Lettera aperta a BeneComune.net






Gentili Signore e Signori del BeneComune.net,

vi presento i miei migliori riguardi.

Essendo voi impegnati nell'affermazione del sacro principio del Bene Comune, avendo pure preso un dominio ad esso intitolato, come cittadino di questa Repubblica non posso esimermi dal richiedere che la vostra squisita attenzione si focalizzi sul più ampio, consistente e fondamentale nostro Bene Comune: la Funzione Pubblica.

Cortesemente vi chiedo: a chi appartiene la Funzione Pubblica? Chi detiene la proprietà del complesso e ricchissimo insieme di attività del servizio pubblico? Non è forse il Popolo Italiano? Il legittimo proprietario non è forse quella Collettività che decise più di sei decenni fa di abbandonare lo stato monarchico e sposare la Repubblica? La Funzione Pubblica non è davvero il Bene Comune più importate?

E se la Funzione Pubblica, il cui stesso nome palesa per intero e senza ombra alcuna di dubbio la sua essenza, appartiene al popolo, non ha quest'ultimo il pieno diritto di parteciparvi senza che vi sia la minima possibilità che qualcuno rimanga vittima di una esclusione? Ebbene: come si possono allora assegnare a vita i ruoli del Bene Comune sulla base di un concorso che se può selezionare una ricca rosa di persone idonee non può certo escluderne la maggioranza in favore di pochi individui?

Gentili Signore e Signori del BeneComune.net, non è forse un indebito privilegio quello che finora è stato assegnato e tuttora si assegna a pochi eletti? Non è anzi conoscenza diffusa e consolidata da innumerevoli, ponderose e tristi cronache che il pubblico concorso sia stato usato per decenni da uno scorretto mondo politico e da altri poteri usati indebitamente per mantenersi in auge distribuendo a vita i ruoli del Bene Comune ai propri elettori ed accoliti? E come possiamo definire tutto ciò se non vero e proprio furto di Bene Comune?

Gentili Signore e Signori del BeneComune.net, a chi altri se non a voi, che del Bene Comune fate vostro importante riferimento, a chi altri se non a voi, che del Bene Comune detenete anche il dominio telematico, a chi altri se non a voi:

http://www.benecomune.net/autori.canale.php?canale=3

un cittadino di questa Repubblica può chiedere di concentrare il proprio pensiero e la propria azione sulla impellente necessità che, pure in pieno accordo con il principio democratico/partecipativo che è alla base della nostra Repubblica, i ruoli della Funzione Pubblica, del Bene Comune siano periodicamente redistribuiti tra tutti coloro che desiderino ricoprirli ed abbiano le necessarie competenze?

A chi altri se non a voi un cittadino può chiedere pubblicamente sia riportata questa lettera sul sito sopracitato nonché di occuparvi tutti in prima persona della Questione Comune qui presentata?


Signore e Signori: fuori gli statali e dentro i cittadini a rotazione!

Il mondo intero, non solo l'Italia ma un intero Pianeta, sofferente per la corruzione degli statali e la loro connivenza con ogni uso indebito dei poteri rappresentativi della collettività, sta attendendo che si stabilisca una reale condizione democratica attraverso una partecipazione diffusa e generalizzata al Bene Comune.

Fuori gli statali e dentro i cittadini a rotazione!


Grato ringrazio e saluto.


Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Teramo - Abruzzo

tel. 339 5014947



http://equo-impiego-pubblico-a-rotazione.hyperlinker.org