiglio, dal quale era stata ricevuta nei giorni scorsi, e' riuscita a strappare un si' al collega dell'Economia e al Consiglio dei ministri contestualmente all'approvazione del ìsuoî decreto per la riforma. E cosi' lo schema del decreto e' stato approvato prima del piano finanziario, perche' quello di venerdi' scorso e' stato, per il piano (mancante ancora dell'attribuzione delle risorse alle singole voci), un ok in prima lettura, dovendo essere sottoposto ad intesa con la Conferenza unificata Stato-regioni-citta'. Il piano finanziario sara' quindi definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri tra un mese o due, ma nel frattempo lo schema di decreto legislativo morattiano avra' compiuto buona parte del suo cammino nella procedura consultiva prevista (conferenza unificata e commissioni parlamentari). Al contempo pero' la previsione della quantificazione della spesa e' stata fatta e il governo non puo' piu' rimangiarsela. Resta da vedere quanto di questi fondi proverra' da nuove risorse e quanto sara' ricavato da risparmi interni al sistema scuola. 3. Aprea batte Brocca uno a zero L'altro motivo che nel maggio scorso blocco' l'approvazione dello schema di decreto legislativo in Consiglio dei Ministri sembra sia stato quello del docente tutor e, soprattutto, della rigida previsione di un orario settimanale in classe di almeno 18 ore (sulle 27 complessive di lezione). Quella previsione, ispirata dalle elaborazioni del prof. Bertagna e fatta propria in particolare dal sottosegretario on. Valentina Aprea, non era stata condivisa dall'ex-sottosegretario Beniamino Brocca (responsabile scuola dell'Udc) che in diverse occasioni pubbliche l'aveva pesantemente criticata, rivendicando sostanzialmente una difesa dell'organizzazione attuale della scuola elementare che prevede i cosiddetti moduli e funzioni paritarie dei docenti. Sembrava che la mediazione potesse diventare quella di affermare da una parte la funzione tutoriale ma, dall'altra, di non vincolarla ad un orario definito di presenza in classe, anche nel rispetto dell'autonomia delle scuole. Dalla sintesi del decreto presentata dal Miur risulta invece che tutto e' rimasto come prima, come voleva l'on. Aprea: docente tutor-coordinatore con presenza di almeno 18 ore nelle prime tre classi della scuola primaria. Si direbbe che l'on. Brocca si sia rassegnato, a meno che il testo ufficiale varato in Consiglio e non ancora reso noto, contenga qualche sorpresa sull'argomento oppure, piu' probabilmente, che ogni mediazione sia rinviata al confronto nelle Commissioni parlamentari. ____________________________________________________________ Tuttoscuola si fa inÖ 4 - la Rivista mensile - le newsletter settimanali - il notiziario quotidiano e i servizi di tuttoscuola.com - le Guide di approfondimento Assicurati con l'abbonamento l'informazione che ti serve. A partire da 35 euro. Fino a 5 regali inclusi nell'abbonamento. Tutti i dettagli su http://www.tuttoscuola.com/offerta/ oppure telefona: 06 6830.7851 ____________________________________________________________ 4. Premiare i migliori: la Moratti ha ragione. Ma come e quando? ìDare piu' soldi a chi e' piu' bravo e costruire una carriera dove non contino solo gli anni di servizio ma anche il meritoî: la dichiarazione del ministro Moratti al ìCorriere della Seraî di sabato non puo' non essere condivisa. Ma dall'affermazione all'attuazione c'e' in mezzo un mare di difficolta', come ben ricorda l'ex-ministro Berlinguer che sullo strumento (il concorsone) per attuare quell'obiettivo usci' clamorosamente sconfitto. Il ministro Moratti ha fatto sapere che e' al lavoro una commissione mista formata da funzionari del Miur e sindacalisti che dovrebbe consegnare una proposta finita entro la fine dell'anno. Una proposta che la categoria dovra' condividere (concorsone docet). Ma poi? Quale sarebbe la strada per arrivare a compensare il merito tra i prof.? Il ministro ha parlato di nuovo contratto, ma per il contratto occorrera' aspettare altri quattro anni, visto che l'ultimo e' stato appena firmato. Se invece si punta ad introdurre la riforma delle carriere dei docenti con il prossimo contratto economico biennale 2004-2005, non ci sarebbero risorse disponibili, perche' in quell'occasione normalmente vi sono a malapena i soldi per recuperare le perdite dell'inflazione. Non resta quindi che sperare nel piano programmatico finanziario per la riforma, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, che alla lettera e) (ìvalorizzazione professionale del personale docenteî) prevede, gia' dalla prossima legge finanziaria, risorse (per ora non quantificate) a sostegno all'obiettivo Moratti. A giorni la prima bozza di finanziaria consentira' di verificare la richiesta della Moratti. La partita dell'introduzione del merito nella carriera del personale scolastico e' ancora lunghissima. 5. Quel bonus fantasma per le spese di aggiornamento ìE poi vorrei ricordare che c'e' un bonus annuale da 35 euro per l'acquisto di materiale didattico..