legambiente: aumentano le frodi alimentari - cibo tolleranza zero a tutto campo



 Italia a tavola 2009, boom di confiscale Nas (+142%) e analisi Icq (+642%)
Cibo, tolleranza zero a tutto campo
Aumentano le frodi alimentari, ma anche controlli e sequestri

In dogana un filtro hi-tech
di Giusi Pascucci
 
Crescono le frodi alimentari e le sofisticazioni ai prodotti Made in italy, ma crescono anche controlli e sequestri. La fotografia scattata dal TV rapporto sulla sicurezza alimentare -Italia a tavola 2009» presentato da Legambiente e Movimento per la difesa del cittadino ieri, a Roma, mette in evidenza due elementi. Da un lato il 2008 come l'anno degli innumerevoli scandali alimentari che hanno riguardato, indistintamente, tutti i prodotti: dalla carne suina alla diossina al latte alla melanina, dal vinp all'acido cloridrico al '¦pesce topo- spacciato per cuori-cini di merluzzo, passando per le tonnellate di prodotti ittici congelati scaduti o in cattivo stato di conservazione, prodotti avariati e sofisticazioni varie. Dall'altro, il 2008 come anno caratterizzato da un vero e proprio boom di controlli e sequestri ad opera di tutte le forze dell'ordine dai Nas alFIcq, dal Corpo forestale dello stato al Ministero del lavoro, salute e politiche sociali, dalla Guardia Costiera all'Agenzìa delle dogane. Un'attività di contrasto continua e globale su tutti i canali di offerta deU'agroalimentare, che ha portato a risultati notevoli: i chilogrammi di prodotti sequestrati dai Nas sono aumentati di quasi una volta e mezza (+142%), mentre il valore dell'attività di controllo deìl'Icq è cresciuto del 642%.
Controlli e sequestri. Con 28 mila ispezioni, il 6% in più rispetto al 2007, i Carabinieri per la tutela della salute hanno sequestrato 34 milioni di chilogrammi di prodotti, con un aumento del 142% rispetto all'anno precedente, per un valore pari a 160 milioni di euro (+32%). Circa 6 mila le infrazioni penali, 49 le persone arrestate e 836 le strutture chiuse per motivi di salute pubblica. Il settore carni e allevamenti è stato quello con il valore più alto di sequestri (51.278.890), 207 strutture chiuse per motivi di salute pubblica e 220 sequestrate; seguono le conserve, con 20.228.412 Kg sequestrati e 50 milioni di euro di valore e il latte e derivati con 2477 ispezioni e sequestri per un valore di circa 18 milioni di euro. Le 37mila ispezioni effettuate dall'Icq hanno, invece, portato a sequestri per un valore di 181 milioni di euro, di cui 172 solo nel settore vitivinicolo. Circa 90 mila i prodotti controllati e 9mila quelli analizzati, di cui il 10,8 è risultato irregolare. A queste cifre devono aggiungersi 4600 contestazioni amministrative, 539 sequestri e 534 notizie di reato. Le attività deìl'Icq sono state prevalentemente matrizzate alle produzioni di qualità regolamentata, prodotti Vqprd e Igt, Dop e Igp e da agricoltura biologica, ma vi sono state poi azioni di controllo a carattere prioritario, attività legate agli obiettivi strategici della Direttiva sull'azione amministrativa e gestione 2008 e programmi straordinari come,
ad esempio, quelli messi in campo dal Ministro Zaia per l'olio, il latte e la mozzarella di Bufala Campana. L'attività di controllo della Capitaneria di porto (157 mila ispezioni) si è svolta soprattutto nelle imbarcazioni in mare, e nei banchi della grande distribuzione e al dettaglio, ma anche nei mercati ittici (12 mila interventi) e negli stabilimenti destinati alla lavorazione, commercializzazione e conservazione del pesce. Operazioni che hanno portato al sequestro di 330 mila chili di prodotti ittici e oltre 5,5 milioni di euro di sanzioni comminate. Da notare che il 41% dei verbali emessi dalla Guardia Costiera riguardava la
falsa etichettatura dei prodotti ittici. Non è mancata, poi, l'attività di lotta alle contraffazioni e ai cibi dì qualità e delle bevande nonché alla tutela dei prodotti tipici del Cfs (766 operazioni, 127 sanzioni amministrative per un importo di circa un milione di euro) e dei Carabinieri per le Politiche Agricole (969 interventi) impegnati sia a vigilare sulla corretta utilizzazione di fondi comunitari sia sulla tutela di marchi di qualità Made in Italy.
Sistema allerta Ue. Nel 2008 il sistema di allerta comunitario ha registrato un aumento delle notifiche (+3,6%) con 3.040 segnalazioni. L'Italia, secondo i dati,
Patto deWexport Confagrì-Sda
Patto tra Confagricoltura e Scìa Express courier per l'internazionalizzazione delle imprese agricole. Conflagri consult, la società dell'organizzazione agricola nata per favorire l'export, e il corriere delle Poste italiane hanno lanciato un nuovo servizio per le aziende che esportano i loro prodotti all'estera L'accordo prevede assistenza nelle norme doganali dei diversi paesi e nel disbrigo delle pratiche di spedizione, tariffe competitive e consulenze individuali mirate nel caso di specifiche problematiche. Si tratta di uno di quei casi in cui la pratica fa la grammatica. Un accordo che Giandomenico Consalvo, presidente Confagli Consult, spiega così: «Molte aziende che partecipano ai nostri progetti dì promozione verso mercati esteri dicono che, una volta avuti i contatti con i buyer locali, spesso incontrano difficoltà nelle spedizioni e nella consegna delle campionature, elemento indispensabile per concludere gli accordi commerciali». Quindi, per ovviare a questo, si è cercato un partner: «Ci siamo attivati per sostenere le imprese, anche in questa fase», ha spiegato Consalva Del resto, la congiuntura lo richiede. Una fase, che una nota della stessa Confagli descrive caratterizzata da "estrema difficoltà per tutte le produzioni agricole, con prezzi all'origine in discesa, stabilizzazione o aumenti dei costi di produzione, consumi interni generalmente in calo e conseguenti contrazioni della redditività delle aziende». Questo quadro, secondo la confederazione guidata da Federico Vecchioni, impone come strada irrinunciabile: «continuare a guardare ai mercati esteri».
 Luigi Chiarello