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TuttoscuolaNEWS n. 85
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 85
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 13 Jan 2003 09:12:29 +0100
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 85, 13 gennaio 2002 SOMMARIO 1. Iscrizioni e anticipi: e' cominciato il tormentone 2. Ma sara' l'anno degli anticipi? 3. Religione cattolica, si' o no? 4. L'Ulivo e' contro la legge Moratti: ìin Parlamento e nelle piazzeî 5. Quando i tagli di destra sono piu' cattivi di quelli di sinistra 6. Legge Frattini, atto secondo 7. Sperimentazione: si insedia l'Osservatorio nazionale 8. Concorso riservato per dirigenti ai blocchi di partenza 9. Valutazione sotto la lente di ingrandimento 10. TuttoscuolaNEWS: gli esiti di un sondaggio 1. Iscrizioni e anticipi: e' cominciato il tormentone Iscrizioni anticipate negate, accolte con riserva o addirittura accettate a tutti gli effetti. Se ne stanno vedendo di tutti i colori in questi giorni nelle scuole italiane. Per i bambini che compiranno l'eta' entro il 28 febbraio 2004 si registrano sul territorio soluzioni disomogenee riguardo all'iscrizione alla scuola materna o alla prima elementare. Ma facciamo il punto della situazione. Da diversi giorni le segreterie delle scuole hanno aperto le iscrizioni (fino al 25 gennaio) per il prossimo anno scolastico e quasi due milioni di famiglie sono impegnate in questo adempimento che l'amministrazione scolastica ha cercato di semplificare al massimo con modulistica gia' predisposta e compilabile anche on line per gli studenti delle superiori ( http://www.istruzione.it/iscrizionionline/default.htm ). Spetta alle singole istituzioni facilitare adempimenti e scelte dei genitori, rendendo trasparente l'offerta di servizio scolastico e le eventuali opzioni. Da due anni a questa parte le istituzioni scolastiche al momento dell'iscrizione hanno l'obbligo di fornire anche il POF (Piano dell'Offerta Formativa) alle famiglie. Un'agile guida alle iscrizioni e' consultabile su http://www.tuttoscuola.com . Ma il tormentone del mese, per chi iscrive figli alle scuole dell'infanzia statali e soprattutto alla prima elementare, e' la questione degli anticipi. C'e' disorientamento da parte delle famiglie (cosa fare) e da parte delle scuole (cosa rispondere). Vediamo di capire che sta succedendo. 2. Ma sara' l'anno degli anticipi? La circolare ministeriale sulle iscrizioni si e' attenuta alle norme vigenti, facendo riserva di fornire disposizioni sugli anticipi dopo l'approvazione della legge di riforma. Questo rinvio ha creato un po' di smarrimento nelle scuole e nelle famiglie. Anci (Associazione dei Comuni) e Fism (Federazione delle scuole materne non statali) in un documento congiunto affermano, al contrario di altri, che ìl'anticipo della frequenza alla scuola dell'infanzia e alla scuola elementare, non potra', quasi sicuramente, decorrere dal prossimo anno scolasticoî. Ciononostante, sono molte le istituzioni scolastiche che accolgono pre-iscrizioni di bambini che compiranno l'eta' entro il 28 febbraio 2004, predisponendo liste di attesa in vista del via libera (dato come probabile). E a quanto ci risulta, ci sono anche scuole, soprattutto nei grossi centri urbani dove si teme la concorrenza, che iscrivono a tutti gli effetti i bambini in anticipo, dando per certa l'approvazione della riforma in tempo. Dal no al si' totale: anticipiÖ cosi' e' se vi pare. Ad ogni modo, la probabilita' che le iscrizioni vengano riaperte dopo l'approvazione definitiva della riforma Moratti in Parlamento e' abbastanza elevata. Ricordiamo che per la sperimentazione nell'anno in corso sono state riaperte a settembre inoltrato. Difficilmente il ministro rinuncera' a quest'obiettivo. Dovremmo quindi avere a settembre prossimo, verosimilmente, bambini piu' giovani a scuola e anche piu' classi prime di elementare e sezioni di materna per accoglierli. Quanti potranno essere i ìprecociî? Tutta da verificare la stima ministeriale sulla quantita' possibile di anticipi (ottimisticamente individuata nell'80% dei nati nel bimestre interessato). Precedenti in materia non ce ne sono. Unico punto di riferimento sono le statistiche delle primine che consentono di registrare nelle classi successive alla prima elementare, come dato costante negli anni, la quantita' di alunni in anticipo di un anno: il 2,5% nelle scuole statali e il 20% in quelle paritarie. La Campania fa registrare il record di anticipi (il 9% nelle statali e ben il 50% nelle paritarie). 