[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
TuttoscuolaNEWS n. 67
- Subject: TuttoscuolaNEWS n. 67
- From: Tuttoscuola <mailing at tuttoscuola.com>
- Date: Mon, 16 Sep 2002 09:47:59 +0200
Notizie, commenti e indiscrezioni sul mondo della scuola. La newsletter settimanale di Tuttoscuola, la rivista per insegnanti, genitori e studenti. http://www.tuttoscuola.com ************************************************************ N. 67, 16 settembre 2002 SOMMARIO 1. Riforma Moratti: una settimana cruciale 2. Bocciata, promossa o rimandata? Cosi' e' se vi pare 3. Sperimentazione: finite le prove generali, si comincia 4. I Comuni propongono nuovi tipi di sezione nella materna 5. Cronaca di uno spoils system annunciato 6. Che fine hanno fatto le ìInteseî con le Regioni? 7. Un contenzioso sulle ore eccedenti 8. L'innalzamento dell'obbligo paga (ma non in Sardegna) 9. Un alunno su 10 va in scuole paritarie 1. Riforma Moratti: una settimana cruciale Si e' chiusa una settimana nella quale la scuola e' stata sempre al centro dell'attenzione dei media (dai costi sempre crescenti per le famiglie alle polemiche sui libri di testo, dalla corsa per lanciare la sperimentazione alla tagliola dello spoils system). E se ne apre un'altra che promette altrettanto: il decreto sulla sperimentazione nella scuola dell'infanzia ed elementare verra' finalmente emanato ufficialmente, mettendo in moto la macchina organizzativa per la definizione formale delle procedure (solo a fine mese la scuole sperimentali saranno operative); la riforma Moratti riprende il suo cammino al Senato. Il passaggio e' cruciale. Martedi' 17 ci sara' anche il ministro in commissione Istruzione, convocato dopo le aspre polemiche dell'opposizione, che lo ha accusato di snobbare i lavori parlamentari. Si capira' subito che aria tira: se maggioranza e opposizione cercheranno, se non un'intesa, quanto meno un patto di non belligeranza; se il fronte della Casa delle liberta' e' veramente compatto su questo tema, e se il percorso del disegno di legge delega sara' proprio spedito (la prossima tappa e' la discussione in aula, prevista gia' per il 24 settembre). Nella stessa giornata del 17 il ministro Moratti ha convocato le organizzazioni sindacali per informarle sulla sperimentazione. Si inizia insomma a fare sul serio. 2. Bocciata, promossa o rimandata? Cosi' e' se vi pare Il 10 settembre il CNPI aveva espresso l'atteso parere ñ obbligatorio ma non vincolante ñ sulla sperimentazione Moratti ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_67-1.doc ). C'era stato nei giorni precedenti un rullar di tamburi che annunciavano guerra, scoop sul verdetto che condannavano o assolvevano secondo i punti di vista. E quando finalmente e' uscito il parere finale, ognuno lo ha letto come ha creduto, parlando di bocciatura oppure di approvazione con richiesta di integrazione, di promozione con riserva. Come se, insomma, il giudizio sul parere espresso fosse ìa prescindereî dal suo contenuto. E alla fine? Critiche ce ne sono state, e non poche. E anche invito a rimandare la sperimentazione a tempi migliori; poi, in conclusione, se proprio la sperimentazione s'ha da fare, il CNPI ha suggerito o richiesto talune integrazioni al decreto, che si possono cosi' sintetizzare: non riapertura delle iscrizioni, realizzazione delle condizioni di fattibilita', realizzazione della sperimentazione in maniera flessibile da parte delle scuole. Modifiche che il ministro Moratti, in buona misura, si e' gia' affrettata ad accogliere, per portare a casa il risultato. In questo caso, l'importante non era vincere, ma sperimentare. 3. Sperimentazione: finite le prove generali, si comincia E' gia' alla firma del ministro Moratti il nuovo testo del decreto sulla sperimentazione, che sara' dunque emanato ad anno scolastico gia' iniziato. Al ministero nei giorni scorsi i direttori degli uffici scolastici regionali sono stati ascoltati, uno per uno, per verificare le situazioni di impianto delle sperimentazioni e raccogliere suggerimenti e richieste. Il decreto, dopo i pareri di Cnpi e Anci, sara' modificato profondamente rispetto alla bozza resa pubblica oltre un mese fa. Vediamo le principali novita'. Le iscrizioni non verranno riaperte per le ammissioni anticipate, ma saranno comunque accolti bambini che compiono l'eta' richiesta entro il 28 febbraio 2003, anche d'intesa con le istituzioni dell'infanzia del territorio. Sembra che