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TuttoscuolaNEWS n. 104
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 104
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Tue, 20 May 2003 22:32:29 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 104, 19 maggio 2003 SOMMARIO 1. Riforma/1: ancora un rinvio in Consiglio dei ministri. Che succede? 2. Riforma/2: verso un maxi-sperimentazione a settembre? 3. Riforma/3: non basta l'informazione, serve il coinvolgimento 4. Contratto/1: la firma a luglio e i soldi ad agosto 5. Contratto/2: un esercito di beneficiari 6. Contratto/3: dirigenti ingabbiati 7. Alla ricerca di una soluzione per l'obbligo scolastico abrogato ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.8/104 sul nuovo contratto: Gli arretrati lordi: da un minimo di 795 euro a un massimo di 2.437 Quello che il contratto non dice Il sindacato che non firma e' escluso dalla contrattazione Come la mettiamo con l'orario d'insegnamento nella primaria? La spartizione del potere tra dirigente scolastico e Rsu Gli effetti del conglobamento dell'indennita' integrativa speciale E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Riforma/1: ancora un rinvio in Consiglio dei ministri. Che succede? Venerdi' 16 maggio sembrava destinata ad essere una giornata quasi storica per la scuola: la firma del contratto da una parte e l'avvio del primo decreto di riforma dall'altra. L'intesa per il contratto, come si sa, c'e' stata, ma quella per il decreto legislativo sul primo ciclo di istruzione non si e' concretizzata: la trattazione dell'argomento non e' stata nemmeno inserita all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio. Lo schema di decreto sembra sia riuscito ad evitare l'insidia delle coperture finanziarie per le quali il ministro Tremonti aveva richiesto chiarimenti, ma e' tornato in alto mare proprio quando era vicino all'approdo: scoglio insuperabile la nuova formula organizzativo-didattica della scuola primaria. La formula Moratti prevede il superamento dei moduli didattici nati nel 1990, con l'introduzione della figura del docente tutor coordinatore. A questo docente verrebbero affidate almeno 18 ore d'insegnamento settimanali in presenza degli alunni affidati, modificando l'attuale rapporto sostanzialmente paritario tra i docenti del team. L'Udc non e' d'accordo su questa piccola rivoluzione e ha puntato i piedi, determinando l'impasse. 2. Riforma/2: verso un maxi-sperimentazione a settembre? Non facilitano questo passaggio ne' la genericita' della legge ne' i numerosi ordini del giorno, che hanno evidenziato i molti nodi che la formulazione del decreto legislativo - almeno nella versione fino ad oggi nota - ancora non dirime. Resta tutta aperta la questione della quantificazione della quota da riservare alle Regioni, decisione che permette poi l'emanazione del regolamento relativo alla materia del nucleo fondamentale nazionale dei piani di studio (discipline, orari, flessibilita'). Questioni, dunque, determinanti e che andranno a caratterizzare il nuovo sistema. La riforma pero' non puo' permettersi il lusso di un ulteriore slittamento nella partenza, che avrebbe ripercussioni a catena sui tempi dell'intero sistema da riformare. A meno che non si rinunci a partire con le prime classi a settembre e si parta direttamente con piu' classi nel 2004/05. Alla vigilia delle elezioni amministrative il Governo, dopo aver incassato l'accordo sul contratto, sperava insomma di fare altrettanto per la riforma, che sta diventando invece una pericolosa mina vagante. Difficile a questo punto sapere se e quando il Consiglio dei ministri affrontera' nuovamente la questione. E ancora piu' difficile capire cosa succedera' a settembre: e' alle porte, invece dell'avvio della riforma, la prosecuzione, ed eventualmente l'ampliamento, della sperimentazione nella scuola primaria? 3. Riforma/3: non basta l'informazione, serve il coinvolgimento Prime impressioni registrate da chi ha partecipato ad alcune iniziative di informazione sulla riforma promosse sul territorio dal MIUR: sembra prevalere un atteggiamento di ìdisimpegnoî della scuola reale. Insomma i rischi per la riforma non sono solo quelli organizzativi, strutturali ed economici, al centro del conflitto della Moratti con Tremonti e l'Udc. Il rischio maggiore potrebbe essere la condizione psicologica dei docenti, che non essendo forse stati adeguatamente coinvolti sulle motivazioni allo stop dato ai processi di riforma gia' avviati, ne' sull'attuazione della nuova legge, potrebbero ora non sentirsi motivati ad assumere un protagonismo attivo e responsabile. Se le cose stanno cosi', dove sta il problema: nella carenza di strategia di