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TuttoscuolaNEWS n. 88
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 88
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Wed, 5 Feb 2003 14:49:33 +0100
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 88, 3 febbraio 2003 SOMMARIO 1. L'intervista bipartisan di Letizia Moratti 2. La debolezza del canale professionale rilancia il modello Berlinguer 3. Il ministro Moratti al Costanzo show 4. Se Berlusconi venisse condannatoÖ 5. L'autoaggiornamento risucchiato nel buco nero dei tagli 6. Concorso dirigenti scolastici: l'assalto degli esclusi 7. Ma le occupazioni studentesche sono legali? 8. Bambini e adolescenti: quale condizione e quale futuro? 1. L'intervista bipartisan di Letizia Moratti Letizia Moratti rilancia il suo appello all'opposizione affinche' concorra al rilancio della scuola italiana. Lo fa in una singolare intervista, presentata come ìconversazioneî (ma con chi? Il pezzo, pubblicato dal quotidiano ìil Riformistaî il 31 gennaio, non e' firmato, e non ci sono domande). Lo aveva gia' fatto in Parlamento, intervenendo al Senato in occasione dell'approvazione della riforma, e lo ripete ora, alla vigilia del definitivo voto della Camera, attraverso il quotidiano che piu' di ogni altro riflette le posizioni revisioniste e ìliberalî della sinistra diessina piu' vicina a Massimo D'Alema e Giuliano Amato. Il ministro ricorda di aver inserito nella sua riforma i principi generali gia' contenuti nella legge n. 30/2000 di Berlinguer, e di aver ìaccolto in Parlamento suggerimenti dell'opposizione per una maggiore integrazione dei percorsi di istruzione e di formazione professionaleî (si riferisce, probabilmente, alle previste azioni di sostegno dei passaggi ai e dai percorsi liceali). D'altra parte, argomenta il ministro, le principali leggi che hanno messo in discussione il vecchio assetto centralista e statalista della scuola italiana (autonomia scolastica, parita', federalismo) sono state volute dal centrosinistra, e lei si limita ad applicarle. Non si vedono dunque le ragioni - sostiene in sintesi la Moratti - di un'opposizione cosi' dura e intransigente come quella finora praticata dalla sinistra in Parlamento e fuori di esso. E per la verita' ìil Riformistaî non sembra darle torto. Al contrario della Cgil, che sembra invece aver definitivamente scelto una linea di scontro globale e frontale, che culminera' in una manifestazione nazionale a sostegno della scuola pubblica, indetta a Roma insieme ad altre associazioni per il prossimo 12 aprile. 2. La debolezza del canale professionale rilancia il modello Berlinguer Tra le ragioni di una certa continuita' con la legge n. 30 di Berlinguer-De Mauro il ministro Moratti potrebbe di fatto indicare anche il sistema dei licei. La mancata previsione (malgrado gli annunci e le intenzioni dichiarate) di un canale professionale effettivamente competitivo con quello liceale per consistenza, durata, rilevanza sociale, titoli rilasciati, dovrebbe restituire un grande spazio al sistema dei licei. Come nella legge n. 30, i licei avranno durata quinquennale e un biennio iniziale a carattere ampiamente orientativo, che facilitera' i passaggi orizzontali e verticali tra i diversi percorsi. La legge Moratti prevede inoltre che i licei economico, tecnologico e artistico si articolino in indirizzi. E' quindi molto probabile che per questa via quasi tutta l'attuale istruzione tecnica e buona parte di quella professionale finisca per riversarsi nel sistema degli 8 licei, e nei relativi indirizzi, che a questo punto finirebbero per assomigliare notevolmente al modello proposto da Berlinguer (quattro aree liceali con 12 indirizzi, 6 dei quali compresi nell'îarea tecnica e tecnologicaî e 2 in quella artistica). Il canale professionale, in questa prospettiva, si porrebbe in sostanziale continuita' con l'attuale sistema della formazione professionale regionale, e resterebbe sotto molti profili subordinato, e probabilmente non competitivo (ìdi pari dignita'î) con il canale liceale. Ma questo accadeva, al di la' delle intenzioni, anche con il