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L'ECONOMIA VOMITA I GRAVI ERRORI POLITICI IMPUNITI.
- Subject: L'ECONOMIA VOMITA I GRAVI ERRORI POLITICI IMPUNITI.
- From: "a.ceresa2002 at libero.it" <a.ceresa2002 at libero.it>
- Date: Sun, 30 Nov 2008 18:41:00 +0100 (CET)
L’ECONOMIA VOMITA I GRAVI ERRORI POLITICI IMPUNITI. Nei miei numerosi viaggi intorno al mondo, alla ricerca di verità incrociate per conto di Fondazioni Internazionali che operano sui diritti dell’uomo, ho avuto l’occasione di incontrare tante persone: bianche, abbronzate ed alcune estremamente affumicate, ma a differenza dell’apparenza del colore della pelle, quello che mi ha maggiormente colpito è l’umiltà, la combattività e l’ intelligenza delle persone di colore che certamente si distinguono nettamente dalla sfacciata arroganza dei popoli bianchi, inconsapevoli che prima o poi tutti i nodi arrivano al pettine. L’occasione mi fu propizia per ragionare su alcune tematiche di massima importanza come: l’Economia, la Produzione Alimentare, la Medicina, l’ Istruzione, la Giustizia, tutte materie essenziali di studio per il sostentamento e l’ordinamento bilanciato di oltre sei miliardi di anime viventi nel nostro pianeta, di fronte ad uno sgretolamento progressivo della Politica a livello internazionale. Secondo la maggioranza di colore intervistata, dove ho posto le medesime domande in angoli diversi del mondo, pare si fossero messi tutti d’accordo, e riescono a intravedere per il futuro uno scenario capovolto dei sistemi attuali imposti per secoli dall’uomo bianco. Mentre il ragionamento dei bianchi trascina le folle con informazioni studiate dai nemici della pace per favorire personali interessi di parte, come ad esempio una delle ultime affermazioni riportate su un Quotidiano, rilasciate da un Docente di Sociologia della Sapienza, il quale attribuisce ad AL Qaeda gli ultimi avvenimenti a Mumbai (India), sicuramente il Professore non conosce la storia. Altri invece infuocano le masse auspicando ideologie astratte dove Mafia, Al Qaeda, Brigate Rosse e tante altre in perfetta armonia, tentano di bilanciare lo strapotere politico militare dei vari Governi del mondo, in contrasto con i diritti dell’uomo. A mio personale parere ritornerei indietro di 100 anni, la dove persone con limitato livello di studio ma con un forte senso e rispetto per la vita altrui, guidavano Nazioni come gli Stati Uniti con maggiore competenza. Oggi invece siamo soggiogati da Petrolieri, Capitalisti, Editori, Reclamisti, Pubblicisti e tante marionette comandate dai retroscena, e sorrette da tantissimi tira piedi rimunerati oltre le reali capacità. Sarebbe più proficuo per la Pace e il benessere del Pianeta, sostituire le varie Cattedre Universitarie e i Dicasteri dell’Economia e della Politica, con persone meno filosofe o sociologhe e più pratiche delle realtà umane: come l’ Onorevole Contadino o l’Onorevole Muratore, i quali non sparano cazzate e producono a costi di assoluta convenienza, ed in seguito vengono manipolati dal sistema terziario moltiplicando i costi con il valore aggiunto, accrescendo le entrate dello Stato spendaccione, aggravando considerevolmente il costo del prodotto prima di arrivare al consumatore finale, a discapito della qualità della vita. E’ convinzione della maggioranza delle persone di colore di livello medio ed alto, le quali sostengono che il benessere raggiunto dai popoli bianchi in generale, ha modificato il pensiero umano a tale punto da considerare le varie materie essenziali di studio, sorrette da una formula matematica fondata sulla repressione e sulla speculazione, non riscontrabili nelle teorie scientifiche naturali di pacifica convivenza e neanche nelle credenze delle varie Fedi, ma estrapolate dal grande calderone delle filosofie Politiche egoistiche di interessi, dal quale sgorgano i piccoli filosofi delle varie materie sociali e umanistiche, convinti e gonfiati a tale punto da ritenersi scienziati in Economia, in Politica, in Teologia e nell’Informazione. Per intendersi meglio, mi furono fatti degli esempi pratici che dimostrarono di centrare i grandi errori commessi da coloro che arrivati nelle posizioni di comando, sorretti dal sistema allargato di interessi personali, si ritengono super uomini di una scienza di fantasia, per risolvere a modo loro