comunicazione o nella mancanza di condivisione sui valori e sugli interessi in campo? Poiche' i segnali fanno propendere per la seconda ipotesi, si ritorna a un concetto ben noto: le leggi sulla scuola possono anche essere approvate in tempi contenuti, ma i processi di attuazione e ancor piu' i risultati hanno bisogno di tempi distesi. E cosi' si avvalora anche l'altro concetto, quello della necessita' del coinvolgimento, e del confronto piu' ampio possibile. Per l'approvazione della legge 53/2003 non c'e' stato il dialogo con l'opposizione, per la fase attuativa e' indispensabile che non manchi quello con la scuola reale e non sia sostituito da indagini campionarie. Il rischio, confermato da questi primi segnali raccolti sul territorio, e' che una riforma non conosciuta a fondo dalla maggior parte dei docenti e percepita come fonte di maggiori compiti e di tagli agli organici, possa incontrare nella base una resistenza, anche inconsapevole, ai prossimi cambiamenti. ____________________________________________________________ ìTRISî PER LA RIFORMA Il numero di maggio del mensile Tuttoscuola affronta e spiega i principali aspetti della legge n. 53/2003 (riforma Moratti). Lo speciale sulla riforma segue quelli pubblicati sullo stesso tema nei precedenti numeri di aprile e marzo, attraverso i quali si delineano con chiarezza, punto per punto, i cambiamenti rispetto alla situazione esistente (anche con l'ausilio di tabelle comparative). Molte scuole ci hanno richiesto delle copie aggiuntive di questi numeri, trovando particolarmente efficace il nostro lavoro per comprendere le novita', le problematiche e i nodi da sciogliere del progetto. Per informazioni sulle modalita' di richiesta del ìTris per capire la Riformaî, come abbiamo denominato la piccola raccolta, cliccate qui: http://www.tuttoscuola.com/offerta/tris/ oppure, telefonate al n. 06/6830.7851 ____________________________________________________________ 4. Contratto/1: la firma a luglio e i soldi ad agosto Venerdi' 16 maggio Aran e sindacati hanno raggiunto l'intesa al termine di un lungo negoziato che si era aperto circa sette mesi fa per rinnovare il contratto di lavoro scaduto il 31 dicembre 2001. Il rinnovo riguarda l'aspetto normativo che avra' durata quadriennale (1ƒ gennaio 2002-31 dicembre 2005) e l'aspetto economico di durata biennale (1ƒ gennaio 2002-31 dicembre 2003). Cio' vuol dire che tra sette mesi Aran e Sindacati dovranno nuovamente ritrovarsi per trattare la parte economica del biennio 2004-2005. Nulla vietera', come e' gia' successo in passato, che nell'occasione si possa mettere mano anche alla parte normativa. L'intesa del 16 maggio non e' ancora il contratto vero e proprio, ma ne costituisce l'ipotesi sostanziale che i sindacati sottoporranno alla consultazione della categoria. Vediamo l'iter che portera' alla sottoscrizione formale. Nelle prossime settimane e comunque prima di entrare in zona scrutini ed esami, si terranno in tutte le scuole le assemblee consultive di contratto. Poi i sindacati ritorneranno all'Aran e convalideranno il testo, con eventuali modifiche (e saremo oltre la meta' di giugno). Il testo costituira' l'accordo formale che l'Aran inviera' prima al Comitato di settore presso la presidenza del Consiglio (che avra' cinque giorni di tempo per esaminarlo) e poi, se non verranno richieste precisazioni o correzioni per adeguarlo alle linee direttive emanate, verra' inviato alla Corte dei conti per l'autorizzazione definitiva. Dopo l'autorizzazione della Corte (esplicita o con il silenzio-assenso dopo quindici giorni), il testo sara' pronto per essere sottoscritto formalmente dalle parti, prevedibilmente intorno al 10-15 di luglio. Solamente dopo la sottoscrizione del contratto sara' possibile corrispondere gli aumenti e gli arretrati che, anche nella migliore dell'ipotesi, difficilmente potranno essere corrisposti prima di agosto. 5. Contratto/2: un esercito di beneficiari Questo e' il primo contratto della scuola nel quale non sono rappresentati i capi d'istituto e il personale delle Accademie e dei Conservatori, che hanno un contratto a parte. Sono rimasti quindi nel contratto del comparto scuola ´solamenteª i docenti e il personale Ata. Ma non sono pochi. Anzi, sono quasi un esercito, nonostante le riduzioni di organico che da anni, anche prima dell'avvento del ministro Moratti, venivano operate dalle varie leggi finanziarie. I posti di insegnante, coperti da personale di ruolo o a tempo indeterminato, sono in tutto attualmente 747.155, di cui 83.626 nella scuola dell'infanzia, 252.266 nella scuola elementare, 176.358 nella scuola media e 234.905 negli istituti secondari superiori. Se a questi docenti se ne aggiungono altri 20 mila operanti su posti in deroga per il sostegno, altrettanti e piu' insegnanti di religione, oltre ai 18 mila fuori ruolo o distaccati dalla scuola per svolgere altri incarichi, si arriva a superare le 800 mila unita', senza contare le migliaia di supplenti che lavorano per contratti brevi e che, calcolati in persona/anno, sono piu' di 50 mila. Il personale Ata si e' arricchito, come si sa, degli organici del personale gia' dipendente dagli enti locali. Mettendo insieme una squadra (tra bidelli e impiegati) che sfiora le 200 mila unita'. Con questo milione di addetti il contratto della scuola e' indubbiamente quello di maggior rilievo all'interno dei comparti pubblici. Comprensibile quindi la soddisfazione dei sindacati firmatari e, soprattutto, del Governo che incassa un buon risultato politico proprio alla vigilia di una tornata elettorale. ____________________________________________________________ IN EDICOLA IL NUMERO DI MAGGIO DI TUTTOSCUOLA Tra i principali articoli: - Riforma Moratti, i nodi ancora da sciogliere - La valutazione e la condotta: come cambiano - La via emiliana alla riforma, il modello Bastico - Contratto: gli stipendi europei restano una chimera - Le occupazioni nelle scuole: continua il dibattito - L'educazione interculturale: a scuola, in casa e sul territorio Per il sommario completo: http://www.tuttoscuola.com Per abbonarsi (insieme anche ai servizi on line): http://www.tuttoscuola.com/offerta/ ____________________________________________________________ 6. Contratto/3: dirigenti ingabbiati La figura del dirigente scolastico non esce certamente rafforzata dal contratto della scuola sottoscritto dal quartetto CGIL-CISL-UIL-SNALS. Non e' che l'ANP (che ora si chiama ´associazione nazionale dirigenti e alte professionalita' della scuolaª) non se lo aspettasse, come mostrano sue prese di posizione anche recentissime (www.anp.it). Era perfino circolata l'ipotesi che il vicario sarebbe stato scelto dal collegio dei docenti in una rosa di cinque (tre per i convitti) proposti dal dirigente: il perfetto rovesciamento della regola, in vigore da moltissimo tempo, che consente al dirigente di scegliere tra i docenti votati dal collegio. Il vicario sarebbe diventato il rappresentante del collegio anziche' la persona di fiducia del dirigente, del quale era chiamato a esercitare le funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento. Alla fine l'accordo al tavolo contrattuale e' stato raggiunto, ma con una soluzione inattesa: il rischio dell'attenuazione della figura del vicario, o vicepreside (alcune sue attribuzioni dovrebbero ora essere definite dal collegio docenti, art. 35), proprio la piu' emblematica tra quelle figure ad ìalta professionalita'î alle quali l'ANP aveva rivolto le sue proposte di collaborazione e rappresentanza con il suo convegno del 7 maggio 2003. Pur non essendo esplicitamente richiamata nel testo contrattuale la figura del vicario (ma c'e' un rinvio all'art. 37 del CCNI del 21/8/99), resta comunque la disposizione del Testo unico (art. 7) che prevede la conferma di questa funzione, di un docente collaboratore che ìsostituisce il direttore didattico o preside in caso di assenza o impedimentoî. Il decreto legislativo 165/2001 consente al dirigente di scegliere collaboratori di sua fiducia, ai quali delegare ìspecifici compitiî, nell'ambito delle ìproprie funzioni organizzative e amministrativeî, ma per due di loro dovra' discuterne prestazioni e compensi con le RSU, che non escono affatto indebolite da questo contratto, come mostra il lungo elenco delle materie di contrattazione ad esse attribuite (art. 6). Un altro organo che non esce ridimensionato dal contratto e' il collegio dei docenti, al quale spetta tra l'altro di identificare con propria delibera le ìfunzioni strumentaliî alla realizzazione del POF e di individuare i docenti che le svolgeranno. Se l'intenzione dei sindacati era quella di ingabbiare i dirigenti scolastici, e di contrapporsi all'ANP sul piano della rappresentanza delle figure professionali intermedie, sembrano voler fare sul serio. ____________________________________________________________ tuttoscuola.com Il mondo della scuola giorno per giorno. Finalmente l'informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana. Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena nel notiziario on line di tuttoscuola.com. E poi tutta l'informazione e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro Archivio on line. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 7. Alla ricerca di una soluzione per l'obbligo scolastico abrogato La legge di riforma Moratti, all'ultimo comma dell'ultimo articolo, ha disposto l'abrogazione della legge n. 9/1999 che aveva innalzato l'obbligo scolastico da otto a nove anni. Quell'anno in piu', come e' noto, e' gia' stato applicato dal 1ƒ settembre 1999 impegnando annualmente circa 45-50 mila ragazzi che diversamente, dopo la terza media, avrebbero fatto altre scelte. In questi quattro anni quell'obbligo, anche se immesso in modo un po' posticcio, ha prodotto l'effetto di mantenere a scuola migliaia di quei ragazzi che, dopo il primo anno di superiori, hanno deciso di continuare gli studi. La riforma intende fare di piu', prevedendo un diritto-dovere della durata di almeno dodici anni, ampliando e ridefinendo il ´vecchioª obbligo scolastico. Ma la fretta di cambiare e' stata una brutta consigliera e quell'abrogazione tout court rischia di creare fin dal prossimo settembre un vuoto pericoloso. In assenza di apposita disposizione di prosieguo dell'obbligo, molti ragazzi che a gennaio hanno dovuto iscriversi per quel nono anno di obbligo, liberati dal vincolo per effetto della frettolosa abrogazione, potrebbero infatti abbandonare (diversi segnali raccolti confermano questo rischio). Per far fronte a tale rischio, nei giorni scorsi il ministro Moratti ha incontrato gli assessori regionali e ha concordato con loro la possibilita' di adottare apposite convenzioni con ciascuna regione per mettere in atto interventi di mantenimento e prosecuzione dei percorsi formativi dei ragazzi. A breve dovrebbe essere resa nota la modalita' delle soluzioni ìsalva-obbligoî. Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.8/104: Contratto: gli arretrati lordi, da un minimo di 795 euro a un massimo di 2.437 Le tabelle con i nuovi stipendi, gli aumenti e gli arretrati da incassare. Categoria per categoria, per tutte le fasce di anzianita' (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Contratto: quello che il contratto non dice E' gia' stato giudicato un buon contratto e, sotto diversi punti di vista, certamente lo e'. Ma non e' un contratto di svolta, di scelte nuove e innovative. Una mole di norme che sembra dare risposta a tutto, ma che nasconde invece alcuni vuoti clamorosi. A cominciare dal (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Contratto: il sindacato che non firma e' escluso dalla contrattazione Alla trattativa contrattuale sono stati ammessi solamente i sindacati ìrappresentativiî, cioe' quelli che, tra quota di rappresentanza associativa (gli iscritti con delega) e quota di rappresentanza elettorale (i voti nelle elezioni delle Rsu) hanno conseguito (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Contratto: come la mettiamo con l'orario d'insegnamento nella primaria? L'orario d'insegnamento dei maestri di scuola elementare non si e' spostato di un minuto: 22 ore settimanali a cui si aggiungono altre 2 ore di programmazione collegiale. Tutto come prima. Ma la riorganizzazione della nuova scuola primaria con il docente tutor (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Contratto: la spartizione del potere tra dirigente scolastico e Rsu La spartizione del potere dentro la scuola e' passata attraverso la definizione delle nuove relazioni sindacali, con una soluzione finale che non ha premiato i dirigenti scolastici ai quali, in un primo momento, l'Aran aveva proposto (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Contratto: gli effetti del conglobamento dell'indennita' integrativa speciale Il contratto ha compiuto un'operazione attesa da anni e destinata a rendere semplificata la struttura della retribuzione e controllabile la dinamica degli stipendi. Quanto andra' a percepire, grazie a questo conglobamento, un docente (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: Presentazione domanda di trasferimento personale ATA inidoneo adozione libri di testo Integrazione domande graduatorie permanenti Termine ultimo domande per INCARICHI DI PRESIDENZA Pubblicazione TRASFERIMENTI docenti SECONDARIA II GRADO Dopo feste, vacanze e ponti, ancora uno stop alle lezioni Borse di studio per AGGIORNAMENTI ALL'ESTERO Bandi ENAM per l'assistenza scolastica Termine per iscrizione a CORSI PER ADULTI (differito al 15 settembre) Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale EDUCATIVO Pubblicazione TRASFERIMENTI docenti di SCUOLA dell'INFANZIA Presentazione Progetti PON ñ Misura 6 Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di SCUOLA MEDIA monitoraggio PIANI DELL'OFFERTA FORMATIVA Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA Pubblicazione TRASFERIMENTI dei docenti di scuola ELEMENTARE Per consultare il numero 8/104 di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter. 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