[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
TuttoscuolaNEWS n. 102
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 102
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 5 May 2003 09:10:32 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 102, 5 maggio 2003 SOMMARIO 1. Riforma, ai blocchi di partenza il primo decreto 2. Contratto: ma c'e' tempo per la consultazione? 3. Licei tecnologici, percorsi professionali, alternanza. Un forum di Confindustria 4. Il docente tutor e l'eccesso di delega 5. ìIndicazioni nazionaliî/1: alla Cisl-scuola non piacciono 6. ìIndicazioni nazionaliî/2: anche l'Anci le critica 7. Il voto di condotta: oggi e ieri ____________________________________________________________ le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.6/102: Stipendi appiattiti in attesa del contratto europeo. Ecco quanto La psicosi della Sars nelle scuole Dopo feste e ponti, ancora uno stop alle lezioni E poi tutte le scadenze aggiornate della scuola nella rubrica TuttoscuolaMEMORANDUM Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com/focus ____________________________________________________________ 1. Riforma, ai blocchi di partenza il primo decreto Il primo decreto legislativo di attuazione delle riforma Moratti (legge 53/2003), riguardante la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione, e' ormai pronto e potrebbe essere presentato al Consiglio dei ministri del 9 maggio prossimo. Nei primi giorni di questa settimana dovrebbe avvenire il previsto ìconcertoî del Miur con i ministri dell'economia, della funzione pubblica, e del lavoro, e poi venerdi' prossimo dovrebbe cominciare, con l'approvazione in Consiglio dei ministri, il cammino del primo provvedimento attuativo della nuova legge: l'obiettivo del governo e' che esso venga approvato in tempo per consentire alla riforma di partire a settembre in tutte le scuole dell'infanzia e nelle prime due classi della scuola elementare (primaria). Ma perche' cio' avvenga altri passaggi sono necessari: infatti, se il Consiglio dei ministri approvera' lo schema senza obiezioni (che potrebbero venire questa volta dai ministri dell'Udc), il testo verra' sottoposto al parere della Conferenza unificata Stato-Regioni e a quello delle Commissioni parlamentari che avranno 60 giorni di tempo per esprimersi. I pareri non hanno valore vincolante ma, se ci fossero richieste di emendamenti sostanziali, il governo non potrebbe non tenerne conto. In tal caso i tempi si allungherebbero e l'approvazione del decreto, attesa per fine giugno/primi luglio, potrebbe slittare, mettendo a rischio l'avvio della riforma sin dal prossimo settembre. Sara' interessante vedere come il decreto ha affrontato alcuni nodi che negli ultimi tempi hanno acceso il dibattito sulla riforma, come, ad esempio, la questione del docente tutor, il problema del tempo pieno, il potenziamento dell'organizzazione scolastica in funzione degli anticipi. Su questi temi sono state date delle anticipazioni negli ultimi numeri di TuttoscuolaNEWS e di TuttoscuolaFOCUS. Sara' interessante anche seguire la procedura consultiva di questo primo decreto, perche' dara' la misura della coesione della maggioranza e dell'incidenza del rapporto con le Regioni. 2. Contratto: ma c'e' tempo per la consultazione? In settimana riprendono le trattative tra Aran e sindacati per il rinnovo del contratto scuola, dopo la pausa di riflessione richiesta dall'Aran per elaborare una nuova bozza di accordo che possa superare i contrasti insorti sul precedente documento. Il principale punto di disaccordo riguarda l'intenzione governativa di intervenire sulle relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica. Su questo il sindacato non intende trattare, e ora la palla e' nelle mani dell'Aran, che gia' oggi potrebbe avanzare una proposta gia' esaminata in sede di Governo. Su un punto Agenzia e sindacati hanno un forte interesse in comune: chiudere presto. E questo potrebbe anche portare a chiudere il contratto sin dalla prossima settimana. Se non ci fosse una chiusura in tempi stretti, i sindacati, in particolare, rischiano di arrivare all'ipotesi di verifica con la categoria in fase di smobilitazione per la sospensione delle lezioni (ci sono le consultazioni elettorali) e la chiusura anticipata dell'anno scolastico. Contrattare ancora a lungo potrebbe comportare che alle successive assemblee di consultazione vi sia una ridotta presenza di personale o che addirittura insorgano difficolta' nell'organizzare le assemblee stesse. Vi e' un rischio peggiore: proclamare la mobilitazione della categoria e trovarla gia' "smobilitata". A meno che, forzando le regole della legge sullo sciopero nei servizi pubblici, non si voglia andare al blocco degli scrutini, come ha gia' fatto intendere il sindacato della Gilda (anche se il termine "blocco" e' improprio perche' per legge gli scrutini rinviati per sciopero vanno comunque effettuati entro 5 giorni). ____________________________________________________________ tuttoscuola.com Il mondo della scuola giorno per giorno. Finalmente l'informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana. Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena nel notiziario on line di tuttoscuola.com. E poi tutta l'informazione e la normativa in 20 piste di ricerca: entra nel nostro Archivio on line. http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 3. Licei tecnologici, percorsi professionali, alternanza. Un forum della Confindustria Martedi' 6 maggio potrebbero delinearsi con maggiore chiarezza gli orientamenti del governo, delle principali forze sociali e di alcuni soggetti istituzionali decisivi (in primis le Regioni) sull'intricato tema della struttura e della portata del sistema di istruzione e formazione professionale varato dalla riforma Moratti. Mentre infatti al Miur un apposito schema di decreto legislativo - previsto dall'art. 4 della legge n.53/2003 - e' gia' in corso di elaborazione, Confindustria ha organizzato per quel giorno un Forum a inviti, che si conclude con l'intervento del sottosegretario on. Valentina Aprea, e che chiama a discutere di "Impresa, cultura e professionalita'" un qualificato gruppo di esperti e di addetti ai lavori, sindacalisti, politici ed esponenti del mondo della produzione. I nodi sono noti: ci sara' un solo liceo tecnologico? In che misura e in che modo istituti tecnici e professionali saranno trasferiti alle Regioni? Il sistema dell'istruzione e formazione professionale sara' ampio, articolato e plurale (il 50% del secondo ciclo), o si restringera' a poco piu' dell'attuale formazione professionale regionale (basterebbe prevedere licei tecnologici ed economici con molti indirizzi)? In quale forma e con quale estensione l'alternanza scuola lavoro riguardera' i licei? Forse il Forum non potra' dare risposte definitive a problemi cosi' complessi, anche perche' sulla materia in discussione potrebbero influire in modo notevole le ulteriori modifiche al titolo V della Costituzione contenute nel disegno di legge La Loggia, che ingloba anche l'altro disegno di legge, quello sulla cosiddetta "devolution", predisposto dal ministro per le riforme, Umberto Bossi. 4. Il docente tutor e l'eccesso di delega C'e' un dubbio che attraversa il dibattito sulla riforma e che anche il sindacato scuola della Cisl ha ripreso recentemente: l'introduzione del docente tutor nel sistema scolastico italiano risponde alle indicazioni della legge 53 oppure e' fuori delega e, pertanto, illegittimo? In effetti, se si scorre l'intero comma dell'articolo 2 della legge 53 che tratta di struttura e di finalita' dei diversi settori del sistema, non si trova nemmeno un accenno di delega per ridefinire la funzione docente, nessun mandato per delineare i criteri di riorganizzazione didattica dell'offerta formativa. Vuoi vedere che l'invenzione del tutor e' fuori delega e regolamentarlo, al di la' del merito, potrebbe costituire eccesso di delega con rischio di invalidare i decreti legislativi di attuazione? Se pero' si legge l'articolo 5, dove si parla di formazione universitaria del personale docente, si rinviene questo passaggio: le strutture universitarie ìÖcurano anche la formazione in servizio degli insegnanti interessati ad assumere funzioni di supporto, di tutorato e di coordinamento dell'attivita' educativa, didattica e gestionale delle istituzioni scolastiche e formativeî. Gli insegnanti, dunque, vanno formati per svolgere funzioni di supporto, di tutorato e di coordinamento. Se debbono essere formati per svolgere queste funzioni, si direbbe che le funzioni stesse vanno previste. Se tutto questo puo' bastare a giustificare il docente tutor-coordinatore, prevederne l'istituzione all'interno dei decreti legislativi di attuazione della legge di riforma dovrebbe essere conforme alla delega. La risposta alle preoccupazioni sindacali potrebbe venire dalla costituzione, in parallelo all'emanazione della normativa attuativa della legge, di una commissione mista presso l'Aran con il compito di analizzare le possibili ricadute sull'organizzazione del servizio e sul lavoro degli insegnanti. 