alcuni direttori generali abbiano chiesto meno rigidita' nell'individuazione delle istituzioni scolastiche da ammettere alla sperimentazione, con possibili compensazioni territoriali, soprattutto per quanto riguarda le scuole paritarie. Cio' potrebbe significare, ad esempio, che se in una provincia non si trovano scuole disponibili a sperimentare, se ne potranno coinvolgere di piu' in un'altra provincia della stessa regione. Anche gli istituti comprensivi, al pari delle direzioni didattiche, potranno partecipare al progetto sperimentale. A breve sara' reso noto l'elenco delle 200+36 istituzioni scolastiche ammesse alla sperimentazione. Le famiglie interessate potranno finalmente sapere se i loro figli saranno coinvolti. ____________________________________________________________ GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE nella scuola elementare Tuttoscuola ha realizzato una guida on line che spiega in modo chiaro il progetto sperimentale. Per operatori scolastici e genitori. 32 modelli di orario gia' compilati; il glossario della sperimentazione. Costantemente aggiornata. Le risposte alle vs domande (servizio FAQ). GRATIS con l'abbonamento a Tuttoscuola. Per saperne di piu': http://www.tuttoscuola.com ____________________________________________________________ 4. I Comuni propongono nuovi tipi di sezione nella materna Anche i Comuni hanno formulato osservazioni al ministro sul suo progetto di sperimentazione ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_67-2.doc ), cogliendo l'occasione per ribadire preliminarmente la valutazione negativa sul disegno di legge di riforma attualmente in discussione al Parlamento. In proposito c'e' da rilevare che in effetti l'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, in febbraio aveva valutato molto criticamente la proposta di riforma Moratti, ma successivamente, avendo visto accolte alcune richieste di modifica al testo, aveva attenuato il giudizio esprimendo un cauto parere favorevole su taluni aspetti immediatamente accolto dal ministro, ma che aveva creato contrasti all'interno dell'Associazione. Sul progetto di sperimentazione l'Anci avanza ora una richiesta netta per la costituzione di sezioni di scuola dell'infanzia omogenee per eta'. Una proposta assolutamente nuova e imprevista nel settore della materna, dove da sempre la composizione delle sezioni avviene non tenendo conto rigidamente dell'eta' anagrafica dei bambini, che in quella fase evolutiva presentano livelli di maturazione molto differenziati. Il come formare le sezioni non e' questione che riguarda i Comuni e neanche il ministero. Le scuole in piena autonomia didattica e organizzativa hanno sempre proceduto a costituire sezioni secondo criteri di natura psicopedagogia non rigidamente legati all'eta' dei bambini. 5. Cronaca di uno spoils system annunciato Tuttoscuola ha messo in preallarme i suoi lettori, nelle scorse settimane, sull'imminenza di un super spoils system, che secondo voci insistenti avrebbe interessato la maggior parte degli attuali direttori generali, e in particolare quelli regionali. In mancanza di notizie ufficiali, ci eravamo pero' astenuti dal fare nomi e cognomi, che peraltro erano sulla bocca di molti. Anche per rispetto di chi sta lavorando alacremente (sul fronte dell'ordinato avvio dell'anno scolastico, come su quello della sperimentazione) proprio a sostegno del ministro che si appresta a dargli il benservito. Le notizie ufficiali non sono venute, ma i nomi alla fine hanno cominciato a comparire sulla stampa quotidiana, accompagnati da una poco convinta (e poco convincente) smentita ministeriale. La situazione e' singolare: sembra quasi ispirarsi a quella di un famoso romanzo di Garcia Marquez, costruito su una frase ricorrente, che potremmo cosi' riproporre: ìTutti sapevano che il ministro Moratti aveva deciso di sostituire quasi tutti i direttori generali, e che nulla avrebbe potuto evitare che cio' accadesseî. Ma nessuno si azzardava a dirlo, nel timore (o nella speranza) che qualcosa di imperscrutabile mutasse il destino degli interessati: di quelli in uscita e di quelli in entrata. Cosi' gli interessati sono finiti sulla graticola, proprio in coincidenza con la delicata fase di apertura dell'anno scolastico. Domanda: ma perche', se spoils system ha da essere, non lo si attua in modo rapido e trasparente, formalizzando i nuovi incarichi, o comunque dando notizie ufficiali sui cambiamenti? A che (o a chi) serve questo spoils system al rallentatore? Tanto ìtutti sapevano che il ministro Moratti...