LA PAGELLA DEI PROFESSORI...................................
- Subject: LA PAGELLA DEI PROFESSORI...................................
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- Date: Wed, 19 Sep 2012 17:32:07 +0200 (CEST)
LA PAGELLA DEI PROFESSORI PER IL SERVIZIO RESO AL GOVERNO DEL PAESE.
Il danno creato dall’esercizio dei Professori al Governo del Paese, non c’è più alcun dubbio, a distanza di dieci mesi di travagliate imposizioni sfascia tutto dai risultati chiaramente visibili, possiamo confermare che hanno arrecato un danno maggiore dell’esercizio dei vari Partiti che si sono avvicendati per cinquant’anni al comando del Paese.
UN GRUPPO DI ESPERTI, i quali hanno remato consapevolmente contro vento per ragioni a noi sconosciute, mentre il problema fondamentale del fallimento Nazionale risiede nel correggere i vizi Politici incarnati per tradizione, mettendo in evidenza la volontà di proseguire con la Politica abitudinaria, scartando prepotentemente la collaborazione e il regolare rendiconto ai cittadini sui vari problemi che si tramandano da lungo tempo, pur sapendo che il naturale glorioso esercizio di un Governo, risiede nel ponte di contatto fra l’autorità preposta e i cittadini.
NEL PAESE DI PROPRIETA’ DELLA POLITICA, da sempre vige una forma di Regime incivile di Poteri agglomerati in un impasto sconcertante fra Sindacali ed Ecclesiastici che sfaldano il regolare funzionamento dei Diritti e Doveri dei cittadini, “i Diritti Umani calpestati”, condizionati da Leggi, Decreti, Censure e Preghiere lanciate a casaccio, sostenute dai diretti beneficiari e dalle Organizzazioni di Pace, in difesa di singolari individui ad personam.
FIUMI DI PAROLE. Allo scopo si sono sprecate tante parole, che hanno mortificato persino la Costituzione, il buon senso, la Bibbia ed il corretto pensiero dei Saggi, per il trionfo dei personali interessi dei Partiti Politici, come in una guerra dichiarata da anni contro gli interessi generali della Nazione.
PER SALVARE IL PAESE ormai visibilmente decaduto in tutte le maggiori funzioni e settori di attività, dove la Politica assecondata dalla lodevole disinformazione mediatica, gestita e sostenuta dai relativi interessi Partitici ai danni della Nazione, richiede una completa rivoluzione del pensiero Politico e Spirituale che attanaglia il Paese giunto all’estremo della sopportazione.
IL DEBITO PUBBLICO che gli Italiani devono pagare, con buona parte intascata dagli autori della Politica, si trascina da diversi decenni, passando spudoratamente inconsiderato dai vari Partiti di Governo, Opposizioni e Sindacati sino a raggiungere il livello critico attuale. - L’allarme del mercato interno che suona ormai da lungo tempo, per l’impossibilità Nazionale di reggere la concorrenza straniera, creando fallimenti e disoccupazione. - Il grido di sofferenza dei cittadini più esposti alle speculazioni Politiche dello Stato e delle varie Istituzioni del Paese, le quali agiscono liberamente senza freni e senza rimorsi - Le varie Organizzazioni Sindacali che marionettano fra i propri interessi e le imposizioni del Potere. - I grandi parlatori che continuano ad offrire lusinghieri diversivi in appoggio al cancro Politico del sistema, senza tracciare un punto di arrivo, continuando con imposizioni dirette al mantenimento della speculazione fra lo Stato e i Cittadini.
LA GIUSTIZIA, Processi Politici che si trascinano sino al decadimento, alla prescrizione, per non colpire il sistema, dove molti si chiedono se esiste veramente la Giustizia in Italia?
L’INDUSTRIA, pressioni politiche che inducono al fallimento, alla chiusura, alla disoccupazione, impoverendo le entrate Fiscali.
PER CITARE UN ESEMPIO ATTUALE di rilevante responsabilità Politica e Sindacale, che si accomuna a tante Imprese Italiane e si trascina da decenni seminando sofferenza e morte: “Il Problema dell’ILVA di Taranto” che può essere risolto in brevissimo tempo senza il fermo della Produzione: basterebbe ricorrere alla competenza di tecnici qualificati, senza ingerenze speculative che continuano a trastullarsi in una sorta di gara di palla a volo con gioco a quattro, dove nella prima metà campo l’Ilva, i Sindacati, il Governo e nell’altra metà, le sofferenze e le mortalità delle famiglie e dei lavoratori con oltre dieci anni di preoccupanti segnalazioni, soffocate dall’arbitrio incosciente e aggiuntivo dell’Opinione Pubblica, “gli spettatori mal informati” i quali criticano l’intervento della Giustizia che con grave ritardo si è pronunciata in modo corretto ponendo il presente Problema: “Vivere degnamente di onesto lavoro o morire per allietare le speculazioni degli avversari di campo?”
Per entrare nel merito del problema e soddisfare l’Opinione Pubblica ostinatamente disinformata, proporrei il trasferimento della Capitale con tutto il seguito di audaci sostenitori, eleggendo Taranto Capitale d’Italia.
L’AGRICOLTURA DA SALVARE, nei Mercati Nazionali troviamo sempre meno prodotti Italiani, sostituiti con prodotti di importazione colti in fase acerba e maturati nei frigoriferi ai danni della nostra salute e del peso economico che si ripercuote sul Sistema Sanitario Nazionale.
IL LAVORO, con la globalizzazione il lavoro degli Italiani si è trasferito a Est del Mondo, per effetto di una politica strampalata senza senso, che ha distrutto il processo produttivo del paese.
LA CASA, il nido della famiglia, distrutto senza remore per rifocillare maggiormente la Politica di imposizioni a salvataggio del sistema Politico Partitico. Alcune famiglie sono obbligate a dividersi, per salvare i sudori di una vita trascorsa con continue speculazioni provenienti dall’alto della Piramide, che impongono uno stipendio per l’affitto o il mutuo, ed uno e mezzo per sopravvivere.
IL FINANZIAMENTO AI PARTITI, era stato abolito con Referendum popolare di un gregge che non ha mai avuto il coraggio di alzare la voce per farsi sentire.
IL PIL NAZIONALE STA MORENDO. La competitività della Produzione Italiana assorbita dai costi della Politica.
L’ENERGIA, soffocata dal monopolio di Stato/Privati e dalle accise che incrementano i costi della vita.
TASSE E FISCO, siamo il Paese più tartassato del mondo con i servizi sociali in graduale disfacimento.
I MEDICINALI rappresentano la via Crucis del Paese, alcuni costano da due a tre volte, altri addirittura dieci volte in più rispetto ad altri Paesi Europei. Qualche Ministro della Sanità è finito in galera, entrando dalla porta per uscire subito dalla porta finestra posteriore. Dopodiché crearono una serie di Leggi dove i piccoli ladri vanno in galera, mentre i grandi vanno in prescrizione.
In Cina i Pubblici Ufficiali che offendono la Costituzione e approfittano della posizione autoritaria, li passano allo spiedo o li condannano a morte, in Italia li promuovono ad incarichi maggiori con l’aumento di stipendio per non fare i nomi dei complici.
LE PENSIONI, vanno riviste con un’ottica di equilibrio per tutti gli aventi diritto, sessant’anni per le donne e sessantacinque per gli uomini, eliminando gli eccezionali privilegi riservati ai furboni.
TANTE PAROLE E PROMESSE LANCIATE A CASACCIO PER ACQUISIRE CONSENSI POLITICI. Una specializzazione Politica negativa del nostro Paese, il quale ha superato largamente la pubblicità della pizza, insaccati di marca, i nostri vini pregiati e il caffè espresso all’Italiana.
I DEBITI DEL GOVERNO VERSO L’INDUSTRIA. Novanta cinque miliardi, a tanto ammontano i debiti del Governo verso Industrie che hanno servito o fornito il Governo e mai ripagate sino alla chiusura e al licenziamento degli operai.
Le Fiamme Gialle, nobile reparto di Alfieri Robotizzati, non sono andate a controllare i conti dello Stato ed emettere verbali gonfiati di sequestro.
I PROGETTI PER LA RIPRESA, ce ne sono tanti Progetti di risanamento Industriale ed altri relativi alla Decrescita per Crescere, che attendono un segnale positivo di fiducia da parte della Politica, dove le parole e gli auspici si possano concretare con l’innovazione Politica del Paese, persone nuove di spirito e d’intenti, cresciute nell’etica e nel rispetto per un’azione congiunta di collaborazione fra l’Autorità e la Comunità.
SIAMO UNA PICCOLA NAZIONE con sessanta milioni di esseri viventi, quindi un grande mercato di capitale umano che muove quell’ingranaggio produttivo e consumistico dell’attività Nazionale, condivisibile socialmente e umanamente, arricchito dall’inventiva che distingue il popolo Italico.
FERMARE SBOSCAMENTI E CEMENTIFICAZIONI, demolire le costruzioni oltre i cento anni ad eccezione dei beni artistici e creare nuove costruzioni nel rispetto del Piano Regolatore Urbano ed extra Urbano. La terra appartiene allo Stato, ossia di tutti, ed è ceduta sulla base delle politiche approvate per un periodo di tempo che non dovrebbe superare i cento e dieci anni.
LE BANCHE, un sistema speculativo interposto fra il Governo e la Cittadinanza, per frenare e controllare lo sviluppo, impossessandosi dei beni della Comunità. In alcuni Paesi Economicamente avanzati, hanno creato le Cooperative Cittadine per promuovere le necessità dalla Comunità.
IL MONDO CAMBIA, mentre l’Italia aspetta San Gennaro che compie il miracolo. La FIAT seguita da tantissime altre Industrie Nazionali di prestigio, hanno perso il mercato locale Governato dalla Politica e dai Sindacati, dove coloro che hanno investito i Capitali e il rischio d’Impresa non erano più in condizioni di gestire la propria attività.
COME USCIRE DALLA CRISI. Piovono tante idee di non facile attuazione, che alcuni benpensanti considerano come un semplice cambio di fornitore, ma nella realtà occorrono risoluzioni di importanti parametri di fiducia e di interessi inclinati nel tempo, il cambiamento della Politica tradizionale, riconquistare i mercati persi, richiamare i capitali offrendo sicurezza e maggior profitto tenendo in mente che i produttori concorrenziali nel mondo sono quintuplicati, mentre i costi della politica del nostro Paese non sono migliorati, continuando a gravare sulla produzione e sui costi della vita.
UNA DOMANDA rivolta a tutti i Politici che sostengono il presente Governo, la quale circola giornalmente a livello Nazionale, “dove intendono portare il Paese”?
Se i nostri Politici, Sindacati e Media di informazione, virtuali padroni dello Stivale, fossero più chiari, potremmo dare una mano al disfacimento totale del Paese, per raggiungere molto prima gli obiettivi di distruzione incoscientemente programmati, dopodiché incominciare con spirito e uomini nuovi impostati sull’etica e onestà d’intenti per il rinnovamento della Nazione attualmente in profonda disgrazia.
Anthony Ceresa.
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