3. Religione cattolica, si' o no? La Conferenza episcopale italiana (CEI), come di consueto, in occasione delle iscrizione scolastiche ha preso posizione con un documento ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_85-1.doc ) in cui invita le famiglie e gli studenti a scegliere di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. Una scelta, fa notare la CEI, che riveste un grande valore, personale e sociale, e che, considerata la crescente presenza di cittadini e studenti di altri Paesi, contribuisce ìÖalla costruzione di una societa' che, proprio dal rispetto dei valori sui quali si e' sviluppata nel tempo, puo' trarre motivazioni e orientamenti per creare condizioni di serena accoglienza a nuove forme di pensiero e di vitaî. Nel documento si fa notare anche che ìÖci sono poi le attese, le paure e i tanti interrogativi dei bambini e ancor piu' dei ragazzi, che fatti incresciosi, troppo di frequente, pongono all'attenzione della cronaca. Su di essi spesso cala un silenzio di rimozione; si lascia che siano i mass media di larga diffusione a offrire, dopo aver presentato l'accaduto in maniera spettacolare, fragili tentativi di comprensione e inadeguate proposte di intervento. Assieme alla famiglia e alla comunita' cristiana la scuola ñ e in essa l'insegnamento della Religione cattolica ñ deve poter svolgere un ruolo determinante nell'azione educativaÖ.î. Sulla scelta degli studenti e delle famiglie di avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica, riportiamo un documento ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_85-2.doc ) trasmessoci da ìScuola e Costituzioneî che puntualizza nel dettaglio le procedure circa la possibilita' avvalersi o non avvalersi di tale insegnamento. ____________________________________________________________ UN VIAGGIO LUNGO TREMILA ANNI Time Elevator Roma, primo esempio in Italia di motion theatre e di viaggio virtuale attraverso il tempo e la storia. Esperienza unica che completa la visita a Roma coniugando la didattica con il divertimento attraverso sofisticate tecnologie multisensoriali. http://www.time-elevator.it ____________________________________________________________ 4. L'Ulivo e' contro la legge Moratti: ìin Parlamento e nelle piazzeî L'opposizione politica, lacerata al suo interno su molti terreni (dalla politica estera a quella istituzionale, per non parlare dei problemi di leadership) sembra recuperare una sua compattezza nel settore della scuola. Nell'assemblea di Bologna di sabato 11 gennaio, svoltasi alla presenza di quasi tutti i piu' importanti leader delle forze politiche d'opposizione (Fassino, Rutelli, Parisi, Di Pietro, Boselli, Pecoraro Scanio, ecc.), aleggiava l'ombra di Romano Prodi, che nel 1996 aveva avuto successo nell'impresa di costruire una proposta unitaria sull'istruzione, ponendola al centro del programma elettorale dell'Ulivo. Ma l'intesa sembra che sia stata trovata questa volta piu' in negativo che in positivo. Piu' contro la Moratti e il disegno di legge all'esame del Parlamento (questa settimana riprendono i lavori in Commissione Cultura alla Camera) che nella ricerca di proposte di emendamento, che comporterebbero un dialogo con la maggioranza che i presenti sembravano escludere. Lo stesso Fassino, accusato da molti di eccessivo moderatismo, ha individuato nella scuola ìuno dei terreni piu' fecondi nei quali costruire il rapporto tra partiti e movimentiî. Rutelli ha accusato il governo di ìsmontare, definanziare, demotivare, distruggere il mondo della scuola, che considera nemicoî. La senatrice Soliani, manifestando evidente scetticismo verso le ipotesi di mediazione, ha proposto di utilizzare gli spazi di autonomia delle scuole e degli enti locali per ìcominciare a cambiare le cose da subitoî. Infatti, ha sostenuto riproponendo uno slogan che fu di Tristano Codignola nei primi anni settanta, ìfare scuola e' fare politicaî. Lo storico Nicola Tranfaglia ha cosi' sintetizzato: ìl'Ulivo deve respingere la legge Moratti in Parlamento e nelle piazzeî. A questo punto, con le ipotesi di mediazione ancora piu' lontane, c'e' da pensare che l'approvazione della riforma Moratti sia piu' vicina? 