Re: LA GRANDE INCERTEZZA....................





Suppongo che il Santo Padre non ha retto alla crisi di nervi, e non potendo rigenerare la Chiesa con le necessarie riforme ostacolate dallo sciacallaggio della Curia Romana, di fronte ai numerosi scandali maturati in due mila anni, abilmente soffocati dall’informazione, ha preferito dimettersi, spogliarsi di quelle tante responsabilità senza possibilità di redenzione.

 

Perchè continui a scrivere O.T. ? Ogni mail che mandi a questa mailing list contiene i tuoi sproloqui sulla Chiesa.

Qua si dovrebbe parlare di economia.

Enrico Usvelli

----- Original Message -----
Sent: Saturday, February 16, 2013 5:59 PM
Subject: LA GRANDE INCERTEZZA....................

LA GRANDE INCERTEZZA
L’attesa febbrile per il risultato del voto (non scontato?).

L’ insicurezza generata dall’addio del Papa.

La paura che la crisi economica non abbia fine.

La delusione per i troppi problemi irrisolti.

Lo sbigottimento nel vedere il capitalismo sconvolto dalle inchieste giudiziarie.

Tutto accresce l’ansia del “che ne sarà di noi”

L’ATTESA FEBBRILE DELLE ELEZIONI.

E’ vero, anzi verissimo, per il momento non si intravedono cambiamenti e l’incertezza regna padrona nella controversa situazione Politica Nazionale, dove le previsioni danno per scontato che il Paese si trascinerà ancora per lungo tempo nella recessione, per le continue lotte Politiche interne. Forse bisognerà attendere decine di anni, a causa dall’immaturità o meglio dall’incapacità Politica la quale racchiude una triste libertà di comportamento dei Deputati e Rappresentanti, che sfoggia in parecchi vizi di forma, <mancanza di onestà sino all’egoismo>, da sommare ad una infelice situazione provocata dalla Giustizia collusa fra Mafia e Politica, entrambi colpevoli di generare nel Paese la perdita di fiducia che indebolisce la speranza e la convenienza Imprenditoriale nella ripresa:  dove i cittadini assistono impotenti al depredare la Nazione da parte di gruppi del Potere Politico.

 

SERVIREBBE UNA NUOVA MARCIA SU ROMA.

Il finanziamento ai Partiti bocciato più volte dai cittadini di una pseudo Democrazia, con 60 milioni di anime che contano quanto un picche e si estende sfacciatamente con ulteriori ricatti e prepotenze aggiuntive da parte dei membri del Governo e delle sue Istituzioni, che dimostrano una continua conquista del Regime di avvoltoi in Gratia Plena con la Giustizia, imitando quel tizio il quale per dimostrare che lavora, ogni tanto batte il martello.

LA POLITICA affiancata alla delinquenza al servizio della Politica nella Politica malsana, dove i crimini vengono selezionati secondo gli interessi del momento, ma quasi sempre al completamento dell’operazione illegittima, in modo che i proventi dei danni arrecati ai cittadini diventano proprietà dello Stato o dei vari Partiti.

Il caso Ilva di Taranto con centinaia di morti, l’Alcoa Sarda in migliaia tutti a casa, la Banca Vaticana IOR con scandali e apparenti suicidi, l’Ospedale San Raffaele Milano, Firenze e Roma con un disavanzo miliardario finito in altre tasche, Mps la Banca del Partito e delle Coop, Finmeccanica prossima alla chiusura, migliaia di Ditte che chiudono o lasciano il Paese, tanti arresti di schiappe al comando di Imprese Pubbliche presentati come super uomini, alcuni promossi Senatori della Repubblica per gli abusi al servizio della Nazione, ecc., sono la controprova di un Paese alla disfatta totale.

