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TuttoscuolaNEWS n. 107
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 107
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 9 Jun 2003 10:30:04 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 107, 9 giugno 2003 SOMMARIO 1. Quasi 9 milioni di alunni verso vacanze ed esami 2. Aprea dixit/1: partira', la riforma partira' (subito) 3. Aprea dixit/2: partira', la riforma partira' (ma come?) 4. Internet, il sussidiario e il futuro (prossimo) della scuola 5. Anp all'attacco sull'ipotesi di contratto 6. Gran Bretagna: avanti tutta con i test ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.11/107: Aprea dixit/3: il tempo pieno a rischio? E' solo una paura delle maestre Nonunodimeno a quota 500 Un "comma" per gli Istituti Comprensivi Piu' alunni e meno insegnanti nella scuola italiana E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Quasi 9 milioni di alunni verso vacanze ed esami L'ultima campanella ha suonato per milioni di alunni e per quasi tutti e' gia' vacanza. Tra scuole statali e paritarie sono quest'anno 8.773.000 (7.620.000 nelle statali e 1.153.000 nelle paritarie) gli alunni di diversa eta', dalla scuola dell'infanzia agli istituti superiori, che in questi giorni hanno concluso o stanno concludendo l'anno scolastico ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_107-1.doc ). Per i piu' piccoli (quasi 1,6 milioni, suddivisi al 60% in scuole statali e al 40% in paritarie) le scuole dell'infanzia continueranno a funzionare fino alla fine del mese, ma molti hanno gia' lasciato con la fine delle lezioni frequentate dai fratelli maggiori. Nella scuola elementare hanno gia' concluso l'anno 2 milioni e 180 mila alunni (piu' del 90% in scuole statali), mentre gli altri 576 mila affronteranno in questi giorni l'esame di licenza. Sara', nella loro vita scolastica, il primo esame; per la storia della scuola elementare potrebbe essere invece l'ultimo, visto che la legge di riforma ne ha disposto l'eliminazione, decreto legislativo permettendo, fin dal prossimo anno scolastico. Nella scuola media hanno concluso l'anno un milione e 207 mila alunni (il 95% in scuole statali), mentre 589 mila loro compagni dovranno affrontare nei prossimi giorni l'esame di licenza media. Altri 2 milioni e 200 mila studenti delle superiori (il 93% in istituti statali) hanno definitivamente concluso (promossi o bocciati), mentre 432 mila loro compagni dalla prossima settimana dovranno affrontare le prove dell'esame di Stato. ____________________________________________________________ EDT: IL SOFTWARE PER L'ORARIO In costante evoluzione dal 1985, EDT dispone oggi di funzionalita' di calcolo e ottimizzazione che lo rendono lo strumento piu' efficace per l'elaborazione dell'orario. EDT vi garantira' il rispetto di tutti i vincoli e vi dara' la soddisfazione di produrre orari di una qualita' indiscutibile. 1000 scuole utilizzatrici possono testimoniarlo. http://www.index-education.it ____________________________________________________________ 2. Aprea dixit/1: partira', la riforma partira' (subito) Ormai sono in molti a essere convinti che a settembre prossimo la riforma non potra' partire in modo generalizzato e per tutte le classi prime e seconde di scuola elementare. Voci interne ed esterne al ìpalazzoî di viale Trastevere parlano ormai dichiaratamente di sperimentazione o di progetto innovativo. Qualcosa ancora da precisare, ma che sostituira' l'avvio formale della riforma. A fugare gli ultimi dubbi, c'e' la prova del decreto legislativo non ancora approvato dal Consiglio dei ministri e da sottoporre al parere della Conferenza unificata Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari (per queste ultime sono previsti 60 giorni di tempo per la pronuncia). Il Consiglio dei ministri un mese fa lo ha messo sotto osservazione, in attesa di trovare l'intesa all'interno della maggioranza (da diverse parti sono state avanzate riserve di merito) e di superare l'opposizione del ministro Tremonti con la presentazione del piano finanziario per la graduale attuazione della riforma. Ma, proprio quando meno te lo aspetti, ecco l'intervista rilasciata sabato 7 giugno dal sottosegretario on. Valentina Aprea al ìResto del Carlinoî. Alla domanda ìCi sono i tempi tecnici perche' si parta effettivamente in settembre?î, la risposta e' secca e precisa: ìsono sicura di si'. Ce la faremo. Il decreto attuativo deve arrivare in consiglio dei ministri, per il resto e' tutto prontoî. 