5. Quando i tagli di destra sono piu' cattivi di quelli di sinistra Da almeno cinque anni la scuola e' sottoposta, con le Finanziarie di turno, a tagli di organico. Si puo' dire, con il senno di poi, che alla fine le cose sono andate meglio di quanto temuto, se e' vero, come dimostrano i dati ufficiali, che comunque, tagli o non tagli, i posti di insegnante dal 1997 al 2001 hanno continuato ad aumentare (e quelli degli alunni a diminuire). Il rapporto alunni/insegnanti e' passato da 9,35 ('97) a 9,08 (2001), collocando l'Italia all'ultimo posto (o al primo, se si preferisce) nella graduatoria europea dei Paesi a maggiore intensita' di occupazione nella scuola ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_85-3.doc ). I tagli di posti ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_85-4.doc ) negli organici degli insegnanti sono cominciati con le leggi Finanziarie del quinquennio di Governo dell'Ulivo, anche se va detto che erano accompagnati da maggiori reinvestimenti nel sistema (piano per le nuove tecnologie, fondi per la valorizzazione professionale in vista dell'autonomia, etc.). Nelle sue prime Finanziarie la Casa delle Liberta' ha previsto nuovi tagli. Ripercorriamo le ultime manovre. Con la Finanziaria 1998 venne disposto un taglio dei posti di insegnante, compresi i supplenti annui e temporanei, pari al 3% in due anni, l'equivalente di circa 23 mila posti da tagliare entro il '99. La Finanziaria 2000 disponeva un'ulteriore riduzione dei posti di docente entro il 2001 per una quota pari all'1%, equivalente a ulteriori 11.500 posti circa. Il taglio ulivista era quindi di circa 34.500 insegnanti in quattro anni (virtuale perche' i posti alla fine sono risultati piu' di quelli registrati prima dei tagli). Nessuno pero' in quel periodo, dentro il sindacato e nelle forze politiche parlo' di attacco alla scuola pubblica. Le Finanziarie 2002 e 2003 approvate dal Parlamento a maggioranza di destra hanno riproposto i tagli degli organici dei docenti (8.500 nel 2002, 12.500 nel 2003 e previsione di altrettanti nel 2004, per un totale virtuale di 33.500 posti). Eppure oggi, parlando di tagli, si accusa il Governo di attacco alla scuola pubblica. Vuoi vedere che i tagli di destra fanno male alla scuola pubblica di piu' di quelli di sinistra? ____________________________________________________________ VIAGGI DI ISTRUZIONE L'esperienza maturata in 12 anni di attivita' segnala l'importanza di integrare i programmi delle scuole elementari, medie inferiori e superiori con laboratori didattici, percorsi trekking e stages tecnici di approfondimento anche all'inizio dell'anno scolastico e non solo al termine. http://www.giratlantide.net ____________________________________________________________ 6. Legge Frattini, atto secondo Giuseppe De Rita di recente ha espresso preoccupazione sullo stato della dirigenza pubblica e ha definito l'Italia ìun Paese con le pile scaricheî. Gli aveva fatto eco Luca di Montezemolo parlando di ìcrisi della classe dirigente a 360 gradiî. Ieri su ìRepubblicaî De Rita e' ritornato sull'argomento sottolineando che abbiamo ìuna classe dirigente lontana dal paeseî. In questo scenario di attenzione sulla dirigenza pubblica si collocano le 66 nomine a dirigente nel ruolo amministrativo o tecnico che sembra stiano per essere varate dal Miur. Parliamoci chiaro: il quadro degli incarichi dirigenziali che il ministero sta mettendo a punto non e' a completamento dello spoils system. In questo caso, metaforicamente parlando, non c'e' ìspoglioî ma conferimento ad personam, che ci auguriamo sia correlato non alle vicende della politica ma al riconoscimento delle professionalita', delle esperienze maturate, della disponibilita' e adattabilita' all'innovazione. Il quadro dei destinatari comprenderebbe 19 dirigenti scolastici, 35 provenienti dall'area C del ruolo dell'amministrazione (nel quale e' inquadrato di norma il personale proveniente dall'ex carriera direttiva), e 12 esperti esterni, alcuni dei quali dipendenti di ruolo. Tra questi sembra siano compresi Sandro Gigliotti, gia' segretario generale della Gilda, oggi presidente dell'associazione di docenti Apef e consulente del presidente della Commissione Cultura Adornato, e Rosario Drago, preside a riposo e attualmente consulente del sottosegretario Aprea. 