Rispondo alle domande di Antonella Fachin.
1. i dati relativi alla crescita delle rinnovabili (elettriche) sono
indicate nel link relativo agli ultimi dati 2012 comunicati dal Gestore dei
servizi energetici (GSE).
2. il calo dei consumi di elettricità è certamente in larga parte dovuto
al calo del settore industriale ma non solo, gli effetti dell'efficienza
energetica si stanno facendo sentire e questo non solo nei consumi di
elettricità. Il calo dei consumi petroliferi è dovuto al sempre più residuale
uso di olio combustibile nelle centrali e al minor uso nel settore
autotrazione: il costo della benzina riduce l'uso dell'auto. Il calo del gas
metano (i consumi 2012 sono scesi al livello inferiore del 4,4% a quelli di
dieci anno fa) ha tre principali cause: nel riscaldamento domestico negli anni
recenti c'è stato un boom nelle fonti alternative, si pensi solo alle stufe a
pellet di cui deteniamo il record in Europa, l'altro è la riduzione dei
consumi nelle centrali elettriche. Calo della domanda e rinnovabili tagliano
la quota di metano (non di carbone perchè il carbone si utilizza come baseload
e perchè il carbone è il fossile più economico). Infine il settore industriale
ha consumato (nel 2012) un quarto in meno del gas bruciato dieci anni
fa.
3. l'aumento della produzione da fonti rinnovabili non è solo percentuale
è anche in termini assoluti, ad esempio potrà notare che l'elettricità
prodotta col fotovoltaico è salita a 18,8 miliardi di kwh nel 2012 rispetto ai
18,8 del 2011.
4. riguardo alle obiezioni di chi non ama le rinnovabili, credo che ne
troverà sempre. Sui giornali è facile trovare articoli di chi sostiene che il
fotovoltaico sia una bufala. I numeri dicono il contrario e rivelano che la
non prevista crescita delle rinnovabili ha messo oggi in crisi tutte le
utility elettriche. Le aziende di rating oggi prevedono un futuro molto grigio
per loro perchè stimano che il fotovoltaico crescerà sempre di più e senza
incentivi.
L'Enel, nel presentare il proprio piano strategico 2013-2017 (giovedì
scorso) ha annunciato dismissioni pari a 6 miliardi di euro in due anni! Le
grosse centrali non hanno più futuro (anzi per molte neanche un
presente).
Spero di aver dato qualche informazione in più.
Buona giornata