3. Aprea dixit/2: partira', la riforma partira' (ma come?) Eppure il sottosegretario dovrebbe sapere bene che i tempi tecnici, e soprattutto politici, per emanare il decreto e definire le condizioni minime di organizzazione dei tempi e degli spazi entro settembre, salvo forzature, non ci sono. La bonta' della riforma non dipende dalla fretta di applicazione. La fretta non favorisce la costruzione delle condizioni di condivisione del cambiamento da parte degli insegnanti, delle famiglie, degli enti locali, delle organizzazioni sindacali, delle forze politiche. E, senza ampia condivisione, la riforma rischia l'insuccesso. Arrivati a questo punto, tempi piu' distesi per la preparazione, l'informazione e la formazione non potranno che fare bene anche al dialogo tra il ministero e i sindacati che il ministro si e' impegnato a sostenere negli incontri programmati per le prossime settimane. ____________________________________________________________ GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE nella scuola elementare La guida on line di Tuttoscuola che spiega in modo chiaro come cambia la scuola primaria. Per operatori scolastici e genitori. 32 modelli di orario gia' compilati; il glossario della riforma. GRATIS con l'abbonamento a Tuttoscuola. Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 4. Internet, il sussidiario e il futuro (prossimo) della scuola Il noto filosofo Karl Popper parlo' qualche anno fa, poco prima di morire, degli effetti negativi della televisione sulla formazione dei giovani. La TV, disse, e' una ìcattiva maestraî, con le sue immagini di violenza, la visione distorta della realta', le banalita', i messaggi ultrasemplificati legati alle esigenze della pubblicita'. Chissa' che cosa avrebbe detto di programmi come il ìGrande Fratelloî. Ora un altro grande vecchio, il novantenne Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile italiana, scende in campo contro il nuovo ìlupo cattivoî, che a suo giudizio ha ora la fattezze di Internet, ancora piu' pericoloso della TV perche' piu' di essa desocializza i giovani, li isola in un rapporto biunivoco che crea ìsolitudine on lineî e dipendenza da un mondo seducente ma artificiale e spesso falso, fuorviante, diseducativo. L'uso della TV, dice Bollea, puo' essere in qualche modo governato da genitori intelligenti, che la vedono insieme ai figli, e la discutono con loro. Piu' difficile e' intervenire nel rapporto tra i giovani e Internet, anche perche' i genitori ne sono quasi sempre esclusi per motivi culturali e generazionali. Ma anche in questo caso l'unica via d'uscita sta in una maggiore intensita', ricchezza e interattivita' del rapporto genitori-figli. Grande fiducia sull'uso didattico di Internet sembrano invece nutrire altri esperti, come il consigliere del ministro Moratti Rosario Drago, che intervistato dal ìCorriere della seraî e' giunto a teorizzarne l'impiego a scuola in alternativa al tradizionale ìsussidiarioî, ancorato ad un impianto disciplinarista che mal si concilia con l'ottica interdisciplinare della riforma. Certo, ci vorra' tempo, e bisognera' sensibilizzare i genitori. Anzi, dice Drago, ìprima ancora che ai bambini Internet andra' insegnato alle mamme, perche' affianchino l'insegnante nel processo di apprendimentoî. Chissa' che cosa pensano di questa idea le mamme e gli insegnanti, e che cosa in concreto succedera' a settembre. Chi sembra saperlo e' il senatore Giuseppe Valditara, disciplinarista convinto - e soprattutto responsabile scuola di AN - che, prendendo le difese del sussidiario, se l'e' presa nei giorni scorsi con ìl'invadente astrattezza dei pedagogistiî. ____________________________________________________________ ìTRISî PER LA RIFORMA Tre fascicoli di Tuttoscuola che spiegano i principali aspetti della legge n. 53/2003 (riforma Moratti), delineando con chiarezza, punto per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con l'ausilio di tabelle comparative). Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del progetto. Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui: http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/ oppure, telefonate al n. 06/6830.7851 ____________________________________________________________ 5. Anp all'attacco sull'ipotesi di contratto Mentre si avviano a conclusione le consultazioni sull'ipotesi contrattuale definita il 16 maggio scorso da Aran e sindacati confederali della scuola e Snals, si prospetta su un altro fronte una difficolta' di non poco conto per l'approvazione dell'intesa. L'Anp ha preso posizione contro alcuni aspetti del testo d'accordo, ritenuti illegittimi per violazione delle riserve di legge. In poche parole l'Associazione dei dirigenti (www.anp.it) afferma che l'ipotesi di contratto ha invaso un campo riservato alla legge, da cui la contrattazione e' esclusa. E va quindi corretta e modificata. ìLe invasioni di campo nelle materie riserva di legge - dichiara l'Anp - riguardano essenzialmente le competenze e il funzionamento degli organi collegiali della scuola e le competenze e le prerogative del dirigente dell'istituzione scolastica; si tratta, infatti, di materie relative all'organizzazione e alla disciplina degli uffici e alle responsabilita' dei dirigenti (D.Lgs 165/2001: Art.2, comma 2; Art.4, comma 2 e 3; Art.5, commi 1 e 2; Art.6; Artt.16 e 17 sulla dirigenza e Art.25, comma 2, sulla dirigenza delle istituzioni scolastiche; D.Lgs.297/94, artt.7 e 10 sulle competenze degli organi collegiali)î. L'associazione dei dirigenti (che ora si rivolge a tutte