î. Nell'intervista riportata sabato dal ìCorriere della Seraî il ministro Moratti fa questa affermazione a proposito di spese di aggiornamento sostenuto dagli insegnanti delle scuole statali. Ma sbaglia i tempi, perche', anziche' ìc'e' un bonusî, avrebbe dovuto dire ìc'e' stato un bonusî. I 35 euro di rimborso alle spese di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole statali erano stati infatti previsti dalla legge finanziaria 2002, ma non sono stati piu' confermati per quest'anno 2003. Anzi, quel primo stanziamento del 2002 in buona parte se l'e' ripreso nel novembre 2002 il ministro Tremonti e molti docenti sono rimasti all'asciutto (ad attenuare l'odiosa beffa c'e' solo la modestia dell'importo). Si sono salvati soltanto i docenti di alcune regioni per le quali l'ufficio scolastico regionale aveva provveduto tempestivamente all'assegnazione. Per l'acquisto di materiale didattico, libri o abbonamenti a riviste i docenti provvedono, come sempre, in proprio. Forse il ministro ha voluto anticipare qualcosa che dovrebbe arrivare con la prossima legge finanziaria e che e' richiamato dal piano programmatico finanziario (lettera g) ma, anche in questo caso, avrebbe sbagliato i tempi: avrebbe dovuto dire ìci sara' un bonusÖî. Gli insegnanti lo sperano. E gia' che c'e', sarebbe bene che il contributo sia stavolta un po' piu' che simbolico. ____________________________________________________________ tuttoscuola.com Il mondo della scuola giorno per giorno. Finalmente l'informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana. Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena nel notiziario on line di tuttoscuola.com. E poi tutta l'informazione e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro Archivio on line. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 6. Nasce dal basso un'idea di federalismo scolastico? L'Associazione nazionale dei comuni (Anci) e i sindacati della scuola CGIL, CISL, UIL e Snals, hanno avviato un ciclo d'incontri che si pongono un obiettivo che non ha precedenti nella storia della scuola italiana: l'idea condivisa e' quella della reciproca difesa e valorizzazione dell'autonomia scolastica e delle autonomie locali. L'associazione dei comuni ha ipotizzato la definizione di una vera e propria "piattaforma comune per la scuola" che superi l'anacronistica impostazione secondo la quale gli enti locali svolgono funzioni di tipo "servente", e che getti le basi per un governo politico e programmatico locale dei servizi scolastici. La difesa delle autonomie, la generalizzazione della scuola dell'infanzia, l'ampliamento quantitativo e qualitativo dell'offerta scolastica, la riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica, sono i temi sui quali si e' registrato un primo sostanziale accordo. Lo strumento principe per il raggiungimento degli obiettivi condivisi e' individuato nella costruzione di reti scolastiche e interistituzionali che, dal basso, potranno realizzare le sinergie necessarie al miglioramento del servizio e dare ai sistemi locali quella forza "contrattuale" che difficilmente le singole scuole e i singoli enti locali potrebbero avere. Il progetto e' gia' stato discusso. Dopo la giornata introduttiva generale del 4 settembre, l'Anci e i sindacati si sono visti l'11 settembre. L'incontro e' stato dedicato alle cosiddette "funzioni miste". Questione non semplice, apertasi dopo il passaggio dei bidelli allo Stato, sulla quale non poche sono state, in passato, le tensioni tra sindacati e comuni. Prossima data il 22 settembre. Non appare un percorso facile, quello intrapreso, ma gli esiti potrebbero rappresentare una "novita' vera" nel panorama della scuola italiana. Vedremo. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.21/117: Riforma: quel comunicato stampa impreciso Da Palazzo Chigi, pochi minuti dopo l'approvazione dello schema di decreto legislativo per l'attuazione della riforma nel I ciclo, e' stato diramato un comunicato stampa, poi pubblicato anche su www.istruzione.it, che, forse per la fretta, contiene almeno due errori (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Il giallo della circolare n. 68, scomparsa e ora riapparsa La circolare n. 68 dell'8 agosto scorso sul progetto di innovazione nella scuola primaria e' proprio tormentata. Chissa' quanto lo deve essere stata per chi l'ha firmata, visto che (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Come cambiano gli orari delle lezioni nella scuola riformata Lo schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzionenon ha ancora un testo ufficiale, anche sesembra di capire che si tratti del medesimo testo noto da maggio. E' possibile cosi' confrontare gli orari di funzionamento delle scuole (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus La CGIL scuola all'attacco: no alla ìcontroriformaî La ìguida per una scelta consapevoleî pubblicata nel sito della CGIL scuola e' un appello ai docenti perche' votino nei collegi contro l'adesione alla sperimentazione delle ìIndicazioni nazionaliî. Si concreta cosi' la strategia di ìopposizione dal bassoî alla riforma Moratti, preannunciata (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Parita' e ìbonusî: dibattito a sinistra Il ìbonusî per le famiglie che scelgono le scuole paritarie e' sacrosanto. Anzi, arriva in grave ritardo. Chi lo dice? (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus La Francia rilancia la laicita' della scuola Il presidente della Repubblica francese ha conferito a Bernard Stasi, illustre giurista di formazione cattolica, l'incarico di presiedere una Commissione nazionale che rediga entro la fine dell'anno un rapporto finalizzato a rilanciare il principio di nella scuola (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: - scadenze amministrative relative al mese di settembre - iscrizione a CORSI PER ADULTI - RSU: elenchi sedi delle istituzioni scolastiche - stipula contratti su posti vacanti o disponibili - stipula contratti docenti IRC - inizio contrattazione integrativa con RSU - modelli 770/2003 - Comunicazione dati anagrafici degli studenti delle PARITARIE - Primo giorno utile di presentazione delle liste per l'elezione delle RSU - Rinnovo consigli di classe, interclasse e intersezione TuttoscuolaFOCUS e' riservato agli abbonati on line. Per i non abbonati e' possibile acquistare il numero 21/117 di TuttoscuolaFOCUS al costo di 1 euro+iva. Per informazioni cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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