ALLA SCOPERTA DELL'AMERICA.
- Subject: ALLA SCOPERTA DELL'AMERICA.
- From: "a.ceresa2002 at libero.it" <a.ceresa2002 at libero.it>
- Date: Sun, 4 Nov 2012 12:37:54 +0100 (CET)
ALLA SCOPERTA
DELL’AMERICA. (Organizzata da Roma Incontra e da AraPacis).
Gli occhi dell’Italia puntati verso l’intellettuale Americana, promotori di un mondo di depravazione perennemente in guerra, scartando qualsiasi possibilità di diffondere un pensiero di pace.
I temi con le relative argomentazioni
che ci portano lontano da casa, verso quella parte di mondo da non imitare, sembrano scelti per non
parlare dello stato pietoso in cui vive la nostra Nazione Italia. Chidere gli occhi per non vedere o peggio per non sentire, non aiuta la nostra ormai disastrata Nazione.
Anziché proseguire negli insegnamenti dei grandi uomini del passato che hanno dato lustro al nostro Paese in tutti i settori intellettuali, siamo precipitati nella melma Politica che ha cambiato i connotati di gloria Nazionale con l’attuale gravissima situazione che ci elegge come un paese di grandi ladri, truffatori, di corrotti e corruttori.
Il mondo ci guarda impietosito e dai fatti si può ben dire, la nostra nuova Costituzione Nazionale con il tricolore macchiato di sangue, dai crimini, suicidi e le tante sofferenze delle famiglie, dove dall’alto della Piramide destinata al crollo, come ultima carta tentano di nascondere il marciume sotto al tappeto, ma non la puzza che affonda sempre più l’intero Stivale.
I mercenari della penna e della parola, in base ai corrispettivi ricevuti creeranno tanta nebbia per impedire la visuale, allungare i tempi, addormentare le masse di Bambocioni impossibilitati a reagire perché immobilizzati dal pensiero confuso, mentre tanti altri uomini di valore soffocati da uno stato di polizia con buon uso dei manganelli, per imporre la corruzione di cui è formato lo Stato Italiano.
I nostri grandi piccoli uomini di Governo affidato a Professori che brancolano nel buio, ignari della reale situazione del Paese Governato da sostenute combricole Mafiose, continuando a seminare speranze rivolte sempre al futuro, inconsapevoli dei danni aggiuntivi che producono giornalmente al Paese.
Un giorno l'avvocato Bamboccioni
vide il geometra Sberretta che parcheggiava la macchina nel posto dei disabili
sul corso del paese e lo apostrofò in mezzo alla strada dicendogli che si
trattava di un comportamento inaccettabile; il geometra balbettò qualcosa, ma
proprio mentre stava per ammettere di aver sbagliato gli venne in soccorso il
farmacista Tromba, il quale fece presente a Bamboccioni che lui non poteva
criticare nessuno, giacché faceva sempre cagare il cane sul marciapiede senza
raccogliere con la bustina; l'avvocato arrossì, ma in quel mentre passava il
salumiere Zuppacci, che rilevò come il farmacista dovesse solo stare zitto,
visto che lo sapeva tutto il paese che non differenziava l'immondizia; il
Tromba, puntando sul vivo, abbozzò una giustificazione, ma fu interrotto dal
notaio Canfora, che arrivando dall'altra parte della strada intervenne
invitando Zuppacci a farsi i cazzi suoi e a pensare piuttosto a tutta la roba
che vendeva senza fare lo scontrino; il salumiere alzò le mani come per
chiedere scusa, ma nel frattempo sopraggiunse il preside Giantonti, gridando
che il notaio proprio non poteva parlare, visto che aveva costruito nel
giardino un casotto abusivo che gli fu condonato alla chetichella; Canfora fece
per dire qualcosa, ma a quel punto si era formato un gruppetto nel quale
ciascuno diceva all'altro che non aveva titolo per giudicare, perché aveva
commesso per primo qualche magagna.