5. ìIndicazioni nazionaliî/1: alla Cisl-scuola non piacciono Il ministro Moratti ai primi di aprile ha inviato a circa 300 testimoni privilegiati i testi delle ìIndicazioni nazionali sui piani di studio personalizzatiî, relativi alla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado, per riceverne osservazioni e proposte. La Cisl-scuola ha reso nota la propria risposta al ministro ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_102-1.doc ), che contiene valutazioni di dissenso sul merito e sulla metodo delle principali innovazioni proposte. Dopo aver premesso che ritiene prioritaria la predisposizione del Piano programmatico di interventi finanziari, la Cisl-scuola rivendica, sia per la scuola dell'infanzia sia per la scuola primaria, all'ambito contrattuale la competenza nella definizione delle nuove funzioni di docenza (tutor e coordinatore), affermando che ìla sede contrattuale e' l'unica preposta a definire carichi di lavoro ed aspetti organizzativi collegati, non stimando il provvedimento delegato strumento atto a regolamentarne gli aspetti ed assetti lavorativi ne' tanto meno a costituire premessa di un'ipotetica figura di sistemaî. E , comunque - sostiene la Cisl - la figura del docente tutor-coordinatore non e' prevista esplicitamente dalla legge delega. E, a proposito del docente tutor nella scuola primaria, la Cisl afferma che c'e' ìil rischio di un ritorno all'insegnante "tuttologo" e la conseguente messa in crisi di un modello professionale ormai interiorizzato dagli insegnantiî. Le osservazioni su tempo pieno e orari, e la riconferma dell'irrinunciabilita' delle condizioni per gli anticipi nella scuola materna (nuove figure professionali, riduzione del numero di bambini per sezione) fanno capire che il ministro non avra' sconti dal sindacato maggioritario della scuola. E anche tra i dirigenti scolastici non mancano le perplessita', in particolare sul docente tutor: l'Andis rispondendo alla richiesta di parere del ministro ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_102-3.doc ) sottolinea che ìi docenti della scuola elementare, in questi anni, si sono costruiti bagagli di competenze professionali sugli ambiti disciplinari e hanno trovato soluzioni funzionali ai percorsi progettati: un patrimonio di esperienze che andrebbe sprecato con il ritorno al maestro ì tuttologoî e la conseguente gerarchizzazione delle figure docentiî. La strada verso il tutor e' ancora lunga. 6. ìIndicazioni nazionaliî/2: anche l'Anci le critica Anche l'Associazione dei Comuni italiani (Anci) non e' tenera nei confronti delle ìIndicazioni nazionaliî per le quali il ministro Moratti ha richiesto valutazioni e proposte. L'Anci, alla luce del recente disegno di legge proposto dal Governo per una nuova devoluzione che affiderebbe competenze di organizzazione e gestione scolastica alle Regioni, si chiede ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_102-2.doc ) come possa esserci un intervento legislativo ministeriale che faccia ìinvasione di campoî, come quello imminente di attuazione della legge di riforma. L'Anci chiede chiarimenti sui decreti e sul piano programmatico finanziario per avere un quadro complessivo che consenta di capire meglio l'insieme. Nel merito delle indicazioni e di taluni aspetti organizzativi e di funzionamento l'Associazione dei Comuni esprime forti riserve in quanto ìin generale, l'orario annuale evidenzia l'opzionalita' e l'idea individuale del servizio. Pare che la scuola non privilegi piu' un progetto per propria comunita', ma che sia un luogo in cui i singoli accedono a quote piu' o meno ampie (comunque discrezionali) di un servizioî. Un altro grido di allarme lanciato dall'Anci riguarda l'autonomia scolastica: ìmancano precisazioni sulle competenze delle autonomie scolastiche - afferma il documento inviato al ministro - Ö. E si parla di autonomia ìregolataî e ìvincolataî alle indicazioni, con poca attenzione ai margini di autonomia didattica e organizzativa. Alcuni ìlivelli essenzialiî sono indicati con un livello di dettaglio piu' ìcentralistaî che essenziale, come e' il caso del tempo annuale del maestro tutor in una classe, senza consentire alle scuole quanto costituzionalmente loro garantito: l'autonomia didattica e organizzativa. E' necessario che alcuni livelli essenziali non diventino soglie vincolanti.î ____________________________________________________________ FACCIAMO UN GIORNALE La prima guida al giornalismo scolastico. Un manuale per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori. Vademecum per scrivere e titolare un articolo, per impaginare etc.: tutto cio' che bisogna sapere prima di ideare un giornale a scuola. Gia' utilizzato con successo in centinaia di scuole. Per maggiori informazioni: http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 7. Il voto di condotta: oggi e ieri Nel numero di maggio di Tuttoscuola, proseguendo nei servizi di approfondimento della riforma, viene presentato uno speciale sulla valutazione con particolare attenzione al ritorno del voto sul comportamento degli alunni, la cosiddetta condotta. Ci sembra interessante, con l'occasione, dare uno sguardo al passato, alla scuola di un secolo fa, rileggendo un passo della relazione finale del maestro elementare Benito Mussolini, futuro duce del governo fascista, alla