modello proposto da Berlinguer. La domanda e': una volta che si rimette mano dalle fondamenta al sistema formativo, non rischia di essere questa un'occasione irrimediabilmente persa? E si puo' realizzare un canale di formazione professionale veramente competitivo senza una sinergica ìfusioneî con le esperienze migliori dell'attuale istruzione tecnica e professionale? Questo consentirebbe di superare anche l'attuale squilibrio qualitativo e quantitativo dell'offerta di formazione professionale. Si tratta di una questione cruciale, considerando che il processo di maturazione delle scelte tra i 14 e i 18 anni e' in piena evoluzione. Il che impone di rendere reale ed effettiva la possibilita' di riorientare la propria scelta, sia all'interno degli indirizzi del sistema di istruzione sia della formazione professionale. 3. Il ministro Moratti al Costanzo show Alla linea di assoluto riserbo e di sobrieta' comunicativa (rare le interviste, centellinate le presenze ai convegni) il ministro Moratti concede ogni tanto qualche eccezione. L'avvicinarsi della ìsuaî riforma e la scarsa efficacia finora dei tentativi per le linee interne dell'amministrazione di creare conoscenza e condivisione dei contenuti della riforma, sembra averle fatto rompere gli indugi e superare la naturale riservatezza connaturata al suo stile di personaggio non politico. Dopo la semi-intervista a ìIl Riformistaî, partecipera' in una delle prossime serate (martedi' o mercoledi') al ìCostanzo showî per parlare della riforma e della sperimentazione in corso nelle 251 istituzioni scolastiche. A rendere ìcaldoî il parterre del teatro Parioli saranno mini delegazioni di tre istituti che stanno sperimentando la riforma: uno del Piemonte, uno del Lazio e uno della Campania. In quei giorni (4, 5 e 6 febbraio) a Roma tutti i dirigenti scolastici delle 251 istituzioni sperimentali faranno con gli esperti del Miur una valutazione di meta' percorso sulle esperienze fin qui condotte (v. TuttoscuolaNEWS n. 86 del 20 gennaio 2003). ____________________________________________________________ UN VIAGGIO LUNGO TREMILA ANNI Time Elevator Roma, primo esempio in Italia di motion theatre e di viaggio virtuale attraverso il tempo e la storia. Esperienza unica che completa la visita a Roma coniugando la didattica con il divertimento attraverso sofisticate tecnologie multisensoriali. http://www.time-elevator.it ____________________________________________________________ 4. Se Berlusconi venisse condannatoÖ Quella che sembrava un'ipotesi fantasiosa potrebbe diventare un'imprevista realta': il premier se fosse condannato per corruzione dal tribunale di Milano, potrebbe decidere di aprire una crisi di governo e di proporre al presidente della Repubblica lo scioglimento delle Camere. Chi l'avrebbe pensato ancora pochi mesi fa? Per ora rimane fantapolitica, ma proviamo a immaginare quali scenari politici e istituzionali si aprirebbero. Oltre ai pesanti contraccolpi politici, istituzionali ed economici, e alla brusca interruzione delle tante riforme messe in cantiere, quella del sistema scolastico, per esempio, che fine farebbe? La legge di riforma con ogni probabilita' riuscirebbe ad essere approvata dalla Camera in un periodo ancora tranquillo, ma ben altra sorte, in caso di crisi politica e istituzionale di primavera, avrebbero i decreti legislativi di attuazione. Poiche' e' verosimile che quei decreti sarebbero pronti, nella migliore delle ipotesi, non prima di giugno, c'e' da chiedersi se la loro emanazione potrebbe precedere l'eventuale sentenza del tribunale di Milano e il conseguente immediato rinvio dell'elettorato alle urne, o piuttosto trovarsi proprio nel pieno della tempesta e della crisi politica. Certo non sarebbe un bel Paese quello in cui un governo e di conseguenza i processi di riforma della scuola dovessero dipendere da cio' che accade nei tribunaliÖ 5. L'autoaggiornamento risucchiato nel buco nero dei tagli Sembra proprio finita male la vicenda del rimborso ìuna tantumî delle spese sostenute dai docenti per l'autoaggiornamento, disposto dalla Finanziaria dello scorso