La discussione fu molto animata e andò avanti per un paio d'ore, poi si fece
tardi e tutti se ne tornarono a casa.
Dal giorno dopo nessuno osò più criticare nessun altro: però il geometra
Sberetta tornò a parcheggiare sul posto dei disabili, il cane dell'avvocato Bamboccioni
continuò a sparpagliare merda sul marciapiede, il farmacista Tromba proseguì
nel ficcare tutta la mondezza nello stesso sacchetto, il salumiere Zuppacci
andò avanti a vendere prosciutto senza battere lo scontrino, il notaio Canfora
costruì abusivamente una piscina, un campo da tennis e una sauna svedese.
Nei posti in cui si fa la gara a chi è più onesto, di solito, va a finire così.
Questa è l’immagine del nostro Paese, se prima ci lamentavamo di Roma Ladrona, oggi dobbiamo mantenere anche una tribù di Professori piovuti dal nulla, i quali stanno perdendo tempo prezioso non ricuperabile, mentre l’unica soluzione possibile per salvare e riordinare il Paese è di mandarli tutti a casa e chiedere i danni commessi dai Partiti, per tutti questi anni di autoritarie intraprendenze allo sviluppo del male e dell’arraffare.
Dove sono finiti i Colonnelli con le tante medaglie regalate per servizio reso al Potere, inviati in terre lontane per imporre quella tanto decantata Democrazia che manca all’Italia e agli Italiani?
Così come si sono sviluppati i fanatici delle varie Religioni, il Cristianesimo porta bandiera di Giustizia sempre meno credibile, che i Media moltiplicheranno per milioni di credenti, sotto alle finestre di Piazza San Pietro che per oltre due mila anni invocano la Pace in Patria e per il mondo, altrettanto possiamo constatare i fanatici dei vari pensieri distorti della Politica, che volgono alla guerra, alla gloria personale o di gruppo, per impossessarsi egoisticamente dei beni comuni e frenare qualsiasi ideologia di socializzazione dei popoli.
In aggiunta possiamo confermare: quell’esercito di furbacchioni con la pretesa di essere inviati da Dio per la salvezza dell’umanità, si sono uniti al plotone di esecuzione che sopprime lo sviluppo ed una equa spartizione dei beni naturali.
L’Europa, il cervello del vecchio mondo,fonte di grandi speranze per un riordino della Politica dell’intero Continente, non riesce a convincere se stessa, seguendo un programma di decapitazione dell’indipendenza degli stati membri attraverso una guerra economica intestina, organizzata da tempo per la formazione dell’Impero Universale, Governato da chi avrà più potere finanziario per ripiegare le Nazioni corruttibili.
Siamo una Nazione di sessanta milioni di anime indotte a morire socialmente e industrialmente, per importare le nostre necessità di sopravvivenza anche ideologica, dagli angoli più remoti della terra, mentre le finanze destinate alla nostra ripresa, vengono sprecate per rifocillare uomini inutili alla Nazione.
L’Italia è fortemente indebitata, ridotta in schiavitù e maltrattata da un pugno di bipedi in cravatta, non possiamo neppure stampare la nostra valuta e quel futuro dipinto roseo, tanto decantato dai Banchieri arrampicati nelle poltrone di comando, è un sogno molto lontano riscontrabile nei Cartoni Animati.
Sarebbe molto più importante programmarci con solerzia alla scoperta dell’Italia, per rimediare ai grandi errori Politici di questi ultimi sessant’anni, esercitando punizioni esemplari e impostare un sistema di salvataggio Nazionale attraverso la collaborazione di tutti i cittadini con un sistema referendario che esclude la manipolazione del nostro destino di ex Capitale della Civiltà contemporanea, posto nelle facoltà autoritarie di un gruppetto di Potere sostenuto dalle Brigate dei manganelli.
Anthony Ceresa
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