Il virus di Pomigliano



Il virus di Pomigliano

Viviana Vivarelli

 

Mi domando se stiamo impazzendo? Se c'è un virus della cattiveria che ha preso gli italiani? Se siamo invasi da qualche alieno malvagio che ci rende come lui? O stiamo precipitando all'inferno? Avanza una epidemia che è molto peggiore dell’aviaria o della suina e non ci sono campagne statali per frenarla,  non si vedono farmaci, non ci sono anticorpi, a meno che tutto l’organismo sociale non reagisca come un solo anticorpo per espellere da sé questa rovina.

Guardo Marchionne che ricatta i lavoratori per 2 miserabili anni di lavoro senza alcuna garanzia futura. Due miserabili anni di caduta verticale verso il basso, contro ogni principio di umanità sostenibile, per il puro gusto dell'odio verso l'uomo, per il puro gusto del vizio della prevaricazione e del potere fine a se stesso. Guardo questi 2 rampolli viziati, viziosi, di casa Agnelli, questi 2 drogati esemplari di un'umanità senza cuore, questi 2 alieni della civiltà. Che Dio strafulmini questa genìa corrotta di Satana!

18 turni continuati di lavoro a catena senza pausa pranzo con posture obbligate e catalettiche, con 40 ore di straordinario coatto, divieto di sciopero, niente coperture sanitarie per tre giorni di malattia e più facilità di licenziamento di prima. E per 2 anni di sporco malpagato lavoro!!

Si sono presi i soldi dello Stato ma non basta, 50 anni di finanziamenti pubblici quanto un numero inverosimile di Finanziarie, ma non basta, si sono presi decine di anni di cassa integrazione a spese dello Stato ma non basta, hanno delocalizzato il lavoro in Polonia ma non  basta, ora lo riportano in Italia licenziando i lavoratori polacchi e portandolo a livelli più bassi, ma non basta, e domani cosa faranno? Ricatteranno i lavoratori polacchi per riportare il lavoro in Polonia a livelli ancora più bassi? E avanti e indietro, lavoratori contro lavoratori, a condizioni sempre più miserabili e meschine? Finché l'uomo non sarà a livello di uno schiavo. Cosa hanno in quelle teste malate e viziate?

Cos'ha in testa quel miserabile di Veltroni che attacca gli operai?

Cos'ha nel cuore quella sciagurata della Marcegaglia che spinge verso un contratto infernale?

Cos'hanno in mente Bonanni e Angeletti per prestarsi a un tunnel simile?

Come può un qualunque operaio, di fronte a uno scenario simile, consentito da Pdl e Lega, votare ancora per questi aguzzini?

Come può un mondo qualsiasi reggere ancora alla cieca sordità umana dei demoni che lo infestano inneggiando a spregi come questo? Spregi alla civiltà, al buon senso, all'Uomo!

 

Per Sacconi è svolta storica, per Tremonti è mercato, per Marchionne, CISL e UIL è la sola cosa da fare. Per i lavoratori è ricatto nero.

Questo Governo ha sempre cercato di far fuori l’art. 18 e lo statuto dei lavoratori. Il contratto FIAT apre alla schiavitù fatta norma. Si chiude l’era dei diritti, si entra nel medioevo.

Il lavoro diventa far west. Applaude Marcegaglia spudoratamente, viva l’economia liberista più spietata di prima! Viva il profitto senza regole, e la politica rampante del mercato libero fatto sulle spalle dei più deboli!

A Pomigliano si gioca il futuro di tutto il lavoro italiano. Muore il lavoratore, nasce lo schiavo. Il modello di riferimento è Rosarno, ovvero la camorra, che ora prende la faccia del business e si accomoda nei Cda, lasciando Maroni giocare coi picciotti o le famigghie che hanno perso la corsa, tanto poi libereranno anche quelle, o in Cassazione o penalizzando i pentiti.
Marchionne promette 700 milioni di investimento, in cambio vuole stracciato il Contratto nazionale di lavoro e sputi alla Costituzione. Si deve sputare su due secoli di lotte per il lavoro. Tornare indietro di due secoli. Anzi al medioevo. Signori e servi della gleba. Chi ha il diritto di spaccare il mondo e chi non ha il diritto nemmeno di rispettare se stesso. Una robetta da poco! I diritti sospesi! Vedete come lo spauracchio della crisi renda bene a certuni!

Chi mette in discussione l’accordo da schiavi sarà licenziato in tronco! Non sono ammessi scioperi postumi. Siamo extracomunitari in casa!

E sennò? Sennò si chiude. E tutti a casa. A morire di fame! E sotterriamo l’art. 40 della Costituzione! Il diritto di chi lavora a scioperare. Al suo posto sarà infoltito il diritto dell’impresa di fare quel che la pare. Già si fa una Costituzione a misura di impresa. La repubblica deve essere fondata sul lucro. Il contro in banca ripulisce la coscienza e la legge garantirà dalla magistratura. Niente diritti ai deboli niente umanità. L’era del sopruso cresce sotto i colpi ben diretti di un liberismo che dalla sua crisi trae colpi meglio assestati contro gli impotenti, così ben assestati da cedere che anche la crisi sia stata fatta artamente per velocizzare la schiavitù del mondo. Fino a quando? Fino all’apocalisse finale. Praticamente il mondo sarà diviso tra chi è schiavo e chi aumenta la sua potestà del far male. Schiavi e demoni. E questo trova tra gli schiavi perfino degli estimatori!! A questo punto siamo arrivati di aberrazione finale!

E il sindacato? Non c’è posto per il sindacato in un neoliberismo estremo. Solo per corporazioni succubi di tipo fascista e CISl e UIL già sono su quella strada. La strada di Minzolini e De Bortoli. E’ il primo passo per l’annullamento fascista dei sindacati e la loro riduzione a corporazioni fasciste, cosa a cui CISL e Uil si sono già aggiogate, malgrado la fregatura del Patto per l’Italia.  Siamo sulla strada su cui gli opportunisti e i vigliacchi si sono giù accomodati.
A Pomigliano non si gioca il futuro dei lavoratori FIAT ma di tutto il lavoro italiano. Si giocano i diritti dell’uomo. Ci sono dei passaggi che aprono all’inferno. Qui si viola la legge e la Costituzione. Si uccide il diritto del lavoratore a essere rispettato. Passato quel limite, tutto il peggio è possibile.