UNA CRISI SENZA FINE AGGRAVATA DAI DEBITI DELLO STATO CHE SI RIPERCUOTONO SUI CITTADINI. Sembrerebbe che dall’alto della Piramide, non vi sia la volontà dei Reucci a correggere l’evidente danno Politico causato da lungo tempo al Paese, con avvoltoi che proseguono iperterriti con l’uso della forza a scavalcare il buon senso, che di ritorno genera continue rivendicazioni presenti e passate, interne ed estere, per i troppi problemi irrisolti, i quali giungono uno dopo l’altro all’attenzione dell’opinione pubblica, soltanto quando si trasformano in giganteschi scandali con gravi danni ai piccoli finanziatori, costituiti maggiormente da famiglie indifese da derubare liberamente.

L’ADDIO DEL PAPA. Un esempio esemplare chiaro ma dall’effetto molto dubbio, ci è stato trasmesso di recente dal Vaticano con personaggi più coscienti? o più ipocriti? dei Politici Italiani, alludendo alle dimissioni del Santo Padre, il quale dopo aver letto la disgustosa storia di Roberto Formigoni uomo di Chiesa, affarista e Presidente della Lombardia dal 1995 sino al 2012, autore del colpo mancino del millennio, rappresentante del Partito della Chiesa “Comunione e Liberazione” il tutto soffocato per anni dall’informazione.

LA STORIA. (Economiaitaliana.it) LA PERLA DELL’INFORMAZIONE.
Il marcio piove dall’alto, proprio da quelli che hanno le redini della Giustizia terrena.(Confucio).

Dal 1972 al 1992 per decreto legge emesso da Giovanni Leone (considerato l'uomo degli scandali, poi obbligato a dimettersi), allora Presidente della DC, tutti i lavoratori Italiani furono derubati di una tassa addizionale inizialmente programmata per la creazione di un Fondo GESCAL che avrebbe permesso allo Stato Padrone di raccogliere miliardi con la scusa di fabbricare case popolari per i bisognosi. Fu rafforzato l'Ente denominato IACP, nel quale furono incamerati una parte di questi soldi ed iniziarono a costruire case a costi superiori al valore di mercato per far fronte al supporto della corruzione Politica Italiana. In quanto al resto dei soldi, la parte più consistente della torta, si trattava di migliaia di miliardi, non si sa che fine abbiano fatto. Nel frattempo molti Politici sono diventati ricchissimi. Pare che la DC, o chi per essa, disponesse di molti Palazzi in Svizzera. Pare che Moro, quello di Roma, in poco tempo divenne miliardario, ma non riuscì a portarsi dietro la sua fortuna, eliminato ante tempo dalle Brigate Rosse.

Bisognerebbe chiedere alla DC, ai Sindacati e ai Governi ombra di allora, i quali avevano Governato il Paese per tanti anni, <sempre protetti da un sipario Politico, Giuridico e informativo impenetrabile>, come nasce il pentolone senza fondo che diede origine al penoso debito pubblico sempre crescente.

Terminate le costruzioni nel 1975, lo IACP iniziò ad assegnare le case alle famiglie a condizioni di riscatto, in modo che l'Ente rientrasse nei soldi della costruzione attraverso i mutui Bancari. Il colpo di scena, i documenti relativi al riscatto non sono mai arrivati, malgrado proteste e ricorsi alle Autorità superiori. Nessuno risponde. Legge del silenzio per non cascare nell'inganno. Intanto i Condomini pagavano le bollette mensili gonfiate, deprivati persino dei servizi fatturati e mai goduti, il tutto per mantenere una Piramide di corrotti e corruttori.

Nel 2001 lo IACP viene sostituito in gran segreto dall'ALER, cancellando ogni precedente accordo con gli inquilini. L'ALER subentra come dipendenza della Regione amministrata da rappresentanti della Chiesa Cristiana, la quale con la forza si impadronisce delle case già pagate oltre dodici volte il valore originale, sottraendo sia i soldi iniziali versati dai lavoratori alla GESCAL, sia i pagamenti versati dagli inquilini per oltre 37 anni: le case diventano proprietà del Partito di Comunione e Liberazione.

