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TuttoscuolaNEWS n. 87
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 87
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 27 Jan 2003 09:52:12 +0100
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 87, 27 gennaio 2003 SOMMARIO 1. Riforma Moratti verso l'ok/1. L'escamotage degli ìordini del giornoî 2. Riforma Moratti verso l'ok/2. Che fine fa il dibattito parlamentare? 3. Stato giuridico dei docenti per legge: ipotesi congelata 4. Il contratto scuola che non si riesce a chiudere 5. Anticipi: al via a marzo per 180 mila bambini? 6. Dirigenti scolastici: candidati di troppo da escludere dal concorso 7. Valutazione: i sissini vogliono riferimenti nazionali piu' chiari 8. AAA cercansi 11.000 insegnanti a New York 9. 27 gennaio, ore 11,59: un minuto di raccoglimento per non dimenticare 1. Riforma Moratti verso l'ok/1. L'escamotage degli ìordini del giornoî Strada spianata in Parlamento per la riforma Moratti, che dovrebbe essere definitivamente approvata gia' nella seconda meta' di febbraio. E le diverse opinioni all'interno della maggioranza sugli anticipi, sul secondo canale e, da ultimo, sullo stato giuridico dei docenti? Tutto risolto. Come? A colpi di ìordini del giornoî. L'accordo tra i capigruppo della Casa delle liberta' alla Camera prevederebbe infatti la trasformazione di alcuni emendamenti della maggioranza in ordini del giorno, che il Governo dichiarera' di accogliere. Si evitera' in tal modo il ritorno del disegno di legge al Senato, ma soprattutto lo sfilacciamento della maggioranza, che potrebbe favorire colpi di mano e manovre parlamentari da parte dell'opposizione e all'interno della maggioranza stessa. Il testo dunque sara' ìblindatoî, come si dice nel gergo politichese, ma stavolta gli ìordini del giornoî, che in passato non sempre hanno avuto una reale incidenza sull'azione dei governi, potrebbero invece pesare in modo significativo. Il testo di riforma contiene infatti deleghe ampie, sul cui esercizio influiranno non solo i ìprincipiî indicati nella legge, ma anche altre indicazioni e valutazioni come quelle contenute negli ìordini del giornoî. La ìblindaturaî potrebbe dunque non impedire, per esempio, che in sede di attuazione della legge si tenga conto delle riserve dell'Udc sull'anticipo della scuola dell'infanzia ed elementare, e di quelle di molti parlamentari della stessa maggioranza sulla debolezza del ìcanale professionaleî, accentuata dalla possibilita', prevista dalla legge, che i licei economico, tecnologico e artistico si articolino in ìindirizziî, attraendo nella propria orbita gli attuali istituti tecnici e professionali. Insomma, il ricorso agli ordini del giorno parlamentari sembra l'escamotage tecnico trovato dall'attuale maggioranza per aggirare situazioni complesse. 2. Riforma Moratti verso l'ok/2. Che fine fa il dibattito parlamentare? Ma cos'e' un ordine del giorno? Una proposta scritta, di carattere programmatico, che viene messa ai voti, impegnando in questo caso il Governo a metterla in pratica. Piu' una ìmoral suasionî che una prescrizione. Ma stavolta sembra proprio che non sara' cosi', e gli odg in preparazione assumeranno il peso di un ìcontratto politicoî, di una cambiale da onorare da parte del Governo. Non e' certo la prima volta che nelle aule parlamentari si utilizza lo strumento dell'ordine del giorno su argomenti riguardanti la scuola. Per la legge n. 30/2000 sui cicli l'Ulivo aveva fatto ricorso a ordini del giorno che impegnavano il Governo nella stesura del piano attuativo quinquennale (sul mantenimento dell'istruzione professionale all'interno dei licei tecnici e tecnologici, sull'utilizzo dei risparmi di sistema a favore dell'aggiornamento del personale, sul valore della cultura cattolica, sul valore di orientamento dell'ultimo anno dell'obbligo, etc.). E l'attuale maggioranza ha gia' affrontato con ordini del giorno questioni spinose. Ricordiamo l'odg sulla parita' di trattamento tra precari e sissini, o quello ìfantasmaî che impegnava a fine luglio il Governo a varare progetti sperimentali sin dall'a.s. 2002/03, firmato da molti senatori e poi ritirato dopo la pubblicazione da parte di Tuttoscuola (v. TuttoscuolaNEWS n. 62 del 29 luglio 2002). Che dire dell'uso un po' disinvolto, forse poco ortodosso, di questa prassi parlamentare? Per quanto riguarda il provvedimento all'esame della Camera, da un lato si riduce lo spazio di manovra del Governo davanti alla delega amplissima concessa dal disegno di legge, ritenuta eccessiva non solo dall'opposizione. E poi si limitano scorribande parlamentari, veti incrociati, compensazioni goffe come accaduto con l'approvazione dell'ultima Finanziaria. Ma l'ordine del