con l’ ausilio delle armi tutto ciò che trattano, senza considerare i temi scottanti e primordiali che riguardano i diritti dell’uomo, i diritti alla vita. Da qui nascono le maggiori divergenze sul completo fallimento della Politica a livello planetario e conseguentemente dell’Economia, materie importantissime sorrette con ideologie negative dalla grande arma della disinformazione, pilotata per diversi anni da interessi esclusivamente capitalistici di parte. Mi fu fatto notare in modo realistico che soltanto dinnanzi ai grandi problemi come quelli attuali, dove si può accertare una generale recessione causata dalla trascuratezza, per non usare termini peggiori relativi ai Politici in generale, i quali soltanto nel momento attuale di completo fallimento, sono propensi a calare le braghe chiedendo aiuto e maggiori sacrifici ai cittadini, accettando suggerimenti e o programmi per venir fuori dall’impiccio nel quale hanno immerso il mondo intero. Ogni singolo paese ha le sue colpe. In sostanza, dinnanzi ai problemi nei quali riversa l’intero sistema capitalistico mondiale, i Governi cercano di creare un ponte di comunicazione con i rispettivi cittadini per ottenere soluzioni atte alla ripresa, prima che scoppiano ribellioni civili contro i gravi errori degli Stati. * Alla domanda, che cosa pensate dell’attuale situazione di degrado del pianeta? La risposta: i Governi sono insensibili al grido di sofferenza e di dolore dei propri sudditi, ed è ovvio che prima o poi succedano rappresaglie molto più costose delle speculazioni Istituzionalizzate. * Che cosa pensate della presenza armata dell’Italia in vari fronti caldi del Pianeta? Vede, i paesi coinvolti preferiscono trattare direttamente con gli Stati Uniti o con la Gran Bretagna e non con Nazioni di second’ordine che offrono il supporto armato a scopo di interesse per ricavare qualche buon progetto di sviluppo. * Che cosa pensate della Nazione Italia? L’Italia si sforza ad apparire come una Nazione all’avanguardia, grazie alla presenza del Vaticano che raccoglie milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo i quali portano soldi al Paese, ma l’Italia in se è un paese disastrato Politicamente, Industrialmente ed Economicamente. * Come si può far rifiorire industrialmente l’Italia? Una Nazione non si demolisce o si ripristina con la parlantina di promesse di un uomo, ma dai programmi pratici di fiducia e di giustizia di un uomo capace di unire tutto il paese alla collaborazione, risolvendo prima tutti i problemi di natura speculativa che hanno creato nel tempo tanti nemici. * Quali sono a Vostro parere i grandi errori commessi dall’Italia? La risposta richiede molto spazio, ed è rinviata al prossimo messaggio. Naturalmente, nelle mie interviste alla ricerca di verità incrociate a livello globale, non nascondo che ero maggiormente interessato anche ai temi scottanti che si ricollegano al nostro paese, dove la situazione di retrocessione ad oltre il quarantesimo posto fra le Nazioni più industrializzate del mondo, si giustifica con una pessima politica economica sviluppata in 62 anni della nostra Repubblica. Si fa notare che il scivolone progressivo del nostro paese, denunciato dal FMI è antecedente alla crisi, quindi al momento attuale possiamo considerarci sull’orlo del precipizio e l’auspicio migliore sarebbe una ripresa alquanto veloce del nostro sistema economico e produttivo con metodi più concorrenziali, in modo da favorire la nostra produzione e ridurre le importazioni, frutto di una Globalizzazione politico strutturale che ha punito tutto l’Occidente. E pensare che gli autori del nostro fallimento sono tutti vivi e vegeti, unitamente alle colpe di cui non si sentono minimamente responsabili, mentre i cittadini pagano e pagheranno per molti anni a venire le conseguenze di una politica di gravi errori protratti nel tempo. *** Uno sguardo sul territorio del nostro Paese, ci riporta a notare una infinità di costruzioni pubbliche inutili ed abbandonate, le quali sono costate fior di miliardi ai danni dei lavoratori, di cui mai nessuno è stato penalizzato. Siamo sottomessi al rispetto delle tasse e relativi ulteriori raggiri, ma non abbiamo il diritto di sapere come e dove vanno spesi i nostri soldi. Non abbiamo il diritto di fare domande e di correggere situazioni di sfacciate