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TuttoscuolaNEWS n. 110
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 110
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 30 Jun 2003 12:33:38 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 110, 30 giugno 2003 SOMMARIO 1. I puntelli della riforma/1 2. I puntelli della riforma/2 3. Le forche caudine del CNPI 4. Venti di fronda nelle scuole 5. Una riforma senza dirigenti 6. La devoluzione avanza e il decentramento segna il passo 7. Due anni di TuttoscuolaNEWS ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.14/110: Botta e risposta Fazio-sindacati sull'istruzione Dov'e' finita l'ipotesi di contratto? Aspettando lo spoils system Una cabina di regia per qualifiche e diplomi professionali Isfol: piu' trasparenza per le qualifiche e le competenze professionali E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. I puntelli della riforma/1 Il Governo con l'approvazione della riforma della scuola ha portato a casa un rilevante risultato politico. Il passaggio dalla fase ideativa a quella attuativa richiede, pero', adeguate politiche di sviluppo per l'istruzione. E qui la compagine guidata dal premier Berlusconi si sta finora dimostrando carente. Il ministro Moratti tocca con mano come il passaggio dalle parole ai fatti sia faticoso, difficile e non sempre coronato da successo. Fare la riforma, legislativamente parlando, e' stato tutto sommato facile e breve (grazie anche a un'ampia maggioranza); fare la riforma, nel senso attuativo del termine, non e' facile e non sara' breve. Settembre, settembre: fino a poco tempo fa era questo l'annuncio un po' troppo enfatico. Ora settembre e' alle porte, ma l'avvio organico della riforma, piu' volte promesso, si allontana ogni giorno di piu'. Ci sono i conti da fare con le risorse finanziarie, con i partner di maggioranza, con le parti sociali, con le autonomie locali, con la fattibilita' dei primi cambiamenti. La riforma e' tutta di la' da venire, anche se non si puo' ancora parlare di insuccesso. Quello che il ministro sembra ora aver capito e' che una riforma di tutto ha bisogno fuorche' di fretta. E, in attesa di ritrovare tempi e modi piu' appropriati per attuarlo, ha dovuto cominciare a puntellare il suo progetto. Vediamo come. 2. I puntelli della riforma/2 In primo luogo, la (affrettata) abrogazione della legge 9/1999, che annualmente obbligava circa 40 mila ragazzi a rimanere a scuola per un anno in piu', ha creato un vuoto - determinato dalla mancata regolamentazione della fase di passaggio con una norma transitoria - che ha richiesto il puntello dell'intesa con le Regioni per lanciare ai ragazzi (che non hanno l'obbligo di aderirvi) un percorso triennale di formazione. Si cerca cosi' di tamponare l'immediato in attesa dell'attuazione della riforma. Bastera'? In secondo luogo, il decreto legislativo che avrebbe dovuto a settembre avviare il nuovo ordinamento nella scuola primaria si e' perso sui tavoli del Consiglio dei ministri, e la Moratti, stando a notizie di stampa, si preparerebbe a lanciare in piena estate un progetto nazionale di avvio anticipato dei soli nuovi contenuti didattici, non obbligatorio (della serie, ìfate quel che volete, ma fateloî) per le classi che avrebbero dovuto fare da apripista per la legge 53/2003. E le iscrizioni per gli anticipi nella scuola dell'infanzia? Sospese e lasciate decantare. 3. Le forche caudine del CNPI Notizie di stampa dei giorni scorsi hanno parlato di una mini-ipotesi di progetto nazionale per le prime due classi della scuola primaria da avviare a settembre in sostituzione dell'avvio generalizzato della riforma vera e propria. Ovviamente ad adesione libera. Il progetto riguarderebbe l'insegnamento dell'inglese e dell'informatica, nonche' eventualmente altri aspetti della riforma rimessi alla scelta delle scuole senza vincoli organizzativi. Il MIUR aveva gia' chiesto alle Direzioni regionali di quantificare l'eventuale fabbisogno di personale docente. L'ipotesi dovrebbe passare al vaglio del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) che finora ha sempre giudicato con severita' le innovazioni targate Moratti. Data la sua anima prevalentemente sindacale, il