î 6. Che fine hanno fatto le ìInteseî con le Regioni? Nelle ultime settimane i riflettori sono stati costantemente accesi sulla sperimentazione nella scuola primaria, ma nella strategia di anticipazione della riforma per via sperimentale c'era (e c'e') anche un altro punto cardine: quello dell'avvio del canale di istruzione e formazione professionale. Per questo, nello scorso mese di luglio, erano state sottoscritte apposite convenzioni tra il MIUR e le regioni Piemonte, Lombardia, Molise, Lazio e Puglia, e la provincia autonoma di Trento. L'intenzione era quella di sperimentare gia' nell'anno scolastico 2002-2003 l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e formazione fino a 18 anni anche attraverso la frequenza di corsi triennali di formazione professionale, paralleli e alternativi a quelli degli Istituti professionali di Stato, rivolti ñ ecco il punto delicato ñ agli allievi anche quattordicenni, in possesso del diploma di scuola media. Ma di cio' che e' stato fatto nelle regioni interessate si sa poco, e quel poco sembra andare in direzione non tanto della progettazione e realizzazione di un nuovo canale formativo, di ampio respiro e comprendente, per esempio, anche gli istituti professionali di Stato, quanto nella legittimazione della vecchia formazione professionale regionale quale percorso utile ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione e formazione anche per i giovani quattordicenni. Di fatto si tratterebbe di una forzatura interpretativa della normativa vigente (legge n. 9/99), nel punto in cui prevedono forme di collaborazione tra la scuola e gli enti di formazione per favorire il passaggio alla f.p. degli allievi non orientati a proseguire gli studi nella scuola. Forzatura che, secondo molti osservatori, andrebbe al di la' della legge nel momento in cui consentisse agli allievi di frequentare i corsi regionali anziche' quelli della scuola. Al momento solo le autorita' scolastiche possono certificare l'assolvimento dell'obbligo scolastico di nove anni. Ma il nono anno deve essere frequentato a scuola, e non sembra che le Intese possano bypassare questo vincolo. ____________________________________________________________ RAVENNA - Capitale dell'impero romano di Occidente Ravenna non vuol dire solo conoscenza dell'arte del mosaico. Significa addentrarsi nella storia che segue la caduta dell'impero romano e capire, attraverso gli antichi edifici, le chiese e le decorazioni, tutta la sua importanza. www.diocesi-ravenna.org ____________________________________________________________ 7. Un contenzioso sulle ore eccedenti Mentre i dirigenti scolastici si preparano a mettere in pratica l'utilizzo generalizzato degli insegnanti per coprire nella scuola secondaria gli spezzoni di cattedra allettandoli con la prospettiva di una robusta integrazione della busta paga (v. TuttoscuolaNEWS n. 66 del 9 settembre), viene un altola' proprio dal ministero dell'Istruzione, che aveva voluto quella norma delle ore eccedenti per compensare le prestazioni oltre l'orario obbligatorio di servizio. Il MIUR, sulla base della situazione verificatasi in Piemonte che ha visto la rivendicazione di molti docenti per un calcolo piu' favorevole delle ore eccedenti prestate, invita tutti gli uffici regionali, e per essi le istituzioni scolastiche, a resistere a tale rivendicazione e a portare in sede di conciliazione davanti al giudice del lavoro una tesi contraria che vuole contenere gli importi delle prestazioni straordinarie degli insegnanti. Sulla base di un'interpretazione del concetto di stipendio tabellare e di retribuzione stipendiale il MIUR tende ad escludere dal calcolo delle ore eccedenti l'importo dell'indennita' integrativa speciale. Lo stesso ministero ha gia' affidato all'Avvocatura dello Stato l'incarico di costituirsi in giudizio per contrastare una diversa e, per gli insegnanti, piu' favorevole interpretazione dell'art. 70 del CCNL 94-97. Tutto cio', come afferma lo stesso ministero, in attesa di un'interpretazione autentica delle norma contrattuale in occasione del prossimo rinnovo contrattuale del comparto. Intanto pero' questo segnale negativo rischia di essere controproducente nei confronti di chi, per la prima volta in modo massiccio, dovrebbe essere invogliato a prestazioni straordinarie oltre il