speculazioni mafiose da parte di Istituzioni dello Stato. *** Un’ulteriore considerazione sul grave fallimento che stiamo vivendo, ci indirizza verso le grandi speculazioni Politiche sull’edilizia, di cui tantissime famiglie hanno sofferto nel tempo a cavallo fra gli anni 1970 sino ai nostri giorni. *** Un richiamo particolare di attenzione su tutti i servizi sociali di prima necessità come l’Energia, la Telefonia fissa, i Medicinali, i Trasporti, i ritardi nei servizi Ospedalieri per favorire i servizi privati, tutti impostati con politiche a tariffe super gonfiate e tutti Amministrati da uomini Politici ricollegati ai vari Partiti, la cui formula è basata sullo sviluppo di interessi speculativi che ingrassano le varie Istituzioni a discapito dei lavoratori. *** Un'altra considerazione di massima gravità concerne i continui aiuti di Stato a danno del paese verso quelle Società, Istituzioni ed Organizzazioni a partecipazione Statale, tenute in piedi per favorire interessi di parte ai danni della Nazione. *** Non dimentichiamo la chiusura forzata di molte fabbriche, schiacciate dal peso delle tasse, imposte e imprevisti di varia natura, ridotte alla impossibilità di adottare politiche produttive concorrenziali che andarono a vantaggio di altri paesi più attenti alle politiche di riduzione dei costi. Da queste cinque principali cause trascurate dal nostro sistema economico attraverso il tempo, le quali sono solennemente responsabili del pauroso buco riscontrato nel debito Pubblico del nostro Paese, le cui sostanze si trovano nelle tasche di gentiluomini intoccabili non ancora perseguiti dalla legge. Naturalmente, una buona parte di responsabilità sono da attribuire anche agli elettori che hanno sempre eletto politici senza alcuna considerazione per gli attributi di capacità e di onestà. Giustamente come mi facevano notare le persone di colore intervistate, le quali con mia grande sorpresa hanno dimostrato di seguire con attenzione i diversi problemi del mondo, ritenendo che molte colpe della situazione attuale Italiana, sono da attribuire anche al pensiero distorto che si sviluppa intorno al consumismo ed ai costi destinati alla pubblicità, che alla fine si riversano sul costo aggiuntivo della vita. Ogni anno soltanto nel nostro paese molto più che altrove, vengono devoluti tanti miliardi di Euro in Pubblicità che vanno a pesare sui costi finali dei prodotti e sui bilanci rosicati delle famiglie. Se queste benedette Ditte, anziché convogliare tanti soldi nelle tasche di quei pochi furbacchioni ingrassati a discapito dei cittadini e delle famiglie, avessero sostenuto progetti di sviluppo per il paese, (e vi assicuro che di progetti validi di sviluppo industriale nel nostro Paese ve ne sono a bizzeffe, da divenire lo Stato più ricco della terra), sicuramente avrebbero goduto di una maggiore pubblicità indiretta ed il paese non sarebbe cascato nelle grinfie della Globalizzazione, sottraendo posti di lavoro e risorse al benessere generale. Dalle risposte ottenute unitamente al livello di preparazione, sembrerebbe che anche il nostro Paese necessita della presenza di un vero uomo di colore alla guida della Nazione, per risanare i tantissimi problemi che non vedono una onesta e definitiva risoluzione, nonostante i 60 avvicendamenti di Governi di varie ideologie in 62 anni di Repubblica. Sono profondamente rammaricato per gli stolti i quali si sono ingenuamente prestati ai vari giochi del potere a danno dell’intera Nazione, ed adesso piangono e si disperano, ad alcuni manca il cibo, ad altri i medicinali, ad altri ancora la casa, le prigioni sono affollate di genitori che in condizioni di disperazione hanno commesso peccati veniali, paragonati ai grandi crimini di natura speculativa commessi da persone intoccabili che Amministrano le varie Piramidi Istituzionali, da ritenersi i veri responsabili della recessione, mentre continuano a vivere e godere indisturbati dei danni causati alla Nazione. Da queste poche righe si deduce che non potremo avere una migliore Economia nel Paese, se prima non si migliora il sistema Politico, oltretutto sostenuto da persone di limitata esperienza pratica che ricoprono posizioni di responsabilità negli Atenei e nei vari Dicasteri della Politica. Anthony Ceresa
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