L'ALER, come dipendenza della Regione Lombardia, Amministrata da Comunione e Liberazione, minaccia di sfratto tutte le famiglie che non sottostanno a pressioni e soprusi imposti dal sistema, con l'appoggio del Comune, dei Sindacati e dei Politici a libro paga.

Il caso non fu mai risolto nonostante i vari cambi di Governo. Uno scandalo di grandi proporzioni di cui non tutti sono informati, e fu riportato all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale come uno dei tanti reati impuniti dello Stato Italiano. Oggi la Nazione oltre alla Crisi,  paga le conseguenze con una recessione causata da diversi decenni di Sciacallaggio Politico e Spirituale.

Come finirà, è un interrogativo senza risposta. Chi vivrà vedrà: si dice che i mulini del signore macinano lenti e prima o poi colpiscono pesantemente. Un tempo, i cittadini Italiani professavano il Credo Cattolico come condotta esemplare del vivere in un mondo impostato sulla Fede in Cristo. Ma oggi si può notare una Chiesa, dalla quale i fedeli si allontanano, favorendo l'avanzata dell'Islamismo che mira ad abbattere la prepotenza Occidentale nel mondo.

UN’ALTRA STORIA MACABRA CHE METTE A PARI MERITI IL SANTO E IL DIAVOLO COME LA STESSA PERSONA CON IMMAGINARI INTERESSI ECONOMICI.

Per completare la serata, il Santo Padre prima di addormentarsi e sognare un mondo migliore, si sofferma su una importante ricorrenza, proprio in questi giorni si celebra la tormentata storia di Giordano Filippo Bruno di Noli (1548 Roma 1600) filosofo, scrittore, insegnante, Frate Domenicano condannato al rogo dall’Inquisizione Romana, perché sosteneva che “Dio è la Natura stessa Divinizzata”, legato a un palo, con la lingua serrata da una morsa in modo che non potesse parlare, bruciato vivo e le ceneri gettate nel Tevere.

Questi due fatti accaduti in epoche diverse ed a distanza di parecchi secoli, dimostrano che il Santo e il Diavolo sono la stessa persona, mettendo parzialmente in evidenza la realtà della Chiesa Cattolica.

Suppongo che il Santo Padre non ha retto alla crisi di nervi, e non potendo rigenerare la Chiesa con le necessarie riforme ostacolate dallo sciacallaggio della Curia Romana, di fronte ai numerosi scandali maturati in due mila anni, abilmente soffocati dall’informazione, ha preferito dimettersi, spogliarsi di quelle tante responsabilità senza possibilità di redenzione.

UNA SOLUZIONE PER IL BENE DELL’EUROPA: SPOSTARE IL VATICANO. Non riesco ad immaginare quanti avranno pensato di spostare il Vaticano in qualche altro Paese, magari nel centro Africa, in Cina o in Babilonia, dove potrebbero raccogliere tante anime pure da corrompere con filosofie Economiche più convincenti.

Nabucodonosor 605 a.C. sosteneva che Adamo ed Eva erano di carnagione Nera, ed è anche possibile che Adamo ed Eva non siano mai esistiti ne bianchi e neanche neri. L’albero della scienza descrive l’origine dell’uomo in modo completamente diverso.

Verrà il giorno in cui l’uomo si sveglierà dall’incantesimo creato dall’astrattismo filosofico di immaginari interessi economici e si renderà libero dai preconcetti della schiavitù del Potere terreno.

TROPPI PROBLEMI NAZIONALI IRRISOLTI. Il problema di fondo del nostro Paese è la forza della disinformazione, creata da penne ben retribuite in malafede che fanno volare persino gli asini, e per questo molti giornali andrebbero chiusi, molte bocche sigillate, molti Politici confinati, molti Giudici esautorati, molti Professori dovrebbero ritornare  sui banchi di scuola per imparare Sociologia, Psicologia, Umanesimo, Economia, Fratellanza, Amore, Rispetto e Onestà.

Dinnanzi ai nostri occhi vediamo un Paese ridotto a un cola brodo.

II RINASCIMENTO FIORENTINO CHE NON CI APPARTIENE.

Fatta eccezione per i meriti conquistati nell’arte e nella letteratura dai nostri avi in epoche remote, bisognerebbe scavare nella mentalità dell’uomo contemporaneo apparentemente non ancora sufficientemente evoluto o indebolito mentalmente dai vizi, i troppi soldi e i troppi privilegi riconosciuti ai nostri Politici, alcuni dei quali fisicamente o mentalmente provati dall’uso di Droghe e Escort di primo pelo, amanti dei cani e nemici dell’umanità, certamente non contribuiscono a migliorare la situazione esistente relativa ai gravi problemi Nazionali di ordine Sociale, Umano, Economico e Psicologico, dove la Politica aggrappata alle poltrone di comando, ha assunto il ruolo incontestabile di prima donna, procedendo con riflessi spesso animaleschi, ricorrendo all’uso della forza, per soddisfare i personali sogni di gloria e farsi riconoscere come Miti della diversità, per essere arruolati nell’esercito dei tiranni di tutti i tempi.

IL CAPITALISMO SCONVOLTO DA AFFARISTI SENZA SCRUPOLI. Il Capitalismo viene spesso additato con facili e insensati criticismi, senza considerare che il Capitale è una funzione indipendente e ben distinta da qualsiasi pensiero Politico. Si può ben definire come lo strumento primario per progredire nella qualità della vita.

Sui continui fatti che coinvolgono personaggi Pubblici, penso sia inutile recriminare, piuttosto intervenire scientificamente in quel incurabile cancro della Politica del sistema Italiano, senza esporsi ad accuse dirette che potrebbero coinvolgerci in penalità per lesa Maestà ai tanti Reucci del Paese.

Una convinzione certa, se tutto l’insieme che forma l’Autorità Politica del Paese fosse una Ditta Privata, sarebbero tutti a casa o in galera per incapacità, sotterfugi e vari danni impuniti che distruggono l’economia e l’immagine Nazionale in Italia e all’estero.

IL MARCIUME ESISTENTE NEL SISTEMA tende a capovolgere la realtà, considerando 60 milioni di cittadini come delinquenti, mentre la piaga è incentrata proprio nella Politica intrallazzata in modo disonesto in tutto il sistema Paese, in special modo nella produzione delle Industrie di Stato, che pagano o non pagano le tasse danneggiando il mercato, il diritto dei Partiti che fanno a pugni per collocare i propri collaboratori Politici nei barattoli della marmellata, sprecare a piacere le risorse del Paese, ed andare oltre con il supporto delle Lobby e clientelismi sostenuti da una miriade di Consiglieri, Consulenti e Factotum, Media mercenari al servizio del soldo, Sindacati, e con il supporto esterno di Istituzioni Mafiose e della Giustizia per poter racimolare addizionali privilegi.

Le prigioni non sarebbero sufficienti per contenere la corruzione regolarmente applicata dalla Politica, senza la volontà di correggere il male che ci ha condannati ad una recessione ben più grave, il declino della nostra civiltà.

IL CAPITALISMO ALLA RICERCA DI SICUREZZA. Una fra le più importanti considerazioni del Capitalista non si basano sul profitto o sulla speculazione, come incarnato nel pensiero Comunista, ma decisamente sulla salvaguardia del Capitale. Poi in ordine cronologico: la sicurezza Politica del Paese, il livello di Inflazione, la credibilità dei debitori e per ultimo l’interesse in considerazione delle tasse, prebende alla Politica ed altri diritti imposti dallo Stato.

L’insieme di tutte queste voci danno l’impressione della speculazione Capitalistica, mentre a conti fatti il grande speculatore finale è lo Stato, il quale incoscientemente e senza rischi, danneggia il mercato con le proprie industrie in regime di Monopolio, senza pagare le tasse e senza il rispetto delle regole di mercato, applicando la sua parcella che nel nostro Paese è alquanto salata, obbligando sia il Capitalista come pure l’Imprenditore a seguire vie traverse o fare fagotto e andarsene altrove.