le ìalte professionalita'î della scuola) ha rivolto una formale richiesta al Presidente del Consiglio, ai ministri competenti, al ministro Moratti, alla Corte dei Conti e all'Aran. di ìassumere ogni opportuna iniziativa per sanare i molti profili di illegittimita' in essa contenutiî. Un'iniziativa senza precedenti, dagli sviluppi imprevedibili, in un contesto in cui da piu' parti si va consolidando un atteggiamento di reciproca ostilita' tra le varie componenti scolastiche. Un segnale quest'ultimo molto pericoloso, perche' tutte le componenti sono essenziali per il miglioramento della qualita' del servizio scolastico. ____________________________________________________________ CONTRATTO SCUOLA Su www.tuttoscuola.com uno speciale con il testo integrale definitivo dell'ipotesi di accordo, arricchito da un commento generale che spiega le linee fondamentali di struttura del contratto. Le tabelle con il calcolo degli aumenti e degli arretrati per categoria e fascia di anzianita' http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 6. Gran Bretagna: avanti tutta con i test In Gran Bretagna si continuera' a valutare i livelli di apprendimento attraverso i test, a conclusione di ogni grado (key stage) a 7, 11, 14 e 16 anni. Lo ha ribadito il ministro dell'istruzione Charles Clarke, malgrado le ampie riserve formulate in proposito dalla stessa commissione istruzione dei Comuni, dove i laburisti sono in grande maggioranza. Non solo. In Gran Bretagna le scuole pubbliche (che comprendono anche quelle private finanziate con fondi pubblici) possono chiedere lo status di ìspecialist schoolî impegnandosi a migliorare le prestazioni degli allievi in determinate materie chiave, come matematica o lingue, a fronte di sostanziosi benefici economici: fino a 50.000 sterline all'anno, alle quale le scuole dovranno pero' aggiungere una somma equivalente trovando finanziatori privati e sponsor sul territorio. Nel settembre 2003 le specialist schools saranno 1.400, e Clarke si augura la loro generalizzazione entro pochi anni, col definitivo superamento del modello unitario ìcomprehensiveî, gia' vanto e bandiera dei laburisti nel dopoguerra. Ebbene: anche in questo caso tutto dipendera' dall'esito delle prove alle quali saranno sottoposti gli allievi. Alle obiezioni provenienti dal suo stesso partito, riguardanti la difficolta', per le scuole situate nelle zone economicamente meno sviluppate, di raccogliere i finanziamenti privati, Clarke ha risposto snocciolando una serie di dati, tutti rigorosamente fondati sui risultati dei test. L'anno scorso, per esempio, agli esami conclusivi dell'obbligo (GCSE) il 54.1% degli allevi delle specialist schools ha ottenuto risultati buoni o ottimi, contro il 46.7% delle scuole comprehensive. ------------------------------------ Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.11/107: Aprea dixit/3: il tempo pieno a rischio? E' solo una paura delle maestre Nei dibattiti sulla riforma della scuola fa sempre capolino la questione del tempo pieno della scuola elementare. Ma davvero l'allarme viene dal timore di modificare l'organizzazione interna delle classi a tempo pieno? Oppure la controproposta ministeriale di un tempo pieno a spezzatino (27+3+10) e' considerata senz'anima (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Nonunodimeno a quota 500 Loro ìnon ci stannoî. Per ora sono 500, ma le adesioni al documento intitolato ìUn patto per la scuolaî, lanciato dall'ex ministro De Mauro (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Un "comma" per gli Istituti Comprensivi Tra le 7.588 istituzioni scolastiche statali del 1ƒ ciclo di istruzione ñ direzioni didattiche, scuole medie e istituti comprensivi ñ i 3.283 comprensivi, pur rappresentando la tipologia piu' diffusa nel settore (43,3% del totale) e la novita' organizzativa piu' interessante degli ultimi anni, sembrano essere stati dimenticati. Eppure, (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Piu' alunni e meno insegnanti nella scuola italiana Dopo tanti anni sembra invertirsi la tendenza del rapporto alunni/docenti nelle scuole statali (uno dei piu' bassi d'Europa) grazie ad un incremento complessivo di studenti (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di SCUOLA MEDIA monitoraggio PIANI DELL'OFFERTA FORMATIVA CONFERIMENTO O MUTAMENTO INCARICO per i dirigenti scolastici scadenze amministrative relative al mese di giugno presentazione MODELLO 730/2003 CONTO CONSUNTIVO delle istituzioni scolastiche pubblicazione all'albo delle adozioni dei LIBRI DI TESTO riunione preliminare per gli esami di stato incarichi di vigilanza ispettiva per gli esami di stato Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di scuola ELEMENTARE Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA ENAM: borse di studio per dirigenti scolastici ENAM: borse di studio per docenti verifica FUNZIONI OBIETTIVO Per consultare il numero 11/107 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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