7. Sperimentazione: si insedia l'Osservatorio nazionale Si insedia mercoledi' 15 gennaio presso il Miur l'Osservatorio nazionale per la sperimentazione nella scuola elementare e dell'infanzia, costituito con decreto n. 134 del 23 dicembre scorso dal ministro Moratti. Ne fanno parte, oltre a ispettori, dirigenti del ministero dell'Istruzione e rappresentanti degli Irre, Giuseppe Bertagna (Universita' di Bergamo), Giorgio Chiosso (Universita' di Torino), Susanna Mantovani (Universita' ìLa Bicoccaî di Milano), Ferdinando Montuschi (Universita' di Roma 3), Stefania Fustagni (Presidente dell'Indire), Giovanni Trainito (Presidente dell'Invalsi), Ethel Porzio Serravalle (Associazione Italiana Editori), Ivana Bigari (Anci). L'Osservatorio avra' il compito di sostenere le iniziative di sperimentazione in atto e di dare sviluppo al processo di qualificazione della scuola dell'infanzia e della scuola elementare, nonche' di definire i criteri per il monitoraggio del progetto nazionale di sperimentazione, lanciato nel settembre scorso con il decreto n. 100/2002 e che vede coinvolte 251 istituzioni scolastiche, di cui 173 statali e 78 paritarie. ____________________________________________________________ GROTTE DI CASTELLANA: PACCHETTO TURISTICO-DIDATTICO 2003 Presso le Grotte di Castellana e' possibile vivere un'esperienza culturale nello spazio e nel tempo. A 60 mt. di profondita', nel grandioso complesso carsico ed in superficie, presso il Museo Speleologico, l'Osservatorio Astronomico, ed il Parco dei Dinosauri. http://www.grottedicastellana.it ____________________________________________________________ 8. Concorso riservato per dirigenti ai blocchi di partenza Scade tra una settimana (20 gennaio) il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al corso-concorso da parte dei presidi incaricati. Immediatamente dopo la chiusura dei termini, ogni ufficio scolastico regionale provvedera' alla nomina della commissione giudicatrice (unica per i diversi settori scolastici). Da quel momento vi saranno percorsi differenziati da parte di ciascun ufficio regionale fino alla prova conclusiva del concorso, per poi nominare dirigenti sui 1.500 posti vacanti ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_85-5.doc ). Sono quattro le fasi previste: colloquio di ammissione dei candidati (inizio tra fine febbraio e inizio marzo, con conclusione variabile da uno a tre mesi, in base al numero dei partecipanti); valutazione dei titoli; corso di formazione di 160 ore (durata stimabile in circa due mesi); prova scritta finale. In alcune regioni le nomine potrebbero avvenire regolarmente per l'inizio del nuovo anno scolastico, ma in molte altre invece ad anno avviato. Si stima in almeno 2.000 il numero dei presidi incaricati che presenteranno domanda (requisiti richiesti: almeno tre anni di incarico e sette anni di effettivo servizio nel ruolo di docente). A causa dell'esclusione dagli incarichi di presidenza, non vi saranno candidati tra i docenti laureati della scuola elementare, i quali potranno invece partecipare al concorso ordinario (quando verra'). Il colloquio di ammissione al corso di formazione avra', insieme alla valutazione dei titoli, valore di selezione, perche' potranno essere ammessi solamente 1500 candidati, oltre ad un 10% di integrazione per un totale di 1.650 (futuri possibili dirigenti da assumere in ruolo). Da escludere, quindi, almeno il 15% dei candidati. 