anno. Quei tagli del 15% delle risorse pubbliche non spese o non impegnate, decise dal ministro Tremonti a novembre scorso, potrebbero risucchiare nella maggior parte degli uffici scolastici regionali anche i fondi per quei rimborsi. Poiche' quei finanziamenti non sono stati previsti anche per il 2003, ben difficilmente potranno trovare attuazione nell'attuale esercizio finanziario. Non si e' trattato infatti di un ìcongelamentoî di risorse o di un rinvio di spesa. Non essendo, in molti casi, somme gia' impegnate, tornano alla cassa, nel buco nero dei tagli. La vicenda ha dell'incredibile. Lo Stato stabilisce, per la prima volta, un rimborso per le spese di aggiornamento, invita a spendere e poi, a cose fatte, sembra che i soldi non ci siano piu'. Paradossalmente, l'unico aspetto positivo sarebbe che il rimborso previsto era talmente misero (35 euro) che anche le modeste finanze a cui e' ridotto il corpo insegnante italiano potranno reggere gli effetti del ìsimpaticoî scherzo fatto dallo Stato italiano. Ma questo non evita una pessima figura. Solo pochi mesi fa, quando tutto sembrava avviato all'erogazione dei fondi, anche sulla base della direttiva ministeriale decretata dopo apposita negoziazione sindacale, alcune direzioni scolastiche regionali, come l'Emilia-Romagna, avevano compiuto un ulteriore passo in avanti, concertando con le organizzazioni sindacali l'erogazione di una analogo rimborso a favore dei dirigenti scolastici. L'iniziativa emiliana era stata assunta ad esempio da altre direzioni regionali, ma il taglio imposto dal ministero dell'economia ha costretto tutti a una precipitosa ritirata. Insomma, addio ai rimborsi o si puo' ritenere ancora valida la promessa fatta dal sottosegretario Aprea al Senato, durante la discussione della Finanziaria 2003, di finanziare l'autoaggiornamneto attraverso le economie destinate al contratto in corso di negoziazione? ____________________________________________________________ VISITA IL MAGIC WORLD DI NAPOLI Magic World e' il parco divertimenti piu' grande del sud Italia, dista solo pochi minuti da Napoli. Magic World regala, agli studenti in visita al parco, 4 itinerari culturali a scelta tra: naturalistico ñ scientifico ñ archeologico ñ gastronomico. http://www.magictours.it ____________________________________________________________ 6. Concorso dirigenti scolastici: l'assalto degli esclusi Sono centinaia i candidati al concorso per dirigenti scolastici che risultano privi dei requisiti richiesti. Quel che avevamo rilevato con sorpresa la settimana scorsa in alcune regioni, ha trovato ampia conferma in molte altre, tanto da far pensare che vi sia stato ìun passaparolaî. In base ai dati raccolti da Tuttoscuola ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_88-1.doc ) presso gli uffici scolastici regionali, questo popolo e' piuttosto eterogeneo. Proviamo a scoprirlo. In quasi tutti i territori tra i presunti non aventi diritto ci sono presidi incaricati attualmente in servizio ma privi del triennio richiesto (triennio che avrebbero potuto maturare in corso d'anno se il bando avesse tardato ad uscire). Vi sono docenti di scuola elementare laureati, con i requisiti richiesti per partecipare al futuro concorso ordinario, ma che sono stati esclusi dagli incarichi, perche' la relativa ordinanza ministeriale ha consentito l'accesso (anche per le istituzioni del settore elementare) solamente ai docenti della secondaria. Vi sono anche vicari di lungo corso che hanno svolto funzioni di vicepreside per anni. Vi sono docenti di varia provenienza che ci provano. Non mancano anche docenti pensionati. Obiettivo: ottenere l'ammissione con riserva, poi si vedra'. Chissa'Ö Intanto al Miur si contratta la ridistribuzione del 10% dei posti a concorso e la riapertura del bando per ammettere tra qualche mese i presidi che maturano il triennio richiesto con 180 giorni di incarico nel 2002-03. Corre voce anche di una possibile sospensione del bando per ampliare i requisiti di ammissione (ci vuole una legge!). Insomma, tra attese e leggende metropolitane, la telenovela rischia di trasformare il