Ciao amalia, Il “Nomenclatore tariffario per le protesi” è stato varato nel 1999. Doveva essere un elenco provvisorio: è vigente da 14 anni. Non è mai stato aggiornato. Questo prontuario elenca quali strumenti – dalle carrozzine, alle stampelle, passando per ginocchi artificiali e protesi di ogni tipo – ciascun disabile accertato può ottenere dallo Stato. La legge prevede un aggiornamento ogni due anni. Il motivo è semplice: la tecnologia avanza, migliora la qualità di protesi e ausili, e mutano anche i prezzi, che in alcuni casi diminuiscono e in altri aumentano. E invece non c'è stato alcun aggiornamento, con conseguente spreco di denaro pubblico, disagi per chi avrebbe bisogno di un aiuto e mortificazione della ricerca tecnologica. Mi chiamo Marco Gentili, sono il Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, sono nato Tarquinia, in provincia di Viterbo, il 5 settembre 1989. La mia condizione di disabilità è dovuta alla Sclerosi Amiotrofica Laterale Familiare, una malattia progressiva e devastante, che mi costringe su una sedia a rotelle e mi impedisce di parlare e limita molto la mia capacità di autonomia. In questi anni il mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario ha inciso sulla vita di molti come sulla mia, privandola di ausili utili sia in termini di postura fisica, sia a livello comunicativo. In particolare la mia scoliosi, che mi provoca non pochi problemi di postura, difficoltà nel riposo notturno e spesso dolori lancinanti, è in parte frutto di una scarsa disponibilità degli ausili necessari, dovuta proprio al mancato aggiornamento del nomenclatore. Quali sono i veri motivi per cui, invece di adottare un sistema, vigente in tutta Europa, che permette di scegliere, nell’ambito degli ausili disponibili, quello più adatto magari fissando, per ogni categoria, un tetto massimo di spesa per ogni tipologia, si cerca di forzare il sistema dei grandi appalti pubblici per utilizzarlo in un ambito che non gli è proprio? Mi rivolgo al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, quindi, chiedendole di approvare al più presto un decreto che contempli un sistema di fornitura aggiornato negli elenchi e giusto nelle procedure, e al Governo, nella persona di Matteo Renzi, chiedendo di far approvare questo decreto, giusto perché rispettoso dei bisogni e dei diritti delle persone con disabilità ed in tempi brevi affinchè non si perda più tempo utile. Grazie, Marco Gentili via Change.org |