giorno resta comunque un atto privo di forza giuridica. E allora, qualche domanda sembra lecita. Dove va a finire il dibattito parlamentare? Non si rischia di snaturare il ruolo del Parlamento, che dovrebbe essere il luogo delle decisioni? Non e' che affidarsi agli ordini del giorno sia un espediente per bypassare il confronto con l'opposizione (che peraltro ha mostrato scarsa capacita' di incidere sulla definizione dei contenuti della legge), e rimandare lo scioglimento di alcuni nodi per ìportare a casaî da subito un risultato politico? La posta in gioco, il sistema formativo del Paese, meriterebbe atti e comportamenti meno obliqui. Che ne pensa il Presidente Casini? ____________________________________________________________ UN VIAGGIO LUNGO TREMILA ANNI Time Elevator Roma, primo esempio in Italia di motion theatre e di viaggio virtuale attraverso il tempo e la storia. Esperienza unica che completa la visita a Roma coniugando la didattica con il divertimento attraverso sofisticate tecnologie multisensoriali. http://www.time-elevator.it ____________________________________________________________ 3. Stato giuridico dei docenti per legge: ipotesi congelata Era gia' pronto un emendamento all'art. 5 del disegno di legge delega di riforma scolastica per introdurre da subito per legge lo stato giuridico dei docenti, ma gli esponenti del gruppo di Alleanza Nazionale che lo avevano preparato sono stati stoppati, a fatica, prima di procedere. Trovata una mediazione all'interno del gruppo, tutto dovrebbe ora risolversi solamente con un ordine del giorno (rieccolo) che la Camera, su proposta dell'on. Napoli, potrebbe votare nel corso del dibattito sulla riforma, con il quale si auspicherebbe che i principali contenuti del rapporto di lavoro dei docenti vengano regolati da una norma di legge, anziche' da norme contrattuali come da anni succede (cfr. TuttoscuolaNEWS n. 86 del 20 gennaio). Tregua, dunque, sul fronte dello stato giuridico. Ma tra qualche mese se ne potrebbe riparlare in modo meno estemporaneo, visto che rappresenta sia un obiettivo del Governo, suggerito nei giorni scorsi dalla Commissione per il codice deontologico degli insegnanti, sia l'oggetto di un'indagine conoscitiva del Senato proposta del senatore Asciutti (Forza Italia). Per il ministro Moratti e' uno scampato pericolo di scontro con i sindacati in un momento molto delicato, vista la prossima chiusura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, momentaneamente frenata dalla mancanza dell'autorizzazione del ministero dell'economia, che sta procedendo alla verifica dei risparmi certificati dal Miur, e da incidenti di percorso provocati dallo stesso ministero dell'istruzione. 4. Il contratto scuola che non si riesce a chiudere Sembrava infatti imminente l'accordo finale tra Aran e sindacati scuola per il rinnovo del contratto nazionale, ma negli ultimi giorni sono intervenuti diversi problemi che ne hanno compromesso la conclusione rapida. Prima di tutto le risorse finanziarie per il contratto. Il ministro Moratti nei giorni scorsi aveva quantificato e certificato la disponibilita' di risorse finanziarie per il personale Ata, ma il ministero dell'economia ha intimato l'altola', ricordando la sua competenza esclusiva nella certificazione di risorse finanziarie e disponendo la verifica immediata delle disponibilita' dichiarate dal MIUR per il contratto. La seconda questione, a quanto sembra gia' rientrata, riguarda la mobilita' del personale. Il Gabinetto del MIUR ha proposto che la materia della mobilita' (trasferimenti, utilizzazione del personale) non sia piu' in futuro oggetto di contrattazione, ma di informazione. Cio' significherebbe che tutte le regole sulla mobilita', anziche' essere contrattate dalle parti, dovrebbero essere definite direttamente dall'Amministrazione che ne darebbe informazione preventiva ai sindacati. Da notare che questa materia, in tutti i comparti pubblici, e' oggetto di specifica contrattazione. Sembra che il ministro, non preventivamente informato sulla proposta dell'amministrazione, sia andata su tutte le furie e abbia intimato di ritirarla. Sempre dal MIUR sarebbe venuta anche la proposta di lasciare ai dirigenti scolastici l'esclusiva competenza di gestione del fondo di istituto, sottraendone la definizione alla relazione con la RSU. 5. Anticipi: al via a marzo per 180 mila bambini? Con la riforma in dirittura di arrivo, diventa concreta la possibilita' degli anticipi gia' dal prossimo anno scolastico, in base a quanto aveva affermato il ministro Moratti. Chiuse sabato 25 gennaio le iscrizioni (non pre-iscrizioni, come e' stato detto, perche' in tal caso, come avveniva fino al 1994, i genitori avrebbero dovuto darne conferma