riservato quasi in una formalita', per assicurare comunque il posto di dirigente ai vecchi e nuovi incaricati: un concorso su misura, al di la' del merito. Sarebbe una macchia sulla qualita' del concorso e su quei candidati che hanno tutte le carte in regola per guadagnare quel riconoscimento di dirigente che si sono gia' meritati sul campo. Il tutto a danno del concorso ordinario, rinviato alle calende greche. ____________________________________________________________ La Moratti a TED Il ministro Moratti inaugurera' la terza edizione di TED, la manifestazione dedicata alle tecnologie didattiche (Fiera di Genova, 26-28 febbraio). Anche ìDidamatica 2003î si terra' alla Fiera nell'ambito di TED, nei giorni 26 e 27 http://www.ted-online.it ____________________________________________________________ 7. Ma le occupazioni studentesche sono legali? Le occupazioni studentesche? ìAtti illegittimi di interruzione di pubblico servizioî. Lo afferma Luciano Corradini, pedagogista e presidente dell'Uciim, associazione di insegnanti di ispirazione cattolica, in un articolo pubblicato nel numero in edicola del mensile ìTuttoscuolaî. Corradini, gia' sottosegretario all'istruzione nel governo di centrosinistra (Governo Dini 1995), assume una posizione diametralmente opposta a quella di un'altra importante associazione di docenti, laica, il Cidi, che nelle settimane scorse in un appello per la difesa dell'istruzione pubblica ha dichiarato di ritenere ìimportanti le tante iniziative di lotta che stanno attraversando il mondo della scuolaî, tra cui ìle occupazioni ed autogestioni promosse dagli studentiî. Agli antipodi il pensiero del prof. Corradini, che scrive: ìcredo che si debbano ricostruire tanti paesaggi interiori di giovani, che risultano aridi o devastatiî. E spiega, senza tanti giri di parole: ìoccorre piu' scuola, ma anche miglior scuola. Che intanto deve esistere e funzionare, non prestarsi a fare lo zimbello di ragazzi viziati, prepotenti, o comunque disinformatiî. Chissa' cosa ne pensera' allora della provocatoria proposta dell'assessore all'Educazione del Comune di Napoli, Raffaele Porta. Secondo l'assessore le occupazioni - che quest'anno hanno provocato danni per 400 mila euro (stima della Confederazione degli Studenti) - vanno lette ìcome l'espressione del disagio dei giovani. Siamo in presenza di un fenomeno diverso rispetto al '68: gli insegnanti, per aiutare questi giovani e proteggerli, occupino con loro le scuoleî. Ma diceva sul serio? Il numero di febbraio di Tuttoscuola propone anche uno speciale sul contenzioso a scuola, con utili consigli operativi, un'analisi degli effetti del federalismo fiscale e un dossier sull'anno europeo del disabile a scuola. 8. Bambini e adolescenti: quale condizione e quale futuro? ìNon insegnate ai bambiniÖforse una grave imprudenza e' lasciarli in balia di una falsa coscienzaÖ Non elogiate il pensiero che e' sempre piu' raro / non indicate per loro una via conosciuta / ma se proprio volete / insegnate soltanto la magia della vita.î Giorgio Gaber lancia nel suo album postumo un messaggio di amore anche per l'infanzia ed esorta a lasciare da parte insegnamenti retorici e vuoti e a coltivare il sogno di una speranza di un futuro nuovo. E la condizione dell'infanzia e dell'adolescenza e' anche la preoccupazione di otto Paesi europei che qualche giorno fa a Firenze hanno dato inizio all'attivita' del Centro di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza, scegliendo il simbolo della rete europea per l'infanzia. Lo European Network of National Observatories on childhood e' il nuovo organismo comunitario che opera presso l'Istituto degli Innocenti di Firenze ( www.minori.it ), sede europea del Centro di documentazione (costituito per iniziativa del Dipartimento per le politiche sociali del Ministero del Lavoro). Il Centro operera' con il compito di coordinare il monitoraggio sulla condizione di bambini e ragazzi in Europa al fine di migliorare scambi e orientamenti comuni a sostegno delle politiche sociali verso i minori e le famiglie. 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