Come abbiamo potuto notare sommariamente, molti torti attribuiti al Capitalismo, in verità sono di tutt’altra natura e tendono ad allontanare i Capitali spostandoli verso Paesi più sicuri, il tutto provocato dalle incapacità Politiche Economiche e Giuridiche di un Paese.

L’INTELLIGENZA DELL’UOMO FONDATA SUL SAPERE. La Natura non ha creato Paesi ricchi o poveri, ma ha livellato sapientemente le risorse naturali lasciando piena liberta all’intelligenza dell’uomo, per adattarsi e sfruttare il bene messo gratuitamente a disposizione dalla Natura.

Anche i deserti nascondono la loro ricchezza, sta all’uomo individuare le possibilità di sviluppo e per lo sviluppo servono i Capitali, Tecnologie, Onestà, e non Politicanti dalla mentalità volta all’arraffare.

I GRAVI ERRORI POLITICI CHE ARRESTANO L’ECONOMIA. Fra i più gravi errori Politici destinati a creare recessione in un Paese, l’elevata applicazione delle Tasse, Imposte, l’insicurezza Politica, diavolerie varie oltre alle Ingiustizie le quali tendono a scoraggiare le risorse umane “il Capitale Finanziario e il Capitale Umano” demoralizzando  lo sviluppo imprenditoriale e gli Investimenti.

L’IMPRENDITORIA ITALIANA. In Italia un Industriale che intende iniziare una attività imprenditoriale, deve essere preparato a mettere l’idea, il capitale, garantire la continuazione del lavoro, il rischio d’impresa, seguire tutte le leggi ordinarie e quelle imprevedibili, reggere il peso dell’inflazione, sostenere il costo della vita, della Politica e dell’Energia, essere soggetto alle imposizione Sindacali, pagare le prebende ai Politici, pagare il pizzo per non subire danni all’attività, e per ultimo arriva il fisco e pretende l’80% del ricavato.

In questo Paese ed a queste condizioni, nessuno mai guarderà con lo spirito necessario per mancanza delle elementari garanzie di investimento per lo sviluppo.

Vi sono tantissimi progetti di sfruttamento di importanti sviluppi industriali che attendono la necessaria sicurezza continuativa da parte dello Stato, con molte riserve, il timore che prima o poi possa arrivare un Professore Marziano o Marxista commissionato dall’alto della Piramide e ti porta via tutto il lavoro di una vita.

L’ANSIA “CHE SARA’ DI NOI”. Per il momento non si intravvedono aperture a breve. Probabilmente bisognerà attendere un cambio generazionale, la fine della vecchia politica dei Mamelucchi, per impostare i programmi di una nuova Italia.

NEL FRATTEMPO possiamo ricorrere all’aiuto morale dei vecchi detti Cinesi sempre attuali:

Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.

Se ci sono molti lupi, gli uomini vengono mangiati; se ci sono molti uomini, sono i lupi ad essere mangiati. Ma se i tanti uomini sono narcotizzati da filosofie di interesse, i pochi lupi avranno sempre un ricco pasto fornito dagli allocchi.

Quando viaggi su una strada fangosa, come quella rappresentata dalla attuale Politica Italiana, non fermarti a pulire i sandali, anzi sei autorizzato a sputare, urinare ed altro ancora.

Un uomo saggio disse una volta: "Quando arrivi all'ultima pagina, chiudi il libro. Mio nonno invece diceva quando il bicchiere é pieno rischia di traboccare.

Quando il saggio indica la luna o un pericolo, lo sciocco guarda il dito e plaude ai Professori i quali hanno insegnato che esiste anche la luna.

Meglio una cosa vista che cento ascoltate. Beh, su questo non c’è alcun dubbio, è meglio trovarsi  a tu per tu con Monica Bellucci in persona, piuttosto che altri te ne parlano.

Boomerang e cattiverie tornano sempre indietro ad un prezzo moltiplicato. Vendetta? Asssolutamente no, la Legge di civiltà.

Anthony Ceresa.