proprio orario di lavoro. ____________________________________________________________ CAMPAGNA ABBONAMENTI TUTTOSCUOLA E' da oltre 25 anni il mensile per insegnanti, genitori e studenti L'informazione e l'approfondimento in 64 pagine a colori. E in piu' 4 regali, tra cui la GUIDA ALLA SPERIMENTAZIONE Rimborso spese di autoaggiornamento, ecco come: http://www.tuttoscuola.com/ts_news_67-3.doc ____________________________________________________________ 8. L'innalzamento dell'obbligo paga (ma non in Sardegna) Anche in questo nuovo anno scolastico che si avvia, continuano ad aumentare gli studenti degli istituti d'istruzione secondaria di II grado in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna. Complessivamente, secondo i dati provvisori raccolti dal ministero dell'istruzione e rielaborati da Tuttoscuola, regione per regione per ogni settore scolastico ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_67-4.doc ), l'aumento dovrebbe essere di oltre 62 mila unita'. Questa conferma di incremento nelle superiori, iniziato dal 1999, e' la prova del successo dell'innalzamento dell'obbligo scolastico introdotto dalla legge n. 9 del 1999. I ragazzi, costretti ad iscriversi dopo la scuola media alla prima superiore, nella maggior parte dei casi continuano anche la frequenza delle classi successive e sono cosi' recuperati all'istruzione per un periodo molto piu' lungo di quanto avveniva in precedenza. Negli altri settori si registrano variazioni di segno opposto, prevalentemente di incremento al nord e di decremento al sud. La Sardegna registra invece una preoccupante flessione in tutti gli ordini di scuola. Sono pero' in generale gli scolari della scuola elementare che risultano di numero complessivamente inferiore di circa 21 mila unita' a quello dell'anno scorso, pur aumentando in tutte le regioni del nord. E il calo dell'elementare e' un campanello d'allarme per le ripercussioni che si potranno avere nei prossimi anni in tutti i successivi ordini di scuola. Al sud soprattutto. 9. Un alunno su 10 va in scuole paritarie Ci sono anche loro. L'anno scolastico e' partito (o sta partendo) anche per gli studenti delle scuole paritarie: circa 871 mila distribuiti nei diversi ordini di scuola. Tuttoscuola ha elaborato dei dati del MIUR sull'universo della scuola non statale in rapporto a quella statale ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_67-5.doc ). Tra paritaria e statale gli studenti italiani che in settembre iniziano il nuovo anno scolastico sono poco piu' di 8,5 milioni, in un rapporto di uno studente di paritaria per ogni nove studenti di statale. Le situazioni sono tuttavia molto diverse nei diversi territori regionali e nei settori scolastici. Il Veneto ha la piu' alta percentuale di studenti che frequentano scuole paritarie (17,5% complessivamente e 2/3 nelle scuole materne), ma e' la Lombardia ad avere il maggiore numero in assoluto di studenti di scuole non statali (oltre 203 mila di cui quasi 125 mila nelle scuole materne). Le regioni del nord sono comunque in testa per il piu' alto numero (in assoluto e in percentuale) di studenti di scuole paritarie. Alle scuole materne si deve indubbiamente l'apporto maggiore di alunni di scuola paritaria: oltre 528 mila sul totale di 871 mila. Nel rapporto di studenti di scuole statali e di scuole paritarie ovviamente il tasso piu' elevato si ritrova proprio nelle scuole materne (35,6% di alunni di paritarie contro il 64,4% di statali), mentre quello piu' modesto si trova nella scuola media (3,3% contro il 96,7%). RIPRODUZIONE RISERVATA Per iscrivere un'altra persona o per rimuoverti da questa newsletter vai all'indirizzo: http://www.tuttoscuola.com Per commenti, informazioni o suggerimenti: redazione at tuttoscuola.com Per consultare i numeri arretrati di "TuttoscuolaNEWS": http://www.tuttoscuola.com Chi Ë interessato a ricevere anche la newsletter dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi e Direttori didattici) puo' iscriversi dal sito www.anp.it ************************************************************ Editoriale Tuttoscuola srl Via della Scrofa, 39 - 00186 Roma, Italia Tel. 06.6830.7851 - 06.6880.2163 Fax 06.6880.2728 Email: tuttoscuola at tuttoscuola.com
- Prev by Date: Namaste 14 settembre 2002
- Next by Date: InForma - newsletter del 18/09/2002
- Previous by thread: Namaste 14 settembre 2002
- Next by thread: InForma - newsletter del 18/09/2002
- Indice: