04/03 Cagliari: La scuola della Repubblica è la scuola di tutti



ARCI Nuova Associazione

In allegato il documento nazionale sottoscritto da alcune delle forze
promotrici di questa iniziativa.




ARCI Nuova Associazione
CGIL Scuola
CIDI
Circolo Progetto Progressista
Città Mia
PolEtica







Incontro - dibattito
LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA
è
LA SCUOLA DI TUTTI


Interviene

Ermanno Testa
Associazione "Per la Scuola della Repubblica" Direttore della rivista
"Insegnare"


Lunedì 4 marzo - ore 17:00
Sala "G. M. Angioy"
P.zza Italia - Sassari







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ARCI Nuova Associazione
Comitato Provinciale di Sassari
V.le Umberto I, 119 - 07100 Sassari
Tel./fax: 079.270637
E-mail: mailto:sassari at arci.it
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Attiv-Arci per i bambini di tutto il mondo.
Dai il tuo contributo ai progetti di solidarietà dell'Arci.
Info:www.arci.it/attivarci oppure mailto:attivarci at arci.it

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PIU' SCUOLA PER TUTTI


UNA SCUOLA DIVERSA E' POSSIBILE, ANZI NECESSARIA
PER UN PAESE EQUO, SOLIDALE, SOSTENIBILE



Una scuola diversa è possibile, ma nella direzione opposta a quella
indicata dal ministro Moratti.

Gli Stati Generali della scuola, promossi dal ministro Moratti per il 19 e
20 dicembre, sono un'operazione di facciata che offende l'intelligenza e il
lavoro di centinaia di migliaia di insegnanti, studenti, famiglie,
cittadini. La scuola italiana non ha bisogno di show mirati ad ottenere il
consenso, così come non ha bisogno di modelli organizzativi presi in
prestito dalle aziende.

Dietro le diverse misure prese dal ministro Moratti c'è un disegno
preoccupante e pericoloso, che ha nella proposta elaborata dalla
commissione Bertagna la sua espressione più organica.

Si vuole destrutturare la scuola pubblica come luogo collettivo, in cui si
impara stando insieme agli altri, un luogo che, mentre istruisce, educa
cittadini che si riconoscono in valori comuni.

Se la proposta passerà la scuola pubblica sarà invece ridotta ad un
"servizio a domanda individuale", con il compito di certificare i risultati
raggiunti dagli studenti, privo di qualunque dimensione professionale
collegiale, con gli insegnanti in competizione tra loro. L'intento è quello
di favorire e dare stabilità di mercato alle tante scuole private di
settore (inglese, computer, musica, sport, Š).
Per fare ciò il governo calpesterà le legittime aspettative dei lavoratori,
trasformandone lo stato giuridico, gli studenti si troveranno con una
scuola sempre più lontana dalle loro domande di cultura ed istruzione, e
solo le famiglie ricche avranno la possibilità di scegliere e di esercitare
la libertà di apprendimento, agli altri toccherà una scuola di serie B.

L'esito di questo disegno è una scuola pubblica vuota ed una società
ignorante e più selettiva.

Il Paese ha invece bisogno di più scuola per tutti ed in tutte le fasi
della vita. Per questo rivendichiamo il valore strategico per il Paese di
una scuola pubblica di qualità, il cui destino non riguarda solo gli
addetti ai lavori ma tutta la società civile italiana.

Contro gli Stati Generali farsa, contro il progetto del ministro Moratti,
esprimiamo la nostra solidarietà alla lotta degli studenti e degli
insegnanti e proponiamo un incontro di confronto e riflessione franca ed
aperta, anche con punti di vista diversi, per denunciare i rischi che oggi
corre la scuola ed il futuro del Paese, nella consapevolezza che saperi e
cittadinanza danno la qualità della democrazia.




ARCI, CGIL Scuola, CIDI, COBAS Scuola, Coordinamento Genitori Democratici,
IRSIFAR, Legambiente, Lend, Libera, MCE, Movimento 6 luglio 2001,
Sinistra Giovanile, Studenti.net, UDS