parlamentino della scuola e' attento in modo particolare alle ricadute della riforma sugli organici, sugli orari, sul tempo scuola, sulle condizioni di lavoro dei docenti e sugli aspetti organizzativi. Ci si puo' aspettare quindi che, nella pronuncia di parere che dovrebbe nel caso esprimere nelle prossime settimane, faccia emergere contrarieta' all'idea di generalizzare l'inglese senza la certezza dei posti di organico degli insegnanti e che non sia tenero nemmeno verso la proposta di alfabetizzazione informatica che non potrebbe contare sull'adeguata formazione del personale. Se il parere del CNPI non sara' favorevole (comunque restera' non vincolante per il ministro), anche la realizzazione di questo programma si fara' in salita. E non sara' un buon viatico a settembre per la scuola primaria invitata a provare la riforma, visto anche che in questa fine d'anno scolastico e' percorsa da venti di fronda. ____________________________________________________________ GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE nella scuola elementare La guida on line di Tuttoscuola che spiega in modo chiaro come cambia la scuola primaria. Per operatori scolastici e genitori. 32 modelli di orario gia' compilati; il glossario della riforma. GRATIS con l'abbonamento a Tuttoscuola. Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 4. Venti di fronda nelle scuole Da alcune settimane non passa giorno che non vi sia notizia di pronunce di collegi dei docenti contro la proposta di riforma del ministro Moratti. E' quasi un bollettino di guerra dove, con percentuali ìbulgareî (il massimo di dissenso sono pochi voti di astensione) gli insegnanti di scuola elementare (ma non solo loro) dicono no alla riforma. Accanto a documenti argomentati e circostanziati, vi sono anche pronunce in stile ìcatena di S.Antonioî, uguali l'una all'altra, che vengono assunte quasi a scatola chiusa per poi essere trasmesse agli ìorgani competentiî, e passano di scuola in scuola (a Roma c'e' una specie di tam tam sull'argomento) per confermare questo rito di votazione contro. Quasi fosse un modo per scongiurare un pericolo piu' che un impegno per affrontare un problema. Nel mucchio vi sono anche documenti datati, riferiti a situazioni precedenti l'approvazione della legge 53/2003 che risultano un po' anacronistici, oppure ve ne sono altri assunti pari pari da siti scolastici e acquisiti come propri. Alcuni slogan ricorrono: difesa del tempo pieno, opposizione al docente prevalente, difesa della scuola pubblica. Decine di documenti contro (spesso rilanciati con enfasi su alcuni siti) non rappresentano certamente l'universo della scuola, ma sono comunque un segnale preciso di un malessere, di una mancanza di feeling tra centro e periferia, tra il ministro riformatore e i docenti operatori della sua riforma. Hanno di che riflettere a viale Trastevere. 5. Una riforma senza dirigenti Mentre la prima fase del concorso per dirigenti scolastici, riservato ai presidi incaricati, si avvia alla conclusione, ritorna prepotentemente il problema del concorso ordinario mancato. Tutte le organizzazioni sindacali ne fanno oggetto continuo di richieste e di sollecitazioni (la Cgil-scuola ha ottenuto dal giudice di vedere le ìcarteî per appurare eventuali omissioni del MIUR e si e' dichiarata insoddisfatta), ma il concorso resta una chimera. Eppure proprio due anni fa lo stesso ministro Moratti, nel suo programma di lavoro presentato in Parlamento, mise tra i primi impegni del suo mandato quello di emanare immediatamente il bando del concorso per dirigenti scolastici. Dal ministero dell'Economia e' venuto da tempo uno stop a quel concorso ordinario dato piu' volte per imminente per almeno 3 mila posti da coprire, e si ha quasi l'impressione che il ministro Moratti si sia rassegnata ad attendere decisioni altrui. L'istituto dell'incarico di presidenza riprende fiato e si puo' prevedere che nel 2004-2005 assumera' nuovamente consistenza maggiore, perche' a quella data vi saranno centinaia e centinaia di altri posti vacanti per pensionamento (tra il 2004 e il 2005 i posti privi di dirigente potrebbero essere 3 mila). Come e' pensabile che l'attuazione della riforma avvenga in tale precarieta'? Il dirigente, in tutta la fase di cambiamento, ha un ruolo strategico, insostituibile, decisivo per la riuscita dell'innovazione. Il concorso ordinario per il reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici dovrebbe essere la priorita' numero uno della riforma. Ma, evidentemente, dal dire al fareÖ ____________________________________________________________ ìTRISî PER LA RIFORMA Tre fascicoli di Tuttoscuola che spiegano i principali aspetti della legge n. 53/2003 (riforma Moratti), delineando con chiarezza, punto per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con l'ausilio di tabelle comparative). Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del progetto. Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui: http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/ oppure, telefonate al n. 06/6830.7851 ____________________________________________________________ 6. La devoluzione avanza e il decentramento segna il passo Sembra una contraddizione in termini ma e' proprio cosi': mentre il Paese va verso il federalismo e la devoluzione (nuovo Titolo V della Costituzione, disegno di legge Bossi), stenta a realizzarsi il decentramento amministrativo a suo tempo varato dalle leggi Bassanini negli anni '90, tuttora pienamente in vigore. Proprio quel decentramento amministrativo che rappresentava l'anticipazione della piu' ampia riforma federalista segna il passo in vari campi, tra cui anche quello scolastico. Il decreto legislativo 112/1998 e' uno dei principali strumenti normativi della legge 59/97 (quella dell'autonomia scolastica, per intenderci) che prevede agli articoli 138 e 139 il trasferimento di molte competenze (e delle relative risorse finanziarie) dallo Stato alle Regioni e agli Enti locali. Dall'anno scolastico 2002-2003 le nuove competenze avrebbero dovuto entrare in atto automaticamente (D.P.R. 347/2000), ma non e' stato cosi' se non per il passaggio di competenza in materia di calendario scolastico alle Regioni. Per il resto buio o quasi. Il MIUR ha mosso eccezioni all'effettiva applicabilita' dell'articolo 138, motivando la sospensione con l'asserita esistenza di una nuova bozza di provvedimento di riorganizzazione dell'amministrazione centrale e regionale, e con il rischio di incompatibilita' tra il nuovo titolo V della Costituzione e la precedente normativa federalista. Sulla base di queste eccezioni le competenze sono rimaste al centro, assieme ai soldi riservati alla scuola non statale. Si tratta di 265 milioni di euro per i contributi, 130 milioni di euro per il sistema scolastico integrato e 36 milioni di euro per le funzioni trasferite ai comuni e alle province per effetto dell'articolo 139. Da alcuni mesi le associazioni degli enti territoriali rivendicano il diritto alla definizione certa dell'effettiva decorrenza delle competenze, denunciando la schizofrenia del sistema. In questi giorni si ha notizia di un'inversione di rotta del Miur (non sarebbe la prima), ma rimangono dubbi sull'effettiva disponibilita' delle risorse finanziarie da trasferire e sulle modalita' per gestire un passaggio con effetto retroattivo (a settembre 2002). La ìborsaî rimarrebbe pero' al centro, distinguendo tra contributi a scuole non statali e finanziamenti per sistema prescolastico integrato. Si attendono ora le reazioni degli enti locali, che sono stati invitati a sottoscrivere un'intesa in tempi brevi. 7. Due anni di TuttoscuolaNEWS La newsletter di Tuttoscuola compie due anni. Il primo numero e' uscito nel giugno 2001 quasi in coincidenza con l'inizio del mandato del ministro Moratti e la chiusura dell'ultimo anno scolastico dell'era Berlinguer-De Mauro. Inviata inizialmente a pochi affezionati lettori, ha avuto subito un consenso crescente che registra, ad oggi, piu' di 24 mila invii ogni settimana, con una readership stimata di almeno 40 mila lettori. Nel corso di questo biennio sono state realizzate circa un migliaio di notizie, spesso corredate di tabelle, di documentazione, di link, tutte consultabili attraverso piste di ricerca nell'archivio on line di www.tuttoscuola.com. Le piu' autorevoli agenzie di stampa rilanciano le notizie di TuttoscuolaNEWS, la stampa scritta e radiotelevisiva la cita; ne fanno uso politici, parlamentari (talvolta anche in aula), amministratori. Imitata e spesso copiata, ha cercato sempre di non appartenere a nessuno e di non compiacere il potere o l'opposizione. E' al servizio solo dei lettori. Sono stati due anni di intensa ricerca, di informazione e di commenti che non hanno voluto tralasciare alcun settore della scuola e alcun problema, cercando di entrare nella notizia, di offrire ai lettori spunti di osservazione e di valutazione ìfuori dal coroî e dalla ufficialita'. Non sono mancate alcune critiche, in certi casi anche giuste e sempre accettate. Ma nessuno ha potuto contestare correttezza e serieta' delle analisi. Forse tutto cio' e' stato apprezzato, visto che ogni giorno registriamo nuove richieste di iscrizioni. Il consenso dei lettori ci ha incoraggiato a dar vita a prodotti ancor piu' qualificati, come TuttoscuolaFOCUS (l'edizione speciale e arricchita di TuttoscuolaNEWS, riservata agli abbonati ma acquistabile anche singolarmente con una semplice telefonata), e ad arricchire con un notiziario quotidiano e nuovi servizi il nostro sito http://www.tuttoscuola.com. Provare per credere. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.14/110: Botta e risposta Fazio-sindacati sull'istruzione ìA parita' di livello di istruzione gli studenti italiani presentano livelli di apprendimento inferiori alla media. Su questi risultati possono avere influito il sistema di reclutamento e quello di motivazione degli insegnantiî. Lo ha affermato il Governatore (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Dov'e' finita l'ipotesi di contratto? Nei giorni scorsi i sindacati avevano lanciato un grido d'allarme per i ritardi di approvazione dell'intesa contrattuale. Il Miur ha precisato di avere gia' inviato alla presidenza del Consiglio le valutazioni tecniche sull'ipotesi. Tutto tranquillo, dunque? Per niente, perche' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Aspettando lo spoils system I direttori generali presso il ministero dell'Istruzione, come si sa, sono stati incaricati l'anno scorso a termine. Poi potrebbe essere, per qualcuno, spoils system. Forse. Intanto a viale Trastevere sembra che abbia le valigie pronte il direttore generale (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Una cabina di regia per qualifiche e diplomi professionali Senza regole nazionali condivise e rispettate i titoli e le qualifiche rilasciati dalle Regioni avrebbero riconoscimento e circolazione solo all'interno di ciascuna di esse, e si andrebbe verso 21 repubbliche formative (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Isfol: piu' trasparenza per le qualifiche e le competenze professionali Per favorire la mobilita' dei lavoratori e valorizzarne le competenze professionali a livello transnazionale (ma, per l'Italia, anche nazionale) la strada maestra non e' quella, gia' fallita, di cercare forme di corrispondenza tra titoli e qualifiche. L'unico modo convincente (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: ENAM: borse di studio per dirigenti scolastici ENAM: borse di studio per docenti verifica FUNZIONI OBIETTIVO posti all'estero per dirigenti scolastici scadenze amministrative relative al mese di luglio domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie domande di aggiornamento delle graduatorie di istituto Per consultare il numero 14/110 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. NB cliccare li' NON COMPORTA ALCUN IMPEGNO, consente solo di visionare le condizioni per accedere al servizio), oppure telefonare al n. 06/6830.7851 Per abbonarsi: http://www.tuttoscuola.com/offerta/ RIPRODUZIONE RISERVATA Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa newsletter vai all'indirizzo: http://www.tuttoscuola.com Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione at tuttoscuola.com Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com Chi Ë interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito www.anp.it ************************************************************ Editoriale Tuttoscuola srl Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163 Fax 06.6880.2728 Email: tuttoscuola at tuttoscuola.com
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