mozione 10 luglio acquisto nuove armi
- Subject: mozione 10 luglio acquisto nuove armi
- From: "amalia.navoni" <amalia.navoni at fastwebnet.it>
- Date: Wed, 3 Jul 2013 19:40:06 +0200
In occasione della votazione che ci sarà il 10 luglio in Senato su mozioni riguardanti l’acquisto di nuove armi, F-35 e navi da guerra, sarebbe bene premere sui senatori perché votassero contro le armi, ma anche premere sul governo. Dai telegiornali non si capisce chi dovrà decidere. Io ho inviato a parecchi senatori la mail che segue. Potete trovare il nome degli altri senatori sul sito del senato www.senato.it e costruire gli indirizzi con nome.cognome at senato.it Vi metto in calce anche la lettera suggerita dall’associazione pacifista di Viterbo dove trovate le mail che riguardano il governo Buon lavoro Amalia navoni –coordinamento Nord Sud del Mondo Da: amalia.navoni [mailto:amalia.navoni at fastwebnet.it] 'Amedeo.bianco at senato.it'; 'Laura.bianconi at senato.it'; 'Laura.bignami at senato.it'; 'Patrizia.bisinella at senato.it'; 'Massimo.bitonci at senato.it'; 'Bernabo.bocca at senato.it'; 'Fabrizio.bocchino at senato.it'; 'Paolo.bonaiuti at senato.it'; 'Sandro.bondi at senato.it'; 'Anna.bonfrisco at senato.it'; 'Laura.bottici at senato.it'; 'Claudio.broglia at senato.it'; 'Francesco.bruni at senato.it'; 'Donato.bruno at senato.it'; 'Filippo.bubbico at senato.it'; 'Maurizio.buccarella at senato.it'; 'Elisa.bulgarelli at senato.it'; 'Roberto.calderoli at senato.it'; 'Massimo.caleo at senato.it'; 'Giacomo.caliendo at senato.it' Oggetto: in merito alla mozione 10 luglio su acquisto nuove armi Gentili senatori, il 10 luglio vi dovrete pronunciare su mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto di nuove armi: i cacciabombardieri F-35 e le navi da guerra del programma Fremm. Chiediamo che votiate per il disarmo, contro la guerra, contro le armi, contro le uccisioni. Vi rammentiamo che dal 2008 il bilancio dei Beni culturali si è ridotto a un terzo, circa un miliardo di euro, cioè un ventiseiesimo della spesa militare. Molti Beni culturali in Italia versano in condizioni disastrose, abbisognano di restauri e di gestione intelligente, ma non ci sono soldi, mentre troviamo i miliardi per comprare le nuove armi. Il degrado di tanti nostri Beni culturali è davvero una vergogna per l’Italia, come attesta il dossier presentato recentemente dagli inviati dell’Unesco. In questo periodo di crisi, potremmo creare molti posti di lavoro gestendo in modo dignitoso i nostri Beni culturali, dirottando i soldi della spesa militare. Pensateci. Ci aspettiamo da voi un cambiamento di rotta. Grazie per l’attenzione Amalia Navoni - Coordinamento Nord Sud del mondo - Milano xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri. Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere. Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana. Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani. Lei queste cose le sa gia'. Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle. Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana. Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte. Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi. Cessi di essere complice di questo orrore. In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale. Se queste parole la raggiungono, vi rifletta. E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'. Faccia cessare il nostro massacro quotidiano. Distinti saluti, FIRMA LUOGO E DATA INDIRIZZO DEL MITTENTE 3. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail: a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it; b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360 at associazione360.it; c) naturalmente chiunque puo' aggiungere - se lo riterra' opportuno - altri ministri, senatori, deputati; d) analogamente chiunque puo' aggiungere i mezzi d'informazione cui riterra' opportuno inviare copia della lettera aperta; e) idem per altri interlocutori istituzionali e non. |
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