definitiva a giugno), potrebbero quindi essere riaperte gia' a marzo per i bambini che compiono l'eta' richiesta entro il 28 febbraio 2004 ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_87-1.doc ). Quanti sono? Circa 180 mila, tra materna ed elementare. Per la prima elementare, sulla base dei dati Istat, sono 89.153 i bambini per i quali i genitori potranno decidere liberamente di anticipare la frequenza. Considerato che in media il 6% dei bambini obbligati ogni anno sceglie scuole elementari paritarie, circa 5.500 sono i potenziali destinatari dell'opzione per scuole non statali e circa 83.700 quelli orientati alle scuole statali. Il Miur ha ipotizzato che potrebbe avvalersi della facolta' di scelta dell'anticipo circa l'80% dei potenziali iscrivendi, che equivarrebbero a circa 67 mila alunni per prime classi statali. Per la scuola dell'infanzia, sulla base delle previsioni Istat, dovrebbero essere circa 90.700 i piccoli bambini potenziali destinatari di iscrizione anticipata. Considerato che normalmente in media il 37% dei bambini in eta' regolare sceglie scuole dell'infanzia paritarie, sono circa 33.700 i potenziali destinatari dell'opzione per scuole non statali e 57 mila quelli orientati a scuole statali. Se per questi 57 mila potenziali iscrivendi alla materna statale vale la stima dell'80% di adesioni effettive, sarebbero oltre 45 mila i giovanissimi che da settembre entrerebbero nelle scuole dell'infanzia statali. Da considerare infine che il finanziamento di nuove sezioni e classi nel settore statale previsto dalla legge potrebbe favorire lo spostamento di iscritti in anticipo verso il settore statale, anziche' verso quello paritario. ____________________________________________________________ Gite scolastiche ok Cresce l'interesse per il sito http://www.gitescolastiche.com , che si rivela uno strumento indispensabile per le scuole che vogliono organizzare la gita scolastica in maniera semplice e veloce, ricevendo consulenza gratuita on-line ____________________________________________________________ 6. Dirigenti scolastici: candidati di troppo da escludere dal concorso Chiuso il termine di presentazione delle domande al concorso riservato per dirigente scolastico, nelle diverse regioni si sta delineando in queste ore il quadro completo dei candidati, e la prima novita' che emerge e' quella dell'esclusione dei non aventi diritto. In alcuni uffici scolastici regionali che hanno gia' verificato le domande pervenute, risulta una certa quantita' di candidati privi del requisito richiesto del triennio di incarico. In Basilicata, ad esempio, dove era stato stimato un numero di 20 aventi diritto, sono pervenute 60 domande. In Liguria l'ufficio ha gia' provveduto ad escludere, per mancanza di requisiti, 9 delle 44 domande presentate. Nel Lazio si ha notizia di diversi docenti che hanno presentato domanda, pur non avendo il triennio di incarico. Anche in Emilia si segnalano diverse domande anomale. Il fenomeno dei candidati privi di requisiti sembra dunque consistente, tanto da far pensare che vi sia l'intenzione di ìprovarciî, cioe' di presentare domanda sapendo di essere esclusi; e magari di impugnare poi davanti al Tar l'esclusione, confidando nell'accoglimento della sospensiva dell'atto di esclusione per poi essere ammessi con riserva e confidare in qualche sanatoria compiacente. Non e' questo, del resto, il paese dei condoni? Oppure, chissa', il tutto puo' essere visto, assieme ai possibili ricorsi dei docenti in possesso dei prescritti requisiti, come una sacrosanta protesta, anche se singolare, contro la mancata emanazione del concorso ordinario per dirigenti, che avrebbe dovuto essere contestuale a quello riservato. E che viceversa sembra allontanarsi sempre di piu' dietro una fitta nebbia di ambiguita'. Organizzazioni sindacali e parasindacali, se ci siete battete un colpo. 7. Valutazione: i sissini vogliono riferimenti nazionali piu' chiari Vogliamo dei precisi punti di riferimento per la valutazione. Sembra essere questo il desiderio dei futuri docenti della scuola secondaria, emerso da una rapida indagine su un campione di corsisti frequentanti la SSIS di Roma (area matematico-scientifica). Tra i laureati che frequentano corsi SSIS si discute infatti animatamente sulla bozza delle ìIndicazioni nazionaliî pubblicata dal MIUR, in particolare sugli aspetti che toccano direttamente la loro futura professione. La questione che suscita attenzione e preoccupazione, e' quella che riguarda i nuovi compiti che la riforma assegna ai docenti: la costruzione dei Piani di Studio Personalizzati, la redazione del Portfolio delle competenze, e la trasformazione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) in Obiettivi Formativi (OF). L'idea della personalizzazione degli itinerari formativi e' generalmente condivisa, ma emerge l'esigenza che essa trovi un limite in un nucleo essenziale di insegnamenti-apprendimenti ben definito a livello nazionale in forma di standard minimi, e non derogabile da parte dell'insegnante in sede di costruzione degli Obiettivi Formativi. Perplessita' suscita la prospettiva che la valutazione del conseguimento degli OF, rimessa all'esclusiva competenza del docente, possa non essere collegata a quella degli OSA (che sono ìprescrittiviî solo per l'istituzione, non per l'insegnante). Un sondaggio sul tema ha dato il seguente esito: il 94% ha considerato opportuna la predisposizione, da parte di un'autorita' centrale, di punti di riferimento utili per la valutazione di fine anno o corso in forma di livelli di prestazione attesi (standard), di modelli di classificazione e di criteri per la certificazione. Solo il 6% e' favorevole alla esclusiva autonomia valutativa dell'insegnante. Senza riferimenti di sistema, e' stato osservato, verrebbe meno l'omogeneita' dell'offerta formativa a livello nazionale, che e' a fondamento della sua equita', compromettendo il valore sostanziale dei titoli rilasciati. ____________________________________________________________ TEORIA E PRATICA DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE LIBRO + CD-ROM a cura di Caterina Cangia'. Come progettare e realizzare un prodotto multimediale. I modelli teorici, gli impatti a livello cognitivo ed emotivo. Con schede e slides pronte per lezioni e presentazioni. Gia' adottato in molti Licei della Comunicazione. Per maggiori informazioni: http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 8. AAA cercansi 11.000 insegnanti a New York Con il prossimo mese di settembre la citta' di New York avra' bisogno di 11.000 nuovi insegnanti abilitati per le scuole pubbliche, o piu' precisamente per le scuole, anche private, finanziate con fondi pubblici. Ma a New York non si trovano insegnanti abilitati, e ben pochi sono gli insegnanti americani disposti a trasferirsi in una citta' dai costi proibitivi in rapporto agli stipendi offerti (da 39.000 a 81.000 dollari all'anno). Cosi' il Dipartimento dell'educazione della citta' ha deciso di cercarli in Gran Bretagna, un Paese che pero' ha gli stessi problemi, tanto che sta cercando di importare insegnanti dai Paesi del Commonwealth. La scarsita' delle nuove leve di aspiranti docenti, soprattutto di matematica, scienze e educazione fisica, e' un fenomeno di vasta portata negli USA, dove il Dipartimento federale dell'educazione prevede che nei prossimi 10 anni serviranno almeno due milioni di nuovi insegnanti: 200.000 in piu' di quelli che le universita' americane riusciranno a formare nello stesso periodo. Ma lo stesso problema lo avranno anche altri Paesi di lingua inglese come l'Australia e la Nuova Zelanda. Anche per questo nel mondo anglosassone si stanno sviluppando ricerche e sperimentazioni volte a ridurre il fabbisogno di insegnanti ìfrontaliî. Come? Dalla riduzione degli orari di lezione all'impiego massiccio di metodologie centrate sull'autoapprendimento e l'e-learning. 9. 27 gennaio, ore 11,59: un minuto di raccoglimento per non dimenticare Le truppe alleate aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwiz a quell'ora del 27 gennaio 1945. Per non dimenticare, perche' non accada mai piu', le scuole sono invitate ad un minuto di raccoglimento nel giorno della memoria. Tra le proposte e i siti che aiutano le scuole a documentarsi segnaliamo il ìquaderno di lavoroî del Centro di documentazione ebraica contemporanea ( www.cdec.it ). Per ricordare, oggi e sempre, con l'aiuto di Primo Levi nel suo ìSe questo e' un uomoî. "Se questo e' un uomo". Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo e' un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un si' o per un no. Considerate se questa e' una donna, Senza capelli e senza nome Senza piu' forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo e' stato: Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. (Primo Levi, Se questo e' un uomo) RIPRODUZIONE RISERVATA Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa newsletter vai all'indirizzo: http://www.tuttoscuola.com Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione at tuttoscuola.com Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com Chi Ë interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito www.anp.it ************************************************************ Editoriale Tuttoscuola srl Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163 Fax 06.6880.2728 Email: tuttoscuola at tuttoscuola.com
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