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Peppino Impastato, 25 anni dopo
- Subject: Peppino Impastato, 25 anni dopo
- From: "Maria Teresa Tarallo" <mt.tarallo at tin.it>
- Date: Mon, 21 Apr 2003 23:19:14 +0200
- Organization: Aifo
----- Original Message ----- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it> INIZIATIVE. FORUM SOCIALE ANTIMAFIA "PEPPINO IMPASTATO": MAFIA E RESISTENZA ALLA MAFIA A 25 ANNI DALL'ASSASSINIO DI PEPPINO IMPASTATO [Riceviamo e diffondiamo] > Sono passati 25 anni dall'assassinio di Peppino Impastato. > In tutti questi anni, i familiari che hanno rotto con la parentela mafiosa, > i compagni di militanza di Peppino che hanno continuato sulla strada > percorsa al suo fianco, il Centro siciliano di documentazione a lui > intitolato, hanno condotto una lotta quotidiana per salvare la memoria di > Peppino, smantellare la montatura che lo voleva terrorista e suicida, per > ottenere verita' e giustizia, e hanno promosso iniziative, a cominciare > dalla manifestazione nazionale contro la mafia del 9 maggio 1979, la prima > della storia d'Italia, che coniugavano la radicalita' dell'esperienza di > Peppino, la sua rottura con la famiglia, con la concretezza di un'antimafia > fatta insieme di riflessione, di denuncia e di impegno sociale. > Quest'attivita', spesso condotta in grande isolamento, ma che ha visto anche > la collaborazione di Democrazia proletaria prima e di Rifondazione comunista > poi, di esponenti di forze politiche e di varie associazioni, e' riuscita ad > ottenere risultati impensati fino a qualche anno fa. L'11 aprile del 2002 > Gaetano Badalamenti e' stato condannato all'ergastolo come mandante > dell'assassinio di Peppino; il 5 marzo 2001 era gia' stato condannato Vito > Palazzolo, vice di Badalamenti; e il 6 dicembre del 2000 la Commissione > parlamentare antimafia ha approvato una relazione sulle responsabilita' di > rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. > La memoria di Peppino ha resistito al passare degli anni e ultimamente, > grazie anche a un film che ha avuto e continua ad avere un grande successo, > la sua figura e' nota a centinaia di migliaia di persone. > L'anno scorso varie realta' impegnate su diversi terreni (dalle attivita' > socio-culturali all'impegno per la pace, dal movimento contro la > globalizzazione ai centri sociali) hanno dato vita al Forum sociale > antimafia "Peppino Impastato" che dal 9 all'11 maggio ha promosso una > mobilitazione nazionale, con varie iniziative (forum tematici, spettacoli, > manifestazioni) che hanno approfondito i temi dell'antimafia sociale e hanno > portato a Cinisi migliaia di persone che vedono in Peppino un punto di > riferimento essenziale per la sua capacita' di legare insieme militanza > politica, impegno sociale, creativita' culturale. > Quest'anno vogliamo rilanciare il Forum sociale antimafia sulla base di un > programma che mette al centro le manifestazioni che si svolgeranno a Cinisi > nel maggio prossimo, ma si articola in iniziative di discussione, incontro, > mobilitazione che si svolgeranno nelle localita' in cui operano le varie > associazioni che hanno promosso il Forum e anche altrove. > Il venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Peppino cade in un > contesto internazionale, nazionale e locale quanto mai preoccupante. La > guerra all'Iraq, scatenata nel piu' assoluto dispregio del diritto > internazionale, mira non solo ad accaparrarsi le ingenti risorse petrolifere > di quel paese ma soprattutto a costituire un ordine mondiale fondato > sull'arbitrio del piu' forte. L'intervento militare viene presentato come > lotta al terrorismo ma lo rinfocolera' in tutte le sue forme. Invece di > affrontare e risolvere politicamente i problemi, a cominciare dalla > questione palestinese, la scelta dell'azione armata apre una prospettiva di > insicurezza permanente, di