sua prima esperienza di insegnante, quando, giovane diciannovenne, fu nominato supplente nella scuola elementare di Pieve Saliceto di Gualtieri (Reggio Emilia), dal febbraio fino agli esami della prima sessione del giugno 1901, nella seconda e terza classe (una pluriclasse) con 35 alunni, tutti maschi. Era certamente un maestro severo: dopo un mese di supplenza sospende per tre giorni un ragazzo ìdi carattere manesco bilioso e bugiardoî; due settimane dopo ne caccia un altro e, qualche giorno prima degli esami sospende un altro ragazzo ìper indisciplinatezzaî. Nella relazione finale, a proposito della disciplina, scrive ìla disciplina l'ho sempre ottenuta con mezzi semplicissimi: destando l'allettativa, l'interessamento; vigilando. Non e' disciplina quella che si ottiene con mezzi coattivi. Comprime l'individualita' infantile e genera tristi sentimenti. Il maestro deve prevenire le cause del male, per non dovere poi dolorosamente reprimereî. Il futuro duce avrebbe poi rivisto decisamente quel suo concetto giovanile di disciplina e dell'inopportunita' di ottenerla con mezzi coattivi. Ed ecco le altre notizie di TuttoscuolaFOCUS n.5/101: Stipendi appiattiti in attesa del contratto europeo. Ecco quanto Gli stipendi dei docenti? Appiattiti (verso il basso), quasi uguali per tutti - giovani o anziani, maestri o prof. Un quadro che un po' provocatoriamente si potrebbe definire da ìeconomia socialistaî, quello delle progressioni stipendiali della carriera docente. Alla vigilia di un accordo contrattuale frenato (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus La psicosi della Sars nelle scuole Da diverse parti d'Italia, soprattutto nelle citta' dove c'e' la maggiore presenza di alunni cinesi, giungono notizie della psicosi da Sars che sta colpendo alcune scuole, soprattutto dell'infanzia ed elementari. La psicosi e' tanto forte quanto irrazionale, e cosi' succede che (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus Dopo feste e ponti, ancora uno stop alle lezioni Si e' chiuso ieri un periodo di feste e ìpontiî di rara lunghezza, che hanno tenuto lontani gli studenti italiani dalle lezioni per molti giorni. Da oggi si ricomincia nelle aule a studiare e a preparare il ìrushî finale in vista degli scrutini di fine anno. Almeno cosi' dovrebbe essere. Ma e' in vista una nuova, doppia interruzione (Ö) http://www.tuttoscuola.com/focus E poi tutte le scadenze del prossimo mese, commentate e spiegate. Ecco gli argomenti di TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana: ORGANICO DI DIRITTO scuole secondarie superiori rilevazione dati obbligo formativo ORGANICO DI DIRITTO scuola primaria MODELLI 730/2003: ancora pochi giorni per la consegna MOBILITA': ancora possibile presentare domanda di REVOCA concorso europeo di LINGUA FRANCESE COMANDI per l'attuazione dell'autonomia scolastica scadenze amministrative relative al mese di maggio Presentazione domande ON LINE per aggiornamento graduatorie permanenti PENSIONI: trasmissione dati per il pagamento Attivita' preliminari per gli Esami di Stato Corsi di PERFEZIONAMENTO in Europa per docenti italiani di lingue straniere sciopero LSU/ATA comparto scuola Domande per GRADUATORIE PERMANENTI dei docenti Presentazione domanda di trasferimento personale ATA inidoneo adozione libri di testo Termine ultimo domande per INCARICHI DI PRESIDENZA Pubblicazione TRASFERIMENTI docenti SECONDARIA II GRADO Borse di studio per AGGIORNAMENTI ALL'ESTERO Bandi ENAM per l'assistenza scolastica Termine per iscrizione a CORSI PER ADULTI (differito al 15 settembre) Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale EDUCATIVO Pubblicazione TRASFERIMENTI docenti di SCUOLA dell'INFANZIA Per consultare questo numero di TuttoscuolaFOCUS cliccare qui: http://www.tuttoscuola.com/focus (e' necessario essere collegati a internet per richiedere e scaricare la newsletter), oppure telefonare al n. 06/6830.7851 Per abbonarsi: http://www.tuttoscuola.com/offerta/ RIPRODUZIONE RISERVATA Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa newsletter vai all'indirizzo: http://www.tuttoscuola.com Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione at tuttoscuola.com Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com Chi Ë interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito www.anp.it ************************************************************ Editoriale Tuttoscuola srl Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163 Fax 06.6880.2728 Email: tuttoscuola at tuttoscuola.com
- Prev by Date: "Bandiere di pace": una proposta di mobilitazione attorno ad un libro
- Next by Date: Bush: la mia vittoria (di Stefano Benni)
- Previous by thread: Re: "Bandiere di pace": una proposta di mobilitazione attorno ad un libro
- Next by thread: Bush: la mia vittoria (di Stefano Benni)
- Indice: