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Costruire, non pregare



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http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/03/news/il_papa_giovani_il_posto_fisso_non_tutto-6727273/?ref=HREC1-5

VATICANO
Il Papa ai giovani, il posto fisso non è tutto
Messaggio per la giornata della Gioventù

Il Papa ai giovani, il posto fisso non è tutto Messaggio per la giornata della Gioventù Papa Benedetto XVI

CITTA' DEL VATICANO - La ricerca del posto fisso e della sicurezza economica non deve far perdere di vista i valori del Vangelo. In sintesi, è questo il messaggio inviato ai giovani di tutto il mondo da Benedetto XVI in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Madrid dal 16 al 21 agosto del 2011. "La domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante", si legge nel documento redatto dal Papa, ma i veri "punti fermi" per i giovani risiedono nella fede e "nell'insieme dei valori che sono alla base della società" e che "provengono dal Vangelo".
(03 settembre 2010)

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S'appressano tempi difficili
e le istituzioni superstiziose
preparano il terreno ad una sopportazione
che metta a tacere i pensieri di ribellione.


Ed allora prendiamo i due punti evidenziati da questo signore e ribaltiamoli, potendo essere certi di non sbagliare:

1) la sicurezza del reddito non va domandata ma conquistata costruendo una Funzione Pubblica del tutto diversa da quella esistente; realizziamo un pubblico impiego in cui ci alterniamo in tanti e vari ruoli produttivi (non più di addottrinamento, controllo e repressione), sia per garantire un lavoro minimo ad ognuno sia per conoscere cosa sia e come funzioni la società in cui viviamo e farla quindi scorrere meglio, mille volte meglio di quanto avvenga oggi;

2) riconquistiamo il perduto diritto (toltoci dalle destre quanto dalle sinistre) di vivere sulla terra, un diritto perfino sconosciuto ai più ed invece di fondamentale importanza per costruire una società di persone realizzate quindi soddisfatte; potendo vivere sulla terra chi lo desidera o necessiti può condurre un'esistenza più completa ed economicamente indipendente oltre che poco dispendiosa, con beneficio anche per il resto della società.


Basta col pregare altri, i potenti, per ottenere ciò ch'è giusto. Se desideriamo un nuovo mondo ce lo dobbiamo costruire, dapprima a parole, immaginandolo in ogni suo più minuto particolare, e poi concretamente, riprendendoci pacificamente, legalmente, civilmente, ciò ch'è sempre stato nostro: il potere esecutivo e funzionale insito in ogni ruolo pubblico.


danilo dantonio


Público é de todos! Privado é de alguns!
http://www.hyperlinker.com/ars/de_todos.htm