violenza militare a cui si risponde con la > violenza disperata dei gruppi che praticano l'attentato suicida come guerra > dei piu' deboli. In questo quadro, che si inserisce perfettamente dentro > processi di globalizzazione che approfondiscono e aggravano divari sociali e > squilibri territoriali, le mafie troveranno nuovo alimento per i loro > traffici e le loro politiche di sopraffazione e di dominio. > Il governo Berlusconi continua a perseguire una politica di legalizzazione > dell'illegalita' e di privatizzazione del potere che recepisce aspetti del > modello mafioso e costituisce un contesto quanto mai favorevole per il > rafforzamento e l'espansione dei soggetti criminali. > A livello regionale il governo di centrodestra rilancia la politica > familistico-clientelare, progetta di fare della Sicilia una zona franca > spalancata ai traffici illegali in un'area euro-mediterranea consacrata al > libero scambio e ospita nel suo seno un assessore colto a colloquiare > telefonicamente con mafiosi nel tentativo di aiutarli a riprendersi i beni > confiscati. Nel 2002 il consiglio comunale di Cinisi e' stato sciolto per > infiltrazione mafiosa e mentre ai funerali del figlio del capomafia si sono > viste accorrere centinaia di persone, la partecipazione della popolazione > locale alle iniziative contro la mafia continua a essere inadeguata, ma > cresce l'interesse dei piu' giovani. > La deindustrializzazione della Sicilia, con la crisi dei grandi gruppi > impreditoriali presenti nell'isola e la chiusura o il drastico > ridimensionamento degli stabilimenti industriali, dalla Fiat di Termini > Imerese all'Imesi di Carini, mentre gli operai di Gela e di Priolo sono > costretti a scegliere tra vivere disoccupati o lavorare con la certezza di > contrarre malattie mortali, si coniuga con la diffusione del lavoro nero e > precario e offre nuovo spazio all'economia illegale. > Le iniziative del prossimo maggio cercheranno di affrontare alcuni di questi > temi, collegandoli con le risposte che le mobilitazioni degli operai, degli > studenti, dei disoccupati, dei senzacasa, il movimento per la pace e contro > la globalizzazione neoliberista hanno cominciato a dare. > * > Promotori: famiglia Impastato, Centro siciliano di documentazione "Giuseppe > Impastato" di Palermo, Associazione "Peppino Impastato" di Cinisi-Terrasini, > Circolo "Musica e Cultura" di Cinisi, Associazione "Radio Aut", Arci > Palermo, Libera Palermo, Associazione "Non solo Alive" Palermo, Ciss - > Cooperazione Internazionale Sud-Sud, Gruppo Nemo Marsala, Circolo Metropolis > di Castellammare del Golfo, Comitato resistenza anticapitalista Palermo, > Giovani Comunisti Palermo, Rifondazione comunista Palermo, Sinistra > giovanile Cinisi-Terrasini, Attac Palermo, QuartodeiMille-Palermo, > Associazione Onda Pazza Alimena, Marionettistica Popolare Siciliana - > Palermo. > * > Per adesioni e informazioni: Segreteria organizzativa del Forum sociale > antimafia Peppino Impastato: Corso Umberto 30, Cinisi (Pa), tel. 3394903938, > sito: www.forumpeppinoimpastato.org, e-mail: forumimpastato at inwind.it; Media > Center: piazza Stazione 10, Cinisi (Pa), e-mail: > f.s.a.peppinoimpastato at virgilio.it; ed ancora: Centro Impastato Palermo: > tel. 0916259789, fax 091348997, e-mail: csdgi at tin.it, sito internet: > www.centroimpastato.it; Associazione "Peppino Impastato" Cinisi-Terrasini: > tel. 0918667052, e-mail: guidorlando at libero.it, sito: > www.peppinoimpastato.com; Circolo Musica e Cultura: tel. 3391850241, sito: > www.cmc-cinisi.org; Associazione Radio Aut: 3336394387, e-mail: > radioaut at neomedia.it, sito:www.radioaut.org; Giovani comunisti: tel. > 0916121588, e-mail: palermo at giovanicomunisti.net, sito: > www.giovanicomunisti.net; Sinistra Giovanile Cinisi-Terrasini: tel. > 3289055877.
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