9. Valutazione sotto la lente di ingrandimento Le prospettive del nuovo sistema di valutazione che sara' definito insieme alle riforma del sistema scolastico preoccupano. I primi elementi di questa riforma traspaiono gia' dal testo del disegno di legge delega approvato dal Senato e dalle stesse indicazioni nazionali per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado pubblicati dal Miur ( www.istruzione.it ). Contro l'ipotesi del biennio valutativo, secondo cui la bocciatura dovrebbe avvenire ad anni alterni, si schierano alcune associazioni (AND e altri) in un documento unitario, paventando il rischio che gli studenti meno impegnati vedano nel biennio una specie di ìgaranzia di un'immunita' totale lungo tutto il corso del primo anno, la garanzia che non c'e' nessuna ragione per studiareÖ perche' bastera' darsi un po' piu' da fare nel secondo anno per superare due anni in un colpo solo, e cio' senza aver studiato effettivamente per due, bensi' soltanto per un anno, grazie alla consapevolezza che l'anno iniziale non dovra' mai essere ripetuto da nessunoî. La Spagna, unico Paese europeo ad aver tentato la soluzione del biennio valutativo, secondo il documento, starebbe correndo ai ripari per l'insuccesso della scelta operata. Sul fronte della valutazione, intanto, c'e' da registrare l'iniziativa del Cidi ( www.cidi.it ), insieme all'Universita' di Roma 3 per Studi Roma Tre, per un seminario di aggiornamento che si terra' il 17 gennaio a Roma, presso l'Aula Magna del Rettorato, via Ostiense 161, su ìTendenze nella valutazione dei sistemi scolasticiî e che vedra' l'intervento, tra gli altri, di Benedetto Vertecchi, ex-presidente del Cede, diventato Invalsi, l'istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico. 10. TuttoscuolaNEWS: gli esiti di un sondaggio Qualche settimana fa abbiamo allegato un questionario per conoscere l'indice di gradimento di TuttoscuolaNEWS da parte dei lettori, allo scopo di rendere il prodotto sempre piu' vicino alle loro esigenze. Abbiamo ricevuto 812 schede compilate (pari a oltre il 3% degli iscritti e al 2% della readership stimata), che secondo gli esperti della societa' che ha elaborato l'analisi dei risultati, consentono un buon grado di significativita'. E quali sono questi risultati? Diversi segnali raccolti in questi mesi ci facevano capire che la newsletter, in generale, piace. Ma non ci aspettavamo un risultato di questo genere: nel dare un giudizio complessivo sul prodotto, a fronte di un 1% che la giudica per nulla o scarsamente interessante, il 42% la ritiene interessante, e ben il 57% molto interessante. Sappiamo che assegnare il ìmoltoî non costa nulla, ma anche che raramente lo si regala se non si apprezza veramente un prodotto. Notevole la frequenza di lettura, in particolare se si considera la periodicita' (settimanale) e lo strumento (e-mail, in genere sempre piu' sovraccariche di messaggi): il 90% dei lettori legge tutti i numeri della newsletter, l'8% la legge almeno 20-40 volte l'anno (vale a dire 4-8 volte su 10). Come la leggono? Ogni settimana la newsletter e' letta integralmente o quasi da oltre l'80% dei lettori. Solo il 2% si limita a leggere i titoli. Caratteristiche che piacciono (si poteva dare piu' di una risposta): sinteticita' (apprezzata dall'80% dei lettori) e tempestivita' (71%) delle notizie, l'impostazione equilibrata e obiettiva (segnalata dal 40% dei lettori). Apprezzate anche la capacita' di anticipare le questioni e le soluzioni attraverso l'interpretazione dei fatti (lo evidenziano il 36% delle risposte pervenute) e lo stile giornalistico (27%). Difetti (si poteva dare piu' di una risposta): il 9% dei lettori ritiene che ìTuttoscuolaNEWSî si occupi troppo di politica e poco di ìscuola di tutti i giorniî; per il 4% dei lettori contiene troppe notizie, o troppo lunghe; il 6% dei lettori denuncia una scarsa obiettivita'. Senza nascondere la soddisfazione per l'altro 94% di lettori che non la ritiene poco obiettiva (abbiamo visto che il 40% evidenzia tra i pregi proprio l'equilibrio e l'obiettivita' delle posizioni espresse), era molto importante per noi sapere a questo punto se la newsletter, in tempi di schieramenti di campo, viene percepita - da chi la ritiene di parte - su un fronte o sull'altro. Ebbene quel 6% si e' cosi' suddiviso: il 4% ritiene TuttoscuolaNEWS troppo filogovernativa, mentre un 2% la ritiene al contrario troppo antigovernativa. Dove stara' la verita'? Infine, un atteggiamento narcisistico e' stato riscontrato dal 4% dei lettori. Ne terremo conto, di questo come di tutte le altre risposte. E grazie a tutti coloro che ci hanno dedicato una piccola parte del loro tempo, oltre quello che settimanalmente chiediamo per la lettura delle nostre notizie. 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